Unione europea, ecco quanto danno e quanto prendono i Paesi membri: la classifica
La Cgia di Mestre ha analizzato il contributo finanziario netto allo sviluppo di tutti i paesi dell'Ue. Nel periodo 2007-2013, l'Italia, ad esempio, ha versato a Bruxelles 109,7 miliardi di euro e ne ha ricevuti, attraverso i programmi comunitari, 71,8. "Nel rapporto dare/avere con l’Ue - spiega il presidente Giuseppe Bortolussi - in questo settennato abbiamo registrato un saldo negativo di 37,8 miliardi di euro. Dopo la Germania, il Regno Unito e la Francia, siamo il quarto contribuente netto a garantire l'azione dell'Unione. Se, invece, prendiamo come parametro di riferimento il dato pro-capite, sono i paesi nordici a guidare la graduatoria, mentre l'Italia scivola all'undicesimo posto, con uno sforzo economico per residente pari a soli 623 euro".
La classifica assoluta - Analizzando la differenza assoluta tra le risorse versate all'Unione e quelle accreditate a ciascun Stato dell'Ue tra il 2007 e il 2013, il maggior contributore è la Germania (83,5 miliardi) davanti a Regno Unito (48,8 miliardi), la Francia (46,5 miliardi) e appunto l'Italia.
La classifica pro capite - Prendendo come termine di raffronto il dato pro capite, il maggior sostenitore dell'Ue è invece il Belgio (1.714 euro a testa) davanti a Olanda (1.569 euro), la Danimarca (1.346 euro), la Svezia (1.195 euro), la Germania (1.034 euro), il Lussemburgo (997 euro), il Regno Unito (759 euro), la Francia (707 euro), la Finlandia (689 euro), l'Austria (674 euro), l'Italia (623 euro) e Cipro (197 euro). Tutti gli altri 17 Paesi, invece, sono percettori netti, ovverosia hanno ottenuto più di quanto hanno versato a Bruxelles. Uno spagnolo, ad esempio, ha ricevuto 355 euro, un polacco 1.522 euro, un portoghese 2.100 euro e un greco 2.960 euro.
Nessun commento:
Posta un commento