Brasile, arrestato Cesare Battisti: possibile espulsione entro il 26 marzo
Il terrorista rosso Cesare Battisti è stato arrestato dalla Polizia Federale brasiliana a Embu das Artes, nella regione di San Paolo. Battisti è stato arrestato per un ordine di custodia di tipo amministrativo al fine di poterlo espellere. Battisti è detenuto presso la Soprintendenza regionale della Polizia di San Paolo.
Il 3 marzo scorso la Giustizia federale brasiliana aveva deciso di annullare l'atto del Governo federale che consentiva la permanenza nel Paese sudamericano di Battisti. Pertanto l'ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, condannato all'ergastolo per aver ucciso 4 persone tra il 1978 e ilo 1979, potrebbe ora essere estradato in Francia o in Messico, Paesi nei quali Battisti visse dopo essere fuggito dall'Italia e prima di arrivare in Brasile. Battisti è nel Paese sudamericano dal 2004. Il suo legale aveva preannunciato ricorso avverso quest'ultima decisione della magistratura brasiliana. Secondo il quotidiano brasiliano O tempo, il giudice della Corte Federale di Brasilia, Adverci Tariffe, ha determinato l’espulsione di Battisti entro il 26 marzo. Secondo quanto si è appreso, all'arresto, eseguito ai fini dell'espulsione, ha collaborato attivamente lo Scip della Criminalpol tramite il suo ufficiale di collegamento in Brasile, coordinato da Roma.
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