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venerdì 30 gennaio 2015

MOSCHEE, GELMINI: Legge regionale garanzia di sicurezza, bando del comune da riscrivere

MOSCHEE, GELMINI: Legge regionale garanzia di sicurezza, bando del comune da riscrivere 


di Gaetano Daniele 




"La legge sui luoghi di culto approvata in Regione fa tirare un sospiro di sollievo ai milanesi giustamente preoccupati per le ricadute del bando del Comune sulla sicurezza e sul decoro urbano. Così la Coordinatrice di Forza Italia, Maria Stella Gelmini al nostro blog "il Notiziario"

E nota: Del resto il bando della Giunta Pisapia era stato contestato pubblicamente anche dai Consiglieri di sinistra della Zona 8, che non vogliono una mega-moschea nel loro quartiere, così come dalle stesse associazioni islamiche che pur essendo sempre state coccolate da Pisapia non hanno esitato a criticare le decisioni del Comune. 

Magagne - Insomma la legge regionale fa emergere tutte le magagne del bando di Palazzo Marino, prima fra tutte la sua essenza ideologica e quindi ancora una volta la lontananza della Giunta arancione dalla realtà vissuta dai cittadini. La Giunta non ha mostrato di voler modificare questo bando neppure all'indomani della strage di Parigi, quando tutto il mondo si interrogava sulla necessità di rendere più stringenti le misure antiterrorismo e da più parti veniva il monito alla prudenza. Nei giorni seguenti l'attentato di Parigi - continua Gelmini - il ministro Alfano ha addirittura espulso due persone di religione islamica residenti nel Milanese, tra cui un frequentatore della moschea di viale Jenner. Ma niente: Pisapia ha detto chiaro e tondo che il bando non si tocca. 

Conclude - Forza Italia difende la libertà di culto ed in prima linea contro ogni comportamento razzista e contrario ai diritti sanciti dalla Costituzione. Detto questo non abbiamo paura di dire le cose come stanno: questo bando è assurdo e va riscritto, con criteri meno ideologici e più rispettosi del diritto alla sicurezza di chi vive a Milano."

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