Arabia Saudita, il blogger offende l'Islam: condannato a 1.000 frustate in "rate" da 50
Frustato in pubblico a Gedda, dopo la preghiera del venerdì. A nulla sono servite le richieste degli Usa e le 14mila firme che online sono arrivate per chiedere la grazia di Raif Badawi blogger saudita. Oggi ha infatti, ricevuto le sue prime 50 frustate di una pena che ne prevede 1000 dilazionate in 20 giorni. L'uomo fu arrestato nel giugno 2012 e condannato a 10 anni di reclusione, punizioni corporali e un'ammenda di un milione di rial sauditi (circa 200mila euro). L'accusa è di aver insultato l'Islam e violato le leggi sulle comunicazioni elettroniche. La moglie, Ensaf Haidar ed i tre figli, in via del tutto precauzionale è fuggita in Canada, da dove inerme segue le sorti del marito. Sulla vicenda si è formalmente schierato a sfavore il direttore di Reporters sans frontieres Lucie Morillon che afferma: "Anche se l'Arabia Saudita ha condannato l'attacco codardo al settimanale satirico francese Charlie Hebdo, ora sta impartendo una punizione barbara su un cittadino che ha solo usato la sua libertà di espressione e informazione, la stessa libertà che è costata la vita ai giornalisti francesi".
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