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venerdì 9 gennaio 2015

Orrore a Parigi: "Morti tra gli ostaggi" Lago di sangue nel negozio ebraico

Parigi, blitz alla drogheria: morto il terrorista. Uccisi anche i fratelli Kouachi





E' incorso in questo momento un blitz delle teste di cuoio alla drogheria ebraica di Porte de Vincennes dove un uomo di 32 anni di origine africana Amedy Coulibaly insieme ad una complice di 25 anni, Hayat Boumeddiene ha preso in ostaggio 5 persone. Secondo quanto si apprende dai media francesi alcuni ostaggi sarebbero stati liberati, mentre altri sarebbero stati uccisi. Il sequestratore invece sarebbe stato ucciso dalle teste di cuoio. Durante lo scontro a fuoco sarebbero stati feriti anche 4 agenti della polizia. 

L'attacco - L'attacco dell'uomo era cominciato con sparatoria per le strade di Parigi. L'assassino della poliziotta di Montrouge infatti è tornato in azione, con lui una complice: i due, armati di kalashnikov, hanno preso un negozio di alimentari kosher a Parigi. Nelle loro mani cinque ostaggi. Il tutto è avvenuto dopo che in mattinata i due i fratelli ricercati per la strage di Parigi, Cherif e Said Kouachi, hanno avuto un conflitto a fuoco con le forze di polizia e si sono asserragliate in una tipografia a Dammartin-en-Goele, con un ostaggio. I media francesi avevano diffuso la notizia di due morti e venti feriti, ma il procuratore generale di Parigi ha smentito che vi siano delle vittime; vi sarebbero invece dei feriti. Come detto, alla caccia all'uomo dei responsabili della strage in redazione, si è aggiunta la seconda sparatoria, avvenuta attorno alle 13 a Parigi, nella zona Porte de Vincennes. Come detto, nel supermercato preso d'assalto ci sarebbero cinque ostaggi, secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di una donna con i suoi quattro figli.

Il secondo attacco - L’autore dell’assalto è lo stesso che ieri a Montrouge (sud di Parigi) ha ucciso una poliziotta nel giorno successivo all'attacco a Charlie Hebdo. L’uomo, Amedy Coulibaly , era "associato" alla stessa filiera jihadista, basata nel 19/o arrondissement di Parigi e organizzata per inviare combattenti in Iraq, a cui apparteneva Cherif Kouachi, il più giovane dei due fratelli autori dell’attacco a Charlie Hebdo. Lo riferiscono fonti vicine agli inquirenti, gli stessi che ieri avevano escluso che l’atto fosse in qualche modo collegato alla matrice terroristica (alla luce dei fatti, forse un'operazione per evitare di far crescere l'allarme in città). A fiancheggiare Colulibaly anche una complice, la 26enne Hayat Boumeddiene, che si trova con lui all'interno del negozio.

Chi è l'uomo - L'uomo autore della sparatoria e del sequestro nel supermercato kosher si è fatto riconoscere dalla polizia sul posto come l'assassino della poliziotta di ieri: "Sapete chi sono! sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti. Nel frattempo fuori dalla drogheria la polizia sta cercando di trattare con l'uomo e la donna dentro la drogheria. La richiesta dei rapitori è una sola: "Lasciate stare i fratelli Kouachi e fateli fuggire". Un vero e proprio ricatto che testimonia come Amedy Coulibaly sia legato alla cellula terrorista che ha attaccato la redazione di Charlie Hebdo. L'uomo, si è appreso, è un 32enne di origine africana, con gravi precedenti per traffico di stupefacenti e atti di violenza contro la moglie.

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