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martedì 25 novembre 2014

Renzi, non c'è solo l'Emilia: anche Mentana fa paura al Partito Democratico

TgLa7, il sondaggio Emg per Mentana: Renzi e Pd giù del 2%, salgono Salvini e Forza Italia




"L'affluenza? Un fatto secondario". Il premier Matteo Renzi guarda il bicchiere mezzo pieno dopo la vittoria dimezzata alle regionali in Emilia Romagna e Calabria: il Pd ha messo la bandierina dei suoi due governatori, ma al prezzo di oltre 700mila voti persi rispetto alle Europee dello scorso maggio, a testimonianza di un clima di disillusione e malcontento anche in una regione storicamente "rossa" e fedele al partito erede del Pci. Renzi, come detto, ha preferito fin da subito festeggiare senza stare troppo a sottilizzare. Forse, però, a inquietare Renzi ci penserà il tradizionale sondaggio del lunedì del TgLa7 di Enrico Mentana. La rilevazione Emg conferma i dati delle urne e anzi, proiettandoli a livello nazionale, regala qualche dettaglio in più.

Salvini nella scia di Renzi - Il destino di Renzi e Pd sembra ancora una volta andare a braccetto: il leader perde il 2% di fiducia (scendendo al 35%) mentre i dem calano dell'1,9% fissandosi al 37,9 per cento. Una flessione che porta il centrosinistra al 43,1% (-1,5%), mentre il centrodestra avanza al 32,9% (+1,3%). Decisiva la scalata della Lega Nord e la risalita di Forza Italia. Da un lato Matteo Salvini continua a mangiare terreno a Renzi (21% di fiducia come leader, +1%, contro il 16% di Silvio Berlusconi, il 15% di Giorgia Meloni, il 14% di Beppe Grillo e il 12% di Angelino Alfano), dall'altro il Carroccio si conferma all'11,4% (+0,6%) mentre Forza Italia va al 14,9% (+0,5%). Male, ancora, Ncd-Udc (al 3,2%, -0.2%) e soprattutto il Movimento 5 Stelle sceso sotto il 20%: il sondaggio di Mentana ora dice 19.6%, -0,8% rispetto all'ultima rilevazione.

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