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martedì 16 settembre 2014

Casa pulita e vitamina D contro le allergie invernali

Casa pulita e vitamina D contro le allergie invernali 




Intensificare le pulizie in casa e godersi al sole gli ultimi week end di bel tempo. Sono i due semplici accorgimenti per prevenire le allergie in inverno, soprattutto contro gli acari della polvere. «Presto verranno accesi i riscaldamenti e i moti convettivi di aria che ne conseguiranno aumenteranno la concentrazione degli allergeni degli acari della polvere nelle stanze - spiega G. Walter Canonica, Direttore della Clinica delle Malattie dell’apparato respiratorio e Allergologia dell’Università di Genova – Per difendersi è consigliabile prepararsi alla stagione fredda con un’accurata pulizia di ogni ambiente chiuso». Ma l’inverno porta con sé anche un altro sgradevole regalo: la tendenza a uscire meno all’aria aperta e il conseguente minore irraggiamento della pelle, determina una diminuzione di vitamina D, potenziale difesa fisiologica contro le allergie respiratorie. Se ne parlerà al XV Congresso nazionale SIMER- FIP (Società italiana di medicina respiratoria a Genova, 1-3 ottobre 2014), dove verrà presentato uno studio italiano che mette in correlazione allergie respiratorie, comprese rinite ed asma, e diminuzione di livelli di vitamina D nel sangue. «E’ noto un rapporto tra luce e allergie – prosegue il professor Carlo Mereu, Presidente SIMER e del Congresso di Genova - In Paesi che non hanno una forte esposizione al sole, la popolazione è maggiormente soggetta alle patologie autoimmuni rispetto a chi vive in località più soleggiate».

Lo studio scientifico. Nello studio si è osservato che la vitamina D ha anche un’azione ormonale e in particolare interviene nella modulazione della risposta immunitaria innata ed adattativa, incluse la sensibilizzazione allergica e lo sviluppo di patologie come le malattie autoimmuni. La ricerca è stata condotta in 18 centri nazionali su 309 pazienti (43% maschi; età: 16-86 anni) con allergia respiratoria (con o senza manifestazioni cutanee). «È stata evidenziata una relazione significativa tra bassi livelli di vitamina D, sensibilizzazione ad allergeni perenni e insorgenza di alterazioni del sistema immunitario che possono portare a dermatite atopica - illustra Carlo Lombardi, responsabile dell’Unità Dipartimentale di Allergologia, Immunologia Clinica e Malattie dell’Apparato Respiratorio della Fondazione Poliambulanza di Brescia – proprio la dermatite atopica in genere precede lo sviluppo di altre malattie allergiche e respiratorie come rinite, asma e allergie alimentari, fenomeno detto di ‘marcia allergica’». Non sono stati invece trovati collegamenti tra bassi livelli di Vitamina D e allergeni stagionali, come per esempio i pollini. Questo pone problemi interpretativi. «È probabile - conclude Lombardi - che avere allergie da allergeni perenni provochi una stimolazione cronica del sistema immunitario che, se è accompagnata da bassi livelli di vitamina D, può portare allo sviluppo di allergie respiratorie persistenti. Invece le forme stagionali determinano una stimolazione discontinua del sistema immune che non viene influenzata dai livelli di vitamina D e quindi non sempre si collega con lo sviluppo di allergopatie significativamente e clinicamente rilevanti”.

Le società scientifiche. Il ruolo propositivo delle società scientifiche nello sviluppo e nella progettualità presente e futura della pneumologia in Italia e in Europa sarà il filo conduttore di tutto il Congresso Simer-FIP di Genova, che culminerà con una tavola rotonda, nel corso della quale si parlerà anche dei giovani specialisti. «Vogliamo dare particolare visibilità alla pneumologia del domani – illustra Mereu - invitando i giovani ricercatori a presentare i risultati dei loro lavori anche con la selezione della migliore comunicazione orale. Nella tre giorni di lavoro a Genova affronteremo, con diversi specialisti internazionali, anche le novità sulla gestione di Asma e BPCO, le nuove terapie, le interazioni cuore-polmone e con le malattie reumatiche, grazie alla collaborazione con la Società italiana di reumatologia (SIR), l’impatto dell’inquinamento sulle malattie respiratorie e la qualità di vita, e poi le scoperte sulla tubercolosi, le polmoniti, il fumo di sigaretta e tantissimi altri argomenti. Mi preme infine ringraziare la Presidenza della Repubblica per il patrocinio al nostro Congresso Simer-Fip».

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