L'aula approva il Senato dei 100
Primo significativo successo del governo nella riforma di Palazzo Madama
Dopo tre giorni di liti, urla, parapiglia, feriti, il governo, che appena poche ore fa era andato sotto in due votazioni, incassa il primo significativo successo nella riforma del Senato. L'aula di Palazzo Madama, con 194 sì, 26 voti contrari e otto astenuti, dà il via libera all’articolo 2 del ddl che modifica l’articolo 57 della Costituzione e che riguarda la composizione e l’elezione del Senato. Assenti Lega e Movimento 5 Stelle, che hanno scelto una specie di Aventino.
Il nuovo Senato avrà 100 componenti: 95 scelti dai Consigli Regionali e cinque indicati dal Capo dello Stato. Con l’approvazione dell’articolo 2, sono preclusi tutti gli emendamenti aggiuntivi che riguardano l’elezione a suffragio universale e diretto del Senato, che quindi (altro punto fermo) non sarà più elettivo. Il presidente Pietro Grasso in Aula ha applicato ancora la tecnica del "canguro" che ha permesso di far decadere 1300 emendamenti.
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