Pd, Pier Luigi Bersani: "Renzi sui conti ha mentito agli italiani"
Dopo aver perso la poltrona di palazzo Chigi e quella di segretario del Pd Pier Luigi Bersani "balla" sul cadavere di Renzi. Intervistato a In Onda, Bersani si vendica: "Sbaglia chi non vede che abbiamo problemi di fondo che non si risolvono in un trimestre - spiega l’ex segretario Pd - È dal decennio berlusconiano che perdiamo posizioni. Non possiamo fare Pil quando perdiamo il 25% della produzione e il 17% della capacità produttiva. Sbaglia chiunque non dica agli italiani questo. E che non si può affrontare un problema in tre mesi”. E ancora: "A settembre ci troveremo con la legge costituzionale alla Camera e quella elettorale al Senato, ma bisogna invertire le cose: per un paio di mesi ci dovremmo occupare solo della crisi economica, il resto viene dopo...”.
La vendetta di Pier - Anche sulle ricette, però, l’ex ministro la vede molto diversamente dall’inquilino di Palazzo Chigi, e fissa un paletto a nome di tutta la minoranza Pd: “Adesso torneranno a parlare di lavoro, ma sia chiaro che di qui non si passa. Gli investimenti creano lavoro, non le regole. Abbiamo flessibilizzato tutto, ma è servito a nulla”. Tradotto: il decreto lavoro è il massimo digeribile dalla sinistra dem, oltre non si va. Perché, “chi pensava che gli 80 euro - che vanno bene - invertissero la tendenza non aveva capito la gravità della situazione”.Infine una profezia su una manovra correttiva: “Padoan la nega per il 2014, ma nel 2015 il problema si porrà molto seriamente....”.
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