Rai, come evitare il "doppio" canone
Il "doppio" canone comincia a scricchiolare. Il balzello "speciale" voluto da viale Mazzini per i commercianti e i professionisti con un bollettino extra da 407,35 euro potrebbe essere non dovuto da chi deve pagare. Già, perchè i negozianti e gli esercenti sono sul piede di guerra e stanno cercando in tutti i modi di evitare la maxi stangata. Il doppio canone della Rai riguarda infatti chi ha un pc aziendale utilizzato anche per vedere i programmi di viale Mazzini. Ora però arriva una scappatoia per non pagare la maxi tassa. Gli odiati bollettini sono stati spediti a molti commercianti che nelle loro attività hanno un monitor utilizzato per scopi pubblicitari.
La scappatoia - Schermi che trasmettono immagini, video promozionali o avvisi di qualsiasi tipo. Ma questi monitor non vengono utilizzati per guardare la tv. Ma la maggior parte di questi apparecchi è dotato di un sintonizzatore, congegno che, in linea teorica permette di ricevere il segnale tv. Ed è per questo motivo che la Rai batte cassa. Così, come racconta a il Giornale, Alessandro Cavo, presidente della Federazione Esercizi Pubblici di Genova, la soluzione per evitare la tassa c'è: "Consigliamo vivamente di sostituire questi monitor con pari modelli privo di sintonizzatore. I filmati e le immagini possono essere caricati poi su una penna usb ottenendo lo stesso identico risultato". Insomma una soluzione che permetterebbe a molti esercenti di risparmiare bel 400 euro. Basterà questo "trucchetto" per allontanare le pretese della Rai?
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