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lunedì 3 febbraio 2014

Ue: "Preoccupa la corruzione in Italia, il 4% del Pil finisce in corruzione". "Stop alle leggi ad personam"

Ue: "Preoccupa la corruzione in Italia", il 4% del Pil finisce in corruzione. "Stop alle leggi ad personam"


Il report dell'Ue sulla corruzione in Italia accusa il fatto che "i legami tra politici, criminalità organizzata e imprese sono tra gli aspetti più preoccupanti". Bruxelles consiglia all'Italia di "bloccare l'adozione di leggi ad personam  nonostante la "legge anti corruzione" adottata nel 2012. Il suo valore in Italia è di circa 60 miliardi all'anno, cioè il 4% del Pil (Prodotto Interno Lordo). Il report rileva che "i tentativi per garantire processi efficaci sono stati ostacolati da queste leggi ad personam". Intanto la nuova legge anticorruzione e il successivo decreto legislativo sull'incandidabilità ed il divieto di ricoprire cariche elettive o di governo in seguito a condanne definitive segnano "un importante passo avanti". Lo sottolinea la Commissione Europea. Tuttavia la legge italiana, secondo Bruxelles, "lascia irrisolti" vari problemi, perchè "non modifica la disciplina della prescrizione, la legge sul falso in bilancio e l'autoriciclaggio e non introduce reati per il voto di scambio". 



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