Senato approva dl carceri, ora è legge
Con 147 voti a favore e 95 contrari, nessun astenuto, il Senato della Repubblica ha approvato, in seconda lettura, il decreto che per venire incontro al problema del sovraffollamento delle carceri, introduce una riduzione controllata dei detenuti. Hanno votato contro Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Sel. Il provvedimento, definito "svuota carceri" dalle opposizioni, è così convertito in legge a due giorni dalla sua decadenza. Secondo Antigone, l'Associazione a tutela dei detenuti, con la nuova legge la popolazione carceraria potrebbe diminuire di 60 mila unità in pochi mesi. Tra le misure "Il Garante dei detenuti" che vigilerà sul rispetto dei diritti umani nelle carceri e nei Cie. Il braccialetto elettronico di controllo sarà la regola, mentre la detenzione domiciliare riguarderà le pene, anche residue, non superiori a 18 mesi con l'esclusione delle condanne per i delitti gravi. L'affidamento in prova ai servizi sociali è consentito per pene, anche residue, fino a 4 anni. Sconti di pena, non per chi ha domiciliari o affidamenti in prova, salgono da 45 a 75 giorni ma solo per i più meritevoli.
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