Napoli: Scandalo doppi pagamenti all'Asl, confermato sequestro per 32 milioni di euro a Montemarano e altri 14
Scandalo
‘doppi pagamenti’ all’Asl Napoli1, la Corte dei Conti conferma
il sequestro conservativo di beni e crediti nei confronti dei 15
indagati. Il blitz del 18 ottobre scorso ad opera della Guardia di
Finanza del Comando provinciale di Napoli giunse a conclusione di una
lunga indagine sul sistema contabile dell’azienda sanitaria
partenopea, che consentì di accertare l’assenza di una valida
struttura organizzativa in capo all’A.S.L. Napoli 1 Centro, tale da
non permettere di rilevare i doppi pagamenti effettuati ai propri
fornitori per un valore di circa 32 milioni di euro. Gli
accertamenti svolti dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli hanno
riguardato il periodo 2000/2012, ed hanno permesso di rilevare come
l’Ente – nonostante pagasse regolarmente alla scadenza le
prestazioni e/o servizi fruiti – non fosse in grado di dimostrare
l’avvenuto pagamento. I 15 destinatari del provvedimento di
sequestro sono, oltre all’ex amministratore delegato dell’Asl
Angelo Montemarano, Mario Tursi; Giovanni Di Minno; Raffaele
Ateniese; Pasquale Corcione; Luigi Affinito; Anna Monti; Alberto Di
Capua; Antonio Atonna; Giovanni Gualdiero; Aldo Del Vecchio; Mario
Bardi; Albino D’Ascoli; Giuseppe Borretti; Giancarlo Favro
Ghiodelli. L’Asl a seguito del rilevamento dei doppi pagamenti, non
ha attuato, nel corso degli anni, una efficace azione di recupero dei
crediti, eseguita principalmente con il ricorso all’istituto della
compensazione. Invece, l’attuale Direttore Generale dell’Asl,
conformandosi all’attività investigativa intrapresa dalle Fiamme
Gialle, nel mese di novembre 2012 ha adottato nuove procedure, idonee
per l’immediato recupero dei doppi pagamenti. Da ulteriori
accertamenti eseguiti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli , in
riferimento alla nuova attività di recupero svolta dall’Asl dal
mese di gennaio al mese di novembre 2013, è emerso infatti che
l’azienda sanitaria ha attivato numerose pratiche di recupero
crediti per un valore di circa 17 milioni di euro (di cui 13 milioni
risultano essere ulteriori doppi pagamenti iscritti nel bilancio
2013). Sono stati inoltre rilevati ulteriori doppi pagamenti per 14,5
milioni di euro, già segnalati dalla Guardia di Finanza alla Procura
Regionale della Corte dei Conti. La stessa società di revisione ha
inoltre rilevato circa 34 milioni di euro di carte contabili non
sufficientemente documentate, per le quali l’azienda sanitaria
napoletana non è stata in grado, al momento, di reperire la
necessaria documentazione di supporto.
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