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venerdì 28 febbraio 2014

Il Movimento 5 Stelle continua a perdere pezzi tra insulti e urla..

Il Movimento 5 Stelle continua a perdere pezzi tra insulti e urla...


Il Movimento 5 Stelle perde pezzi. Dopo lespulsione di 4 senatori dissidenti, altri 5 dicono addio, più due deputati. Ma sul piede di partenza sarebbero una quindicina. Tacconi lascia il gruppo cinquestelle della Camera e anche il collega Catalano lo segue a ruota. Qualcuno passa al Gruppo Misto e qualcun altro si dimette da parlamentare. Il senatore Romani annuncia: "Mi  dimetto", "non voglio essere complice di una specie di linciaggio". La Senatrice Maria Mussini dice: "Mi dimetto perchè voglio un Movimento 5 Stelle sano". Pizzarotti, sindaco M5S di Parma, avverte: le espulsioni ci indeboliscono. Pisicchio, capogruppo del Misto, augura "buon lavoro" ai nuovi deputati. Le dimissioni avvengo in un clima poco "ortodosso", infatti alla Camera avvengono tra scambi di accuse, insulti e urla. "Finalmente la zavorra va via, persone che da questo momento diventeranno parassiti, dovrebbero dimettersi, non cambiare gruppo!", sostengono 8 deputati del Movimento 5 Stelle, tra cui Di Maio, Di Battista. E aggiungono: chi "si sente a disagio" allora "segua l'esempio di questi individui". Di Maio, vice presidente della Camera, attacca: "Questi non sono dissidenti, sono dei furbetti". 

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