Caso Marò: "No a pena di morte, ma ok legge antipirateria"
Il ministero dell'Interno è d'accordo che per il caso dei Marò non sia invocata la pena di morte ma che sia comunque usata la legge antipirateria che la prevede. Ora la questione passa alla procura generale, che dovrà risolvere la discordanza. L'udienzxa della Corte suprema di New Delhi, che deve esaminare il ricorso dell'Italia, è rinviata al 10 febbraio prossimo. Posto un limite improrogabile di 7 giorni alla pubblica accusa. Il ricorso chiede che siano noti subito i capi d'accusa. "Proseguiamo l'impegno caparbio per riaverli quanto prima in Italia", dice il ministro degli Esteri, Emma Bonino.
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