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venerdì 6 dicembre 2013

Morto Mandela, eroe lotta ad Apartheid: Nobel per la pace, aveva 95 anni

Morto Mandela, eroe lotta ad Apartheid: Nobel per la pace, aveva 95 anni

Il Sud Africa piange Nelson Mandela 

Nelson Mandela 
Il Sudafrica piange Nelson Mandela. Con un commosso discorso, il presidente Zuma ha annunciato la morte "serenamente nella sua casa di Johannesburg". Il padre del moderno Sudafrica e Leader della lotta alla segregazione razziale, aveva 95 anni e soffriva da tempo di un'infezione polmonare. "Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà, la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre", ha detto ancora Zuma che ha dichiarato il lutto nazionale. Nelson Mandela è stato il fautore della lotta contro le discriminazioni razziali e il simbolo dell'intera Africa nel cammino verso l'emancipazione. Proveniente da una Tribù altolocata nel sistema sudafricano di caste, inizia le sue battaglie per l'uguaglianza razziale già da studente di giurisprudenza. Nel 1944, è tra i fondatori della Lega giovanile dell'African National Congress, il movimento che si batte per l'uguaglianza e i diritti civili. Quando nel 1948, il governo dell'oligarchia di origine olandese impone il regime di apartheid, Mandela assurge a leader della contestazione non violenta. La svolta giunge nel 1960. Uscito indenne dal massacro di Shaperville, che costa la vita a 69 militanti dell'Anc, Mandela abbraccia la lotta armata. Arrestato per banda armata, cospirazione e sabotaggio nel 1963, viene condannato all'ergastolo. Confinato a Robben Island, al largo della Città del Capo, diventa la bandiera dell'Anc, che continua la sua lotta clandestina, e diviene definitivamente un mito quando rinuncia alla grazia, propostagli dal governo in cambio della rinuncia alla lotta armata. Le cose cambiano quando anche gli Usa si uniscono alle pressioni internazionali contro il regime dell'apartheid. 

Il crollo del comunismo, vicino all'Anc e nemico giurato dei boeri, nonchè il completo isolamento del Paese, convincono il presidente Sudafricano De Klerk a rilasciare Mandela nel 1991. Tre anni dopo, il dialogo istituzionale tra le etnie sancisce la fine dell'apartheid. Il primo voto libero nella storia del Sudafrica porta Mandela alla presidenza. Suo vice è De Klerk, che un anno prima proprio assieme a lui era stato insignito del Nobel per la Pace. Mandela resta in carica fino al 1998; il suo mandato è tutto proiettato verso una laboriosa riconciliazione nazionale. Nel 2004, si ritira a vita privata. 

Obama, presidente degli Stati Uniti d'America si commuove: Mandela, un esempio. "Non posso immaginare - nota Obama - la mia vita senza l'esempio di Nelson Mandela". "Sono stato uno dei milioni di persone che è stato ispirato da Mandela". "Abbiamo perso - ha ricordato - uno degli uomini più coraggiosi e influenti dell'umanità". Aprendo il suo intervento, Obama ha citato le parole pronunciate dallo stesso Mandela durante il processo nel 1964: "Ho amato l'ideale di una società democratica e libera in cui tutti possono vivere in armonia e con pari opportunità". "Mandela ha vissuto per questo ideale e lo ha reso reale", ha poi concluso Obama. 

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