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sabato 2 novembre 2013

Napoli: Dichiarazioni shock del Prof. Antonio Marfella: "Scoprire che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, era il Ministro dell'Interno all'epoca delle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone è una pugnalata al petto"

Napoli: Dichiarazioni shock del Prof. Antonio Marfella: "Scoprire che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, era il Ministro dell'Interno all'epoca delle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone è una pugnalata al petto"


Il Professore Antonio Marfella
ad un Convegno sull'Ambiente
Organizzato dalla nostra Redazione
Le dichiarazioni fatte dal Boss di Camorra Carmine Schiavone, fanno rabbrividire la pelle. Difatti le dichiarazioni rilasciate nel lontano 1997 alla Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e rimaste nascoste fino ad oggi, sono davvero importanti, cioè fanno realmente riflettere. I Casalesi - nota Carmine Schiavone - intascavano 500 mila lire a fausto smaltito quando l'operazione regolare sarebbe costata circa due milioni e mezzo. "Entro 20 anni gli abitanti di numerosi comuni del casertano rischiano di morire tutti di Cancro, a causa della pericolosità dei rifiuti industriali, sotterrati anche a trenta metri di profondità, ma "tuttavia quel traffico veniva già attuato in precedenza". Gli abitanti della zona rischiano tutti di morire - rimarca il Boss - Non credo infatti che si salveranno: gli abitanti di Paesi come: Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, vent'anni di vita". Questa è la frase che ha colpito di più in questi giorni l'opinione pubblica: ricordiamo che era il lontano 1997 quando sono emerse tali informazioni da verificare sul territorio. Esattamente 16 anni fa, quando il pentito di Schiavone ha fatto queste mostruose dichiarazioni. Ancora più sconcertante è sapere che fino ad oggi non è stato fatto nulla per salvaguardare le vite umane. All'epoca dei fatti "il Governo non aveva i soldi per farlo", ha riferito ancora il Boss, Carmine Schiavone all'intervista di venerdì scorso alle Iene. Sulla sua Pagina di Facebook, il Professore del Pascale di Napoli, Antonio Marfella, componente del Comitato Fuochi e dei medici per l'Ambiente (ISDE) Campania, riporta parole di dolore e di rammarico: "Scoprire che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, era all'epoca dei fatti, quando il pentito Carmine Schiavone  protocollava le pesanti affermazioni,  Ministro dell'Interno, è una notizia - continua il Professore Marfella - che mi da un dolore profondo, insopportabile, veramente una pugnalata al petto. Ve lo giuro, non me lo aspettavo". Del resto, non se lo aspettava nessuno, come non se lo aspettavano le famiglie delle tante vittime della Terra dei Fuochi. Napolitano sapeva e non ha proliferato parola. Perchè? Del resto, di cosa ci meravigliamo, con tutto il rispetto per la carica che ricopre il Presidente della Repubblica ma, all'epoca dei fatti era semplicemente espressione di un partito, i Ds, oggi Partito Democratico, quindi, possiamo confermare un dato di fatto allucinante, e cioè che, la politica in Italia non cambierà mai. Gli interessi personali ed economici valgono più di una vita umana. 

1 commento:

  1. Esimio Professore mi permetto! il concetto è anche un'altro: La Politica sapeva, ha potuto scegliere come stare lontana dai veleni come avrà consigliato ai propri parenti di non vivere in quelle aree lasciando nell'oblio e senza scelta il resto della popolazione. La politica in questo caso ha trattato i Cittadini inconsapevoli come CARNE DA MACELLO. Il silenzio in questo caso è assordante e grida vendetta.

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