Politica: Processo Mediaset - Esclusiva - l'On.Le Lara Comi interviene sul nostro Portale
a cura di Gaetano Daniele
On.Le Comi, Processo Mediaset, il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, Partito in cui milita, è stato condannato per frode fiscale, quale il suo punto di vista?
On.Le Lara Comi Europarlamentare |
<<Una brutta pagina per l'Italia e per il Pdl, Berlusconi è stato eliminato attraverso un procedimento giudiziario visto che con il voto non si riusciva a batterlo. Ma reagiremo con forza, non staremo passivamente a subire gli eventi, la rinascita di Forza Italia è un primo, preciso segnale che la battaglia per la libertà continua. Sul caso specifico non c'era prova del reato, come nel caso Ruby. Ed è sconcertante che venga condannato un cittadino senza che sia provato il reato che avrebbe commesso. Del resto Berlusconi dal 1994 si dedica interamente alla politica e non si occupa più della gestione delle sue società. Berlusconi, da quando è "sceso in campo", ha subito un attacco giudiziario senza precedenti, 2700 udienze, 34 processi. Per il caso Mediaset si stima siano stati spesi 20 milioni di euro. La riforma della giustizia è ormai urgente, lo ha finalmente detto anche il Capo dello Stato. Ci sono almeno 4 milioni di processi civili pendenti, altri svariati milioni (i numeri oscillano tra 1,5 e oltre 3 milioni) costituiscono l'arretrato nell'ambito penale. Non c'è chiarezza del diritto a causa di decisioni dei giudici spesso contraddittorie. I tempi dei processi sono infiniti salvo diventare improvvisamente da guinness dei primati in determinati casi, come nel processo Mediaset. La capienza delle carceri nei 206 istituti penitenziari è di 66 mila posti per 47 mila disponibili, secondo i dati forniti dal ministero della Giustizia. Serve una "giustizia giusta" per tutelare i cittadini e non politicizzata, di certo non aiuta la divisione in correnti tra magistrati, anomalia tutta italiana. Ecco perchè firmerò i Referendum radicali in materia di giustizia, iniziativa su cui il Popolo della Libertà sta attivando una mobilitazione. A cominciare dai quesiti sulla responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere, abuso della carcerazione preventiva, limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati. Punti che erano stati indicati nel programma elettorale del Pdl per le elezioni politiche dello scorso febbraio e dunque perfettamente coincidenti.>>.
On.Le Comi, problema immigrazione, ancora morti dalle coste Libiche. Il Segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, apre ad una collaborazione tra i due Paesi: Italia-Libia, Lei condivide?
<<Dalla Libia c'è un flusso migratorio drammatico, pilotato da organizzazioni criminali, come ha affermato il ministro, Emma Bonino. C'è allora un duplice obiettivo: da una parte quello di contrastare l'immigrazione clandestina che in Italia è un reato penale e dall'altra garantire il rispetto dei diritti umani ed evitare le tragedie del mare. Credo che il proposito di rafforzare la collaborazione già in atto tra i due Paesi e la volontà di proseguire i rapporti bilaterali sia la strada giusta. Sul tema della clandestinità si fa spesso della demagogia. E' innegabile che il fenomeno incida dal punto di vista della sicurezza, in particolare nelle grandi città, tutte le statistiche dimostrano che chi è entrato irregolarmente nel nostro Paese tende a delinquere più dello straniero che invece vi è entrato regolarmente e ha un normale contratto di lavoro. Naturalmente ci sono delle eccezioni ed è sbagliato fare di tutta un'erba un fascio, ma le cronache ci raccontano spesso di clandestini (stimati in mezzo milione in Italia) che nascondono la propria identità dietro a molteplici alias e commettono reati predatori che destano allarme sociale>>.
On.Le Comi, disoccupazione, l'Italia è in recessione, le percentuali fanno rabbrividire la pelle, quale la sua ricetta?
<<Non esiste la bacchetta magica per risolvere i problemi italiani. Ma è positivo che il governo abbia recepito alcune indicazioni della ricetta economica del Popolo della Libertà. A cominciare dall'avvio della prima tranche di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese che ammontano a 90-100 miliardi di euro; lo stop al pagamento dell'Imu sulla prima casa e all'aumento di un punto dell'Iva; la detassazione del lavoro dei giovani e il piano di privatizzazioni annunciato per il prossimo autunno dal Premier Letta. A livello europeo l'Italia ha "strappato" un miliardo e mezzo per il fondo di garanzia per i giovani, un risultato positivo vista la situazione drammatica dell'occupazione. La Youth guarantee ha l'obiettivo che tutti i giovani di età inferiore a 25 anni riceveranno un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale. Si tratta di una misura di politica sociale, ma non è progettata per creare nuovi posti di lavoro. La disoccupazione giovanile, che costa ogni anno all'Europa 100 miliardi, va affrontata a livello europeo con strumenti che favoriscano le assunzioni come quelli individuati dai giovani del Partito Popolare Europeo che ha recentemente presentato un pacchetto di proposte in tre punti e che ho sottoscritto. Ovvero una riduzione delle imposte per le aziende che impieghino under 30; colmare il divario tra istruzione superiore e mercato del lavoro prevedendo apprendistati e tirocini come parte integrante del Curriculum di tutti gli studi e relativi corsi; spingere i giovani all'autoimprenditorialità garantendo il sostegno alle start-up con venture capital e attraverso incubatori di imprese sul modello americano>>
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