Politica. Scontro Pd-Pdl su Convenzione Riforme
Squadra e mentalità perdente non si cambia |
E' scontro tra il Pd e il Pdl sulla Convenzione per le Riforme. Il Vice ministro dell'Economia, Fassina Pd, boccia il Leader del Popolo della Liberta, Silvio Berlusconi, che grazie al suo partito, appunto, il PDL, ha consentito a Letta di formare il nuovo esecutivo e dare un governo stabile al Paese. Sulla presidenza della Convenzione sulle riforme "dobbiamo trovare una figura - aggiunge Fassina - in grado di dare garanzie a tutte le forze politiche" e "temo che il Senatore Berlusconi non sia fra questi". Di diverso parere è l'Onorevole Cicchitto PDL: "La presidenza della Convenzione deve essere attribuita ad un'autorevole personalità del Centrodestra" anche perchè Capo dello Stato e presidenti delle Camere sono andati ad esponenti della Sinistra". Insomma, gli uomini di Bersani continuano a soffiare sul fuoco affinchè si rompono certi equilibri. E' democratico in un Paese democratico che, dopo aver assegnato le prime tre cariche dello Stato alla Sinistra, affidare almeno la Convenzione delle riforme al Centrodestra che si chiami Silvio Berlusconi o altro, sia doveroso.
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