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mercoledì 4 dicembre 2013

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde 

Spazio settimanale dedicato all'Avvocato Risponde 


Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio avvocato, mi chiamo Ida e scrivo da Casoria. Nel condominio in cui abito, alcuni locali commerciali sono stati dati in locazione ad un pub con molto pubblico che si ferma fino a notte inoltrata anche al di fuori dei locali e conseguente gravissimo disturbo. Nel nostro regolamento esiste un articolo che vieterebbe di destinare le unità immobiliari ad attività tali da turbare la tranquillità dei condomini o contrarie al decoro o all'igiene dell'edificio. Ho fatto presente la cosa al condomino che ha dato in affitto i suoi locali alla paninoteca ma questi mi ha risposto che non si può limitare la libertà di un proprietario con un regolamento condominiale. Domando se è e cosa altro si possa fare in merito. Infine vorrei sapere, se è possibile opporsi all’installazione di un ascensore che, dove dovrebbe sorgere, arrecherebbe un grave danno all'appartamento ove abito a causa della sottrazione agli ambienti di luce ed aria, nonché violerebbe le distanze, mi creerebbe l’ impossibilità di esercitare la servitù di veduta dal balcone per non parlare della continua molestia anche sonora dovuta al movimento di sali e scendi. Devo però dire che il condominio stesso ha approvato la delibera di costruzione dell’ascensore in assemblea con la maggioranza prevista dalla legge sul superamento delle barriere architettoniche in favore di un condomino all’ultimo piano con gravi problemi di deambulazione.


Grazie Gentile signora Ida, per risponderla, occorre partire dicendo che esistono diversi tipi di regolamenti condominiali: quelli approvati a maggioranza dell'assemblea secondo l'articolo1138 del Codice Civile e quelli cosiddetti contrattuali cioè approvati all'unanimità dei condomini o predisposti dall'originario unico proprietario, in genere il costruttore, e successivamente inseriti con il consenso dei diversi acquirenti nei singoli rogiti di acquisto. Il 1138 elenca le materie sulle quali il regolamento approvato a maggioranza può disporre, ovvero l'uso delle cose comuni, l’ amministrazione, il riparto delle spese, la tutela del decoro dell'edificio, e prescrive che le sue norme non possono in alcun modo menomare i diritti di ciascun condominio risultanti dagli atti di acquisto e dalle convenzioni. Da ciò si comprende che le eventuali limitazioni ai diritti dei singoli condomini come appunto i divieti di destinare gli alloggi ed i locali dell'edificio a determinati usi, se contenuti in regolamenti di tale tipo, non avranno validità alcuna proprio perché tale regolamento serve soltanto a gestire e disciplinare il condominio. Le limitazioni dei diritti risultanti dagli atti di acquisto dei singoli condomini potranno invece essere validamente contenute in clausole dei regolamenti approvati all'unanimità o predisposti dall'originario costruttore e poi accettati dai successivi acquirenti dei vari appartamenti e questo proprio perché con l'approvazione di tutti gli interessati si forma un vero e proprio contratto ove i vari condomini in ragione di interessi superiori accettano le suddette limitazioni che conseguentemente dovranno essere rispettate non solo dagli stessi condomini ma anche dagli inquilini i quali si trovano nella medesima posizione di quest'ultimo rispetto al condominio. Pertanto si potrà far valere la norma regolamentare se il regolamento è stato approvato all'unanimità o recepito volta per volta nei singoli atti di acquisto: in questo caso ci si potrà anche rivolgere direttamente all'inquilino fracassone per imporre la cessazione dell'attività. In caso contrario ci si dovrà avvalere della disposizione dell'articolo 844 del Codice Civile ma occorrerà accettare se i rumori superino il limite di normale tollerabilità. Per quanto riguarda il secondo quesito, la legge sul superamento delle barriere architettoniche prevede al suo art.2, relativo agli edifici non di nuova costruzione né interamente ristrutturati, maggioranze agevolate per le delibere con tale oggetto ovvero la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio o in seconda convocazione il terzo dei condomini ed il terzo del valore dell'edificio. Resta tuttavia sempre il limite sul divieto di innovazione che ledano il decoro, la stabilità o che rendano talune parti dell'edificio inservibili all'uso od al godimento anche di un solo condomino. Il legislatore pertanto nella sua discrezionale valutazione dei contrapposti interessati ha comunque scelto di mantenere ferma la tutela offerta dal codice al godimento della cosa comune mentre i giudici hanno ampliato tale tutela interpretando la inservibilità come sensibile menomazione della unità che i condomini possono trarre dall'edificio. Ciò è confermato dall'orientamento conforme che le sentenze dei Tribunali e della Corte di Cassazione hanno assunto in materia: sono nulle le delibere che benché adottate le maggioranze dell'art.2 l.13/89 siano lesive dei diritti di altro condomino sulla porzione di sua proprietà esclusiva, e questo sia che avvengano le violazioni lamentate dalla lettrice sia che la innovazione porti ad una diminuzione di valore dell'appartamento di qualche condomino. Secondo il menzionato orientamento infatti, se non possono essere lesi da delibere adottate a maggioranza i diritti dei condomini sulle cose comuni, a maggior ragione non possono essere lesi da tali delibere non unanimi i diritti di ciascun condomino sulla sua proprietà esclusiva e ciò indipendentemente da qualsiasi considerazione su eventuali utilità compensative o vantaggi che la innovazione possa portare. Pertanto la lamentata delibera potrà essere impugnata a causa della lesione che la costruzione dell'ascensore, adottata a maggioranza, porta alla sua proprietà. 


Cordiali Saluti 
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 


Indesit, accordo con i sindacati: No di Fiom

Indesit, accordo con i sindacati: No di Fiom 


Raggiunto l'accordo tra Indesit e sindacati sul piano di riassetto in Italia che con l'ultima stesura "scongiura definitivamente ogni ipotesi di licenziamenti attraverso un adeguato utilizzo degli ammortizzatori sociali" nei cinque anni 2014-2018. All'accordo, raggiunto al tavolo al ministero dello Sviluppo economico, il si di Fim, Uilm e Ugl. Non ha firmato la Fiom. Si attende ora il referendum nelle fabbriche. I posti a rischio erano 1425 in tutta Italia. Il piano di salvataggio prevede "investimenti per 83 milioni di euro e incentivi all'esodo per chi vorrà

Corte dei Conti: Allarme su conti Inps, "urgenti le misure di risanamento"

Corte dei Conti: Allarme su conti Inps, "urgenti le misure di risanamento" 


Allarme della Corte dei Conti sul bilancio Inps 2012. I conti, si rileva, registrano il primo disavanzo finanziario e l'aumento del deficit e quindi "appaiono indilazionabili misure di risanamento". Monito sulle pensioni contributive: occorre una "crescente attenzione al profilo dell'adeguatezza". "Eccessivi" i divari con le prestazioni retributive. In evidenza anche "l'urgenza di rilanciare la previdenza complementare". Poi si segnala: nel 2012 sono state attivate oltre 408.000 nuove pensioni di invalidità con un aumento del 37% rispetto al 2011. Mentre si allungano i tempi per ottenere l'indennità. 

Berlusconi: All'estero non ci capiscono nulla......

Berlusconi: All'estero non ci capiscono nulla......


Silvio Berlusconi
Leader di Forza Italia 
"Cosa sia successo in Senato, cioè il voto sulla mia decadenza, all'estero nessuno riesce a spiegarselo". Così Berlusconi all'assemblea dei gruppi azzurri. "Siamo un grande gruppo, quindi dobbiamo riuscire a fare una grande battaglia per la libertà", aggiunge. L'articolo 68 della Costituzione (quello sull'immunità parlamentare), garantiva il lavoro del parlamento e non c'era un intervento della magistratura in politica e nelle istituzioni". Dobbiamo garantire agli italiani, aggiunge ancora il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che non ci saranno patrimoniali. E conclude: "Non capisco come i nostri amici possano collaborare con chi ha ucciso politicamente il loro leader, la gente li ha già giudicati. E a proposito della legge elettorale: "Se ci sarà il ritorno al Mattarellum Forza Italia potrebbe correre da sola. 

Dl "Terra dei Fuochi" prevede il carcere

Dl "Terra dei Fuochi" prevede il carcere 


Il governo emana le misure contro le zone della Campania devastate dai depositi illegali dei rifiuti industriali tossici e di quelli civili in molti casi incendiati. L'inasprimento delle sanzioni prevede anche il carcere. Col decreto, che introduce il reato di combustione dei rifiuti, si va verso la mappatura delle aree interessate e si accelerano le bonifiche. Entro 150 gg. tutti i terreni saranno controllati e diventeranno "no-food" se non saranno consentite le verifiche. Per il ministro dell'Ambiente Orlando: "Così lottiamo per il territorio e contro la criminalità, e per Letta è "una risposta senza precedenti". 

Legge Voto: Consulta oggi in Camera di Consiglio

Legge Voto: Consulta oggi in Camera di Consiglio 


Vignetta satirica
a cura di Nardi
La Consulta si riunirà in camera di consiglio alle 09.30 per discutere sulla questione di costituzionalità sollevata sulla legge elettorale. Lo riferiscono fonti della Corte. Al centro dell'esame della Consulta la cosiddetta legge del Porcellum. La discussione riguarda in particolare il premio di maggioranza per Camera e Senato con relativa esclusione del voto di preferenza, contenuti nell'attuale legge elettorale. 

martedì 3 dicembre 2013

Protesta Anti-Burqa: Condannata Santanchè

Protesta Anti-Burqa: Condannata Santanchè 


Daniela Santanchè è stata condannata a 4 giorni di arresto e 100 euro di ammenda dal Tribunale di Milano, per aver organizzato senza autorizzazione una protesta Anti-Burqa, nel 2009, durante la preghiera di fine Ramadan. La pena è stata poi convertita in 1.100 euro di ammenda. E' stato invece condannato a 2.500 euro di multa, più 10.000 euro di risarcimento alla Santanchè, l'egiziano che quel giorno aggredì la parlamentare di Forza Italia durante una lite.