Caivano (Na). Caso "Centro Commerciale": L'assessore Cerbone, tenuto all'oscuro, si dimette. E' crisi?
di Francesco Celiento (Caivano Press per Dubito)
Antonio Falco Sindaco di Caivano (Na). |
Ancora uno scossone nella Giunta Falco. L'assessore all'urbanistica, l'afragolese Giovanni Cerbone, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica per essere stato tenuto all'oscuro di una - variante-urbanistica che intende trasformare in area commerciale un suolo verde -, quindi un argomento relativo alla sua competenza, presentata dai privati ad Aprile scorso e che evidentemente qualcuno all'interno del Municipio di Piazza Cesare Battisti sponsorizza, ma di cui si è avuta notizia solamente in questi giorni, ovvero da quando il responsabile del settore urbanistica, Lello Celiento, ha pubblicizzato la conferenza dei servizi. Il Partito Repubblicano Italiano, da cui è dipesa la nomina dell'Ingegnere Cerbone circa un anno fa, ha stilato un comunicato che riassume tutta la vicenda, nota firmata anche da due consiglieri comunali Gennaro Riccio (eletto nell'Api) e Giuseppe Marino (eletto con l'Udc).
Secondo le indiscrezioni provenienti "dal Palazzo", si vuole realizzare un Centro Commerciale e non solo i Repubblicani sarebbero stati tenuti all'oscuro, il regista dell'operazione sarebbe proprio l'Udc del Sindaco Falco e del Consigliere Ummarino, una forza politica, guarda caso, dove militano molti costruttori Edili. Si rischia l'ennesima crisi amministrativa, visto che questa è solo una delle patate che bollono in pentola.
Ecco il Comunicato ufficiale del Partito Repubblicano Italiano:
"Il Partito Repubblicano Italiano, rappresentato dai Consiglieri Marino e Riccio, e l'assessore con delega all'urbanistica, ing. Giovanni Cerbone, con la presente denunciano il verificarsi di una grave vicenda". Quanto accaduto ha avuto origine circa 6 mesi fa (mese di Aprile), quando venne presentata, da privati, la richiesta di realizzazione di un Centro Commerciale, da ubicarsi su terreno destinato a verde pubblico, precisamente in Via Diaz, e pertanto con necessaria procedura di variante urbanistica. Ebbene, della questione l'assessore di riferimento ne viene a conoscenza il 2 ottobre, a mezzo di inevitabile comunicazione, finalizzata alla partecipazione alla conferenza dei servizi, inviatagli dal responsabile del servizio urbanistica.
A questo punto ci si chiede: "se di un atto così importante quale una variante urbanistica, che attiene alla programmazione urbanistica del territorio e che di norma richiede il coinvolgimento dell'intera amministrazione, non viene reso partecipe alcuno, neanche chi tiene la delega al ramo, ovvero, e questo è ancor più grave sono solo in pochi ad esserne a conoscenza, cioè coloro che a scapito dei cittadini di Caivano, intendono fare i propri loschi interessi, la vicenda assume contorni quanto meno inquietanti, che lasciano sottintendere strategie di tipo speculativo a danno del Paese. Pertanto con la presente si invita il Sindaco Tonino Falco, quale massimo organo politico del Paese a fare chiarezza sulla questione. Inoltre, nel ribadire la gravità dell'accaduto, che inevitabilmente comporterà turbolenze politiche all'interno del governo del Paese, l'assessore con delega all'urbanistica, ing. Giovanni Cerbone, rassegna le proprie dimissioni".
Abbiamo interpellato il Sindaco Falco sulla questione alle ore 13.00 precise, la segreteria gentilmente ci ha risposto che era in riunione e non poteva rispondere a nessuno e comunque l'ufficio non ha ancora ricevuto ufficialmente la lettera di dimissioni dell'assessore Cerbone.
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