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sabato 30 novembre 2013

Ior: Marranci nuovo direttore generale

Ior: Marranci nuovo direttore generale 


Roberto Marranci è il nuovo direttore generale dello Ior, la Banca del Vaticano. Lo ha annunciato il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi. La nomina mette fine all'interim assunto lo scorso primo luglio da Ernest Von Freyberg, che mantiene il suo incarico di presidente. Il direttore generale dello Ior è responsabile delle attività operative e riferisce al Consiglio di Sovrintendenza. Marranci, nato nel 1953 a Reggello (Fi), ha lavorato per la Banca Nazionale del Lavoro dal 1980 al 2011, poi nel Gruppo Bnl. Nel Giungo 2013 era stato nominato consulente per lo Ior. 

Imu: Rischio paralisi per dichiarazioni. Letta però, ha le palle d'acciaio.....

Imu: Rischio paralisi per dichiarazioni. Ed è subito allarme Caf


Vignetta satirica a cura
di
Malvagio.blogspot.com
Allarme nei Caf per il calcolo della seconda rata dell'Imu: l'approvazione del decreto legge che cancella solo parzialmente il versamento di dicembre sulle abitazioni principali, è arrivata infatti troppo a ridosso delle scadenze. Lo sostiene Unimpresa, a cui aderiscono 900 centri di assistenza fiscale. La norma che consente ai Comuni di far pagare la quota di imposta relativa all'eventuale aumento stabilito nel 2012/13 rispetto all'aliquota ordinaria rende molto probabili errori nella determinazione degli importi da versare. Anche secondo la Cgia è a rischio la copertura della seconda rata dell'Imu e per i cittadini e le imprese, appunto è probabile un nuovo aumento del carico fiscale, bocciando in toto le numerose dichiarazioni dell'attuale maggioranza di governo targata (Governo Letta). Se entro oggi, l'erario non avrà incassato 925 milioni di euro di maggiori entrate Iva versate dall'imprese in seguito all'impegno della Pubblica amministrazione di pagare 7,2 milioni di euro di debiti scaduti, il decreto che ha cancellato la prima rata Imu sull'abitazione principale farà scattare la cosiddetta "clausola di salvaguardia" con aumenti degli acconti Ires e Irap e accise dal 2015. Insomma, di male in peggio. Il governo di larghe intese, sotto Natale, ha prodotto solo "chiacchiere". Speriamo almeno di mangiare il panettone a Febbraio. 







Alfano: Leader Pd non affossi il governo. Il Centrodestra deve riunire i moderati

Alfano: Leader Pd non affossi il governo. Il Centrodestra deve riunire i moderati 

La stretta di mano.....
"Il nuovo segretario del Partito Democratico non affossi il governo Letta. Il suo primo atto sarà pronunciarsi sulla fiducia al governo. Questo, mi auguro, renderà l'esecutivo più forte e la linea del Pd nitida". Lo ha detto Alfano al "Messaggero". Il passaggio alle Camere dopo l'8 dicembre sarà "una verifica che servirà a produrre chiarezza", dice Alfano. Dopo di che "faremo un contratto di governo che vogliamo chiamare Italia 2014. In 12 mesi possiamo cambiare la legge elettorale, poi: eliminare il bicameralismo perfetto; diminuire le tasse sul lavoro; premiare il cosiddetto salario di produttività". Palando del Nuovo Centrodestra, l'impegno - conclude Alfano - è riunire tutti i moderati. 

Candidati Pd: Confronto Tv senza veleni

Candidati Pd: Confronto Tv senza veleni 


Il governo deve "pensare all'Italia, alle riforme, al lavoro e ridare speranza agli italiani". Lo ha detto Matteo Renzi, al confronto su Sky. "Queste cose solo il Pd le può fare. Il governo siamo noi: c'è il Pd con tre o quattro partitini; se non lo facciamo noi non lo fa nessuno". "Sulle privatizzazioni occorre riflettere sul bene comune". Vendere il 3% dell'Eni  - aggiunge Renzi - è una sorta di Compro Oro. Prima di privatizzare bisogna cambiare il modo di concepire l'economia in questo Paese". E conclude: "Sono favorevole alla patrimoniale "dopo che la politica dà l'esempio". Al discorso di Renzi, si unisce quello di Cuperlo, che nota: "Ora non ci sono più alibi. Il governo deve mettere al centro della sua iniziativa il dramma del Paese: milioni di persone non ce la fanno più. Azioni mirate a contrasto della povertà, ma al primo posto ci deve essere il lavoro e la creazione di domanda, occupazione, reddito e consumi". E sulle privatizzazioni spiega: "Non tutto quello che è pubblico è negativo. La scuola è un grande bene pubblico su cui si è investito poco". Infine sulle proposte del Pd, chiude il discorso Civati, che ribadisce: "Dobbiamo cambiare subito la legge elettorale e tornare al voto in primavera". "E' una pia illusione che Alfano, Giovanardi e Formigoni non pongano gli stessi temi che ha posto Brunetta. Noi dobbiamo avere l'orgoglio di non avere paura delle elezioni", anche recuperando l'alleanza con Sel. "Prima di parlare di privatizzazioni - conclude Civati - bisogna parlare di concorrenza leale", e insistere sul tema del "conflitto di interessi". E poi: "Abbassare le tasse sul lavoro. La patrimoniale deve essere progressiva". 

venerdì 29 novembre 2013

Letta: Dimissionario? valuto col Colle. Quagliariello: "Le dimissioni dei membri di FI, sarebbero opportune"

Letta: Dimissionario? valuto col Colle.  Quagliariello: "Le dimissioni dei membri di FI, sarebbero opportune"


"La nuova fiducia passerà attraverso una messa a punto dell'agenda del 2014", ha detto il premier Letta da Vilnius, aggiungendo che proporrà a Napolitano di aspettare le primarie del Pd prima di andare in Parlamento per la nuova fiducia. "Si presenterà dimissionario?", "Valuteremo" con Napolitano "il percorso" per il chiarimento "e ognuno si assumerà la propria responsabilità". "La squadra del Consiglio dei ministri funziona e voglio continuare con questa squadra". Le dimissioni dei sottosegretari di Forza italia? "Arrivano con il contagocce". Per Letta, con la nuova fiducia passeremo dal primo tempo giocato in difesa a un secondo tempo giocato all'attacco". In merito alle dimissioni è intervenuto anche il Ministro per gli Affari Costituzionali, Gaetano Quagliariello, che nota: "Le dimissioni dei membri del governo in quota Forza Italia, sarebbero opportune. Non si può essere sottosegretari di lotta e di governo". "Le riforme dello Stato valgono due punti di Pil. Questo Paese non ce la fa, se non si mette mano al Bicameralismo", ha poi concluso Quagliariello. 

Referendum Giustizia: giallo su quorum

Referendum Giustizia: giallo su quorum. Promotori: non finita conta di firme


Uffici della Corte di Cassazione rendono noto che nessuno dei 6 quesiti sulla Giustizia depositati a settembre dai Radicali italiani ha raggiunto il quorum. La raccolta delle firme aveva ottenuto l'appoggio esplicito del Popolo della Libertà e la sottoscrizione in prima persona del Leader Silvio Berlusconi. Le firme depositate sono state 530 mila ma l'esame della Cassazione le ha ripulite riducendole al di sotto del quorum. Tra gli altri quesiti quello meno firmato riguardava l'abolizione dell'ergastolo (ferma a 260 mila adesioni). A proposito della notizia secondo cui le firme le firme raccolte in calce alle richieste di revisione delle leggi sulla Giustizia sarebbero insufficienti, il Comitato promotore dei Referendum rende noto che "il conteggio delle firme non è ancora concluso". La precisazione sarebbe stata fornita dall'ufficio competente della Cassazione mentre, a 60 giorni dalla scadenza prevista dalla legge, continuano a pervenire dai Comuni buste contenenti numerose firme di sottoscrittori dei referendum. 

Imu: Sindaci in rivolta contro il Governo

Imu: Sindaci in rivolta contro il Governo


Cresce la polemica tra sindaci e governo, dopo la decisione presa nel CdM di far pagare ai contribuenti il 50% dell'aumento delle aliquote Imu e di restituire ai Comuni solo la metà del gettito dell'imposta del 2013. Sono 873 i Comuni interessati, tra cui Roma, Napoli e Milano. Forte la reazione del Sindaco Pisapia: "La scelta del governo è una follia e rischia di portare allo scontro istituzionale". "Un colpo mortale per i Comuni", ha affermato il Capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Fiano. "Lavoreremo in Parlamento affinchè i Comuni possano sopravvivere e il governo cambi la sua decisione", ha poi concluso. Insomma, una mini stangata di 42 euro per alcuni Comuni. E' quanto prevede uno studio della Uil per i residenti nei Comuni che nel 2013 hanno aumentato le aliquote Imu. E secondo la Cgia di Mestre, oscillerà tra i 71 e i 104 euro l'importo Imu che dovranno pagare a gennaio i proprietari di prima casa in questi Comuni. Si profila infine il rischio di ingorgo fiscale tra saldo Imu e Tares e acconto della nuova Iuc, tra il 16 dicembre e il 16 gennaio cui vanno aggiunti gli aumenti delle addizionali Irpef.