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domenica 11 giugno 2017

Diritti tv, un disastro italiano: Juve, Milan e Inter senza soldi Come cambia il calciomercato

Diritti tv, un disastro per Juventus, Milan e Inter: come cambia il calciomercato



Il mancato accordo sui diritti tv della Serie A 2018-2021 è una bomba sul calcio italiano e sul mercato. La Lega ha deciso di riproporre entro fine anno il bando per l'acquisto dei pacchetti che ieri ha segnato un clamoroso flop: Mediaset e Telecom non hanno presentato proposte, l'offerta di Sky si è fermata complessivamente a meno di 500 milioni di euro, mentre il presidente della Figc Carlo Tavecchio puntava a ricavare dall'asta almeno un miliardo di euro, cifra in linea (e anzi leggermente inferiore) a quanto si paga all'estero per i diritti di Premier League inglese, Bundesliga tedesca e Liga spagnola. Per Tavecchio la nostra Serie A ha valore mediatico e di marketing pari a quei campionati, da qui la decisione di non assegnare i diritti a Sky, unica concorrente.

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La decisione rischia però di avere ripercussioni gravissime a livello finanziario e tecnico sulle squadre italiane, che come ricorda il Corriere della Sera nella maggioranza dei casi incassano il 90% dei loro ricavi proprio dai diritti tv. La speranza di Tavecchio e del mediatore Infront è che tra qualche mese Mediaset e Vivendi-Telecom trovino un'intesa per presentare una proposta comune e alzare la posta, ma nel frattempo i club saranno chiamati a riempire il "buco in cassa", e proprio nel momento in cui entra nel vivo il calciomercato. Proprio per questo non è pessimistico, ma quasi logico immaginare una difficoltà dei top club italiani nel competere su certe cifre con le altre squadre di vertice europee: senza soldi sicuri, è quasi impossibile garantire ingaggi o tantomeno pagamenti cash o dilazionati per decine se non centinaia di milioni. E se per club come Juventus, Milan, Inter, Napoli o Roma si tratta di far fronte a una minor competitività, per i club di provincia il problema sarà la loro stessa sopravvivenza.

Elezioni, i dati dell'affluenza Renzi, Grillo, Cav e Salvini: chi rischia di più (e dove)

Elezioni, i dati dell'affluenza. Da Renzi a Grillo, da Berlusconi a Salvini: i dati



È del 19,36% l'affluenza alle elezioni comunali rilevata dal Viminale alle ore 12. Il dato riguarda i 1.004 Comuni dove sono chiamati alle urne oltre 9 milioni di elettori per il rinnovo delle amministrazioni locali. I seggi si chiuderanno questa sera alle ore 23. Per quanto non sia possibile un raffronto omogeneo sullo stesso numero di Comuni, la partecipazione appare in notevole crescita rispetto alle tornate amministrative più recenti, quando però si votava anche il lunedì. Domenica 26 maggio 2013 alle ore 12 aveva votato l'11,57% degli elettori, mentre domenica 6 maggio 2012 l'affluenza alla stessa ora era stata del 13,05%. 

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Questo nonostante tutti i partiti abbiano fatto una campagna elettorale soft, senza caricare di valenze nazionali il voto locale, e con candidati molto radicati sul territorio. Fari puntati sui Comuni più significativi a livello politico, da Genova dove Beppe Grillo gioca in casa ma potrebbe vedere il proprio candidato restar fuori dal ballottaggio, a Parma, prima città che ha visto trionfare il Movimento 5 Stelle con Federico Pizzarotti che oggi corre da solo in aperta polemica con il Movimento che l'ha espulso. 

L'impressione è che i partiti e i leader abbiano più da perdere che da guadagnare. Innanzitutto Matteo Renzi, uscito più forte dalle primarie democratiche e dato in leggera risalita nei sondaggi. Al Nazareno considerano una vittoria aggiudicarsi almeno 15 Comuni, anche se qualcuno pesa più degli altri. Due "feudi" come L'Aquila e Genova e poi Palermo, dove invece Grillo sogna il colpaccio. Il Movimento 5 Stelle si gioca moltissimo però a Genova, dopo il caos della candidatura tra Pirondini imposto dall'alto e la Cassimatis votata sul blog e poi silurata, e ora in corsa da sola. Una sconfitta poi a Parma, magari per mano dell'ex Pizzarotti, sarebbbe un brutto colpo, soprattutto simbolico.

A sinistra sono alla finestra Bersani e gli scissionisti di Mdp. Contano sul tracollo di Renzi, perché per ora l'unione vagheggiata con Pisapia e l'ex Sel non esiste. Pezzi di sinistra sostengono vari candidati del Pd, e in generale si dividono tra liste civiche. Non un buon segnale per il primo test elettorale.

Nel centrodestra si giocherà il primato tra i moderati di Silvio Berlusconi e i sovranisti di Matteo Salvini. Il centrodestra al Nord corre insieme, ma con candidati "di parte". In Veneto la Lega punta alla doppietta a Verona (contro il "traditore" Tosi, che potrebbe dare una mano al Pd) e Padova, mentre Forza Italia giocherà la sua partita soprattutto in Lombardia, tra Lodi, Monza e Como.

Autovelox, segnali nascosti e multe, ora basta Rivolta, cambia tutto: "Così vi ridaremo i soldi"

Il presidente Aci: "Ci massacrano di multe. Class action conto i Comuni"



Una class action contro le multe selvagge dei Comuni italiani e gli autovelox-trappola. A lanciare la rivolta è Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci, che su Repubblica punta il dito contro le politiche subdole delle amministrazioni. Usano il codice stradale come una tassa, è la sua accusa, anziché pensare alla sicurezza effettiva di chi guida. 

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"Adesso basta con questa valanga di multe che tradiscono lo spirito del codice della strada. È arrivato il momento di intervenire", spiega Sticchi Damiani. "Disseminare i comuni di falsi cartelli di controllo elettronico della velocità per rendere invisibile quello che poi ti falcia o piazzare l'autovelox a tre metri di altezza su un palo mezzo nascosto a bordo carreggiata: guardiamoci negli occhi, queste sono trappole. Non hanno niente a che vedere con quello che vuole lo Stato perché vi siano meno morti e meno incidenti: il modello in questo senso è il Tutor, ha funzionato benissimo ponendo regole chiare e certe che vanno rispettate". L'autovelox, in teoria, dovrebbe servire a far rallentare, non a far multe. "Se ne fai tante vuol dire che hai fallito, che la sicurezza su quella strada non c'è", è la sentenza del presidente dell'Automobile club italiano.

I casi pratici fanno venire i brividi: "Due anni fa denunciai un Comune in provincia di Verona: in un anno aveva incassato 5 milioni con un solo autovelox a tre metri di altezza, che nessuno vedeva. In altri casi sono stati effettuati lavori che hanno reso le strade molto più sicure, ma il divieto è rimasto a 70 all'ora e riecco gli autovelox semi nascosti per fare cassa. Tutto questo è odioso". Sticchi Damiani chiede un patto tra Aci e Comuni: "Gli automobilisti sono stanchi di essere tartassati. Cercheremo di aprire un tavolo per ottenere un protocollo d'intesa che fissi nuove regole. Il fenomeno delle multe vessatorie per far cassa non deve accadere più: metteremo a disposizione dei cittadini il numero del soccorso stradale Aci per raccogliere le segnalazioni, invitandoli a scattare foto geolocalizzate con il telefonino. A quel punto verificheremo noi la segnalazione, e siamo pronti a fare ricorsi collettivi per costringere chi ha incassato in questo modo a restituire i soldi ai cittadini".

MotoGp, è l'anno di Dovizioso? Trionfo in casa degli spagnoli Rossi, la rimonta non basta

Dovizioso trionfa in Catalogna davanti a Marquez e Pedrosa, Rossi ottavo



L'italiano Andrea Dovizioso ha vinto il Gran Premio di Catalunya valido per il Mondiale della MotoGp. Per il pilota della Ducati è la seconda vittoria consecutiva dopo quella al Mugello della settimana scorsa. Dovizioso ha preceduto le due Honda ufficiali di Marc Marquez e Dani Pedrosa. Quarta l'altra Ducati di Jorge Lorenzo. Male le Yamaha, con Valentino Rossi ottavo in rimonta (partiva tredicesimo) e Maverick Vinales addirittura decimo. Ora Dovizioso è a meno 7 dal capolista Vinales nella classifica mondiale.

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Caivano (Na): BOOM Giunta Politica? "E un altro giorno se ne va"

Giunta Politica? "E un altro giorno se ne va"


di Gaetano Daniele



La Giunta Politica "Sapore di mare 3" per ora non si fa. E come cantava Memo Remigi: "e un altro giorno se ne va". Causa nascita, lavoro, campagne elettorali estere o accidenti della storia - i cittadini di Caivano, attendevano con interesse la riunione tra i partiti di maggioranza, Forza Italia ed il Sindaco, Simone Monopoli, sulla formazione appunto della nuova Giunta "Politica". Ma Monopoli, dribbla, diserta e rimanda.

PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?

Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.



Per ora si registra il buonsenso di alcuni partiti di maggioranza e di Forza Italia, di partecipare all'ennesima riunione politica ammenochè non sia una ulteriore perdita di tempo. Insomma, grazie a Forza Italia, e alla prudenza dei consiglieri comunali, Cinzia Buonfiglio, Giuseppe Mellone, Gaetano Ponticelli, Lorenzo Frezza e Teresa Fusco, si è evitato il peggio: una sfiducia irrevocabile al Sindaco Simone Monopoli, per negligenza.

Napoli: Allo Spazio Comunale Forcella “Noi, oltre il tramonto”, il film sulla droga fra adolescenti

“Noi, oltre il tramonto”, il film sulla droga fra adolescenti


a cura di Gaetano Daniele



Lunedì 12 giugno, alle ore 17.00, presso lo Spazio Comunale "Piazza Forcella" in Via Vicaria Vecchia n. 23, avrà luogo la presentazione del film "Noi, oltre il tramonto" , prodotto da DGPhotoArt e PartyChic Events, con la regia di Davide Guida. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, vuole rappresentare un'occasione per proporre un'opera prima che, oltre ai contenuti, intende testimoniare le possibilità offerte dalla creatività dell'imprenditorialità culturale giovanile. Nato da un'idea di Tiziana Viscardi, giovane imprenditrice di Casal Di Principe impegnata nell'assistenza a giovani disagiati e immigrati, il film vuole essere un documento sullo scottante tema del consumo di droga fra gli adolescenti e dei malesseri che ne conseguono.

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Davide Guida, alla opera prima in qualità di regista, è esperto in comunicazione e tecnologia nonché scrittore di romanzi e novelle. Ha già operato  in termini  di sceneggiatore di altri lungometraggi, principalmente a sfondo sociale, fra cui “Moda e Amore” sui malesseri del mondo della moda e dello spettacolo e “Al di sopra di ogni pregiudizio” sul tema del razzismo fra giovanissimi. "Noi,  oltre   il tramonto", basato su soggetto originale di Orlando  Puoti  (che è anche protagonista), e totalmente no-budget, si avvale quasi esclusivamente della partecipazione di attori non professionisti e narra la storia drammatica di tre ragazzi, Dino, Pasqualino e Marco, dai giorni della loro difficile infanzia all'adolescenza, fino al fatale ingresso nel tunnel della droga dal quale potranno tentare di uscire solo grazie alla riscoperta dei sentimenti e delle emozioni. Nel cast, oltre a Orlando Puoti, Pasquale Scarpati, Michelle Sara Ciotola, Angela D’Avanzo, Carmen Percontra, Angela Iovane, Ciro Grieco, Francesco Di Pace, Eugenio Bono, Pasquale Rea. 

Da citare l’apparizione straordinaria e amichevole dell’attrice Rai e Mediaset Emanuela Tittocchia. Per la sua realizzazione sono state utilizzate strumentazioni, ambientazioni e competenze paragonabili a quelle di livello professionale, a dimostrazione che la forza di volontà può competere con costose produzioni cinematografiche ed essere di stimolo per le giovani risorse. Il film è stato girato soprattutto nelle zone di Casal Di Principe, dell'Aversano, Villa Literno e Castel Volturno. La proiezione sarà preceduta da un video rappresentante una lirica scritta e interpretata dall’artista Carmen Percontra, in tema con l’argomento del film, e dal trailer del film “Il fattore astrale”, ultimo lavoro cinematografico del noto regista Nando De Maio. Alla proiezione saranno presenti autorità istituzionali del Comune di Napoli, attori del film e esponenti del giornalismo, della cultura, del cinema e dello spettacolo.

Per info: Tel. 3349383903 – 3334155960 – davide.guida@gmail.com

STATISTICHE 'DRAMMATICHE' Oms: ogni anno più di 1,2 milioni le morti evitabili tra gli adolescenti

Oms: ogni anno più di 1,2 milioni le morti evitabili tra gli adolescenti


di Maria Rita Montebelli



E’ un’ecatombe, drammatica più che mai perché riguarda i giovani e perché si potrebbe evitare. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbero infatti 1 milione e 200 mila ogni anno i decessi evitabili tra giovanissimi, in pratica 3 mila ogni giorno. E a falcidiare queste giovani vite è molto spesso la macchina, guidata magari in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di droghe, come quelle famigerate del sabato sera. Gli incidenti stradali, che svettano in questa drammatica classica delle cause di morte evitabili tra gli adolescenti, sono seguiti dalle malattie delle basse vie aeree e dai suicidi, altra piaga sociale. Secondo il rapporto dell’Oms appena pubblicato (Global Accelerated Action for the Health of Adolescents (AA-HA!): Guidance toSupport Country Implementation), nel 2015 due casi di morti evitabili su tre tra i giovanissimi si sono verificate in Asia e nel Sud-Est asiatico. Molte di queste potrebbero essere evitate, disponendo di servizi sanitari migliori, di supporto sociale e istruzione, chimere irraggiungibili in molti Paesi a basso income.

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“Gli adolescenti - punta il dito l’italiana Flavia Bustreo, vice direttore generale salute della famiglia, delle donne e dei bambini dell’Oms - sono stati per decadi i grandi assenti da molti piani sanitari nazionali. Basterebbero degli investimenti relativamente contenuti ma focalizzati sugli adolescenti per garantirsi future generazioni di adulti in buona salute e con empowerment, in grado di dare un contributo positivo alle loro comunità e con enormi ricadute positive”. Nella classifica di mortalità del rapporto emergono importanti differenze tra i due sessi e a seconda della fascia d’età (10-14 anni e 15-19 anni). Nel 2015 gli incidenti stradali hanno guidato la classifica delle morti evitabili tra i ragazzi di 10-19 anni (115 mila decessi per questa causa), in particolare nella fascia 15-19 anni. La maggior parte dei decessi si sono registrati tra pedoni, ragazzi in bicicletta e motociclisti. Ma non in tutto il mondo è così. Nei Paesi a basso e medio reddito dell’ Africa la morte arriva anche e soprattutto per mezzo di malattie trasmissibili come l’Hiv/Aids, le polmoniti, la meningite e le patologie diarroiche.

Tra le ragazze di 10-14 anni il big killer sono le malattie delle basse vie respiratorie (come la polmonite), frutto spesso di una cattiva qualità dell’aria indoor (fumi di cottura, riscaldamenti ottenuti con combustibili ‘sporchi’); tra le ragazze di 15-19 anni il dramma di un decesso evitabile si consuma in genere per una complicanza ostetrica (emorragie, sepsi, complicanze del parto o di aborti clandestini). Da non trascurare raccomandano gli esperti dell’Oms il fatto che gli adolescenze sono persone molto vulnerabili in quanto a salute psichica; non a caso la terza causa (la seconda tra le ragazze) di morte evitabile in questa fascia d’età, è appunto rappresentata da suicidi e atti di autolesionismo (67 mila decessi); In Europa e nel Sud-Est asiatico questa tipologia di decessi si attesta addirittura in vetta alla classifica o al secondo posto. Tanti i consigli su come arginare questa ecatombe elencati nel rapporto. Si va dall’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole, a limiti più restrittivi per le bevande alcoliche; al rendere obbligatorio per legge l’uso di cinture di sicurezze e di caschi, al ridurre la possibilità di accesso alle armi da fuoco; dalla riduzione dell’inquinamento indoor, al migliorare le condizioni di igiene e l’accesso all’acqua potabile.

La top 5 delle cause di morte tra gli adolescenti (10-19 anni) nel 2015 (numero totale di morti):

Incidenti stradali (115.302)
Infezioni delle basse vie aeree (72.655)
Atti di auto-lesionismo (67.149)
Malattie diarroiche (63.575)
Annegamento (57.125)

La top 5 delle cause di morte tra i maschi (numero di morti):

Incidenti stradali (88.590)
Violenza interpersonale (42.277)
Annegamento (40.847)
Infezioni delle basse vie respiratorie (36.018)
Auto-lesionismo (34.650)


La top 5 delle cause di morte tra le femmine (numero di morti):

Infezioni delle basse vie respiratorie (36.637)
Auto-lesionismo (32.499)
Malattie diarroiche (32.194)
Complicanze della gravidanza/parto (28.886)
Incidenti stradali (26.712)