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mercoledì 7 giugno 2017

Caivano (Na): L'amministrazione non cade Maggioranza a rischio

Giunta Politica? Monopoli temporeggia Maggioranza a rischio 


di Gaetano Daniele



Appare evidente, ad esempio, che il Sindaco di Caivano, Simone Monopoli, ha dovuto tenere conto delle richieste dei partiti che lo sostengono pur di restare abbracciato mani e piedi alla sedia. 

Come dicono gli inglesi - sempre che si possa ancora citarli dopo il caso Brexit - per sapere se il budino è buono bisogna assaggiarlo. Allo stesso modo per dare un giudizio sul nuovo accordo politico (Partiti-Sindaco), bisognerà vederla all’opera. Ma quando? Speriamo non siano altri 9 mesi di travaglio come la prima Giunta politica, poi rispedita a casa non tenendo conto nemmeno del duro lavoro di candidati e militanti, per poi appunto, nominarne una a propria immagine e somiglianza, guarda caso a scaldare la sedia. Infatti, passeranno alla storia per non aver fatto quasi nulla. Anche perchè il risultato dalle tasse ai massimi storici alla spazzatura è sotto gli occhi di tutti i caivanesi, incontrovertibile.

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Ma la designazione della nuova giunta politica tarda ad arrivare. Voci di corridoio sussurrano che comunque è questione di ore. Anche perchè il Sindaco Monopoli, non ha nessuna intenzione di farsi mandare a casa, come il suo predecessore, Falco. 

Pare, sempre da indiscrezioni, che potrebbe rientrare in gioco qualcuno della prima ora, impegnato nella prima giunta, così come si è cercato di coinvolgere ricevendo un netto sì, personalità di esperienza amministrativa provenienti da Forza Italia, che potrebbero, questa volta, realmente dare una sterzata al Paese, fermo al palo sotto tutti i punti di vista grazie al dissesto finanziario voluto fortemente dal primo cittadino, Monopoli. 

In fondo è difficile accettare di partecipare ad un’esperienza politica fallimentare, così definita oramai da tutti i partiti, compresi gli oppositori. Monopoli, è riuscito, come Falco, a spaccare tutti i partiti e a stravolgere il quadro politico scaturito dalle elezioni amministrative. In verità anche i consiglieri comunali o i parlamentari fanno a gara per ottenere il premio della nomina nelle giunte, quasi come fosse l’unico interesse politico. Poche o quasi nulle le proposte o gli indirizzi politici. Tanta confusone e capriccio politico, proprio per dispetto incrociato. 

Insomma, alle porte due soluzioni, o la mozione di sfiducia o la nuova Giunta politica voluta fortemente da Forza Italia. 

TEHERAN SOTTO ATTACCO Iran, strage in Parlamento Kamikaze si fa esplodere Raid e morti pure al museo

Iran, attacco e kamikaze in Parlamento: almeno sette morti. Raid anche al museo



Inferno-Isis in Iran, con diversi attacchi terroristici nella capitale. Spari, feriti, numerosi morti, ad ora si parla di dieci vittime, per un doppio attacco improvviso a Teheran di ancora incerta matrice, anche se tutti gli indizi conducono al gruppo dei tagliagole. Un commando ha fatto irruzione nel Parlamento dove era in corso una seduta di deputati e avrebbe catturato alcuni ostaggi, quasi in contemporanea, un altro attacco è avvenuto nel santuario dell’Imam Khomeini a sud della capitale dove un gruppo armato ha sparato tra la folla dei pellegrini e uno di loro, si parla di una donna, si è fatto saltare in aria. Un kamikaze si è fatto esplodere al quinto piano del Parlamento.

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Dal Parlamento, comunque, le notizie sono confuse, con gli attentatori ancora dentro, una presa di ostaggi e teste di cuoio in azione. Secondo il giornale online Shargh, un terrorista si sarebbe barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e avrebbe detto di indossare una cintura esplosiva. Potrebbe essere quello che si è poi fatto saltare in aria. La tv iraniana Alo Alham riferisce dell'arresto di un aggressore nel parlamento, un altro era stato catturato alla tomba del padre della rivoluzione.

Secondo altri media, colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi anche nell'area riservata ai giornalisti. Secondo le diverse fonti, i terroristi dovrebbero essere tre o quattro.

Quasi in contemporanea, come detto, il blitz al mausoleo di Khomeini da parte di un commando di quattro persone, incluso un attentatore suicida, forse una donna, che si è fatta esplodere all'interno. Lo riporta la tv statale iraniana e anche l'agenzia semiufficiale Fars. Successivamente, dal museo, è stata data la notizia dell'arresto di due terroristi.

Juve, la truffa dei biglietti "Andiamo a vedere la finale" Cardiff, la sorpresa orribile

Juve, i tifosi truffati: mille euro per vedere la finale, ma non c'era neppure l'aereo



Un uomo del legnanese, in provincia di Milano, ha truffato centinaia di concittadini offrendosi di procurare un pacchetto vantaggiosissimo per raggiungere Cardiff in occasione della finale di Champions League. Meno di mille euro per il viaggio andata e ritorno e il biglietto per accedere allo stadio. Peccato però che sabato 3 giugno, a poche ore dal match contro il Real Madrid, i tifosi della Juventus si sono recati all'aeroporto di Malpensa per partire alla volta del Regno Unito. Ma non c'era alcun aereo. Gli uomini, una volta capito di essere stati truffati, hanno presentato denuncia presso i Carabinieri che sono riusciti a risalire al colpevole. Il raggiratore è sotto sorveglianza perché ha subito pesanti minacce. Per i tifosi, oltre al danno, poi, la beffa. Ovvero la sonora sconfitta per 4-1 nella partita che in molti - in troppi - davano già per vinta.

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Meteo, inferno in Italia Si arriva fino a 40 gradi: dove scatta l'allarme rosso

Meteo, arriva l'anticiclone: nel weekend temperature vicine ai 40 gradi



In seguito ai temporali che hanno colpito in particolar modo il Nord Italia, l'alta pressione tornerà sullo Stivale a partire da Ovest. Alcune zone italiane, in particolare il Nordest, rimarranno variabili e saranno colpiti da piogge e correnti fredde nella prima settimana di giugno, come riporta il sito di 3bmeteo. Le aree più colpite saranno quelle del Friuli Venezia Giulia e sull'Appennino. Ma non solo, i rovesci sono attesi anche al sud, nello specifico nella zona dello Stretto di Messina e sulle coste ioniche. Da giovedì, però, dopo una breve pausa dal caldo torrido, tornerà l'anticiclone afro-americano, Scipione, che porterà con sé il bel tempo e le temperature estive, salvo qualche temporale sulle Alpi. Ma oltre al bel tempo, è previsto un caldo infernale. Il secondo anticiclone di matrice africana, arroventerà il weekend, con temperature vicine ai 40 gradi. Nel fine settimana, infatti, le massime aumenteranno in maniera considerevole portandosi su valori dichiaratamente estivi. Le massime potranno raggiungere mediamente 28/32° su tutte le aree pianeggianti del Paese, ma con punte frequenti di 35° su quelle settentrionali e su quelle centrali tirreniche, fino anche a 36/38° nelle valli alpine di Nordest e sulle pianure dell’Emilia-Romagna. Caldo anche al Sud e sul medio e basso Adriatico, ma con valori più consoni al periodo su queste aree.

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Alizè Lim, la tennista più sexy del mondo



Ha ventisei anni, è stata numero 148 al mondo come best ranking e attualmente naviga in 162esima posizione. Non ha mai vinto un torneo WTA, il circuito maggiore del tennis femminile, e non ha mai passato un turno in un torneo dello slam. Quest'anno, al torneo di casa del Roland Garros, è uscita ancora al primo turno. Eppure, la francesina Alizè Lim è una delle tenniste più note del circuito, per il suo splendido viso e un fisico perfetto, da modella. Probabilmente, avesse scelto la carriera delle sfilate avrebbe guadagnato assai di più dei 400.453 dollari che ha incassato sui campi da tennis dal 2010 ad oggi.

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RICONOSCIMENTI Il ‘Premio Tomassetti’ si fa in due per ricordare il giornalista romano

Il ‘Premio Tomassetti’ si fa in due per ricordare il giornalista romano


di Matilde Scuderi



Promossa dal master 'La scienza nella pratica giornalistica' dell’università di Roma ‘La Sapienza’, con il supporto non condizionato di Fondazione Msd, la decima edizione del premio giornalistico Riccardo Tomassetti apre le porte alle candidature di giovani giornalisti under 40 che, sulla scia del giornalista romano cui è dedicato il riconoscimento e del suo modello di giornalismo scientifico chiaro e rigoroso, contribuiscano a promuovere nel nostro paese la conoscenza delle innovazioni mediche e farmaceutiche in grado di migliorare la salute della comunità e delle nuove generazioni. A dire il vero sono ben due i premi che verranno assegnati, come due sono i temi della decima edizione: innovazione farmacologica e lotta alle malattie virali. Il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti” - L’innovazione farmacologica e le sfide della sanità pubblica, è dedicata ad articoli e servizi giornalistici - in formato testo, audio o video - realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017. Il miglior servizio si aggiudicherà un premio di 2.000 euro assegnato da una giuria composta da giornalisti delle più importanti testate italiane e docenti universitari.

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Ci sarà poi il premio speciale “Prevenzione e innovazione per la lotta alle malattie virali” che assegnerà 1.000 euro al miglior servizio di taglio giornalistico - sempre in formato testo, audio o video - che affronti con chiarezza di linguaggio e competenza di contenuti i temi relativi a innovazioni terapeutiche, ricerche scientifiche e questioni sociali nel campo della virologia, un ambito dove ancor più che in altri campi della medicina c'è bisogno di informazione scientifica accessibile e corretta per informare le categorie a rischio e mettere in guardia sulle vie di contagio, oltre che per far conoscere i passi avanti delle terapie, che in alcuni casi hanno contribuito a cambiare il volto delle malattie e restituito un futuro ai pazienti. Il premio è patrocinato dall’Associazione pazienti con epatite e malattie del fegato, EpaC Associazione Onlus, e dalle più importanti associazioni di lotta all’Hiv/Aids: Associazione nazionale per la lotta contro l'Aids (Anlaids Onlus), Coordinamento italiano case alloggio Hiv/Adis (Cica), Nadir Onlus e Network persone sieropositive Italia onlus (Nps Italia). Il bando e ulteriori informazioni sul premio sono disponibili su: www.premiotomassetti.it.

"Ecco l'islam buono". Sputtanata la giornalista, la vergogna in diretta: ecco cosa si vede davvero / Guarda

Cnn, la polemica sul servizio da Londra: "Si inventano l'islam buono"


di Carlo Nicolato



Per i frequentatori dei social non ci sono dubbi, quel video documenta come la Cnn abbia creato di sana pianta una fake news per dimostrare come i buoni musulmani londinesi stiano con noi, con le vittime e contro il terrorismo. Effettivamente a una prima visione l'impressione è quella, a una seconda ci si convince che è proprio così, ogni dubbio sparisce.

Nelle immagini si vede la troupe della Cnn schierata al confine della zona transennata dalla polizia tra il Borough Market e London Bridge, quella dell'attentato di sabato sera, che ha come creato un set cinematografico lasciando sullo sfondo la sagoma dello Shard, il grattacielo che campeggia sul Tamigi. Tra cameramen, tecnici e fotografi vari c'è la reporter Becky Anderson, microfono in mano, pronta ad andare in onda. A una a una, diligentemente, vengono posizionate sul set un gruppo di donne velate, accompagnate al di là della transenna, che altro non è che un nastro di plastica, da un paio di poliziotti. Si fanno chiamare «muslim mothers» e ognuna di loro ha con sé con un cartello da esporre, un messaggio di pace o di condanna; ognuna ha un mazzo di fiori che depone per terra tra le telecamere e il gruppo. L'operazione dura un paio di minuti, non di più, giusto il tempo di mettere in posa le dimostranti velate. Qualcuno tra i presenti interviene perché il gruppo si stringa un po' di più, perché nessuna sia esclusa dal campo visivo.

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Tutto è pronto, manca solo il ciak. Le riprese partono: «Qui alla mia sinistra» inizia Becky Anderson «i londinesi sono venuti a curare le ferite della città. Ecco dietro di me», dice indicando il gruppo di donne come se fosse una casualità fortunata, «potete vedere un cartello con l'hashtag "turn to love", un altro con l'hashtag "for London", e poi "l'Isis non vincerà"». E infine spudoratamente: «Ed ecco i fiori posati qui a memoria di coloro che hanno perso la vita». Nulla di meno spontaneo, niente di più lontano da un reportage "on the road". Intervenendo su Twitter l'opinionista Katie Hopkins fa notare tra l'altro che esattamente lo stesso gruppo di donne poche ore prima si era già fatto fotografare in altre zone di Londra, stavolta dai giornalisti della Fox, e per dimostrarlo posta due immagini da confrontare. Anche qui non ci sono dubbi, sono loro.

La Cnn naturalmente ha una sua versione. In una serie di tweet il giornalista Brian Stelter scrive che «questa storia è tutta una sciocchezza» e spiega che in pratica un gruppo di manifestanti è stato del tutto casualmente dirottato al di là dalle transenne per fare in modo che la Cnn, ma anche altre emittenti e fotografi, potessero più agevolmente riprenderli. Spiega poi che non è affatto raro, anche nel caso di dirette televisive, che le persone da riprendere o intervistare vengano "spostate" per fornire alle immagini uno sfondo più adatto. Aggiungiamo noi che in casi di fatti eclatanti come quello di Londra le troupe televisive si muovono in branchi e generalmente stazionano anche per più giorni nello stesso posto che usano come punto di riferimento.

Nel caso di Bruxelles dello scorso anno le troupe si erano accampate di fronte al palazzo della Borsa dove la gente sulle scalinate aveva creato una specie di grosso altare di bandiere, striscioni, candele e scritte coi gessetti. Un rituale che si autoalimenta in entrambe le direzioni, con i giornalisti che accorrono dove la gente si riunisce per manifestare e la stessa gente che accorre sempre più numerosa in quanto ci sono le telecamere a documentarlo.

Verosimilmente è successo questo anche nell'area del London Bridge, ma tutto ciò non cambia il nocciolo della questione, e cioè che la Cnn ha modificato la realtà dei fatti, addomesticandoli a suo consumo. Se poi fosse vero ciò che ha detto Brian Stelter, anche se non ci risulta che da quelle parti passasse una nutrita manifestazione, ebbene la Cnn sarebbe riuscita nella non facile impresa di rendere "fake" una notizia reale. In ogni caso per la Cnn il fatto che quelle donne manifestassero spontaneamente o fossero lì apposta per farsi riprendere è poco interessante, una questione secondaria. L' importante è che passi un' altra verità, la solita buonista, cioè che tutti i musulmani stanno dalla nostra parte e che i terroristi non li rappresentano. Ma questa è quel che si dice una "post-truth", una post-verità. Del tutto opinabile.