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lunedì 24 aprile 2017

Il casolare e la scritta trovata sullo specchio Igor, la nuova tremenda minaccia: "Io vi..."

Igor il russo: "Vi amazzerò". Così sfida le forze dell'ordine




La sfida di Igor il russo sale di livello. Braccato da forze dell'ordine e dall'esercito, il killer di Budrio ha lasciato un messaggio in un rifugio dove è passato da quando è in fuga: "Vi amazerò!!!!". La frase (con errore grammaticale) è stata scritta su uno specchio in un vecchio rudere tra le campagne del Ferrarese, a pochi chilometri dalla zona rossa. Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, ha lasciato lì la sua firma, riporta il Giorno.

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Il fuggitivo, che ha ucciso Salvatore Chianese (30 dicembre 2015 a Fosso Ghiaia), Davide Fabbri (1 aprile, Riccardina di Budrio) e Valerio Verri (8 aprile, Portomaggiore), dentro quel vecchio casolare abbandonato, tra un divano, scaffalature in acciaio, tubi neri, lastre di ferro, reti, damigiane ha scritto su quello specchio sul tavolino una frase su tre righe fatta con un dito: "Vi/amaze/ro", seguita da quattro punti esclamativi.
"Il materiale è stato repertato e mandato ad analizzare", ha spiegato uno degli inquirenti dando la sensazione che dietro a quella frase potrebbe esserci la mano del killer che nel casolare potrebbe esserci transitato, non si sa se di recente o nei mesi scorsi.

Mercato S. Severino, il generale Carmine De Pascale: “voltiamo pagina al Comune”

Mercato S. Severino Il generale De Pascale: “voltiamo pagina al Comune”


Gen. On. Carmine De Pascale
Consigliere Regionale

MERCATO S. SEVERINO -  “Pieno sostegno al candidato dottor Vincenzo Bennet, che stimo per la sua concretezza e la sua determinazione a voler risollevare le sorti del comune di Mercato S. Severino - così afferma l' onorevole consigliere regionale Carmine De Pascale, capogruppo di "De Luca Presidente"- in questo momento c’è bisogno di persone che vogliono impegnarsi per lo sviluppo ed il rilancio di questo comune e che vogliono dedicare le proprie energie nella gestione del territorio comunale. Per queste ragioni, insieme a Bennet, il mio sostegno va anche alla candidata al consiglio comunale dottoressa Enza Cavaliere, che apprezzo per il suo impegno e le capacità gestionali che ha già dimostrato durante le sue precedenti esperienze amministrative. E’tempo, quindi, di voltare pagina e di affidarsi a persone che abbiano senso delle istituzioni, correttezza onestà e alle quali stia a cuore il territorio e soprattutto i cittadini, che necessitano di una guida competente e sicura” - chiosa il generale De Pascale, capogruppo alla regione Campania di “De Luca Presidente”.

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Napoli: Cala il sipario sulla II edizione del Premio S.O.F.I.A.

Cala il sipario sulla II edizione del Premio S.O.F.I.A. Carla Fracci: “le ballerine devono sorridere quando sono sul palco, ma a Napoli il sorriso viene dal cuore”



NAPOLI - Carla Fracci, icona di femminilità ed eleganza famosa in tutto il mondo, torna a Napoli, terra a lei molto cara: “per me è una città unica, non solo per le sue bellezze, ma per la gente: i napoletani hanno un sorriso travolgente, nonostante le difficoltà di questo paese. Sono generosi, danno tanto, e chi passa di qui arricchisce inevitabilmente il proprio cuore. Ho vissuto tanto tempo a Napoli ed ogni volta che vi torno il calore delle persone mi fa sentire a casa. Le ballerine devono sorridere quando salgono sul palco, essere espressive anche col viso, fa parte del nostro lavoro… ma a Napoli il sorriso viene dal cuore”.

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Carla è molto legata a questa città anche perché ci sono persone a lei molto care. La sua storica amicizia con Elsa Evangelista, Preside del Conservatorio San Pietro a Maiella, e con Sofia Bianco della  S.O.F.I.A. Onlus, l’ ha portata in visita al Conservatorio in compagnia del marito Beppe Melegatti,  in occasione del Premio S.O.F.I.A., un premio riconosciuto alle personalità distintesi nei vari ambiti (militare, sportivo, culturale, musicale) per doti di altruismo e generosità verso il prossimo. “Il Premio - chiosa Carla Fracci -  è stato organizzato da persone splendide alle quali sono particolarmente legata. La storia di Sofia, che ha perso il suo giovane figlio 23enne in servizio per la patria, deve essere di esempio per tutti. Questa donna è riuscita a trasformare il dolore in amore, ed io sono lieta di circondarmi di queste donne meravigliose, Sofia ed Elsa. Quest’anno poi l’organizzazione dell’evento a cura di Pasquale Turco, direttore di Capri Event, è stata perfetta ed è stato tutto molto emozionante. È stato un onore essere premiata in questa cornice unica al mondo”.  Ma Carla tornerà a Napoli: sarà coinvolta in un nuovo progetto in collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Maiella, fiore all’occhiello per l’Italia.

Grande successo per la 18esima edizione della Flik Flok “DI CORSA...CON I BERSAGLIERI”

Grande successo per la 18esima edizione della Flik Flok 




CASERTA -  Straordinario successo per la manifestazione podistica “di corsa...con i bersaglieri” - 18^ Edizione della “Flik Flok” e Campionato Italiano Esercito 2017, organizzata dalla Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e dall'Associazione Sportiva Dilettantistica “ESERCITO” Gruppo Sportivo Garibaldi con il patrocinio del CONI, della FIDAL e con la collaborazione del Comune di Caserta. Ai nastri di partenza della 10 km competitiva ben 1.240 iscritti che, uniti ai partecipanti alla 5 km non competitiva e alla 1 km di corsa con mamma papà...e fido portano il totale dei registrati a oltre 2000. Insomma davvero un grandissimo successo per l’ attesa kermesse sportiva. Più di 200 famiglie hanno aderito alla mille metri “con mamma, papà e il proprio cane” aperta a tutti i bambini fino al compimento del 13° anno, alla quale è stato possibile partecipare anche in compagnia dal proprio animale domestico. Il prologo , sabato 22 aprile, invece, con la cerimonia dell'alzabandiera, che ha inaugurato il “villaggio cremisi” in Piazza Carlo III ai piedi della maestosa Reggia di Caserta, alla presenza del Generale di Divisione Antonio Vittiglio, Comandante della Divisione Acqui, del Generale di Brigata Nicola Terzano, Comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi, del Sindaco della città di Caserta, Carlo Marino, del delegato provinciale del Coni Michele De Simone, del Presidente Regionale FIDAL, Sandro Del Naia e del Presidente dell'ASD Esercito Gruppo Sportivo Garibaldi, Colonnello Domenico Ciotti. Una manifestazione all'insegna delle 3S: Sport, Spettacolo e Solidarietà che ha visto una magistrale conduzione dell'attore Gabriele Blair, che ha curato anche la direzione artistica del villaggio, il cui palco è stato calcato da personaggi famosi, tra i quali: Edson D'Alessandro vincitore dell'ultima edizione di “Tu sì que vales” di Mediaset, Yuri D'Agostino, enfant prodige, protagonista assoluto di “Ti Lascio Una Canzone” il successo Canoro di RAI 1, condotto da Antonella Clerici. Di Yuri Gianni Morandi ha pubblicato già un suo video e lo definisce di assoluto talento. Ed ancora Mr. Hyde (Ludo Brusco), Spatial Vox, Federico Di Napoli (The Voice), Ciro Olisterno, Sarah Manzoeto, Luca Blindo, Alex Wallin, Michele Selillo, Antonio Colantuono, Niko Albano, Simone Della Rossa e Michele Vigorito, con la Partnership dell'agenzia Freestyle di Pietro Bellaiuto. A conclusione della giornata, prima della cerimonia dell'ammainabandiera anche un momento di moda curato dall'atelier Boccia di Pompei. Gli eventi della manifestazione, sono stati presentati dal giornalista sportivo Lucio Bernardo, dall'attore Gabriele BLAIR e dal presentatore sportivo Dott. Carlo Cantales. Nutrita è stata la partecipazione dei cittadini casertani, entusiasti di assistere alle numerose iniziative programmate, tra cui l'esibizione musicale della Fanfara dell'8° reggimento bersaglieri e della banda dell'U.S. Navy Forces Europe Band dell'Allied Joint Force Command Naples, unitamente a numerosi eventi culturali, artistici e sportivi con il contributo di varie associazioni sportive che hanno avuto l'opportunità di mostrare la valenza delle discipline praticate; il tutto accompagnato da intrattenimenti canori e sfilate di moda, senza dimenticare la particolare attenzione per il sociale della Brigata, che ha realizzato una raccolta fondi a favore dell'Associazione S.O.F.I.A. Onlus (Sostegno Operativo Famiglie Italiane Assistite), intervenuta con la Presidente Sofia Bianco, per l'acquisto di un respiratore pediatrico da destinare all'Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta. Di particolare rilievo anche il contributo dell'Associazione “Liberalibri” di Enzo De Rosa, che ha distribuito gratuitamente 500 libri, al fine di educare i giovani alla lettura.

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Dopo 14 giorni Del Grande è già in Italia "Grazie al...", Alfano gode ma mezza italia lo insulta è polemica

Del Grande libero, è tornato in Italia. Alfano: "Grazie al ministro turco"




"Missione compiuta", Gabriele Del Grande è tornato in Italia. Un raggiante Angelino Alfano ha accolto all'aeroporto di Bologna il giornalista toscano rilasciato nella notte dalle autorità della Turchia dopo essere stato trattenuto per due settimane. "Sono felice per il buon esito della vicenda - ha aggiunto il ministro degli Esteri - abbiamo constatato che sta bene ed è la migliore vigilia della nostra festa della liberazione". Questa mattina, annunciando su Twitter la liberazione di Del Grande, Alfano aveva ringraziato il collega turco Mehmet Cauvosglu ."Con lui ho whatsappato, ci sono state telefonate, ovviamente nel silenzio della mia comunicazione pubblica, perché non potevo dire tutto quello che si stava facendo - ha spiegato Alfano -. Ringrazio il collega turco ed il governo, perché anche nei momenti di massima tensione non abbiamo mai perso il contatto". Proprio questi ringraziamenti hanno suscitato sui social le polemiche di chi ricorda come l'operato del governo turco sia stato sostanzialmente illegale.
E proprio di atto illegale parla Del Grande, appena atterrato. "La più grande difficoltà è stata la privazione libertà. Nessuno mi ha fatto violenza o mancato di rispetto - sottolinea -, semmai è stata una violenza istituzionale, illegale. Hanno privato della libertà per 14 giorni un giornalista che stava facendo il suo lavoro". E quando gli chiedono cosa stesse facendo in Turchia, il documentarista taglia corto: "Sto lavorando a un libro, saprete tutto". Prima dei saluti c'è spazio per "un pensiero a tutti i giornalisti in carcere, in condizioni peggiori della mia in Turchia e nel resto del mondo" e un momento di ironia. "Cosa farò adesso? Dopo 7 giorni di sciopero della fame adesso andiamo a mangiare".

L'AVVOCATO RISPONDE: La doppia infedeltà, a chi va addebitata la separazione?

La doppia infedeltà, a chi va addebitata la separazione?


Rubrica "il Notiziario sul web"


Avv. Mario Setola

Egregio avvocato, mi chiamo Antonia e scrivo da Napoli. Innanzitutto voglio complimentarmi per la sua professionalità e per questa enorme opportunità che ci concede attraverso il blog "il Notiziario sul web". Sono sposata da 8 anni ed il mio matrimonio è andato a gonfie vele fino a 2 anni fa, quando ho scoperto che mio marito mi tradiva regolarmente con una prostituta. All’inizio ho fatto finta di nulla dopo averlo scoperto, poi ho cominciato a raccogliere prove quali fatture di alberghi ad ore, conversazioni amorevoli ed appuntamenti con la specifica altresì della tariffa a prestazione. Da allora ho cominciato a perdere stima e sentimento per lui il cui comportamento freddo e distaccato, ricadeva inevitabilmente su di me e su nostra figlia. Oggi, ho anche io un amante, e lui lo ha scoperto minacciandomi di rovinarmi. Cosa posso temere in sede di separazione?

Gentile Antonia, proprio una recente pronuncia della corte di cassazione ha “fotografato” il tuo caso. In effetti, il tradimento per “ripicca” non è motivo di addebito. Sarà il tradimento di tuo marito, regolare ed anteriore, che sarà punito dal giudice. È stata la sua infedeltà ad aver minato il normale mènage coniugale. Lo ha stabilito, come accennato, la Corte di Cassazione, prima sezione civile, nella sentenza n. 3318/2017, ripresa dallo studio Castaldi. I giudici di merito, nel disporre la separazione di una coppia, avevano addebitato al marito la separazione in quanto, sulla scorta dell'esame di due relazioni investigative e della deposizione di numerosi testi, era rimasta accertata l'esistenza di una relazione adulterina dell'uomo, che aveva determinato la rottura del rapporto coniugale. Inutile per l'uomo chiedere a sua volta l'addebito alla moglie: gli incontri della donna con un altro uomo erano stati successivi alla scoperta della relazione del marito, al definitivo abbandono della casa coniugale da parte di lui e al deposito del ricorso per separazione, sicché era indimostrata l'incidenza causale di tale relazione nella frattura del matrimonio. Ancora, la Corte territoriale nega al marito sia l'assegno di mantenimento che quello alimentare, stante le sue attitudini imprenditoriali. Rimane senza esito anche il ricorso del marito fedifrago in Cassazione: gli Ermellini ribadiscono che "l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà coniugale è di regola sufficiente, da sola, a giustificare l'addebito della separazione al coniuge responsabile, sempreché non si constati la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi coniugale, tale che risulti la preesistenza di una crisi già irrimediabilmente in atto". Per quanto riguarda il richiesto diritto agli alimenti, previsto dall'art. 433 c.c., la Cassazione rammenta che questo è "legato alla prova dello stato di bisogno e dell'impossibilità da parte dell'alimentando di provvedere in tutto o in parte al proprio sostentamento mediante l'esplicazione di attività lavorativa". Se la parte non è in grado di trovare un'occupazione confacente alle proprie attitudini e alle proprie condizioni sociali, nulla può pretendere dal coniuge. Sono fatti salvi, ovviamente, i diritti dei minori.

Avv. Mario Setola – Civilista- Esperto in Diritto di Famiglia Studio: Cardito (Na) Corso Cesare Battisti n. 145 Cell. 3382011387 Email: avvocato.mariosetola@libero

Diocesi di Aversa Commento alla II Domenica di Pasqua di Mons. Angelo Spinillo

Commento alla II Domenica di Pasqua di Mons. Angelo Spinillo


di don Francesco Riccio
a cura di Gaetano Daniele



Gli otto giorni trascorsi dalla celebrazione della Santa Pasqua segnano l’apertura di un tempo nuovo: l’inizio della resurrezione per l’umanità intera. Un tempo, sostiene Mons. Angelo Spinillo nel commentare il vangelo di domenica 23 aprile 2017, “che tutti noi siamo chiamati a vivere. La parola di Dio di questa seconda domenica di Pasqua ci dona due immagini da portare nel cuore”. La prima ci viene dalla lettura degli Atti degli Apostoli, laddove si parla di una comunità che “vive la grazia di essere insieme e nella quale vige la comunione dei beni”. L’altra immagine è quella di San Tommaso, invitato a credere toccando le piaghe del Cristo: è un credere, ci dice il Vescovo di Aversa, che implica “un coinvolgimento nella risurrezione del Signore, riconoscendo nei segni delle piaghe di Gesù la passione di amore di Dio per tutta l’umanità”.