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giovedì 20 aprile 2017

Napoli: L'On. Carmine De Pascale: "Dopo decenni l'Eav ha garantito corse durante le festività Pasquali: un successo"!

Napoli: L'On. Carmine De Pascale: "Dopo decenni l'Eav ha garantito corse durante le festività Pasquali: un successo"!



Gen. On. Carmine De Pascale
Consigliere Regionale

NAPOLI - Sono stati giorni caratterizzati da lunghe trattative quelli che precedevano le festività pasquali per l’amministratore unico EAV Umberto De Gregorio, che alla fine, però, con l’aiuto di alcuni lavoratori è riuscito a garantire il servizio nei giorni delle festività pasquali.

“Quella ottenuta da De Gregorio è una grande vittoria - commenta l’onorevole Carmine De Pascale - erano decenni che non si assisteva al transito dei treni EAV nella fascia pomeridiana durante le festività pasquali. Quest’anno la Campania ha registrato un boom di visite da parte dei turisti, una fortuna per la nostra Regione che ha molto da offrire. E senza il servizio che offre l’EAV, soprattutto sulla tratta Napoli-Sorrento, questo non sarebbe stato reso possibile - continua il capogruppo regionale di “De Luca Presidente” - solo su questa tratta l’EAV il pomeriggio di Pasqua ha trasportato ben 4mila persone con un incremento che va oltre il 300 per cento rispetto agli anni passati”.

Effettivamente, come afferma lo stesso De Gregorio, l’EAV ha registrato durante le festività pasquali un incremento sostanziale rispetto agli anni scorsi, nonostante l’atteggiamento ostico da parte dei sindacati. 

Dal 15 aprile poi è ripartito Campania Express, treno turistico d’eccellenza che collega velocemente e con solo 5 fermate intermedie le località turistiche vesuviane e della costiera sorrentina, permettendo ai turisti di essere da Napoli a Sorrento in soli 50 minuti.

“Nonostante la strada per cambiare la holding regionale resti in salita per risanare l’eredità ricevuta da precedenti gestioni - aggiunge il generale De Pascale - il dottor De Gregorio sta svolgendo un gran lavoro, insieme anche ai dipendenti ed al Governo Regionale, per rendere efficiente le sorti di una delle più antiche aziende ferroviarie italiane, che ancor oggi risulta essere il cuore del trasporto campano servendo ogni giorno milioni di utenti”.

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"Manovre di guerra in Corea", cosa fanno nel sito nucleare: beccati i soldati / Guarda

Corea del Nord, manovre di guerra? Cosa fanno i soldati di Kim nel sito nucleare: la foto che lascia allibiti



Nei giorni scorsi i servizi segreti americani avevano segnalato manovre di guerra presso il sito nucleare nord-coreano di Punggye-ri, all'indomani della decisione di Donald Trump di inviare una portaerei al largo dello stato guidato dal dittatore Kim Jong-un. Una escalation militare che secondo molti potrebbe condurre il mondo nel baratro della guerra atomica mondiale. Trump nelle ultime ore pare però aver frenato nella sua minaccia, con la Armada "scomparsa" dai radar.

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Un clima più disteso che sarebbe testimoniata da una foto satellitare pubblicata dal 38 North, istituto di studi della prestigiosa John Hopkins University. Nello scatto si notano gruppi di persona in quella che gli analisti hanno definito una "partita di pallavolo in corso", proprio sul campo improvvisato del sito nucleare. Il Corriere della Sera riferisce come secondo John Bermudez, uno dei ricercatori, "forse il regime vuole mandare un messaggio all'esterno", "confondere gli avversari nell'imminenza del test". Oppure, ipotesi estrema, i soldati-schiavi di Kim starebbero prendendo in giro i loro sorveglianti. In ogni caso, concordano i ricercatori, i nordcoreani sapevano benissimo di essere spiati dall'alto, in un momento di così alta tensione internazionale e con gli occhi di mezzo mondo (Washington e Pechino, Seoul, Tokyo e Mosca) puntati su Pyongyang. 

Schiaffo artico, come ci riduce il meteo Ecco quanto durerà ancora l'inverno

Meteo, è tornato l'inverno: freddo e vento fino al weekend



Siamo entrati nel vivo dell'irruzione di aria fredda che come avvisano gli esperti di 3bmeteo ha riportato l'inverno in Europa con gelo e neve fino in pianura in alcune nazioni: "In Italia i prossimi giorni saranno i più freddi dell'ultimo periodo e probabilmente dell'intera primavera. Le temperature caleranno sensibilmente con l'apice che sarà raggiunto tra giovedì e venerdì". 

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Temperature sotto le medie - Le temperature subiranno un deciso abbassamento ovunque, anche superiore agli di 8/10 gradi rispetto ai valori del periodo precedente la Pasqua; di conseguenza si andrà ovunque sotto le medie del periodo.  La sensazione di freddo sarà acutizzata dal rinforzo del vento di Bora, Grecale e Tramontana. Gelate saranno possibili nei fondovalle Alpini e dell'appennino e qua e là anche in Valpadana quando il vento si attenuerà.

Quanto durerà il freddo - Il freddo si smorzerà nel corso del weekend, quando i valori massimi si riporteranno intorno ai 20 gradi a iniziare dalla regioni settentrionali; sarà invece ancora un po' fresco nelle minime e sul versante adriatico. A seguire prevarranno comunque correnti nord-occidentali e quindi per un po' di giorni non torneranno i valori molto miti della prima parte del mese di Aprile. 

"Apocalisse nucleare, mancano poche settimane" Horror: la Terza guerra mondiale, luoghi e date

Il mistico Villegas: "Apocalisse nucleare, la Terza guerra mondiale arriverà tra poche settimane"



L'Apocalisse nucleare e la Terza Guerra Mondiale? "Solo questione di settimane". Ad assicurarlo è Horacio Villegas, il mistico e veggente autoproclamatosi "il messaggero di Dio" secondo cui lo scoppio del conflitto arriverà 100 anni dopo l'apparizione della Madonna a Fatima. Come ricorda il tabloid Mirror, a sostegno delle sue tesi c'è tutta una serie di previsioni azzeccate con largo anticipo, a cominciare dalla vittoria di Donald Trump alle presidenziali indicata già nel 2015: il presidente era definito da Villegas "il re illuminato" che porterà il mondo alla guerra. Il veggente aveva anche predetto il bombardamento americano in Siria, antipasto di una escalation che coinvolgerà anche Cina e Nord Corea. "La gente deve sapere che si deve preparare alla guerra mondiale tra il 13 maggio e il 13 ottobre 2017 - ha detto il mistico al Daily Star -, porterà devastazione, sconvolgimenti e morte". E nuove avvisaglie di questo caos, sostiene, arriveranno già nei prossimi giorni.

"Ecco da dove succhiano l'energia gli alieni" Inspiegabile, è la prova: cosa sta succedendo

Mistero in orbita: gli alieni succhiano energia dalla costellazione del Cigno?



Gli astronomi che stanno studiando la stella KIC 8462852 si sono accorti di una misteriosa oscillazione di luminosità. Questa diminuzione di luce riporta a una teoria elaborata dal fisico Freemand Dyson, secondo la quale una forte crisi energetica colpirà prima o poi una civiltà aliena avanzata, al punto tale da costringerla a succhiare energia dalla propria stella pur di sopravvivere. Ed è proprio questo che si stanno chiedendo gli esperti: lo strano fenomeno riscontrato dalle osservazioni è dovuto al fatto che gli alieni stanno succhiando l'energia dalla loro stella nella costellazione del Cigno?

La situazione risulta abbastanza anomala, perché la riduzione di luminosità non è periodica ed è stata differente ogni volta che è stata osservata. L'oscuramento è arrivato fino al 22% e non può essere spiegato dal passaggio di un pianeta tra la stella e il telescopio, perché per arrivare a quel livello la massa in rotazione deve essere infinitamente maggiore. Da qui perciò l'ipotesi legata alla presenza degli extraterrestri. 

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Quello Renzi lo vuole far fuori Cosa c'è dietro al suo rancore: chi è il ministro

Matteo Renzi, è Carlo Calenda il ministro che non può sopportare


di Elisa Calessi



L’ultimo, in ordine tempo, con cui Matteo Renzi si è scontrato, al punto che sul suo nome è calato l’ostracismo, è Carlo Calenda, arrivato a Palazzo Chigi con Enrico Letta e promosso dal Renzi ministro dello Sviluppo economico. È stato il primo, dopo il 4 dicembre, a voltargli la faccia, criticando via stampa l’idea (di Renzi) di andare al voto subito. Da lì i rapporti sono sempre peggiorati. Fino al braccio di ferro di questi giorni sulla norma anti-scalata (pro-Mediaset), stoppata ogni volta in consiglio dei ministri dal Pd. I renziani lo accusano di avere ambizioni politiche. «Farà una sua lista, poi proverà a tratta».

Lui, del resto, non si sottrae ai sospetti. L’ultima proposta, che ha mandato su tutte le furie Renzi, è quella di fare una coalizione di “reponsabili” prima del voto. Ma quella dell’ex premier con i tecnici è una storia di reciproca ostilità. Le ragioni, del resto, affondano nel Dna del renzismo: restituire alla politica quel primato che i «poteri forti» avevano provato a toglierle. E i tecnici sono il potere numero uno. Il paradosso è che spesso è stato Renzi, in nome della meritocrazia, a reclutarli. Carlo Cottarelli, a dir il vero, no. Chiamato da Enrico Letta, Renzi conferma Mr Spending Review appena arrivato a Palazzo Chigi. Otto mesi dopo, torna all’Fmi. Aveva proposto tagli per 20 miliardi, dismissioni delle partecipate, cessioni delle quote di Eni e Enel, colpire le pensioni d’oro. Ma nella legge di stabilità entra ben poco. L’ex premier vuole mettere benzina al motore Italia, non ci sta a proseguire sulla via dell’austerity. Cottarelli scalpita.

Renzi lo accompagna all’uscita: «La revisione della spesa la facciamo comunque. Con o senza Cottarelli». Non va meglio con il successore, Roberto Perotti. Tappeti rossi, dichiarazioni di stima. Un anno dopo lascia. Per lo stesso motivo dell’altro: propone 10 miliardi di risparmi, ne sopravvivono 6, con 2 tolti al fondo sanitario.

Del resto anche con i tecnici «interni» non sono rose e fiori: di Yorem Gutgeld si sono perse le tracce. Con Filippo Taddei il rapporto è altalenante. Il nemico numero uno, però, è sempre stato il Moloch di via XX Settembre. Impersonato dal ministro Padaoan, ma in realtà incarnato dai custodi della macchina, a cominciare dal Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco, spesso sul punto delle dimissioni. O da Roberto Garofali, capo di gabinetto del Mef. Negli ultimi mesi la lotta è stata sui possibili aumenti di benzina e Iva. Renzi ha sbraitato. Sono spariti. Ma con Padoan, in realtà, il rapporto è buono. «Giocano al poliziotto buono e a quello cattivo». Il problema sono gli altri.

Poi c'è Stefano Boeri, voluto da Renzi a capo dell’Inps. Solo che il professore non ha risparmiato proposte e critiche su tutto. Dai giovani alle pensioni. Anche quando non richieste. Infine, di questi giorni, è l’esaurirsi del rapporto con Antonio Campo Dall’Orto, il super manager voluto dall’ex premier per fare la rivoluzione in Rai. Ora, dopo l’ennesimo caso, la puntata di Report sui vaccini, pare che sia pronto a lasciare.

Juve perfetta, ciao Barcellona: è semifinale di Champions (e ora la Signora è la favorita)

Champions, Juventus in semifinale: 0-0 al Camp Nou. il Barcellona non sfonda



La Juventus in semifinale di Champions League. Al Barcellona non riesce la remuntada: 0-0 al Camp Nou in una partita equilibrata, in cui i bianconeri di Allegri non soffrono il temuto assedio dei catalani, rispondono colpo su colpo (a Messi risponde Higuain, con doppia occasione sprecata), tengono il pari senza "mettere l'autobus davanti alla porta" di Buffon (il riferimento a Mourinho e all'Inter del triplete che qua uscì indenne non è casuale) e si qualificano grazie al 3-0 dell'andata. Il Barça si conferma alla fine di un ciclo quasi irripetibile: forte, pieno di talento ma non più in grado di stritolare ogni avversario. La Juve, viceversa, si conferma squadra ormai concreta, sicura di sé, forte in ogni reparto. Ora testa alle semifinali, dove affronterà una tra Real Madrid, Atletico Madrid e la sorpresa Monaco (3-1 al Borussia Dortmund). E forse con la patente di "favorita" in tasca.