Amministrative 2017, Berlusconi impone il suo nome sul simbolo e liste alleate
Non c'è più spazio per posizioni ambigue o posizioni distanziate da Silvio Berlusconi all'interno di Forza Italia. L'ultima circolare spedita a tutti i dirigenti azzurri parla chiaro a proposito delle prossime elezioni Amministrative: nessuno potrà candidarsi con Forza Italia omettendo il suo nome sul simbolo elettorale. Il Cav ha deciso di tornare ai tempi d'oro, quando il suo nome era considerato decisivo quando appariva sulla scheda elettorale. Come ricorda il Giornale, il 24 marzo scorso il tesoriere del partito, Alfredo Messina, e il responsabile dell'organizzazione, Gregorio Fontana, hanno diffuso le regole per far funzionare la macchina elettorale forzista. Di deroghe ai piani alti di FI non se ne vuole quasi sentir parlare, se non per casi davvero eccezionali per i quali bisognerà fare esplicita richiesta al Presidente.
Il primo a fare le spese di questo giro di vite è stato l'ex Pd Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo come indipendente che sperava di fare a meno del simbolo di Forza Italia. La stretta del Cav non tocca infatti solo chi corre sotto le insegne del suo partito, ma quella folta pattuglia di nuovi arrivi in fuga da Matteo Renzi e Angelino Alfano, oltre a qualche corrente leghista e i vari "indipendenti". Berlusconi ha tutte le intenzioni di impegnarsi in prima persona per il voto dell'11 giugno, la legge Severino non gli permetterà di candidarsi fino al 2019, ma la sua rincorsa è già cominciata.
Il primo a fare le spese di questo giro di vite è stato l'ex Pd Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo come indipendente che sperava di fare a meno del simbolo di Forza Italia. La stretta del Cav non tocca infatti solo chi corre sotto le insegne del suo partito, ma quella folta pattuglia di nuovi arrivi in fuga da Matteo Renzi e Angelino Alfano, oltre a qualche corrente leghista e i vari "indipendenti". Berlusconi ha tutte le intenzioni di impegnarsi in prima persona per il voto dell'11 giugno, la legge Severino non gli permetterà di candidarsi fino al 2019, ma la sua rincorsa è già cominciata.