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martedì 4 ottobre 2016

RENZI ABBATTUTO "Indietro di sedici punti" Gira un sondaggio horror

Renzi indietro di sedici punti. Il sondaggio che lo condanna



A due mesi dal referendum costituzionale lo scenario per Matteo Renzi non è dei migliori. Secondo un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, infatti, il No è in vantaggio con il 52 per cento. Detto questo è vero anche che un elettore su due non ha ancora deciso cosa votare. Tra quelli sicuri, nel Pd il 19% voterebbe No, mentre in Forza Italia il 40% è per il Sì. 

Ma i cittadini italiani quanto ne sanno in tema di Costituzione e riforma della Costituzione? Solo uno su dieci dice di conoscere i contenuti della riforma costituzionale, il 44% la conosce a grandi linee, il 38% ne ha sentito vagamente parlare e l'8% non sa nemmeno che ci sarà un referendum. Dati inquietanti forse dovuti al fatto che più che della riforma si parla delle liti sulla riforma. 

Tant'è. Il fronte del Sì, rispetto a luglio perde due punti (da 25% a 23), stabile il No (25%), mentre aumentano gli indecisi (da 7% a 8) e gli astenuti (da 42 a 44). Tra gli elettori quelli che sembrano più motivati ad andare a votare sono quelli del Pd (3 su 4), quelli di M5S, Lega, Forza Italia si fermano a due su tre. Nel Pd, nonostante le liti prevale largamente il Sì (81% a 19%). E il Sì è intesta anche tra gli elettori centristi (59%). Tra gli elettori dei partiti d'opposizione prevale il No ma uno su cinque tra i grillini (19%) e i leghisti (21%) e il 40% tra i sostenitori di Forza Italia voterebbe Sì. 

Non solo. L'orientamento di voto è molto diversificato a seconda delle regioni: in quelle del Nord ovest e in quelle del Centro Nord prevale il Sì, nel Nordest prevale di poco il No mentre nelle regioni del Centro Sud e nelle Isole il No ha un vantaggio di sedici punti.

lunedì 3 ottobre 2016

Terremoto, governo in tilt: c'è il decreto ma non i soldi

Per il momento non sono stati ancora indicati i fondi per la ricostruzione post-terremoto nel Centro Italia. Nessuna indicazione sulle risorse da stanziare


di Franco Grilli



Nella bozza del decreto, come riporta Public Policy, mancherebbero le indicazioni sulle cifre da stanziare. I cinque capi della bozza di decreto per il momento prevedono: governance e risorse per la ricostruzione; ricostruzione privata e pubblica, misure per le attività economiche e l’ambiente. Trasparenza e legalità; misure urgenti concernenti le attività e la piena operatività del servizio nazionale della protezione civile in caso di emergenza e per il passaggio dalla gestione dell’emergenza alla ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016; misure per gli enti locali, sospensioni termini e tributi; disposizioni in materia di organizzazione e di personale.

Ma dopo queste indicazioni, la voce riguardante le risorse è vuota. Il decreto, per esempio, sempre come riporta Public Policy, istituisce al ministero dell’Economia, a partire dal 2017, un Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate ma la parte relativa alle risorse stanziate risulta ancora in bianco. Nell’articolo, ad ogni modo, si capisce che il Fondo sarà alimentato anche dalle risorse eventualmente rivenienti dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea e che in esso confluiranno le donazioni effettuate dai cittadini. Il decreto poi definisce anche il ruolo di Vasco Errani, commissario alla ricostruzione. Errani avrà una apposita contabilità speciale aperta presso la tesoreria statale su cui sono assegnate le risorse provenienti dal fondo. Le risorse potranno essere erogate in via diretta o con le modalità del finanziamento agevolato.

Intanto settanta milioni complessivi per il 2016 saranno stanziati per garantire un sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi impossibilitati a riprendere la loro attività perché colpiti dal sisma. Nello specifico la bozza di decreto prevede "una indennità riservata ai lavoratori subordinati del settore privato impossibilitati a prestare attività lavorativa a seguito degli eventi sismici, nei confronti dei quali non trovino applicazione le vigenti disposizioni in materia di interventi a sostegno del reddito". L’indennità sarà definita "anche secondo le forme e le modalità previste per la concessione degli ammortizzatori in deroga".

"Trent'anni per Veronica Panarello" I giudici: "Cos'ha in testa quella donna"

"Trent'anni per Veronica Panarello". La richiesta dei giudici e la verità horror: "Chi è davvero quella donna"



Trent'anni  di reclusione per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. È questa la richiesta  della Procura di Ragusa per Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il figlio Loris.  La Procura non ha creduto alle ultime versioni di Veronica, che nell'udienza del 26 settembre era tornata ad accusare il suocero Andrea Stival: sarebbe stato lui, secondo la donna, ad ammazzare il bambino, perché temeva potesse svelare la relazione sentimentale che, sempre secondo quanto sostiene, c'era tra di lei e il nonno del bimbo.

I pm restano convinti del fatto che la donna abbia agito da sola. Il procuratore Carmelo Petralia ha ricostruito la personalità dell’imputata e il suo vissuto personale, definendola "egocentrica, bugiarda e manipolatrice a causa di un protagonismo esagerato". "È tesa certamente come qualunque essere umano" , aveva detto il difensore di Veronica Panarello, Francesco Villardita,prima dell’udienza. Secondo i testimoni presenti in aula durante l'intervento dei magistrati la Panarello avrebbe ascoltato in silenzio. 

Tangenti in Lombardia: 14 arresti Terremoto su Malpensa e Ferrovie

Tangenti: 14 arresti. Terremoto su Malpensa e Ferrovie



I finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Milano, Alessandra Simion, nei confronti di 14 persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di corruzione diretta all’acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia, di natura fiscale (nella forma dell’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e delle indebite compensazioni), truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e complessi societari, nonché illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza.

Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini, hanno consentito di ricostruire le condotte della presunta associazione a delinquere, formata da vari imprenditori, anche avvalendosi di diverse società del settore dell’edilizia che, formalmente intestate a soggetti «prestanome» e apparentemente prive di legami tra loro, sarebbero risultate riconducibili al sodalizio.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare violazioni penali-tributarie, attività distrattive del patrimonio di alcune società coinvolte, in relazione alle quali il Tribunale ha dichiarato il fallimento delle stesse: i rispettivi titolari di fatto risultano indagati anche per reati di bancarotta fraudolenta. Nell’ambito dell’operazione, in cui sono impegnati oltre 100 finanzieri, sono in corso di esecuzione anche numerose perquisizioni sul territorio nazionale.

Caivano (Na): Problema Mensa Raggiunto l'accordo con le mamme Si parte

Caivano (Na): Mensa, Raggiunto l'accordo con le mamme 


di Gaetano Daniele



Un altro passo in avanti per la serenità delle famiglie caivanesi e dei piccoli che pranzano a scuola. L'accordo da indiscrezioni, sottoscritto tra le imprese che forniscono il servizio di mensa scolastica, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, mette finalmente in sicurezza questo servizio cosi importante per la Matilde Serao, e riconosce agli operatori del settore le tutele contrattuali richieste. Si conclude positivamente per tutti una vicenda che viene avanti dalle scorse settimane e che ha suscitato non poca apprensione sia tra i genitori e il personale didattico che all'interno delle istituzioni locali. Anche grazie all'opera di mediazione svolta in questi giorni dell'amministrazione caivanese, il raggiungimento di questa intesa permetterà alle famiglie caivanesi di poter contare sulla regolare erogazione del servizio di mensa scolastica e su standard di qualità per l’alimentazione dei bambini e delle bambine. La gestione della mensa sempre stando alle ultimissime indiscrezioni, è andata ai F.lli Monaco. 

Non vogliono immigrati, ma non votano Ungheria, il "no" (a metà) all'invasione

Immigrati: il 98% degli ungheresi dice no, referendum annullato



Il referendum non è valido, ma il dato politico c'è. Gli ungheresi non vogliono gli immigrati. Il presidente dell'Ufficio elettorale nazionale ungherese (Nvi), Andras Patyi, ha detto in tv che il referendum in Ungheria sulla ripartizione dei migranti nell'Ue non ha raggiunto il quorum del 50%. Parlando al telegiornale della sera, Patyi però non ha fornito cifre riservandosi di annunciarle più tardi.

Secondo un exit poll condotto dal think tank Nezpont alla chiusura dei seggi, il 95% degli ungheresi che si è recato alle urne ha votato "no" alle quote di migranti previste dal piano di Bruxelles, pari a un totale di 3,2 milioni di elettori, contro i 168mila che hanno votato "sì". Secondo Gulyas, l'affluenza alle urne si è fermata intorno al 45%.

Un istituto demoscopico vicino al governo, Nezopot, ha pubblicato un exit-poll secondo il quale - con 3,2 milioni di preferenze - il 'nò ha ottenuto il 95% dei voti validi al referendum sui migranti in Ungheria mentre i sì sarebbero stati appena 170 mila (5%).

Meteo horror, la settimana della svolta Freddo e pioggia: da quando cambia tutto

Meteo horror, la settimana della svolta. Freddo e pioggia: da quando cambia tutto



Potete dire addio all'estate. Da questa settimana, lo scenario meteo cambia e le correnti umide meridionali, avvertono gli esperti di 3bmeteo, saranno sostituite da quelle più fredde dal Nord Europa al seguito di una perturbazione in veloce transito sulla Penisola da oggi lunedì 3 ottobre. Veloci acquazzoni e qualche temporale interesseranno basso Veneto, Romagna, Marche, Umbria, Toscana interna, Abruzzo e Molise. Fenomeni in successiva estensione a zone interne di Campania, Lazio e Puglia. Più soleggiato altrove, salvo variabilità sulla Calabria Tirrenica. Rinforza la Bora, calo termico dalla sera sui versanti adriatici.

Martedì 4 ottobre - Residui fenomeni si avranno tra basso Adriatico e Calabria tirrenica, in prevalenza soleggiato altrove. Venti in rinforzo di Bora e Tramontana. Temperature in calo specie su Adriatiche, Sud ed Appennino.

Mercoledì 5 ottobre - Un po' di variabilità al Sud e sui versanti adriatici con qualche fenomeno, nel complesso buono altrove. Nella notte possibile peggioramento al Nord a partire dal Triveneto. Ventoso e clima fresco. Temperature sotto la media. I venti freddi dal Nord Europa porteranno un abbassamento delle temperature anche di 6-8 gradi e si andrà così sotto le medie del periodo.