Visualizzazioni totali

martedì 27 settembre 2016

Napoli: Miss Mondo e la grande moda approdano a Piazza dei Martiri

Napoli: Miss Mondo e la grande moda approdano a Piazza dei Martiri Conduce Barbara Chiappini



a cura di Francesco Celiento



NAPOLI – Ritornano in Campania le tappe del tour di Miss Mondo Italia. Sabato prossimo 1° ottobre grande spettacolo, a partire dalle ore 21, con bellezze in passerella e artisti famosi a piazza Dei Martiri, cuore della città di Napoli, con l’evento "La Notte Miss Mondo & Le Spose Marie Glamour”. Non solo belle donne, quindi, ma anche moda: modelle e modelli sfileranno nella splendida location con gli abiti da sposa e cerimonia dell’atelier Marie Glamour di Maria Laurenza.

Durante questa selezione si eleggerà la vincitrice, la quale si qualificherà direttamente per le semifinali del concorso di bellezza, che si terranno a giugno 2017 a Gallipoli, in Puglia. E grandi ospiti sulla passerella: la showgirl Barbara Chiappini, che copresenterà l’evento insieme al presentatore storico, Antonio Esposito, la meravigliosa Giada Tropea, Miss Mondo Italia 2016, Michele Caputo, comico, che ha preso parte a trasmissioni tv note come “Colorado” e “Zelig” L’evento sarà trasmesso in differita da una nota tv regionale. Coreografie a cura di Roberta Adelini. Tutto nasce dal  sogno di Maria Laurenza, giovane imprenditrice, un avvocato con la passione per la moda, titolare dell'atelier Marie Glamour, che, unendosi professionalmente a Giuseppe Puzio, responsabile di Miss Mondo Campania, hanno creato un connubio tra moda, arte e spettacolo. L'evento vedrà l'alternarsi di due momenti moda: saranno lanciate le nuove tendenze nella Moda Sposa 2017 e le nuove tendenze della moda Uomo-Donna 2017.

Maria Laurenza, presidente della giuria, ha voluto al suo tavolo dei validi professionisti del settore del wedding tra cui Celiento bomboniere, Villa Diamante, Ciro Florio Make Up, Wedding Solution di Andrea Riccio, Raffaele Pagano di Assofram, Fiera del Mobile Riardo, Accendi un Sogno, Katia e Salvio Salzano di Beauty Line, Angelo Belvedere fotografi, Nicola Prisco di Italiana confetti Maxtris s.r.l.,  Luisa Castaldo wedding planner e Il Massimo dei Fiori di Massimiliano Iodice.

Caivano (Na): 10 con Lode al Consigliere Ponticelli: "Devolvo i miei gettoni di presenza per la Scuola"

Caivano (Na): 10 con Lode al Consigliere Ponticelli: "Devolvo i miei gettoni di presenza per la Scuola" 


di Gaetano Daniele


Gaetano Ponticelli
Capo Gruppo Forza Italia 

Il Consigliere comunale, Gaetano Ponticelli, nonchè Capogruppo di Forza Italia, ha deciso di devolvere i propri gettoni di presenza in favore dell'Istituto Comprensivo. E ai nostri microfoni, nota: "La decisione era maturata già tempo fa, ovvero pochi mesi dopo il nostro insediamento, quando nello scoperchiare il coperchio delle Casse comunali, abbiamo trovato questo abnorme buco di bilancio che ha indotto il nostro assessore a dichiarare il dissesto finanziario. Ho letto con molta attenzione il suo articolo di stamattina in merito al taglio degli emolumenti, come appunto ricordava Lei nell'articolo, non posso sottrarmi nel donare, non in parte, ma tutto, il mio gettone di presenza per la Scuola. Il mio invito concreto è rivolto a tutti i colleghi di maggioranza che già tennero a precisare alcune settimane fa come la Lista Civica La Svolta, e cioè quello di devolvere il 50% degli emolumenti alle fasce più deboli, ma oggi la mia proposta si rivolge anche alle opposizione affinchè si possa fare quadrato intorno ad un problema enorme come il Dissesto Finanziario, che non poteva non essere dichiarato. Era giunto il momento di dire "BASTA" agli sprechi come oggi è venuto il momento di rimboccarci le maniche, tutti insieme, senza distinzione politica. La mia è una una Rivoluzione Dolce volta al bene comune. Bisogna ripartire da zero mettendo un macigno sopra al passato. I tagli - continua Ponticelli - sono stati per me un colpo al cuore. Vedere le tante mamme protestare per atto dovuto è stato terribile. Sono caivanese, ho due figli, e so cosa significa. Nonostante la mia scelta personale, la maggioranza di governo Sindaco in testa, sensibilissimo a questo tipo di problemi, stanno cercando con i tecnici del settore, di non far pesare ai cittadini quanto capitato. Questo significa affidare il Paese nelle mani sbagliate, serva da lezione. Nei giorni scorsi - conclude Ponticelli - ho avuto un colloquio con la dirigente della Scuola Cilea e insieme abbiamo anche individuato un'area (verde) dove poter costruire un campo da Pallavolo per i tanti ragazzi. Chi volesse accodarsi alla mia iniziativa può contattarmi, insieme, cercheremo in tutti i modi di sostenere la nostra amata comunità, e come ricordava Lei nel suo articolo, la politica non è arricchire, ma dare, soprattutto ai più deboli e agli indifesi, non solo, offrire opportunità ai tanti giovani affinchè non lascino la propria terra d'origine. 

Insomma, il Capo Gruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli, prosegue così nella sua azione di concreto intervento sul territorio, pur nelle limitate possibilità di azione attribuite a questo tipo di problematiche, e di attuazione del programma con il quale i consiglieri di maggioranza, Sindaco in testa, si sono presentati ai cittadini: "Avevamo promesso ai cittadini caivanesi che in caso di vittoria avremmo fatto tutto il possibile, difatti, postilla Ponticelli, è mia priorità attuare, per quanto possibile, quanto da me proposto per il bene del Paese: donare il mio gettone di presenza alla Scuola mi sembra il modo più giusto per mantenere la promessa". 

L'Avvocato Risponde: "Accordi prematrimoniali in caso di separazione e divorzio"

L'Avvocato Risponde: "Accordi prematrimoniali in caso di separazione e divorzio"


Esclusiva il Notiziario sul web


Avv. Mario Setola

Egregio avvocato, mi chiamo Luigi e scrivo da Casoria. Le chiedo un preventivo per un parere motivato sulla seguente questione: due futuri sposi hanno stipulato, tramite scrittura privata, un accordo prematrimoniale con il quale hanno convenuto che in caso di separazione il futuro sposo, piu' abbiente di lei, le avrebbe trasferito la casa coniugale a fronte della rinuncia a qualsiasi ulteriore pretesa economica da parte di quest'ultima, ivi compresa la richiesta di corresponsione dell'assegno di mantenimento. In seguito il marito decide di abbandonare il tetto coniugale avendo intrapreso una nuova storia sentimentale con un'altra donna e la moglie decide, allora, di chiedere la separazione con addebito  chiedendo non soltanto la corresponsione di un assegno di mantenimento parametrato al reddito del coniuge ed il risarcimento del danno per l'adulterio subìto, ma anche la liquidazione pro quota di strumenti finanziari giacenti su un apposito conto deposito titoli cointestato ad entrambi. Il marito puo' opporre l'infondatezza delle pretese della moglie facendo valere l'efficacia e la validità dell'accordo prematrimoniale?

In materia di validità ed efficacia degli accordi prematrimoniali in Italia, dobbiamo necessariamente fare riferimento alla recentissima sentenza della Corte di Cassazione civile, sez. I, del 23/12/2012 n° 23713. Nella generalità dei casi, poiché il nostro ordinamento giuridico non disciplina questo genere di convenzioni, gli accordi prematrimoniale in vista dell'eventuale separazione e del divorzio, sono nulli per illiceità della causa.  Sono privi di effetti pertanto, gli accordi con cui gli interessati (coniugi) stabiliscono anticipatamente il regime giuridico da adottarsi alla cessazione degli effetti civili del matrimonio (separazione, divorzio). Diverso il caso in cui si configuri un contratto atipico con condizione sospensiva lecita(dove la condizione sospensiva è la separazione dei coniugi) e non un accordo prematrimoniale in vista della separazione e del divorzio.  Ipotizziamo il caso in cui un coniuge si impegna per iscritto, in caso di separazione o divorzio, a cedere al marito un immobile di sua proprietà, a titolo di indennizzo delle spese sostenute dallo stesso per la ristrutturazione.  In questo caso, la causa dell'accordo è quella di un contratto atipico con condizione sospensiva lecita, cioè la separazione dei coniugi. In questo caso, la Cassazione, nella sua recente sentenza, scrive quanto segue: "… valido l'impegno assunto dai nubendi in caso di fallimento del matrimonio, qualificandolo non come accordo prematrimoniale in vista del divorzio, ma come contratto atipico con condizione sospensiva lecita, espressione dell'autonomia negoziale dei coniugi diretto a realizzare interessi meritevoli di tutela, ai sensi dell'art. 1322, secondo comma, del codice civile" . questa norma infatti recita testualmente:”Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare , purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico”. Nel tuo caso tuttavia, si tratta di un accordo prematrimoniale giuridicamente nullo ed inefficace e non di un contratto lecito sotto la condizione sospensiva della separazione. Nel tuo caso infatti, non c'è un sinallagma contrattuale lecito (ad esempio, poiché il coniuge ha ristrutturato l'immobile, l'altro coniuge si impegna a trasferirlo, in caso di avveramento della condizione “separazione”), ma uno scambio illecito, in quanto l'impegno a trasferire l'immobile vede come contropartita, la rinunzia al mantenimento da parte del coniuge economicamente debole, in violazione dell'articolo 156 del codice civile, il quale prevede che “Il giudice, pronunziando la separazione, stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall'altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri. L'entità di tale somministrazione è determinata in relazione alle circostanze e ai redditi dell'obbligato”. Il tuo caso inoltre, riguarda una separazione giudiziale con addebito della colpa al coniuge fedifrago; l'accordo prematrimoniale, quand'anche fosse valido, nulla dice a proposito dell'eventuale addebito della separazione ad un coniuge.

Avv. Mario Setola – Foro di Napoli – Esperto in diritto di famiglia 
Studio: Cardito (Na) Corso Cesare Battisti n. 145
Cell. 3382011387 Email: avvocato.mariosetola@libero.it

Caivano (Na): Esclusiva Video / Sirico: "Si ritorni alle urne"

Caivano (Na): Esclusiva Video / Sirico: "Si ritorni alle urne"



di Gaetano Daniele 


Arch. Luigi Sirico PD
Assessore Lavori Pubblici

Incontriamo il consigliere comunale del Partito Democratico, Arch. Luigi Sirico. Si parla di Dissesto Finanziario, e della crisi che ha colpito, soprattutto in queste ultime settimane, il Comune di Caivano. Gli effetti del Dissesto si stanno espandendo a macchia d'olio, colpendo anche uno dei settori più delicati, le Politiche Sociali. 


Caivano (Na): Il Dissesto di un Comune lo pagano i bambini

Caivano (Na): Il Dissesto di un Comune lo pagano i bambini


di Gaetano Daniele



Il dissesto del Comune di Caivano, lo pagano i bambini. Non è uno slogan, ma la verità messa nero su bianco che ha portato le tante mamme in piazza, a protestare. Una protesta giusta. 

Pagano le famiglie, con le tariffe più alte a causa di una politica "vecchia" che negli ultimi 15 anni ha prodotto uno dei buchi di bilancio più grande della storia politica caivanese. Pagano i bambini, i cittadini tutti con la tassazione alle stelle. 

Intanto il tempo passa. Ad esempio Ellen Cavazza, Sindaco leghista di un comune veronese, ha deciso, per evitare l'aumento delle tasse, di tagliarsi lo stipendio e di usare quei soldi per la Scuola. La buona scuola. Quella che educa. Oppure come a Cologno al Serio, dove la prima cittadina, Chiara Drago, taglia il suo compenso e quello dei suoi assessori del 20% per donarli alle fasce più deboli. Oppure come a Striano o Macerata, dove appunto scelte responsabili mettono al centro dell'attenzione una soluzione fattiva, imminente. Eppure gran parte di questi comuni citati non è in dissesto finanziario, quindi perchè non partire dalla solidarietà politica? Anche perchè la politica non deve arricchire, ma aiutare il prossimo, sostenere appunto le fasce più deboli, soprattutto in un momento di crisi economica, e dove al centro dell'attenzione non ci sono controversie politiche, ma bambini, piccoli, indifesi, diversamente abili. Le soluzioni ci sono, la politica dia immediatamente l'esempio.

Marcianise (Ce): Nasce l'Associazione "CAPATOSTA" La parola a Presidente Antonio Golino

Marcianise (Ce): Nasce l'Associazione "CAPATOSTA" La parola a Presidente Antonio Golino


di Gaetano Daniele



Antonio Golino
Consigliere comunale 


L’Associazione "CAPATOSTA 4.0", nella persona del suo Presidente, Antonio Golino, e unitamente a tutti i membri del consiglio direttivo, ha il piacere di comunicare ufficialmente la propria nascita avvenuta qualche giorno fa. Gli obiettivi dell'associazione, spiega ai nostri microfoni il Consigliere comunale nonchè Presidente dell'associazione, Antonio Golino, rientrano in un nuovo modo di concepire l'associazionismo come unione di intenti proiettata verso le sfide del futuro, che saranno sempre più caratterizzate dalla velocità delle comunicazioni e della facilità con cui le informazioni potranno essere condivise con gli altri. Non a casa 4.0, simbolo del nostro voler già andare "oltre". Ovviamente tale balzo in avanti non può prescindere dalla consapevolezza della nostra storia, della storia dei nostri nonni e della presenza in un contesto di ampio respiro quale quello della Comunità Europea. Insomma, grande vera sfida proiettata verso il futuro per la neo associazione "CAPATOSTA" guidata appunto dal Presidente, Antonio Golino. E sulla festa dei nonni, il Presidente Golino, nota: "Per la nostra associazione la festa dei nonni è il primo evento istituzionale, dopo il grande successo avuto dalla primavera a 6 zampe dove in realtà eravamo un semplice comitato formato da persone legate da una profonda amicizia e soprattutto accumunate dall'amore per la nostra Marcianise. La festa sarà arricchita da diversi momenti quali la celebrazione della Santa Messa, la Banda Musicale F. Busacca, in più la presentazione di un Libro contro la piaga della Ludopatia, e infine, la premiazione dei nonni centenari con un saluto alla nostra amministrazione comunale, sensibile a questo tipo di iniziative, che ha patrocinato l'evento. E siccome il Presidente, Antonio Golino, è anche consigliere comunale di questa maggioranza di Governo, chiude dicendo: "queste iniziative servono e devono essere  da volano per poter rilanciare il commercio all'interno della città. Bisogna sensibilizzare anche il mondo dei commercianti  nell'essere vicini  a questi progetti. Il comune dal canto suo sta mettendo in atto una serie di azioni proprio per incrementare il più possibile il commercio all'interno del territorio cittadino e anche perché il cittadino di Marcianise vuole riappropriarsi di nuovo della propria citta non rifugiandosi in questi mega contenitori commerciali.

Cambio di sesso ad appena due anni Succede in Italia: che cosa diventa 8

Cambio di sesso su un bambino di due anni: succede in Italia



Il piccolo M. era stato dichiarato alla nascita come appartenente al sesso femminile, ma ulteriori  accertamenti eseguiti presso la Neonatologia del Policlinico  Universitario di Palermo avevano accertato un corredo cromosomico del  tutto compatibile con l’appartenenza al sesso maschile. La famiglia ha avviato, quindi, la procedura per il cambio di sesso da femmina a  maschio presso l’anagrafe del comune di nascita. Il caso è stato poi  affidato a Marcello Cimador, associato di Chirurgia pediatrica e responsabile dell’Urologia pediatrica, che ha pianificato la strategia chirurgica per restituire al piccolo M. la sua identità di maschio,  con dei genitali appropriati al proprio sesso cromosomico.

In due distinti interventi è stato prima ricostruito il pene e la via  urinaria intra-peniena mentre nei giorni scorsi si è provveduto ad  asportare l’utero e la vagina con una tecnica combinata laparoscopica  e tradizionale, coadiuvato in questo caso da Renato Venezia,  responsabile della Ginecologia dello stesso Policlinico di Palermo.  «Sovente in passato in questi bambini venivano mantenuti i genitali  femminili, a causa dell’alta complessità di eseguire una  genitoplastica mascolinizzante - dichiara Cimador -. Era poco conosciuta la cosiddetta "androgenizzazione cerebrale" ovvero l’esposizione del cervello del feto e del piccolo bambino agli ormoni  androgeni che orientano sessualmente l’individuo verso la mascolinità, col risultato di avere dei soggetti che si sentivano maschi in tutto  tranne per il fatto di avere dei genitali di femmina».