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giovedì 18 agosto 2016

Bergamo: Video / Renzi con questi due come la mettiamo?

Coppia italiana perde il lavoro e dorme in stazione: non sono profughi, niente hotel


di Bergamonews




Da quasi due mesi si sono trasferiti a Bergamo in cerca di una speranza chiamata lavoro. Elisa e Nicola, 39 e 42 anni, siciliani, conviventi da 7, dopo aver girato mezza Italia sono arrivati nella nostra città. Un lungo viaggio non voluto, ma dettato dalla necessità di trovare un’occupazione e riuscire così a vivere insieme.

Per il momento, però, la loro isola felice è una panchina di viale Papa Giovanni, dove si siedono ogni giorno. Insieme portano le valigie dentro alle quali hanno messo tutto ciò che è rimasto in loro possesso: alcuni vestiti e qualche oggetto personale. Su un trolley hanno appeso un cartello con una scritta piuttosto eloquente: “Siamo una coppia italiana che ha perso il lavoro e la casa, saremo grati a chi possa offrirci un lavoro e un alloggio”.

Non vogliono spiccioli, cercano un’occupazione con la quale poter affittare una casa, continuare a coltivare il loro sogno d’amore ma soprattutto vivere dignitosamente e porre fine all’incubo che stanno vivendo:


Addestrava kamikaze made in Italy Ecco dove (e come) si nascondeva

Addestrava kamikaze made in Italy Ecco dove (e come) si nascondeva il macellaio




È un filo che si snoda negli ultimi due decenni il rapporto che lega Milano e l’Italia a Moez Ben Abdelkader Fezzani, meglio noto come Abu Nassim, 46 anni, il tunisino colonnello dell’Isis catturato oggi in Libia. Nel 2007, il gip Guido Salvini firma su richiesta del pm Elio Ramondini un’ordinanza di custodia cautelare in cui viene accusato di essere un uomo di Al Qaeda, in particolare "il capo dei tunisini a Peshawar in Pakistan da dove manteneva stretti e costanti rapporti con la struttura in Italia e a Milano", e di «organizzare la logistica dei mujaheddin provenienti dall’Italia accogliendoli presso la ’Casa dei fratelli tunisinì per poi inviarli nei campi dove venivano addestrati all’uso di armi e alla preparazione di azioni suicide» oltre che di «promuovere e finanziare il rientro dei mujaheddin in occidente e in particolare in Italia e a Milano».

La Casa dei fratelli tunisinì era un piccolo appartamento di edilizia popolare in via Paravia 84 dove Nassim, che all’epoca lavorava come manovale, era andato a vivere con il connazionale Sassi Lassaad, morto a Tunisi nel 2006 durante una rivolta antigovernativa. Per questa vicenda, dopo aver trascorso 3 anni in carcere, viene assolto in primo grado nel 2012 ma espulso dal Ministero dell’Interno che lo considera «pericoloso» per la sicurezza nazionale. Un anno dopo, quando Nassim si trova in Siria, i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Milano modificano il verdetto con una condanna a 6 anni di carcere. L’indagine, viene spiegato nell’ordinanza di custodia cautelare, riguardava la presenza a Milano alla fine degli anni novanta di «cellule fondamentaliste di ispirazione salafita formate per lo più da tunisini ma anche da egiziani, radicate in Lombardia il cui compito era rispondere agli appelli della jihad inviando militanti in Afghanistan, nelle zone allora controllate da Al Qaeda, e in Algeria e utilizzare l’Italia come base logistica e anche come terreno fertile di reclutamento ma anche come Paese in cui colpire anche obbiettivi interni qualora l’evoluzione politica avesse reso ciò strategicamente fruttuoso».

Siete in ferie? Gotevele finché potete Fisco, stanno arrivando 220 mila lettere

La (brutta) sorpresa: Fisco, già partite 220mila lettere


di Antonio Spampinato



l 730 precompilato piace agli italiani. Di più: «La precompilata è oggi una scommessa vinta per l' intero sistema Paese: l' Agenzia che la predispone e i cittadini che mostrano di apprezzarla».  Ma se le parole caramellate di Rossella Orlandi, direttore delle Entrate, rilasciate al Sole24Ore fossero vere, non si capisce come mai ci sia bisogno di spedire a casa dei contribuenti altri 220.000 avvisi «bonari» su anomalie riscontrate tra quanto risulta al Fisco e quanto archiviato online.

Neanche il tempo di tornare dalle ferie e riambientarsi alla routine lavorativa e entro ottobre centinaia di migliaia di caselle della posta di altrettanti cittadini saranno riempite da un' ingombrante quanto sgradita lettera a firma della Orlandi.

Nella missiva l' Agenzia delle Entrate solleverà le sue obiezioni e chiederà di mettersi in regola. Se lo fa è perché le informazioni acquisite direttamente dai datori di lavoro, dagli enti di previdenza e dai sostituti d' imposta non quadrano, ovviamente in difetto, con quanto dichiarato o addirittura "dimenticato".

Non sono pochi infatti i casi di mancata consegna della dichiarazione dei redditi anche quando il contribuente ha ricevuto regolarmente stipendio o pensione. Un controllo facile facile per il fisco «amico».

Una volta ricevuta la lettera e se errore c' è stato, è possibile correre ai ripari entro la fine dell' anno pagando la differenza con l' aggiunta di sanzioni ridotte, attraverso il modello Unico.  La possibilità di avvalersi del "ravvedimento operoso" e quindi di ottenere uno sconto significativo sulle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione, se il 730 non è stato proprio presentato, e per gli eventuali versamenti, è in effetti un importante passo avanti che si è potuto ottenere grazie alla denuncia dei redditi precompilata. Abituati a ricevere letteracce tutt' altro che bonarie dopo anni dalla presentazione del 730 e a dover pagare sanzioni piene e salate, essere avvisati dell' eventuale errore nello stesso anno d' imposta dà sicuramente l' impressione di vivere in un Paese un po' più serio. Da qui ad «apprezzare» le lettere del Fisco però ce ne passa.

«I vantaggi», dice la Orlandi, «sono quelli della semplicità e dell' esclusione dai controlli». Questo perché seguendo le indicazioni della lettera si evita di fatto che il Fisco suoni il campanello di casa. Mettendosi in regola, va sottolineato, ci si salva dalla visita dell' Agenzia. «Stiamo inaugurando una stagione nuova di dialogo e di partnership con i cittadini», continua il direttore. Basta che non sia un dialogo a senso unico. Una parentesi non di poco conto: la scorsa settimana l' Agenzia delle Entrate ha avvisato i contribuenti sulla possibilità di ricezione di lettere truffa che ricalcano in tutto e per tutto quelle ufficiali, logo compreso. Attraverso un comunicato l' Agenzia ha precisato che non si tratta di comunicazioni ufficiali da parte dell' Amministrazione e ricorda che non chiede mai pagamenti tramite conto corrente postale o bonifico bancario, ma solo con l' utilizzo dei modelli di pagamento F23 o F24. L' Agenzia invita i contribuenti a non dare seguito alle richieste della falsa lettera e invita i destinatari a denunciare il tentativo di truffa, rivolgendosi quanto prima a qualsiasi ufficio delle Entrate e alle forze di polizia.

I terroristi sui barconi verso l'Italia La prova: chi hanno arrestato (e dove)

Tunisia, arrestati sei giovani: si stavano imbarcando per l'Italia, uno "sospetto terrorista e pericoloso"



Le forze di sicurezza tunisine hanno arrestato sei giovani che stavano per imbarcarsi dalle isole Kerkenna, al largo di Sfax, diretti verso le coste italiane: lo riferisce la radio tunisina ShemsFm. Secondo il corrispondente a Sfax, che cita fonti della sicurezza locale, si tratta di sei ragazzi di età compresa tra i 23 e i 33 anni e fra loro una persona era "ricercata per terrorismo". Un altro dei sei è un ex agente delle forze dell'ordine tunisine. Gli arresti sono stati effettuati dalla Guardia nazionale di Sfax, che hanno riconosciuto il latitante, indicato come "pericoloso" e che, riferisce la radio, era in possesso di documenti falsi

Il dramma dell'inviata tv alle Olimpiadi. Si sente male, la ricoverano: è in coma / Foto

Inviata tv inglese alle Olimpiadi colpita da rara forma di malaria: è in coma



Tutti a pensare a zika. Ma il Brasile è un Paese tropicale. Dove il batterio-superstar trasmesso dalle zanzare è solo una delle possibili minacce alla salute. Ne sta sapendo qualcosa, suo malgrado, l'inviata britannica al seguito della squadra olimpica di Sua Maestà. Giunta a Rio lo scorso 4 agosto, la 33enne Charlie Webster, inviata tv, ha cominciato a stare male durante la cerimonia. Per questo è stata trasferita in ospedale e sottoposta a esami. Nel giro di pochi giorni, però, le sue condizioni si sono aggravate, i reni hanno smesso di funzionare correttamente e la donna è stata sottoposta a dialisi. Poi, come riposrta il tabloid inglese "The Sun", è apparsa la febbre e una malessere generale che ha indotto i medici brasiliani a ricoverare la Webster in rianimazione e a porla in coma indotto. Ora lotta per la vita. Delle Olimpiadi non ha visto, ovviamente, nemmeno una gara. I medici sono ora giunti a una diagnosi: quella di una rarissima forma di malaria

Il Nobel: basta col suicidio dell'euro La via d'uscita: due monete uniche

Il Nobel Stiglitz: serve un euro per il nord e uno per il sud


Lo aveva detto anche Silvio Berlusconi. Anni fa. Prima che la crisi peggiorasse una situazione già difficile. All'Europa servono due euro: uno del Nord per i Paesi più forti e a economia più stabile; e uno per il sud, per i Paesi con più problemi col debito. A dirlo è il premio Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz, secondo il quale solo con una doppia moneta unica si correggerebbe il peccato originale che l'Euro si porta dietro fin dalla nascita: ovvero un regime di cambi fissi la cui rigidità , non essendo tollerabile per i Paesi più deboli, ha generato fenomeni come l'austerity e accelerato il processo di deflazione salariale già innescato dalla globalizzazione.

Caivano (Na): Opposizioni Vere? Occhio Come distinguerle

Caivano (Na): Opposizioni vere? Come distinguerle


 di Gaetano Daniele




Premetto che la distinzione fra un’opposizione posticcia e una autentica non è troppo difficoltosa, tenendo presente che l’opposizione genuina si sposa sempre con un’alternativa complessiva di sistema, di linee di politica strategica e, in casi estremi, addirittura di civiltà.

Premetto, altresì, che oggi le vere opposizioni latitano, anzi non esistono, che c’è un vuoto sempre più incolmabile sul fronte della critica al sistema, anche se le false opposizioni, che anelano tutte ad affermarsi esclusivamente per via elettorale occupando i banchi del consiglio comunale, senza però, arrecare troppo fastidio ai grandi poteri. 

Qualche Manifesto: "VATTENE" oppure "VAI A CASA" frasi fatte, retoriche, per conquistare appunto parte di un elettorato scontento, e in questo ultimo periodo di scontenti nel Paese ce ne sono tanti. Solo pochi possono permettersi Barche e Champagne e musica house in sottofondo alla Vacchi, con la sola differenza del conto in banca e del fisico.

Insomma, altri soldi sprecati che, a differenza di un Comune in dissesto finanziario, quelle stesse opposizioni, o parte di esse, che appunto non amano il contraddittorio e neanche un semplice pensiero, non sono state nei confronti di una maggioranza assente, in grado di proporre, a favore dei tanti cittadini rimasti nelle loro abitazioni, nemmeno un modesto concertino di Paesino, alla Caianiello per intenderci. Nulla. Nulla di Nulla. Chi in montagna, chi in barca alla Vacchi, chi altrove, tutti guardano e criticano l'operato della maggioranza, ma nessuno ha alzato un dito affinchè qualcosa venisse offerto loro.  

Guai a ricordarglielo. Guai, qualcuno addirittura potrebbe sbroccare. Preciso, inoltre, che il discorso sulle false opposizioni non riguarda soltanto il nostro paese, ma buona parte dell’Italia, anzi dell'Europa e del cosiddetto occidente.

In certi casi, non basta neppure la “professione di fede” liberale per legittimarsi pienamente agli occhi dei manovratori. Pensiamo a Berlusconi e al suo pdl di governo, che pur dichiarandosi pubblicamente liberali, nel 2011 sono stati messi da parte dalla troika, in favore di Mario Monti e di un esecutivo di “tecnici”. Questo perché, l’allora presidente del consiglio e il suo partito del predellino non davano sufficienti garanzie ai veri decisori, cioè alle élite del denaro e della finanza, che premevano per il rapido varo delle riforme anti-sociali.

Persino ovvio che le false opposizioni, desiderose, non troppo, a volte, di mandare il mostro tanto criticato a casa, timorose anche dei “poteri forti” esterni o interni ai quali segretamente s’inchinano, non usciranno mai dal solco del politicamente corretto, ad esempio mandando in soffitta antifascismo e anticomunismo, oppure assumendo posizioni apertamente “antisemite”, cioè anti-israeliane e, di conseguenza, anti-americane. Né si permetteranno, costoro, di lavorare seriamente per l’uscita dall’alleanza atlantica e dall’euro, nonché per nazionalizzare l’intero sistema bancario a partire dalla banca centrale. Potrebbero farlo credere inizialmente agli elettori, con adeguati slogan elettorali (Basta SPRECHI!) o promesse VARIEGATE ma poi, alla prova dei fatti, appoggiando governi o addirittura partecipandovi con incarichi o poltrone, ad esempio come capitò al Partito Democratico, quando bocciato dall'elettorato si ritrovò a governare Caivano. 

Un caso ormai palese, macroscopico di falsa opposizione, mascherata addirittura da populismo a comando, è quello di alcuni partiti che l'unica cosa che gli riesce fare è criticare l'operato altrui: se ad esempio un eletto di un partito avversario paga troppo un dirigente, gridano allo scandalo degli sprechi, viceversa se la stessa misura viene adottata da un loro dirigente, in quel caso non si bada a spese, perchè la professione va pagata, va premiata. Insomma, il politicamente corretto da un unico punto di vista, un po come parlarsi allo specchio e darsi ragione. Ecco spiegato perchè non amano il confronto politico. 

Veniamo, ora, a ciò che ci consente di distinguere un’opposizione posticcia da un’opposizione autentica, che potrebbe riuscire a entrare miracolosamente nel civico consesso. Di seguito le principali e più evidenti discriminanti.

L’aspetto ideologico (e il pensiero filosofico che sta alla base). Mai fidarsi di coloro che si dichiarano “pragmatici”, come ad esempio i piddini-renziani  - “una sinistra moderna e pragmatica” - e di coloro che interpretano il superamento della dicotomia destra/sinistra come superamento degli aspetti ideologici. Dove non vi è alcun elemento ideologico, o ancor peggio ideale e dove non si distingue fra destra e sinistra semplicemente perché c’è stata la “morte delle ideologie”, falcidiate dall’ideologia nuovo-capitalista e dall’affermazione del neoliberismo, significa che dominano il pensiero unico neocapitalistico e il politicamente corretto, i quali inevitabilmente riempiono il vuoto., proprio come il vuoto di una bottiglia di Champagne appena finita, VUOTO. 

Quale può essere la base filosofica, in simili casi? Solo quella coerente con l’ideologia di legittimazione del capitalismo a vocazione finanziaria, a dir poco il relativismo, la negazione delle verità assolute, che nella società si traduce in assenza di Etica e apre le porte al darwinismo sociale, alla competizione più sfrenata fra singoli individui, senza più coscienza e consapevolezza comunitaria. Se domina il pensiero unico, che ha scalzato via le ideologie novecentesche, allora vi saranno l’antifascismo in assenza di fascismo, l’anticomunismo in assenza di comunismo.

Il superamento di destra e sinistra, invece, è nei fatti e non nella (presunta) “morte delle ideologie”, poiché se c’è un unico programma di governo non possono concretamente esistere due visioni contrapposte, come quelle che hanno caratterizzato e opposto, per decenni, la destra alla sinistra. Una vera opposizione, per contro, sarà portatrice di ideali, aderirà a una precisa corrente di pensiero filosofico e presenterà, inevitabilmente aspetti ideologici contrapposti a quelli dominanti. Altro che Governo di Salute Pubblica, o famiglia allargata per il bene dei cittadini, quelli si chiamano "INCIUCI"

Non vado oltre, perché, se uno è ancora moderatamente raziocinante, se ha un minimo di capacità analitica, ci arriva da solo a certe conclusioni e soprattutto riesce a individuare le opposizioni-false, non cadendo nella loro trappola. Eppure, forse per assenza di alternative mista a disperazione e sconforto, milioni di italiani ripeteranno ancora questo errore, con grande soddisfazione dei signori che credono di manovrare l'intelligenza di pochi e l'ignoranza di molti. Alè....