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venerdì 26 febbraio 2016

Bertolaso, disastro continuo. Sì, lo ha fatto davvero: che cosa ha scritto su Twitter. Scoppia un nuovo caso / Leggi

Bertolaso-disastro. Sì, lo ha fatto davvero: che cosa ha scritto su Twitter. Scoppia un nuovo caso / Leggi






Di ora in ora, il disastroso inizio di campagna elettorale di Guido Bertolaso s'arricchisce di nuovi capitoli. In particolare, su Twitter (guarda i cinguettii qui sopra). Già, perché il candidato sindaco di Roma prima sceglie il registro poetico: "I fori al buio, il Gra è al buio. Tutto è al buio. Bisogna riaccendere la luce". E fin qui, tutto bene (o quasi). Ma è un secondo tweet a scatenare le ironie della rete (e non solo). Dopo le violenze dei tifosi del Galatasaray in centro a Roma, Bertolaso tutti: "#Calcio. Se sindaco basta tifoserie organizzate straniere a Roma". Ecco, tralasciando la scelta dell'hashtag "#calcio", l'idea del candidato di vietare le trasferte delle tifoserie straniere nella Capitale strappa più di un sorriso: semplicemente, è impossibile. Forse, dopo lo scivolone sui rom "vessati", Bertolaso ha preso un po' troppo sul serio l'idea di mostrare il pugno di ferro...

La "festa gay" rovinata dai giudici Alfano indagato: il siluro e l'accusa

La "festa gay" rovinata dai giudici. Alfano indagato: il siluro e l'accusa



Nel giorno della vittoria de facto sulle unioni civili, a rovinare la festa di Angelino Alfano arriva un siluro da parte della magistratura: il ministro dell'Interno è indagato per abuso d'ufficio dalla procura di Roma. Un fulmine a ciel sereno che arriva a ora di cena. Il tempismo è perfetto: subito dopo la vittoria politica dei centristi, che hanno piegato e rimodellato il ddl Cirinnà, la stangata sul ministro. Nel mirino delle toghe ci finiscono anche il viceministro Filippo Bubbico, il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l'ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli, il presidente dell'università di Kore di Enna, Cataldo Salremo. Il reato, secondo l'ipotesi degli inquirenti, sarebbe stato commesso lo scorso 23 dicembre, nel giorno in cui il Consiglio dei ministro approvò il trasferimento ad Isernia dell'allora prefetto di Enna, Fernando Guida.

Nell'avviso di garanzia si legge che Alfano e gli altri indagati risultano "sottoposti ad indagini per il reato di cui all'articolo 323 del codice penale, commesso in Roma il 23.12.2015". E ancora: "In data odierna questo ufficio ha trasmesso il procedimento sopra indicato al competente Collegio per i reati ministeriali, al quale i suddetti possono presentare memorie o chiedere di essere ascoltati". Il provvedimento è firmato dal sostituto procuratore Roberto Felici e dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.

Stando alle prime indiscrezioni, il prefetto Guida lo scorso 28 ottobre aveva avviato le procedure e gli accertamenti che si sono conclusi, dopo il suo trasferimento, con il commissariamento dell'università Kore. Dunque si arriva allo scorso prima febbraio, quando la prefettura di Enna con un decreto ha sciolto gli organi amministrativi dell'ateneo nominando tre commissari per un periodo di sei mesi, prorogabili. Si tratta del prefetto Francesca Adelaide Garufi e dei professori Carlo Colapietro e Angelo Paletta. La procedura era stata avviata dopo la proposta, avanzata dalla Fondazione per la libera università della Sicilia centrale Kore di modificare il proprio statuto.

Ecco come non pagare il canone Rai L'avvocato rivela la mossa vincente

Ecco come non pagare il canone Rai: l'avvocato rivela la mossa vincente



Nel 2016, tra pochi mesi, l'annunciata rivoluzione del canone Rai, che come è arcinoto, pur tra mille polemiche, è stato inserito nella bolletta dell'elettricità (a partire dal mese di luglio, forse, perché ad oggi ci sono parecchie incertezze sull'effettiva possibilità di riscossione). La più odiata delle tasse cambia pelle, e promette di farsi pagare da tutti quanti, o quasi. Peccato però che come spiega Panorama, in edicola con un lungo approfondimento sulla gabella, ci siano gli estremi per opporsi alla tassa.

Già, perché in primis il canone è un'imposta espropriativa (in pochi anni di pagamento l'ammontare dell'imposta pagata supera il valore dell'oggetto tassato). Inoltre, secondo più fonti ed esperti, non è legittima la pretesa di un pagamento inserito in una bolletta destinata ad altri servizi (nel caso specifico, l'elettricità). Vi sono poi altre, ed eterne, questioni tutte italiane. Per esempio la Rai è la sola tv pubblica sovvenzionata da una tassa a fare affidamento sulla pubblicità per una percentuale pari al 43% dei suoi ricavi. In Gran Bretagna, alla Bbc, è addirittura vietato fare pubblicità. 

Ed è in questo - avvelenato - contesto che si inserisce l'avvocato tributarista Luigi Piccarozzi, che annuncia di avere già pronti nel suo ufficio un centinaio di ricorsi contro il canone in bolletta. Un faldone pronto a trasformarsi in una vera e propria class action contro il pagamento dei 100 euro che scatterà, nei programmi del governo e di Viale Mazzini, nel mese di luglio. Insomma, ci sono gli estremi per una causa collettiva contro Viale Mazzini, e c'è da scommettere che saranno in molti a voler aderire all'iniziativa. Un'iniziativa che, assicura l'avvocato Piccarozzi, ha ottime possibilità di successo.

giovedì 25 febbraio 2016

SÌ ALLE UNIONI CIVILI Ma è caos per Verdini: "Renzi vada al Quirinale"

"Renzi vada al Colle". Verdini inguaia il governo con il voto sulle unioni gay




Unioni civili: un terreno minato per Matteo Renzi. Nel giorno del voto di fiducia al maxi-emendamento sul ddl Cirinnà - approvato con 173 voti -, scoppia l'ultimo caso: quello di Denis Verdini. L'ex forzista, infatti, ha annunciato il suo "sì", cambiando de facto la maggioranza di governo. E la minoranza democrat storce il naso, così come Forza Italia e Lega Nord alzano i toni, chiedendo a Matteo Renzi di salire al Colle in considerazione del fatto che la maggioranza è cambiata.

Durissimo Matteo Salvini: "Verdini e poltronari vari entrano al governo, ormai è un Parlamento vergognoso. Italiani, andiamo a prederli e chiuderli dentro il palazzo?". La difesa dei verdiniani è affidata a Lucio Barani, capogruppo di Ala, che si difende affermando che "non c'è alcun mercimonio politico. Siamo rimasti fedeli con estrema coerenza al patto del Nazareno, non ci iscriviamo al partito degli sfascisti".

Dunque, il pallottoliere. Secondo i conti Pd prima del voto, la maggioranza poteva contare su almeno 155 voti a favore. Dai centristi alleati, però potrebbero mancare alcuni voti, quattro o cinque, tra i quali quello di Carlo Giovanardi. Il M5s, da par suo, ha deciso di abbandonare l'aula. Le opposizioni, grillini compresi, si attestano sui 120-130 voti: se i 19 verdiniani avessero deciso di votare la fiducia, insomma, la legge sarebbe stata ugualmente approvata, seppur di poco.

Il Partito democratico perde pezzi Clamoroso addio di una big: chi è / Foto

Il Partito democratico perde pezzi. Il clamoroso addio di una big. Chi è




"Non mi sento più a mio agio nel Partito Democratico. E credo proprio che lascerò il mio posto". Michela Marzano, filosofa e deputata del Pd, ha annunciato in diretta a Studio 24 su Rai News 24 di voler mollare il partito perché in disaccordo del ddl Cirinnà sulle Unioni civili: "Resterò coerente con quanto ho sempre detto. Nel momento in cui si dovesse approvare una legge senza la stepchild adoption, una legge che non sarebbe degna di questo nome, molto probabilmente lascerò il Partito democratico".

La professoressa Marzano, ordinaria all'Universitè Paris Descartes e autrice di Papà, mamma e gender psottolinea che "non può restare in un partito che mi chiama per le mie idee e battaglie, che mi convince a lasciare il mio dipartimento alla Sorbona per lavorare ad un progetto, e che poi mi mette da parte e non mi ascolta".

FRANCESCO STA MALE L'annuncio in sala stampa: annullati tutti gli impegni

Papa Francesco sta male, l'annuncio : "Annullate le udienze del giorno"




Papa Francesco "ha qualche linea di febbre", una "lieve indisposizione" che tuttavia non gli ha impedito stamani di celebrare la quotidiana messa a Santa Marta. Lo ha raccontato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, spiegando che a causa delle lieve indisposizione sono state annullate le udienze del giorno. "Ha una lieve indisposizione - ha spiegato Lombardi - niente di grave, e infatti stamattina ha celebrato la messa a Santa Marta. Per il momento si riposa, di solito si riprende abbastanza rapidamente, comunque vedremo".

Belen umilia ancora Stefano De Martino? Quella frase (da brivido) sulle "palle"

Belen umilia ancora De Martino? La frase (da brivido) sugli attributi (sì, si parla di "palle")




Belen Rodriguez parla col rotocalco Chi, sottolinea l'importanza dell'amore nella sua vita e spiega di avere molta voglia di innamorarsi di nuovo. Dunque, si dilunga su quale sia l'uomo di cui è a "caccia". E per l'ex Stefano De Martino sono dolori. Già, perché la showgirl argentina spiega: "Quello che cerco in un uomo è di sentirmi piccola davanti a lui, voglio che mi faccia sentire quasi imbarazzata dalla sua presenza" (e già la mente corre agli sfottò al povero Stefano, sempre tacciato di essere il "signor Belen"). Dunque, la Rodriguez aggiunge: "Sono impegnativa perché sono ingombrante, ma quando l'uomo perde la presa impazzisco e mi allontano...bisogna avere le palle quadrate per sopportare la mia popolarità". Quest'ultimo un altro messaggio trasversale a De Martino?