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martedì 19 gennaio 2016

Caivano (Na): Tavolo di confronto sul rimpasto in Giunta Monopoli messo KO?

Caivano (Na): Tavolo di confronto sul rimpasto in Giunta Monopoli messo KO Passerà la linea di Noi insieme?


di Gaetano Daniele



Non sono bastate le strategie politiche del Sindaco Simone Monopoli o di chi ne fa le veci, a mettere in un angolo alcune forze politiche di maggioranza. Difatti, stamattina 19 Gennaio 2016, apprendiamo che, Domenico Falco, eletto consigliere comunale nella lista civica Idea Nuova, fondata da Simone Monopoli e guidata dal fratello Luca e dal cognato Nicola Ambrosio, insomma, lista civica a carattere familiare, lascia la medesima lista civica, e passa a Noi Insieme. Così facendo, Idea Nuova, torna a ridimensionarsi, forse, per qualche incomprensione nata in merito ad incarichi o ad assessori, richiesti. Nuova tegola per il sindaco inesperto? 

Intanto, la lista civica Noi Insieme, guidata dall'Ufficiale dell'Esercito Biagio Abbate, si aggiudica un consigliere comunale in più, e stando alla regola del numero, non rilanci chiedendo appunto, un assessorato in più, che a conti fatti potrebbe ricoprirlo lo stesso Abbate, una delle poche figure esperte e carismatiche di questa amministrazione. Escludiamo l'ascesa in campo del consigliere comunale Angelo Marzano che, primo degli eletti di Noi Insieme, potrebbe, per questo diciamo sgarbo al sindaco, essere messo da parte dallo stesso sindaco Monopoli una volta in Giunta. Ovviamente, le nostre restano solo ipotesi politiche. Insomma, le consultazioni continuano ininterrotte e la sorpresa è tutta da scoprire, però, non si può sottovalutare in questi ultimi 6 mesi di consiliatura Monopoli, un continuo salto in banco da parte di consiglieri comunali, seppur in partiti politici di maggioranza. 

LA MERKEL VUOLE I NOSTRI SOLDI La Germania pensa al bail in di Stato Tassarci i conti con la patrimoniale

LA MERKEL VUOLE I NOSTRI SOLDI Il piano tedesco per salvare le banche: tassare i nostri risparmi, patrimoniale




Era già successo con i conti pubblici, adesso ecco che davanti alla crisi delle banche rispunta la tentazione tedesca di mettere le mani sui nostri conti correnti. Colpire i risparmi degli italiani partendo dall'assunto che i cittadini sono ricchi e quindi vanno tassati. Lo Stato invece è povero. Non esiste un piano preciso, ma come scrive il Giornale si è radicata forte nei tedeschi che la chiave di volta di tutti i problemi italiani sia la patrimoniale. Le prime avvisaglie su questo fronte arrivarono quattro anni fa quando il Deutsche Institut für Wirtschaftsforschung (pensatoio molto influente) propose una patrimoniale del 10% sopra i 250mila euro. L'idea che la ricchezza degli italiani vada colpita non è mai stata accantonata.  L'agosto scorso il presidente della Bundesbank Kens Weidmann per introdurre titoli di stato subordinati. Come le sfortunate obbligazioni delle quattro banche fallite, i titoli di stato italiani, in caso di intervento europeo, sarebbero azzerati, non rimborsati o rimborsati in parte. Insomma, fa notare Il Giornale, la Germania vuole il bail in di Stato. A pagare sono gli azionisti, quelli che hanno Bot e Btp ma anche con una patrimoniale. 

La proposta - Un mese fa un economista tedesco vicino al ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, Lars Feld, ha proposto un salvataggio generalizzato delle banche italiane, le cui sofferenze ammontano a 200 miliardi, con un maxi bail in, taglio ai conti correnti sopra i 100mila euro, e piano di salvataggio in stile greco. Ma nella commissione europea circola anche un'altra proposta: l' Italia chiede aiuto all' Europa (quindi un salvataggio esterno) e si attiva l' Esm. Il meccanismo europeo di salvataggio. L' Ue si fa carico di risolvere i problemi delle banche italiane a rischio, ma arriva la Troika.  Unione europea, Banca centrale e Fondo monetario internazionale, che ci detterebbero la ricetta per uscire dalla crisi. Tradotto per i risparmiatori tutto questo vuol dire solo ancora tasse 

La più bella del mondo per la scienza Super-seno e curve: ecco chi è

Gli scienziati: la modella Kelly Brook è la donna più bella del mondo




E' Kelly Brook, modella e attrice, la donna più bella del mondo secondo la scienza: lo dicono i ricercatori dell'università di Ed in Texas, che hanno preso in considerazione dei parametri universali (le proporzioni, la forma del viso, del naso, del girovita e perfino i capelli) per elaborare un algoritmo della bellezza. E il risultato è che la Brook, 36 anni e considerata "curvy", è la donna che qualsiasi maschio del pianeta desidera.

Dopo 100 km in auto, un'atroce scoperta Quella distrazione che pagherà cara

Dopo 100 km in auto fa una scoperta. Quella distrazione che pagherà carissimo




Il premio di marito più distratto del mondo va certamente a un turista brasiliano, soprannominato Walter dai media. L’uomo è ripartito dalla stazione di servizio dimenticando la moglie e se n'è accorto solo dopo una novantina di chilometri. Sua moglie Claudia dormiva sul sedile posteriore, ma alla sosta aveva deciso di scendere per comprare un pacco di biscotti. La donna, arrabbiatissima, ha tentato di telefonare al marito, ma senza riuscirci. Infine, non le resta che contattare la polizia di Paso Fundo. Un agente riferisce dell’incredulità della moglie di fronte alla distrazione del marito, ma anche del figlio 14enne, il quale, durante la vicenda, era seduto accanto al padre e stava giocando concentratissimo a un videogioco.

"Quel giocattolo è pericoloso per i bimbi" L'appello dell'Ikea a tutti i genitori / Foto

"Quel giocattolo è un pericolo per i bimbi". L'appello dell'Ikea a tutti i genitori




Le bacchette per tamburo Lattjo vendute da tutti i negozi Ikea in Italia potrebbero essere pericolose per i bambini che le usano. Per questo l'azienda svedese ha diffuso un avviso alla clientela perché tutti i genitori che hanno comprato il giocattolo lo riportino nei punti vendita, così da ottenere il rimborso. "Questo richiamo - riporta l'avviso dell'Ikea - è una misura precauzionale, decisa dopo aver ricevuto sei segnalazioni da parte di collaboratori dei negozi Ikea, che hanno notato che la pallina di gomma delle bacchette per tamburo può staccarsi o essere svitata". Finora non sarebbero stati segnalati incidenti legati all'uso del giocattolo, tuttavia avverte l'azienda: "la pallina potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, presentare un rischio di soffocamento per i bambini più piccoli".

I controlli - L'Ikea ha poi chiarito il motivo per cui accade che certi prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei bambini possano arrivare sul mercato: "I prodotti e i giocattoli Ikea - spiegano - vengono testati e approvati in conformità ai più severi standard di sicurezza. Tuttavia, nel corso delle verifiche relative a queste segnalazioni, abbiamo individuato dei rischi non coperti dalle norme vigenti".

La riconsegna - Gli accessori del tamburo Lattjo può essere riconsegnato in qualsiasi punto vendita della catena di mobili fai da te, non è richiesto lo scontrino dell'acquisto e una volta riportato il giocattolo, è possibile ottenere il rimborso immediato.

Matteo Renzi tradito da una donna L'ex fedelissima lo sbugiarda / Foto

Matteo Renzi ha una nemica in Europa: è Fedrica Mogherini




I due non si parlano da un anno. E i rapporti tra Matteo Renzi e Federica Mogherini paiono sempre più tesi. L'ex ministro degli Esteri, da quando è a Bruxelles come responsabile della sicurezza dell'Unione europea, non fa che irritare l'uomo che l'ha messa su una delle poltrone più prestigiose della commissione europea. La prima volta era capitato subito dopo l'estate, quando la Mogherini aveva partecipato a un vertice su Siria e Iran tra Merkel e Hollande senza che l'Italia fosse invitata. E il bis si è registrato venerdì scorso, quando proprio nelle ore in cui il premier italiano faceva le bizze per ottenere il riconoscimento delle clausoile di stabilità e l'applicazione degli accordi sui migranti e schiumava rabbia contro il presidente della commissione Jean Claude Junker, la Mogherini invitava l'Unione alla massima unità. Renzi, da parte sua, fa finta di niente, ma sulla Mogherini non ha usato mezze parole Simona Bonafè, intervistata da Giovanni Minoli su Radio24.

Come riporta il sito huffingtonpost.it, a Radio 24 la Bonafè ci è andata giù diretta: “Devo ammettere che le ultime prese di posizione sullo scontro Renzi-Juncker della Mogherini mi sono sembrate un eccesso, mi hanno ricordato il detto ‘fatta la festa gabbato lo santo’. Lo capisco che Federica Mogherini abbia l’obbligo di fedeltà al collegio dei commissari, vedo però che molti dei suoi colleghi che dovrebbero rappresentare l’Europa quanto lei non perdono occasione per difendere gli interessi nazionali”. Parole che Renzi si è ben guardato dal contraddire o dallo smussare.

"Italia pronta a operazioni militari" Attacco in Libia: adesso c'è la data

Paolo Gentiloni: "In Libia pronti a operazioni militari"




L’Italia è «pronta» a collaborare in eventuali operazioni militari in Libia, "se richiesto". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del consiglio Affari esteri. Parlando a proposito delle dichiarazioni del ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leyen, che ha annunciato che la Germania non ha escluso l’invio di soldati in Libia, Gentiloni ha spiegato che la ministra tedesca "ha usato un linguaggio che usiamo da settimane tra Paesi alleati sulla Libia", e cioè che "se ci verrà richiesto siamo pronti a dare un contributo e se questo sarà anche da parte della Germania, l’Italia ne sarà compiaciuta". Ad ogni modo, ha aggiunto, "abbiamo bisogno di un passo avanti ulteriore, in discussione in questo momento, con la nascita di un governo che possa rivolgersi alla comunità internazionale". Insomma, è ormai opinione degli osservatori che, instaurato un governo formale nel paese africani, scatteranno i blitz aerei contro l'isis come ormai da mesi accade in Libia.