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venerdì 25 dicembre 2015

La spifferata di Gigi D'Alessio sul Festival di Sanremo: quella frase-verità sulla Tatangelo. E spunta un'altra sexy Vip

La spifferata di Gigi D'Alessio sul Festival di Sanremo: la frase sulla Tatangelo... e spunta un'altra sexy Vip


Una frase sibillina scritta su Facebook da Gigi D'Alessio ha scatenato il gossip sulle donne che affiancheranno Carlo Conti sul palco del Festival di Sanremo 2016. Scrive il settimanale Diva e Donna che sul social il cantante napoletano ha scritto: "Io e Anna non abbiamo candidato nessun brano per il Festival, né singolarmente, né in coppia!". Quella che sembrava una cocente esclusione, si sta invece rivelando un'indiscrezione che vorrebbe proprio la Tatangelo prossima valletta, o co-conduttrice, all'Ariston. Con lei un altro nome molto chiacchierato, quello di Vanessa Incontrada.

Allegri promuove una star, ne umilia due Ora alla Juve rischia di scoppiare il caos

Una star promossa, due umiliati. Allegri parla, è caos alla Juve



Ad inizio stagione in pochi, forse pochissimi, avrebbero scommesso sulla Juventus a soli tre punti dall'Inter capolista. La partenza per la squadra di Massimiliano Allegri è stata un incubo a occhi a aperti per i tifosi bianconeri, ormai rassegnati all'idea che il ciclo di vittorie si fosse ormai chiuso. C'è chi ha parlato dell'appetito ormai passato a chi andava in campo ormai sazio, chi come Allegri lo dice allora e lo ripete oggi al Corriere della Sera: "Ci siamo ritrovati con 10 giocatori nuovi e con l'incertezza di aver perso le certezze".

Certo la la Juve era diventata orfana da un giorno all'altro di Pirlo, Tevez e Vidal, per citare i più in vista, ma nella campagna acquisti non aveva lesinato colpacci a suon di milioni. Anzi una delle frustrazioni più forti per i tifosi juventini era quel giovanissimo Paulo Dybala, classe 1993 e fresco di 21 gol firmati al Palermo l'anno prima. Per cederlo Zamparini aveva preteso (e ottenuto) ben 40 milioni e intanto Allegri lo usava con il contagocce, scatenando l'irritazione dello stesso Zamparini: "Paulo non può essere ingabbiato - aveva detto a Tuttosport lo scorso ottobre - per risultare decisivo deve avere libertà di inventare. Messi nel Barcellona - aveva azzardato - deve andarsi a prendere la palla a centrocampo? No, giocano per lui, per liberare il suo estro. Dybala - insisteva - deve giocare e fare quello che vuole, basta".

La risposta di Allegri pochi giorni dopo è stata cauta e misurata: "Giocare nel Parlermo è diverso - aveva detto alla Gazzetta dello Sport - Dybala lì era un leader, qui non possiamo pretendere che lo sia. Ha 21 anni, ha grandi qualità, a Palermo giocava prima punta, qui ha meno spazio per giocare il calcio. Nessuno mette in dubbio le sue qualità, diventerà un campione". Dopo un paio di mesi, la pazienza del tecnico bianconero sembra esser stata premiata con Dybala a segno otto volte solo in campionato e con prestazioni più convincenti. Alla domanda se è sorpreso della crescita dell'attaccante, Allegri ha risposto: "Molto. Ma basta guardarlo negli occhi per capire che ha la voglia e la determinazione di raggiungere l'obiettivo". Un corteggiamento lungo e complicato che alla fine sembra essere sfociato in un amore appassionato, con buona pace dei pupilli di inizio campionato: "Ha più istinto killer di Morata e Pogba, perché ha fatto la gavetta".

Rossi umilia Balotelli e Pirlo: così il Dottore li straccia senza pietà. Anche se Supermario...

Rossi umilia Balotelli e Pirlo: così il Dottore li straccia senza pietà. Anche se Supermario...


Rossi umilia Balotelli e Pirlo: così il Dottore li straccia senza pietà. Anche se Supermario...

Valentino Rossi avrà anche perso in pista il duello contro Jorge Lorenzo nel Mondiale di Motogp, con quel vergognoso biscottone nella gara di Valencia complice l'altro spagnolo, Marc Marquez, ma quando il Dottore si misura con tutti gli sportivi in popolarità, non ci sono rivali. I dati dei social network del 2015 hanno incoronato il campione di Tavullia come il più popolare in Italia. Su Facebook, la pagina ufficiale di Rossi può vantare ben 12 milioni di fan, solo 10 per il milanista Mario Balotelli e ben più staccato Andrea Pirlo con 7,8 milioni. Non c'è gara anche su Twitter, dove l'account di Vale è seguito da 4 milioni di follower, mentre quello di Balotelli ne registra 3,7. Segue anche qui in terza posizione Pirlo con 2,1. L'ultima sfida da vincere resta quella su Instagram, dove Supermario può vantare più seguaci di tutti con 3,3 milioni, mentre il Dottore ne ha 2,4. A sospresa in terza posizione c'è Stephan El Shaarawy con 1,5 milioni di follower.

Crac Banche, ci sono miliardi di Etruria che fanno gola al finanziere renziano

"È l'affare della vita". Crac Banche, ci sono miliardi che fanno gola al finanziere renziano


"È l'affare della vita". Crac Banche, ci sono miliardi che fanno gola al finanziere renziano

La faccia più nota dell'ultimo scandalo bancario è quella delle migliaia di investitori rimasti con carta straccia in mano per l'azzeramento delle obbligazioni subordinate dopo il decreto salva-banche. Ma ce n'è una meno conosciuta, ma non per questo meno interessante della questione e riguarda i crediti deteriorati, cioè quei crediti "marci", scrive il Giornale, che saranno convogliati nella bad bank sotto la gestione della Banca d'Italia. Tecnicamente si chiamano "non performing loans" e il prezzo fissato per loro è stato di 1,5 miliardi, a fronte di 8,5 miliardi di valore iniziale. Uno sconto da offerta speciale che secondo le prime stime potrebbe procurare a chi se li accaparrerà una cifra intorno ai 2 miliardi di euro. In uno sfogo sul Corriere della sera, l'ex presidente di Banca Etruria, Giuseppe Fornasari, ha definito: "L'affare della vita" visto che "il valore dei crediti deteriorati è stato abbattuto dell'85%".

In attesa - A puntare quell'"affare della vita" ci sono diverse società specializzate nel recupero crediti problematici, tra le quali Cerved Group, Fortress, Active Capital e Az Holding. A questo elenco va aggiunto un nome più noto di altri, quello di Davide Serra, il finanziere renziano doc che si sarebbe dimostrato interessato a quel tesoretto già in passato. Lo scorso febbraio Milano Finanza aveva riportato che Serra si era fatto avanti con Bankitalia per "acquisire crediti deteriorati del valore nominale di 750 milioni di euro", ben prima del commissariamento della banca. La Algebris Npl Fund 1 di Serra si è poi riproposta una seconda volta, dopo il commissariamento, il che lascia intendere che quell'affare interessa eccome. Recuperare quei crediti non è lavoro da tutti, ma un piccolo aiuto è arrivato anche dal governo amico per Serra e colleghi. Nello scorso agosto, ricorda il sito Linkiesta.it, il governo Renzi aveva firmato una legge che accelerava i tempi di pignoramento degli immobili dei debitori, un bel sostegno nella riduzione dei tempi e quindi nel guadagno per gli esperti di credit management.

"Mentana, ci vediamo in tribunale" chi è il big della tv che lo attacca

"Mentana ci vediamo in Tribunale" . Il big della tv lo porta alla sbarra

"Mentana ci vediamo in Tribunale" . Il big della tv lo porta alla sbarra

Replica duramente a Enrico Mentana il consigliere della Rai Carlo Freccero: "Ma come si permette di darmi del lottizzato? Sto pensando di citarlo in giudizio". In una intervista a Il Fatto Quotidiano Freccero risponde al direttore del TgLa7 che aveva attaccato i partiti dicendo: "Quando è stato formato il Cda hanno accettato tutti una logica lottizzatoria, 5Stelle compresi"."Mentana è troppo presuntuoso", sbotta Freccero. "Io mi ricordo quando venne scelto da Silvio Berlusconi durante un congresso del Psi, su spinta proprio dei socialisti: c'ero anche io lì. Quello che ha detto è scandaloso, lo citerò in tribunale".

Tornando poi alla Rai, Freccero boccia a metà la riforma: "Rappresenta un rischio enorme, ma è anche un' opportunità" e ammette: "Il renzismo dilaga anche nei programmi della Rai". Qui "è in atto una rivoluzione tecnologica", "non è più solo la tv generalista, facile da lottizzare, ma è un insieme di televisioni. E allora ci si deve augurare che i nuovi canali, con il loro pubblico più evoluto, non finiscano nelle mani dei partiti". Anche perché in questo momento in Rai "non ci sono programmi di satira, non c'è uno scatto artistico. In questa Rai non è possibile fare i baffi alla Gioconda, per così dire. E ci sono trasmissione insopportabilmente renziane, come Petrolio: l'ultima puntata pareva un manifesto della Leopolda".

giovedì 24 dicembre 2015

Caivano (Na): L'Arch. Sirico al nostro blog: Vicino ai caivanesi, sempre. Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo

Caivano (Na): L'Arch. Sirico al nostro blog: Vicino ai caivanesi, sempre. Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo




a cura di Gaetano Daniele


Arch. Luigi Sirico
Consigliere PD
Leader Centro Sinistra

L’architetto Luigi Sirico, candidato a sindaco alle ultime elezioni amministrative e attuale leader dell’opposizione nel Consiglio Comunale di Caivano, augura ai lettori e al direttore del  blog il Notiziario sul web, un sereno Natale e un felice anno nuovo.

Cari lettori, caro direttore
Mancano ormai pochi giorni alla fine di un anno, che spero sia l’ultimo di un periodo difficile per l’Italia, ma soprattutto per il Sud e ovviamente per Caivano.

Per questo faccio a tutti i miei migliori auguri, di un nuovo anno che possa essere foriero di felicità e di maggiore fiducia nel futuro.

I miei vogliono essere auguri non rituali, non di circostanza. Credo davvero, ma con l’ottimismo della ragione, che il 2016 possa rappresentare un anno di svolta per il nostro Paese.

Le misure a favore del Mezzogiorno contenute nella legge di stabilità approvata pochi giorni fa, fanno ben sperare. Il credito di imposta a favore delle imprese che reinvestano gli utili, l’esonero dai contributi per le nuove assunzioni, il fondo di garanzie per le piccole e medie imprese, i 600 milioni per la lotta alla povertà e i 500 per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, sono la dimostrazione di una rinnovata attenzione da parte del Governo nazionale per una questione meridionale ma archiviata.

A ciò si associa l’azione della nuova amministrazione regionale, che credo abbia tutti i numeri per fare bene la sua parte. Pochi giorni fa, durante un incontro con gli imprenditori della zona industriale di Caivano, il presidente De Luca ha ribadito il proprio impegno per questi territori: a partire dal risanamento ambientale con la rimozione delle eco balle (per le quali il governo ha stanziato 450 milioni in tre anni), al rilancio delle aree industriali, su cui la Regione intende investire alcune decine di milioni, a partire da Caivano.

Ovviamente le amministrazioni locali saranno chiamate a fare la loro parte. I Comuni dovranno dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei cittadini e dei compiti che essi hanno loro affidato. Si tratterà di utilizzare in modo efficace le risorse finanziari che si renderanno disponibili con la nuova programmazione europea e di avere quindi una idea strategica, lungimirante, “alta” (nel senso: all’altezza) delle sfide che il futuro ci riserva. Ne va dello sviluppo economico e sociale delle nostre comunità e del futuro di tanti nostri giovani.

A contrario, il rischio è affogare nella palude della gestione della miseria quotidiana. Con le “garette” a cottimo fiduciario, al massimo, se va bene, si stabilizza il consenso, ma si perdono di vista i più ampi orizzonti dello sviluppo economico  e si finisce con il divorare, come Crono, anche il futuro e le speranze dei propri figli.

Per questo spero che a Caivano si cambi rotta. Sono, ancora più oggi, indispensabili: efficienza amministrativa, rigore nelle procedure, efficacia dell’azione amministrativa, e soprattutto un po’ di competenze, per poter affrontare e superare i  ritardi, anche culturali, che questi territori si trascinano dietro come zavorre da decenni.

Ma mi assale poi il dubbio: il mio ottimismo della ragione può trovare ospitalità a Caivano? Vorrei tanto sbagliarmi.

Con affetto
Luigi Sirico 

La irresistibile ascesa di Mara Carfagna Berlusconi ha deciso: come la incorona

La irresistibile ascesa di Mara Carfagna. Il Cav ha deciso: come la incorona



Un Silvio Berlusconi più attivo che mai. Il messaggio di Natale, l'attacco a Renzi, l'intervista a QN in cui spiega di restare in campo e che "ho intenzione di procedere a un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari sia per il partito". Ecco, soffermiamoci su quest'ultimo punto. Già, perché nonostante le smentite di rito, il Cav continua ad essere molto arrabbiato con i due capigruppo, Brunetta e Romani, per la gestione del voto di sfiducia su Maria Elena Boschi (e non solo per quello). Il Corriere della Sera, ora, spiega che chi gli ha parlato assicura che ora Berlusconi fa sul serio. Ovvero, il cambio di capigruppo sarebbe dietro l'angolo: Brunetta è a rischio, e come già si è detto e scritto, per il suo posto in pole position ci sarebbe Mara Carfagna. L'investitura dell'ex ministro è sempre più forte, le sue quotazioni salgono di ora in ora. Più complicato, invece, il cambio di Romani: i suoi possibili sostituti, comunque, sarebbero Mandelli o Bernini.