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mercoledì 21 ottobre 2015

Caivano (Na): Il Sindaco della discontinuità (al momento a parole) Monopoli, colpisce ancora, si, ma in negativo

Caivano (Na): Il Sindaco della discontinuità (a parole) Monopoli, è controproducente per il Paese




L'ultimo disperato tentativo da parte nostra di scrivere che il Sindaco Monopoli, uomo della discontinuità, come tanto tenne a decantare in campagna elettorale (forse per racimolare qualche voto in più), e come fa a tutto oggi sui vari portali di informazione del suo capo di staff di fiducia, dott. Giovanni De Cicco (collaboratore di: Mosaico, Napolimetropoli, Julie), costato all'Ente (40.000 euro circa) non è andato a buon fine. O meglio, solo a parole. Proprio come il reddito di cittadinanza. Ricordate il reddito di cittadinanza? Ecco, a proposito del reddito di cittadinanza, il neo Sindaco dott. Simone Monopoli, consigliato da un equipe di esperti, non solo non è riuscito a mettere neanche mano al reddito di cittadinanza, cosa che non riuscirà a realizzare neanche nei suoi sogni, ma, appunto, è riuscito ad affidare sempre per il bene della collettività, con determina numero 1441, lavori pari a 18.300 euro, (diciottomilatrecentoeuro) alla S.C.G Costruzioni. Tutto regolare. Solo che sono stati affidati i lavori con somma urgenza, proprio le somme urgenze, quelle che mandavano al manicomio il Sindaco Monopoli quando era consigliere comunale d'opposizione. Ma non finisce qui. Sempre alla vigilia di ferragosto, mentre i caivanesi erano intenti nelle loro disgrazie lavorative, chi non poteva permettersi neanche un bagno al mare, chi non poteva pagare neanche luce e gas, chi malato oppure intento ad assistere un suo familiare, chi chiuso dentro alla propria abitazione per sfuggire alle tante puzze nauseabonde che circolavano e circolano proprio da un po di tempo per le vie di Caivano, pochi coloro che si sono potuti permettere una vacanza, il Sindaco Monopoli, o meglio il suo assessore di riferimento, con determina numero 1442, aggiudicava l'esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per il manto stradale di alcuni edifici scolastici, per un importo di 14.640 euro (quattordicimilaseicentoquarantaeuro) alla ditta C.M Costruzioni. Altre 12.200 euro (dodicimiladuecentoeuro) Alla Rio Costruzioni. Altre somme urgenze. Insomma, al momento, somme urgenze ad amici e a fratelli di consiglieri comunali, differenziano il modo tanto decantato dal Sindaco Monopoli? Eppure l'ex Sindaco Falco non nominò anche se lo prevede lo Statuto un suo addetto Stampa, forse, quella di Monopoli è stata solo propaganda elettorale per togliere lo scettro dalle mani dell'ex Sindaco Tonino Falco? Per farla breve, il Sindaco della discontinuità, Monopoli, ha già fallito in meno di 6 mesi di governo cittadino, altro che un intero mandato! 

La Meloni supera Forza Italia Boom dei grillini e di Marino Mentana, gli ultimi verdetti

Il sondaggio di Enrico Mentana per il sindaco di Roma




Un sondaggio commissionato dal TgLa7 conferma due cose: il gradimento della città di Roma per Giorgia Meloni e il fatto che Fratelli d'Italia superi Forza Italia.

Ecco cosa accadrebbe se si andasse a votare per le comunali nella Capitale: nel sondaggio realizzato per il Tg di Enrico Mentana, si vede che nel voto di lista i Cinque Stelle sarebbero nettamente in testa con il 31,8% di preferenze, con il Pd staccato al 19,7%. Intorno al 9% Forza Italia e Fratelli d'Italia (9.1), la stessa percentuale che otterrebbe un'ipotetica Lista Marino.

Nel sondaggio realizzato due giorni fa da Datamedia per il quotidiano Il Tempo, Giorgia Meloni era a quota 26.4%. Per il Movimento 5 Stelle, Alessandro  Di Battista raggiungeva il 21.5. Nonostante i recenti fattacci, il sindaco uscente Ignazio Marino galleggiava al 16.7. Il nome dell'imprenditore Alfio Marchini come possibile candidato a sindaco di Roma raccoglieva invece il 10% delle preferenze. 

Addio Tasi, ecco quanto si risparmia La classifica e il calcolo città per città

Tasi, quanto si risparmia città per città




Con lo sgravio sulla prima casa per l'eliminazione della Tasi annunciata dal premier Matteo Renzi per il prossimo anno, otto famiglie su dieci avranno un risparmio sicuro. I benefici della nuova legge di Stabilità però, non saranno uguali per tutti, o almeno, non per tutte le città. La Tasi avrà effetti diversi a seconda che una famiglia viva a Torino, cioè nella città dove si risparmierà di più, o ad Asti che, invece, è quella dove si risparmierà di meno, appena 19 euro. 

Dove si risparmia di più - Come scrive La Stampa, i maggiori risparmi si avranno nel comune di Torino, con 403 euro che resteranno nelle tasche dei cittadini. Al secondo posto Roma, con un risparmio di 391 euro. Seguono due toscane: Siena (356 euro) e Firenze (346 euro). Nella lista delle città con "il segno più", proprio come dovrebbe essere l'Italia con la legge di Stabilità, ci sono anche Genova, Bari, Bologna, Foggia, Como e Ancona, con un risparmio che va dai 345 ai 318 euro.

Dove si risparmia di meno - Ma ci sono anche comuni che di vero e proprio risparmio non possono parlare. I cittadini di Asti sono i meno fortunati, avranno infatti appena 19 euro in più nelle loro tasche. Anche ad Ascoli Piceno e a Crotone la situazione non sarà molto diversa con risparmi rispettivamente di 46 e 51 euro. A chiudere la classifica, dopo Catanzaro, Cesena, Treviso, Potenza  Matera e Cosenza, c'è Nuoro che, fra le ultime, è la più fortunata: i suoi abitanti risparmieranno 88 euro.

Ville e palazzi - I tagli dunque ci saranno, anche se dipenderà quasi tutto dal comune di appartenenza. Ma intanto emergono altri dettagli su quello che ormai viene definito come "il colpo di spugna sulla Tasi". I tagli non riguarderanno balconi, terrazze, cantine e box, cioè le seconde pertinenze. I proprietari di seconde case avranno invece grandi vantaggi: niente più addizionale dello 0,8 per mille che 460 sindaci, compresi quelli di Roma e Milano, avevano introdotto tempo fa. Così nella Capitale si risparmieranno 142 euro, mentre a Milano 128. Ma chi può davvero brindare ai nuovi provvedimenti sono loro, i ricchi proprietari di ville e palazzi dove la Tasi è stata completamente abolita. Così a Roma il risparmio, in questo caso, arriverà a più di 12 mila euro, mentre a Torino supererà i 4 mila.

La regione rossa rischia il fallimento. L'allarme: ci sono 6 miliardi di debiti

La regione rossa rischia il fallimento. L'allarme: 6 miliardi di debiti, intervenga Renzi





La Regione Piemonte rischia il tracollo finanziario. L'udienza della Corte dei Conti di questa mattina, martedì 20 ottobre, ha certificato il bilancio regionale rispetto al 2014, per metà amministrato dalla giunta del leghista Roberto Cota e nella seconda parte da quella del Pd Sergio Chiamparino. I giudici contabili hanno confermato il disavanzo di sei miliardi di euro, dieci di passivo, con l'amministrazione regionale incapace di poter programmare gli interventi di finanza pubblica, sovrastata dalle spese sempre maggiori delle entrate e la fatica enorme nel razionalizzare il settore sanitario e le società partecipate, come riporta la Stampa.

L'allarme - Non c'è altra via, secondo la Corte dei conti, se non l'aiuto del Governo per evitare il precipizio del Piemonte e anche l'intervento dell'amico Matteo Renzi a favore del presidente piemontese Chiamparino potrebbe non bastare: "Saranno comunque anni di lacrime e sangue" ha detto l'ex sindaco di Torino, seguito dal procuratore della Corte Pier Carlo Floreani che ha descritto una tendenza a posticipare i correttivi e gli interventi strategici, di fatto rinviando la soluzione della situazione debitoria a chi dovrà in futuro amministrare la regione.

martedì 20 ottobre 2015

SONDAGGIO, TONFO FORZA ITALIA Salvini trema: chi lo ha agganciato

Sondaggio La7, Forza Italia perde lo 0,5%. Di Maio raggiunge Salvini nella classifica dei leader




Si accorciano le distanze tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto degli italiani. Il sondaggio Emg Acqua per il Tg La7, del 19 ottobre, rivela che, mentre il partito di Matteo Renzi perde lo 0,1% in una settimana, e si attesta al 32,9%, il movimento di Beppe Grillo segna un +0,6% che lo porta al 26,6% delle preferenze. Ma chi perde di più, in questo scenario, è Forza Italia che cala dello 0,5%. 

Fiducia nei leader - Per quanto riguarda i leader più amati dagli italiani, in testa c'è sempre lui, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il 46% delle preferenze. Renzi è secondo al 31% seguito dal leader della Lega Nord Matteo Salvini che però non è più da solo al terzo posto. Anche Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, si attesta infatti al 24% delle preferenze e lo raggiunge. A pari merito anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, al 17%. Meno bene Angelino Alfano, al 10% e Nichi Vendola, all'8%.

Ipotesi ballottaggio - In caso di ballottaggio, che si sta delineando come lo scenario più probabile, la differenza fra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sarebbe davvero minima con il partito di Renzi al 51% e quello di Grillo al 49%.

Le tre domande - Il sondaggio ha poi valutato anche le risposte degli italiani su tre questioni fondamentali della legge di Stabilità: il taglio delle tasse sulla prima casa, l'aumento del limite del contante a 3 mila euro e l'inserimento del canone Rai in bolletta. Per l'abolizione della tassa sulla casa la maggior parte degli italiani, il 62,2%, si dice favorevole. Così come il 46,61% si dice a favore dell'aumento del limite del contante. Il canone Rai in bolletta, invece, non riscuote lo stesso successo e i contrari, al 43%, sono la maggioranza.

Iannone massacra Valentino Rossi, poi le minacce di morte. Interviene Guido Meda: è caos

Andrea Iannone insultato e minacciato di morte dopo il sorpasso a Valentino Rossi, Guido Meda sbrocca: "Idioti"




Ha lottato come un leone, e lo ha tenuto dietro, sorpassandolo (per l'ennesima volta in un duello epico) proprio all'ultimo giro: Andrea Iannone terzo, Valentino Rossi quarto. Il dottore, nel MotoGp australiano, si fa rosicchiare parecchi punti da Jorge Lorenzo, secondo al traguardo dopo un altro sorpasso in extremis, quello subìto da Marc Marquez. E al termine della gara, alcuni tra i fan di Rossi hanno puntato il dito, con violenza, contro Iannone: sui social (e soprattutto sulla sua pagina) si sprecavano gli insulti, le minacce e gli "auguri" di morte. Un orrore che ha scatenato Guido Meda, il celebre telecronista Sky, che sempre su Facebook ha scritto: "Andrea Iannone ha fatto una grande gara. È un pilota della Ducati, non è il burattino di nessuno, non sposa alleanze, non è pagato per accondiscendere". E ancora: "Deve fare le sue gare, la sua strada, la sua carriera. Che futuro possono avere i quattro (quaranta, quattrocento o quattrcoentomila) dementi che lo stanno insultando su questi stupidi social per essere arrivato davanti a Rossi? Cosa non avete capito della definizione "sport individuale"? Cosa vi sfugge del fatto che a Rossi e a Lorenzo il mondiale non è previsto che lo debba regalare qualcuno, ma se lo devono giocare con l'incognita di altri ventitré  cristiani come loro? Ecco, tutto qui. Ho visto di sguincio - prosegue Meda -, in una giornata professionalmente e personalmente intensa, un po' di questo genere di cose e mi sono sembrate così cretine e gratuite nella loro squallida normalità che mi sono sentito in dovere di dirlo".

Attenzione a quella carne, è contaminata Cos'hanno trovato nel macello horror

Carne contaminata: svuotato il macello horror




Tutti i frigoriferi della Italcarni di Ghedi, provincia di Brescia, uno dei più importanti fornitori di carne del Nord Italia finito sotto sequestro preventivo, è ora vuoto. Riporta il Giorno che tutti i frigoriferi del macello intensivo sono stati ripuliti. A parte la carne contenuta in due celle, è stato tutto distrutto. Sotto indagine ci sono l'amministratore unico Federico Bosio e suoi quattro collaboratori e due veterinari dell'Asl di Lonato. 

Sul macello di Ghedi si è cominciato a indagare alcuni mesi fa dopo un esposto dell'Asl di Brescia, nel quale si segnalavano presunte macellazioni fuori legge. Dopo l'installazione di telecamere nascoste si è scoperto che le mucche a terra non potevano nemmeno alzarsi e venivano pungolate con forche, uccise senza pietà. Le ferite degli animali feriti sviluppavano poi cariche batteriologiche pericolose. Analisi dell'Istituto zooprofilattico di Torino e di Portici (Napoli) avrebbero infatti riscontrato nei tagli di carne batteri (salmonella compresa) fino a 50 volte oltre il limite consentito, con seri rischi per il consumatore.