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venerdì 5 giugno 2015

Marò, terribile accusa di Capuozzo: quelle "carriere-lampo" in Marina...

Marò, l'accusa di Toni Capuozzo: "Qualcuno nella Marina ha fatto una carriera-lampo sulla loro pelle"




Una vicenda infinita, e intricata, e dolorosa, quella dei nostri marò prigionieri in India. E sull'odissea di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone prigionieri in India, Toni Capuozzo, ha scritto un libro: Il segreto dei marò, edito da Mursia, in uscita nei prossimi giorni. Il giornalista, intervistato da Il Tempo, si dice sicuro della loro innocenza e premette: "Non nascondo nel libro di avere un pregiudizio favorevole, in base alla conoscenza personale con Latorre, che mi ha fatto da scorta, in Afghanistan nel 2006, e in generale per la mia esperienza. Non ho mai visto né sentito di un militare italiano con il grilletto facile. Mi è capitato più volte di trovarmi in situazioni di tensione e, al contrario mi sono chiesto: ma quando sparano? I militari italiani - sottolinea Capuozzo - sono prudenti, attenti e rispondono al fuoco se attaccati".

Le accuse agli indiani - Secondo il giornalista, "non è un caso che gli indiano non siano arrivati a istruire un processo" sul loro conto. "Perché - prosegue - non c'è alcuna prova della loro colpevolezza, ci sono al contrario molte prove della loro innocenza". Sulle indagini, spiega, sono state effettuate con "molta faciloneria, una grande approssimazione e con un teorema: sono stati gli italiani, sono colpevoli. Tutto ha avuto subito un forte connotato politico: erano giorni in in cui il Partito del Congresso si giocava la maggioranza, in Kerala c'era l'elezione supplettiva per un deputato che era deceduto. L'incidente ai due pescatori rappresentava un'occasione formidabile". Per Capuozzo, dietro alla vicenda, c'è un peccato originale: "Era già decisa la colpevolezza, bisognava solo acconciare un teorema. E' stato fatto in modo facilone e maldestro".

Terribile sospetto (sull'Italia) - Ma il giornalista, poi, accusa anche l'Italia: "Siamo disastrosi. Convinti, all'inizio, che la cosa possa finire a tarallucci e vino, ci sfugge completamente la strumentalizzazione politica". Nell'intervista, si ricorda poi a Capuzzo che nel suo libro spiega che chi ha avuto a che fare questo caso, tra le sfere militari italiane, ha fatto una rapida carriera. Ed è qui che Toni mette nero su bianco la sua accusa più grave: "E' vero che alcuni posti nella Marina militare sono dei trampolini di lancio - premette -. Chi guida la Squadra Navale è chiaro che poi avrà un incarico più importante, tutte persone che avevano carriere brillanti annunciate. Il sospetto - punta il dito - è che queste carriere siano un omaggio ad un atteggiamento che ha accettato la supremazia della politica e dell'economia".

giovedì 4 giugno 2015

Il neogovernatore De Luca incontra i sindaci della Terra dei fuochi: “Ora via le ecoballe”

Il neogovernatore De Luca incontra i sindaci della Terra dei fuochi: “Ora via le ecoballe”


di Angela Marino 


Presente anche l'ex. Assessore all'Ambiente Francesco Casaburo 

Anche Caivano coinvolta. Dopo le ultime 4.500 tonnellate di spazzatura portate da Forza Italia a guida Cesaro nei capannoni di Ambiente e Energia, ora arriva lo STOP di De Luca: "Ora via le ecoballe"



Eliminazione delle ecoballe e bonifiche sono i due punti cardine del programma del presidente eletto della regione Campania Vincenzo De Luca. Lo ha annunciato oggi durante un incontro con i sindaci del territorio. L'ex sindaco di Salerno ha anche ribadito il suo no, a nuovi inceneritori.

Come annunciato in conferenza stampa subito dopo la notizia della sua elezione a governatore della Campania, Vincenzo De Luca comincia il suo programma di governo dalla Terra dei Fuochi, tema centrale nella campagna elettorale. "No ad altri termovalorizzatori. Va costituito da subito un nucleo di controllo sanitario sui territori per dare serenità - ha detto De Luca nel corso di un incontro informale con i sindaci del territorio. Bisogna intervenire immediatamente sui roghi e sulla prima messa in sicurezza delle discariche esistenti". Queste le prime linee programmatiche delineate dal neoeletto presidente della Campania Vincenzo De Luca, al termine di un incontro che ha avuto oggi con alcuni sindaci della zona al confine tra le province di Napoli e Caserta."L'eliminazione delle ecoballe e la bonifica della Terra dei Fuochi è il mio primo impegno a tutela della salute dei cittadini, per la salvaguardia dell'ambiente, per la ripresa dell'agricoltura e del turismo".

Alla riunione informale con De Luca erano presenti i sindaci Nicola Tamburrino di Villa Literno; Raffaele Lettieri di Acerra, Dimistri Russo di Castel Volturno, Raffaele Vitale di Parete, Giuseppe Salatiello di Calvizzano e Giusepe Cirillo, neo eletto a Cardito. Tra i presenti anche il vice sindaco di Qualiano e due assessori di Villaricca, oltre ai consiglieri regionali Tommaso Casillo e Lello Topo. "Abbiamo fatto una valutazione approfondita – ha spiegato De Luca – della situazione e definiremo a breve la metodologia più moderna d'intervento oltre che a tempi certi e serrati. Entro un mese si dovrà decidere tutto. Non si dovrà perdere un minuto di tempo. Le soluzioni saranno illustrate ai cittadini entro il mese di giugno. Sempre d'intesa con gli amministratori e le comunità locali".Il nuovo presidente della Campania (non ancora insediatosi) ha messo quindi al primo posto una vicenda, quella del disastro ambientale in Campania, sulla quale sono concentrate le aspettative di comitati, associazioni ambientaliste, ma soprattuto di migliaia di cittadini, gli stessi scesi più volte in piazza per il diritto alla salute e il risanamento del territorio e sulla quale sono accesi anche i riflettori della politica e dei media.

La Bbc: "La Regina Elisabetta è morta". Terremoto a Londra: poco dopo il ricovero, ecco la notizia. But...

Bbc, la giornalista: "La Regina Elisabetta è morta". Terremoto (e smentita) nel Regno Unito




"La Regina Elisabetta è morta". Così la Bbc, ovvero la "Rai del Regno Unito". Televisione super-affidabile per eccellenza, per definizione, per vocazione. Talmente affidabile che la notizia è stata subito condivisa da migliaia di utenti e ripresa dai media di mezzo mondo, dalla Cnn alla Bild, giusto per citarne due. "La Regina è morta", ha cinguettato una giornalista della Bbc su Twitter, dopo aver detto in precedenza che Elisabetta II era stata ricoverata all'ospedale King Edward VII. E un brivido è corso lungo la schiena dei sudditi british, tra i quali la sovrana gode di una stratosferica popolarità.

Cosa è successo? - Insomma, una serie di cinguettii macabri inviati da Ahmen Khwaja hanno creato il caos. Poco dopo, però, la smentita della signora, producer dell'emittente britannica, che ha detto di essere stata vittima di uno scherzo. Poco dopo, anche la nota di Buckingham Palace, in cui si spiegava che la sovrana era in ospedale, ma soltanto per una visita di routine. Allarme rientrato, dunque. Ma non per la producer: la Khawaja, infatti, spiega il Daily Telegraph, verrà sottoposta a un'azione disciplinare dopo l'incidente. Resta però il giallo: che cosa è successo veramente?

"Prove tecniche di necrologio" - Come detto, la giornalista ha parlato di uno "scherzo sciocco", uno "sgambetto" che le è stato fatto dopo aver lasciato il suo smartphone, incustodito, a casa. La Bbc, però, ha smentito questa versione. Una portavoce della rete ha spiegato che "nel corso di prove tecniche per un necrologio, sono stati postati per errore da un account di un giornalista della Bbc alcuni tweet, che dicevano che un membro della famiglia reale si è sentito male". E ancora: "I tweet sono stati immediatamente cancellati e ci scusiamo se abbiamo offeso qualcuno". Eppure, sembra che Khawaja non fosse coinvolta nella "funerea" esercitazione della Bbc.

Il precedente del dj - Il caso di Khawaja ha un precedente. Si risale fino al 2010, quando il dj Danny Kelly, dai microfoni di Bbc West Midlands, disse: "Ho un importante annuncio da fare: la regina Elisabetta II è morta". Quella del dj voleva soltanto essere una battuta, una battuta che però non è piaciuta ai vertici della tv britannica, che prese immediatamente le distanze da Kelly, scusandosi "senza riserve" per l'accaduto e per il cattivo gusto dello scherzo. Kelly conservò il posto di lavoro, ma soltanto dopo una dura reprimenda e una sospensione decisa dalla Bbc. Un destino che pare essere quello anche dell "distratta" Khawaja.

Caivano (Na): Martedì 9 Giugno ore 18.30 il presidente della Regione Campania De Luca saluta gli amici tutti in Piazza 1° Maggio

Caivano (Na): Martedì 9 Giugno ore 18.30 il presidente della Regione Campania De Luca saluta gli amici tutti in Piazza 1° Maggio, con la presenza dei consiglieri regionali, Massimiliano Manfredi della commissione antimafia della camera e con Ettore Rosato capogruppo alla camera Pd


Luigi Sirico vi aspetta martedì 9 Giugno 2015 ore 18.30
Località: Piazza 1° Maggio 

Il centro sinistra, dopo aver stravinto in Regione Campania, si appresta a vincere anche nel Comune di Caivano. Il Pd, dopo essersi classificato uno dei primi partiti di Caivano con circa 3000 preferenze, superando ogni aspettativa, si appresta appunto, a vincere anche le comunali di Domenica 14 Giugno 2015 con Sirico Luigi Sindaco di Caivano. Insieme al nuovo presidente della Regione Campania, De Luca, e agli amici Massimiliano Manfredi della Commissione Antimafia e, all'amico di sempre Ettore Rosato, Capogruppo alla Camera Pd, possiamo dare corso a tutte le riforme necessarie affinchè rilanciare Caivano, togliere definitivamente le 4.500 tonnellate di spazzatura "e non solo" portate da Forza Italia, e voltare definitivamente pagina contro lo sperpero di denaro che mortifica ogni giorno la gente umile che non arriva neanche alla seconda settimana. Cosi il candidato Sindaco del centro sinistra Sirico Luigi. E nota: "Non molliamo la presa, un ultimo sforzo per i nostri figli. Caivano non deve morire, e che il nuovo governo cittadino rappresentato da me, nasca nel pieno rispetto delle regole e nella trasparenza dell'agire politico: principi che ho sempre considerato, nella mia vita, come valori fondamentali e che, anche nelle scorse settimane hanno ispirato la condotta di tutta la coalizione che mi sostiene". 

Caivano (Na): Sirico al mercato rionale incontra ed ascolta le esigenze della società reale

Caivano (Na): Sirico al mercato rionale incontra ed ascolta le esigenze delle tante mamme 




Le richieste e i suggerimenti raccolti dalle signore che affollavano il Mercato stamattina sono importanti tasselli da aggiungere per la Caivano dei prossimi 5 anni. Così il candidato del centro sinistra Luigi Sirico, e nota: Cresce in me la responsabilità di lavorare per il futuro con competenza e onestà. Nessun patto col malaffare e l'onestà della mia persona come garanzia per il futuro di queste donne e dei nostri figli. Ed è per questo che vi chiedo fiducia il prossimo 14 giugno votandomi. Infine - continua Sirico -  invito tutti i cittadini a riflettere sull'importanza del voto, soprattutto per una istituzione, quella comunale che ha appunto, un grande ruolo per individuare i fabbisogni delle persone. E' importante quindi che i cittadini il 14 Giungo facciano sentire la propria voce e facciano le proprie valutazioni, anche al fine di avere adeguata rappresentanza a Caivano. 



Voglio sempre ricordare - conclude Sirico - le parole di un uomo politico degli anni trascorsi che ammoniva: "potrete anche non occuparvi della politica ma ricordatevi che la politica si occuperà comunque di voi", e aggiungo io, prenderà comunque decisioni che ci riguarderanno. Votare è un dovere civico, ma io ritengo che sia anche una opportunità, non perderla, domenica 14 giungo vota Sirico Luigi. 

Fallo di Nevdev su Moreno: putiferio "Ma perché vi stupite? E' Juventino..."

Partita del cuore, il fallo di Nedved su Moreno divide il web




Ormai possiamo dirlo, l’evento calcistico più chiacchierato dell’anno si è consumato a Torino, alla Partita del cuore. Il fallo di Pavel Nedved sul rapper Moreno, colpevole di avergli fatto un tunnel durante la partita fra la Nazionale Cantanti e i Campioni per la Ricerca, ha diviso i tifosi e il mondo del web. Da una parte c’è che giustifica l’ex Pallone d’oro: subire un tunnel non è mai piacevole, soprattutto se viene da un ragazzino a lui semi sconosciuto. Dall’altra ci sono i suddetti ragazzini semisconosciuti, che nel gesto del loro rapper vedono una sfida generazionale fra chi ormai è fuori dai giochi e chi invece, nei giochi, ci sta entrando adesso.

Le reazioni di Twitter - Il social che più ha raccolto le critiche, gli sfottò e i commenti è stato Twitter. In 140 caratteri gli utenti non hanno risparmiato né Nedved né Moreno, spaccandosi a metà su chi abbia o non abbia ragione. Quelli che ha fatto bene. Quelli che è il solito juventino. Quelli che “Moreno chi”? Quelli che “Te la ricordi la riga in mezzo di Cafu”? Quelli che non si fa. Quelli che invece si fanno una risata e basta. “Ormai pare chiaro che questa Partita del cuore sia stata organizzata da Maria per eliminare fisicamente Moreno”, ha scritto qualcuno facendo riferimento al passato del rapper nel talent Amici. “Ultimissima: bambino di 6 anni supera Nedved con l’elastico al parco, il Ceco lo falcia e gli spezza tibia e perone”, ha commentato qualcun altro sulla reazione “esagerata” del calciatore.

Caivano (Na): Simone Monopoli, candidato sindaco di Forza Italia, come Ivan Drago: "Sarete distrutti presto"!

Caivano (Na): Simone Monopoli, candidato sindaco di Forza Italia, come Ivan Drago: "Sarete distrutti presto"!


di Nicola Semplice 


Non è un incontro bi Box nè un incontro di Judo, è semplicemente una competizione elettorale. Una competizione elettorale che sta prendendo giorno dopo giorno una brutta piega, composta appunto da espressioni da Ivan Drago nell'ultimo incontro di Box contro Rocky Balboa: "Ti spiezzo in due", solo che a pronunciare la frase, questa volta, non è Ivan Drago ma è il candidato della destra locale Simone Monopoli che, alla domanda di un ragazzo qualunque su Facebook: Dottor Monopoli neanche stavolta ce l'ha fatta, perchè non si ritira?, lo stesso candidato Monopoli risponde: "Sarete distrutti tutti"!, altro che Ivan Drago, per Monopoli questa democratica competizione elettorale lo veste di panni di nemico nei confronti di un avversario politico come Sirico che, nella precedente campagna elettorale non ha fatto altro che invitarlo ad un confronto pubblico per discutere di idee, programmi e rilancio occupazionale, ma purtroppo, chi è a corto di idee e non ama il contraddittorio, preferisce i monologhi e le frasi fatte da Film di guerra.