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mercoledì 20 maggio 2015

Caivano (Na): Papaccioli, Sirico e Ziello segnalano reiterate irregolarità nell'affissione di manifesti elettorali

Caivano (Na): Papaccioli, Sirico e Ziello segnalano reiterate irregolarità nell'affissione di manifesti elettorali 


di Gaetano Daniele 



da sinistra a seguire, Papaccioli, Sirico e Ziello 

Sono tante le segnalazioni da parte dei cittadini caivanesi alle forze politiche sane presenti sul territorio che denunciano reiterate irregolarità sull'affissione di manifesti recante pubblicità elettorale in vista delle elezioni amministrative del 31 Maggio 2015. Accade in pratica che in tutta Caivano, i manifesti delle liste del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico, dell'Udc, di Ncd, di "Per Papaccioli per Caivano", di Italia dei Valori, vengono coperti da altri manifesti con una rapidità da guinness dei primati. A tal proposito abbiamo chiesto ai rispettivi candidati cosa ne pensano in merito. 

Proviamo a sentire quindi il dott. Giuseppe Papaccioli, candidato a sindaco, sostenuto da due liste civiche: "Con Papaccioli per Caivano" e con "Noi con Salvini", dott. Papaccioli, in questi ultimi giorni gira voce di ragazzi a guardia di muri e tabelloni pronti a coprire manifesti elettorali avversi, se fosse confermata l'indiscrezione, che provvedimenti intende prendere?

Se fosse vero sarebbe gravissimo mi affiderei alle forze dell'ordine, io posso dire che affiggere un manifesto è praticamente impossibile basta guardare appunto, i muri della città . Confido nelle forze dell'ordine affinché facciano chiarezza su questi accadimenti, la campagna elettorale deve essere basata sulle proposte e sui contenuti, chi fugge ai confronti evidentemente ha altri motivi o argomentazioni più pratiche visto quello che sta accadendo

Rivolgiamo la stessa domanda al candidato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Ziello: in questi ultimi giorni gira voce di ragazzi a guardia di muri e tabelloni pronti a coprire manifesti elettorali avversi, se fosse confermata l'indiscrezione, che provvedimenti intende prendere?

Credo sia un'offesa alla civiltà. 1° Perché la guerra dei manifesti non porta che ad una vittoria di Pirro 2° Perché se un candidato sindaco permette per cose così lievi che i propri adepti, perché di tali si tratta, di usare violenza e minacce non so cosa possiamo aspettarci se tale candidato arrivasse ad essere sindaco. Se la popolazione deve vivere nel terrore di ritorsioni si finisce per ledere ogni diritto democratico e questo è tipico di giunte comunali di trista memoria che riporterebbero dopo 70 anni ad una fase oscura della vita cittadina. Tali comportamenti non solo vanno stigmatizzati ma vanno puniti come da legge.

Rivolgiamo la stessa domanda anche al candidato del centro sinistra, Architetto Luigi Sirico: in questi ultimi giorni gira voce di ragazzi a guardia di muri e tabelloni pronti a coprire manifesti elettorali avversi, se fosse confermata l'indiscrezione, che provvedimenti intende prendere?

Se queste indiscrezioni fossero confermate, rappresenterebbero un grave affronto alla democrazia e al diritto di ogni candidato di poter serenamente manifestare le proprie idee. La nostra coalizione, in realtà, non è stata vittima di queste intimidazioni, che sicuramente vengono avanzate da una sparuta rappresentanza del malaffare che talvolta ruota intorno all'attacchinaggio. Com'è noto stiamo improntando una campagna elettorale basata sui contenuti e sul contatto con la gente e con i nostri elettori. Abbiamo sempre puntato il dito contro lo spreco di denaro e di carta che, inevitabilmente, porta con sè una campagna elettorale; in verità abbiamo anche accusato qualche nostro competitor di imbrattare indiscriminatamente i muri di Caivano, in spregio al rispetto degli spazi destinati alla campagna elettorale. La nostra è stata e rimane una campagna elettorale basata sulle idee, sui contenuti e sul programma, e certamente ne io e ne i candidati della nostra  coalizione, intendiamo farci valere attraverso un indiscriminato e sterile attacchinaggio. Le idee e i nostri obiettivi preferiamo lasciarli alla nostra presenza con i cittadini che partecipano numerosi ai nostri appuntamenti e ai nostri convegni, sia nelle piazze che sul web, senza temere nessuno, come fa qualcuno che, al momento, l'unica cosa che gli riesce peggio fare è nascondersi dietro slogan e proclami, nella migliore delle ipotesi, dietro accuse. 

Caserta (Ce): Intervista all'Amministratore del blog, Gaetano Daniele

Caserta (Ce): Intervista all'Amministratore del blog, Gaetano Daniele 


intervista a cura di Filippo Nigro 




Incontriamo per caso l'amministratore del blog, il Notiziario sul web, Gaetano Daniele, uno che Caivano la conosce bene, come conosce bene tutti i candidati sia a Sindaco che al consiglio comunale. Va sempre di fretta, ma riusciamo a convincerlo. 

Grazie per aver accettato la mia intervista. Il 31 Maggio, i cittadini di Caivano sono chiamati alle urne, come vede l'attuale situazione politica, dagli schieramenti ai candidati. 

Grazie a voi per il tempo che mi offrite. Che dire, l'attuale situazione politica si commenta da sola, ci ritroviamo 600 candidati alla carica di consigliere e ben 6 candidati alla carica di sindaco. Una rincorsa alla politica ma direi alla poltrona quasi come se al traguardo ci fosse un premio. Troppi candidati, un candidato ogni due famiglie. Si è rincorso il classico modo scorretto di fare politica, o meglio di fare squadra, difatti, se guardiamo tutte le liste, troviamo fratelli candidati nella stessa lista, cugini in altre liste, nipoti in altre ancora. Questo inizio non mi piace, così facendo non si fa altro che generare ingovernabilità. 

Una battuta sul candidato Sindaco Giuseppe Papaccioli. 

Che dire, Papaccioli, ha dimostrato più volte di essere un uomo tutto d'un pezzo. Ha le idee chiare e lo dimostra in ogni sua intervista, l'ultima rilasciata al Caivano Press, del giornalista amico Francesco Celiento. Nel 2009 ne diede assoluta prova, non scese a compromessi con chi oggi si presenta come nuovo, tanto è vero che fu sfiduciato. Altri al posto suo, avrebbero continuato a mantenere il carro per la discesa, per non dire altro, questo per me è sinonimo di dignità.  

Una battuta sul candidato Sindaco Raffaele Del Gaudio. 

Del Gaudio è un pezzo di storia. Ha fatto tantissime cose buone per Caivano. Ha fatto 4 volte il Sindaco di Caivano. In bocca al lupo!. 

Una battuta sul candidato Sindaco Giuseppe Zeillo 

Un ragazzo intraprendente. Pieno di idee. Ha buone capacità ed il suo programma elettorale è molto interessante, attuale. 

Una battuta sul candidato Sindaco Luigi Sirico 

Che dire, Luigi Sirico come Ziello, si affaccia per la seconda volta in politica, è un volto nuovo, appoggiato da tantissimi professionisti seri, Nutre tutta la mia stima, ed in più, come Papaccioli, ha le idee chiare per Caivano. 

Una battuta sul candidato Sindaco Simone Monopoli

Monopoli non potrà mai governare Caivano, provate a guardare l'ultima intervista video rilasciata al Caivano Press, lo vedo abbattuto, a terra, senza idee e, nel momento in cui gli chiedi proposte per il Paese, risponde con offese come se ai caivanesi interessi la frecciatina a tizio più che a caio, proprio come accade "nei salotti" di Maria De Filippi. Secondo me vive costantemente di personalismi nei confronti dei suoi competitori e non, quanto, non ha nulla a che fare con la Politica, quella con la P maiuscola, intendo. Rifiuta i confronti pubblici: uno è corto, l'altro è del Pd e quindi non è degno, l'altro ancora ha la barba lunga etc etc. Insomma, tutte scuse, Monopoli teme il confronto perchè è a corto di proposte e di idee. 

Una battuta sul candidato Sindaco Carlo Ciccarelli 

Che dire di Carlo, è un ragazzo intraprendente, è molto conosciuto nel Parco Verde. Doveva essere dei nostri all'incontro-confronto, poi all'ultimo minuto pare che sia stato impossibilitato per ragioni di lavoro. 

Si sente di aggiungere altro?

Nonostante tutto, faccio a tutti i candidati al consiglio comunale e a tutti i candidati Sindaco, un in bocca al lupo e che, questi ultimi dieci giorni di campagna elettorale siano nel rispetto delle regole. 

"Occhio, Francesco: ti tagliamo la testa" La terrificante minaccia (in famiglia)

Papa Francesco, minacce a suo nipote in Argentina: "Decapiteremo te e tuo zio"





Un nipote di Papa Francesco, parroco nella città argentina di Villa Elisa, ha denunciato alle autorità di aver ricevuto telefonate minatorie. Secondo quanto riferisce la stampa argentina, padre Walter Sivori ha ricevuto diverse telefonate di un uomo che ha minacciato di “decapitare lui o suo zio” il Papa. Le minacce sono iniziate da due settimane, ma don Sivori ha deciso di rivolgersi alla polizia quando è stato anche minacciato suo zio. Il sacerdote, parente di Bergoglio da parte di madre, è parroco della chiesa di Nostra signora dei Miracoli.

Etilometro, tutte le multe annullate? Sentenza-terremoto: occhio al tubo...

Etilometro, la multa è da annullare se la macchina è sporca





Per "dribblare" l'incubo dell'etilometro ora scendono in campo i giudici. Prima di pagare fate attenzione: una sentenza infatti afferma che se il tubo dell'etilometro dovesse essere "troppo sporco", la multa deve essere annullata. Un precedente significativo, quello stabilito dalla pronuncia di un giudice trevigiano, Leonardo Bianco, che ha assolto un automobilista 45enne condannato al pagamento di oltre 4mila euro dopo essere risultato positivo all'alcoltest in un controllo avvenuto nel giugno 2012.

La vicenda - All'epoca, il risultato del "palloncino" non lasciò spazio alcuno alle ambiguità: il tasso alcolemico era tre volte superiore al consentito. L'uomo, però, ha affermato di non aver bevuto, ma di aver soltanto assunto un collutorio: per questo ha deciso di opporsi al decreto penale di condanna. Dopo le perizie - spiega Il Gazzettino - è emerso che l'etilometro con cui era stato effettuato il controllo non era stato sottoposto alle procedure di lavaggio previste dalle normative europee. Dunque, per il giudice, i risultati del test potrebbero essere stati "inquinati" dai precedenti utilizzi del macchinario. L'autista è stato assolto con formula piena. Un precedente la cui portata potrebbe essere significativa: se il caso farà scuola, per la polizia stradale si preannuncia un'impresa dimostrare che l'etilometro utilizzato per un alcoltest sia stato pulito dopo l'utilizzo come previsto dalle normative comunitarie.

Spunta un'intercettazione "atomica" Lotito, sono grossi guai: al telefono...

Calcioscommesse, l'ex ds Vittorio Galigani accusa Claudio Lotito: "Ricatti Macalli e Tavecchio"





Un nuovo scandalo travolge il calcio italiano: scommesse, sempre scommesse. Nel mirino le partite di Serie B, "le più importanti", e a cascata tutti, o quasi, i campionati italiani. E' quanto emerge dall'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che coinvolge decine di club sportivi e di dirigenti: in una maxi-retata sono scattati 50 arresti. Circa 30 le squadre coinvolte, 70 gli indagati e, sullo sfondo, l'ombra della 'ndrangheta. Secondo quanto affermato dal procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, tre cittadini serbi avrebbero finanziato il giro di scommesse in Italia. Gli stessi avrebbero poi avuto "influenza" sul calcio cinese, su alcuni campionati di basket e su alcuni tornei di tennis internazionali. Ma, come detto, soprattutto avrebbero "taroccato" i risultati del campionato di Serie B. O quantomeno avrebbero provato a farlo.

Lotito nel mirino - E mentre il clima è incandescente, emergono anche le prime intercettazioni. Intercettazioni che puntano in alto, molto in alto. Le accuse sono contro Claudio Lotito, presidente della Lazio, considerato oggi uno dei dirigenti più potenti del pallone italiano. A parlare e ad accusare al telefono è Vittorio Galigani, ex ds di diverse squadre dalla Serie A alla Serie C e oggi editorialista della rivista online TuttoLegaPro.com. Al telefono con il ds de L'Aquila, Ercole Di Nicola, spara: "Macalli e Tavecchio (presidente della Figc, ndr) sono due rincoglioniti...in mano a Lotito, che li ricatta". La telefonata, agli atti dell'inchiesta, risale al 15 gennaio scorso, il giorno in cui Galigani (che non risulta indagato) aveva postato sul suo sito un commento in cui, secondo gli inquirenti, "lamentava una diffusa quanto generale atmosfera di prevaricazione e malaffare imperante in seno agli organi di potere della Lega Pro". Concetti che, nei fatti, ribadisce al telefono con il Ds Di Nicola (tra gli arrestati). Una dura accusa contro Lotito, dunque, dal quale si attendono repliche. In tutto ciò, Tavecchio afferma che la Figc è "parte lesa". "Ci dichiariamo parte lesa per quanto sta succedendo - dichiara Tavecchio - perché continuiamo a subire tutte le situazioni del Paese. Il calcio non viene aiutato da questi scandali. Noi siamo un soggetto che vuole difendere il sistema da certe cose ma i nostri mezzi non sono all'altezza", ha concluso.