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sabato 20 dicembre 2014

Cresce il pubblico del blog il Notiziario sul web: "330 mila visualizzazioni in meno di 7 mesi"

Cresce il pubblico del blog il Notiziario sul web: "330 mila visualizzazioni in meno di 7 mesi"

A cura di Massimo Veronesi 

Gaetano Daniele, amministratore de il Notiziario sul web

Il 29 Maggio 2014, ringraziavamo il pubblico de il Notiziario sul web, per l'ottimo successo ottenuto: 480 mila click di blogger associate alle 660 mila visualizzazioni di Google+. A distanza di 7 mesi circa, il Notiziario sul web, registra una crescita notevole: 559 mila click di blogger, e le 855 mila visualizzazioni di Google+. "330 mila click-visualizzazioni" in meno di 7 mesi di attività. Leggono il blog e Google+, circa 1800 lettori al giorno. 

L'Amministratore, Gaetano Daniele: "Grazie ancora per la fiducia che mi accordate quotidianamente". La vostra fiducia nel preferire e leggere il blog, il Notiziario, sono la forza che alimenta le mie idee. L'enorme successo de il Notiziario sul web e Google+, è dovuto, al di là del duro lavoro quotidiano dei tanti collaboratori del blog, che fanno sì, che le notizie prendono forma, a voi lettori, grazie di cuore. 

Un grande successo, un trionfo. Il Notiziario sul web di blogger, supera le 558 mila click, con il supporto di Google+ che raggiunge le 855 mila visualizzazioni. Un grandissimo successo targato Gaetano Daniele. Questo l'ulteriore commento a freddo dell'Amministratore del blog, Gaetano Daniele: "Un grazie di cuore a tutti i lettori de il Notiziario su web, un ringraziamento a titolo personale ad ogni singolo lettore. I vostri click - continua l'amministratore Gaetano Daniele - sono la forza che alimenta le mie idee. L'enorme successo - rimarca l'amministratore del blog - è dovuto soprattutto ai lettori che, giorno dopo giorno si affidano al blog, il Notiziario sul web, per informarsi di fatti che vanno dalla Politica allo Sport, dalla Cronaca al Gossip. Un sentito ringraziamento va anche ai tantissimi collaboratori de il Notiziario che con la loro passione contribuiscono ad arricchire fatti e notizie". Grazie!. 

Lecce, in mostra 40 ritratti della società italiana tra '600 e '700

Lecce, in mostra 40 ritratti della società italiana tra '600 e '700

di Carlo Franza 


Nel Palazzo Ducale dei Castromediano di Cavallino di Lecce, la mostra Ritratto e figura. Dipinti da Rubens a Cades. Curata da Francesco Petrucci, Conservatore di Palazzo Chigi in Ariccia, la rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavallino, grazie all’impegno dell’onorevole Gaetano Gorgoni e alla collaborazione del Principe Fulco Ruffo di Calabria, si pone in continuità ideale ed è una prosecuzione in termini didattici e storico-artistici delle precedenti mostre Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia e Dipinti tra Rococò e Neoclassicismo da Palazzo Chigi in Ariccia e da altre raccolte, tenutesi a Cavallino nel 2012 e nel 2013. La mostra presenta 40 ritratti di principi, cardinali e figure di spicco della società italiana tra Seicento e Settecento, oltre a filosofi, santi, artisti e figure popolari, suddivisi in due sezioni, in gran parte formate da opere inedite o mai esposte al pubblico. Oltre a dipinti provenienti da importanti musei e istituzioni pubbliche (Ariccia, Palazzo Chigi; Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica, Palazzo Corsini; Roma, Accademia Nazionale di San Luca), vengono presentate anche opere poco note appartenenti a collezioni private, caratterizzate da qualità molto elevata e firmate dai massimi ritrattisti attivi tra primo Seicento e fine Settecento. 

Nella prima sezione sono riuniti “ritratti reali”, raffiguranti personaggi di cui si conosce in molti casi l’identità e che gli artisti ritrassero dal vero, cogliendone la fisionomia e la psicologia. Accanto a questa produzione esiste una ritrattistica più intima e individuale, che prende avvio dalla ritrattistica naturalistica di tradizione caravaggesca. Sono comprese in questa sezione anche “teste di carattere”, cioè studi fisiognomici di volti, nati come studi autonomi o in funzione propedeutica a composizioni più grandi di soggetto sacro e profano. Alcuni ritratti sono riconducibili piuttosto a tipologie sociali, spesso di estrazione popolare, che a personaggi individuabili, e sono realizzati seguendo modelli reali, in parte trasfigurati, sconfinando spesso nella pittura di genere. La seconda sezione è costituita da “ritratti ideali e allegorici”, raffiguranti personaggi realmente vissuti, ma le cui effettive fisionomie non sono note e furono create dagli artisti sulla base di testimonianze scritte o di interpretazioni iconografiche consolidate. Rientrano in questa tipologia ritratti di santi, come san Pietro o san Paolo, o ritratti di filosofi dell’antichità. Se il fine dell’arte barocca è quello di educare, convincere e commuovere attraverso gli strumenti della tecnica e dell’immaginazione, facendo ricorso all’allegoria e alla metafora celebrativa, i ritratti di pontefici, monarchi e principi eseguiti nel corso di due secoli rientrano appieno in tale categoria estetica. Sono “ritratti monumento”, destinati a eternare i personaggi in posa, destando ammirazione e nel contempo soggezione, a essere un monito per chi li ammira, nell’esaltazione del prestigio e del potere assoluto di una sola classe sociale: l’aristocrazia. 

Ambientazioni opulente e fastose, ostentate senza alcuna remora morale, la ricchezza della materia e il gusto per il particolare decorativo, furono chiamati a collaborare al fine di esprimere le esigenze di prestigio e un potere che doveva sembrare caduto dal cielo, per volontà divina. Interessante è la presenza dell’unico ritratto dal vero sino ad oggi rintracciato di San Camillo de Lellis,per la prima volta esposto al pubblico e riferibile ad un ignoto pittore caravaggesco (secondo Röttgen identificabile con Antiveduto Gramatica), specializzato in teste di uomini celebri, nella cui bottega lavorò il Caravaggio appena giunto a Roma. Tra i dipinti più ragguardevoli il Ritratto di vecchio della (Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini, Roma), modello per la figura di Gaspare nella Adorazione dei Magi del Museo del Prado, opera di Pietro Paolo Rubens, recentemente restaurato e portato all’attenzione degli studi e un inedito “Ritratto di uomo” di stretto ambito di Anton van Dyck, forse realizzato da un seguace genovese (collezione privata). Di notevole interesse iconografico ed artistico il Ritratto di Padre Niccolò Riccardi di Andrea Sacchi, ritenuto sino ad oggi perduto.

Tra i ritratti ideali si segnala un Filosofo astrologo del periodo riberesco di Luca Giordano e un Sant’Andrea riferibile al periodo veneziano dello stesso artista, qui particolarmente influenzato da Tintoretto e da Tiziano. Inedito anche un Giobbe di Mattia Preti, opera mai esposta al pubblico, come pure una delicatissima Madonna di Carlo Maratta. Di grande sensualità è una nordica Maria Maddalena del pittore tedesco Ignazio Stern e un monumentale Venere e Adone di Francesco Trevisani (Collezione Lemme), l’opera profana di maggior respiro del grande pittore veneziano. Spiccano per qualità nell’ambito della pittura del ‘700 un sontuoso Ritratto di gentiluomo di Francesco Solimena e un San Filippo Neri di Corrado Giaquinto, proveniente da collezione privata inglese, anch’esso presentato in anteprima in questa occasione, oltre a virtuosistiche “teste di carattere” di Jacopo Chimenti detto L’Empoli e di Pietro Paolini, “figure allegoriche” di Andrea Casali, Giuseppe Maria Crespi, Marco Benefial, Giuseppe Cades. Oltre a quelle già citate in mostra figurano opere di Marcello Bacciarelli, Pietro Bellotti, Louis Gabriel Blanchet, Bernardino Capitelli, Carlo Cesi, Guglielmo Cortese, Placido Costanzi, Ercole Ferrata, Giovan Battista Gaulli, detto “il Baciccio”, Artemisia Gentileschi, H. Douglas Hamilton, Pier Francesco Mola, Antonio Odazzi, Pasqualino Rossi, Giusto Sustermans, Ferdinand Voet. Mostra storica di grande prestigio con opere eccelse che danno sicura misura della valenza del ritratto tra '600 e '700.

L'oroscopo dei viaggiatori per il 2015 Dove vai in vacanza? Dipende dal segno...

Oroscopo 2015, il viaggio adatto ad ogni segno




Il sito di viaggi low cost, Zingarate, ha stilato l'Oroscopo del Viaggio 2015, in cui ad ogni segno zodiacale è associato il viaggio adatto per l'anno a venire. Eccoli tutti:

Ariete - Gli astri parlano chiaro, il 2015 è l'anno d'oro per l'Ariete ed è quindi il momento giusto per organizzare il viaggio della vita. Che ne di un viaggio epico on the road? Il Salar de Uyuni, in Bolivia, si ricopre durante la stagione delle piogge di una pellicola d'acqua che lo trasforma nello specchio più grande del mondo.

Toro - Gli astri prevedono un 2015 tranquillo e al riparo da novità impegnative. Vi consigliamo di cavalcare l'onda e godervi viaggi rilassanti e poco avventurosi, ma non per questo meno interessanti. Questo sarà l'anno in cui approfondirete le vostre conoscenze di street food in giro per l'Europa, affinerete il palato sulle strade del vino o della grappa, coccolerete il vostro senso estetico alla scoperta dei migliori riad di Marrakech o delle terme di Budapest.

Gemelli - Ai Gemelli le stelle consigliano prudenza, ma il 2015 è anche l'anno delle nuove sfide. Complice la smania di movimento e la curiosità, nel 2015 esplorerete nuovi cammini. Se siete particolarmente avventurosi e anche ben allenati camminerete lungo l'Appalachian trail oppure alla scoperta di entusiasmanti percorsi dietro l'angolo. 

Cancro - Al Cancro il 2015 porta fortuna e forza, ovvero tanta energia per vedere i posti che gli piacciono davvero. Il Cancro subisce il fascino del passato e del malinconico. Ti vediamo già a caccia di luoghi abbandonati, alla scoperta dei mosaici romani in una città turca lungo l'Eufrate, i Mosaici di Zeugma o ad Aveyron, il paese francese dove fare un viaggio nel passato.

Leone - Al Leone le stelle raccontano storie di fortuna e stabilità. Il 2015 è il momento giusto per dare fondo a tutta la vostra voglia di glamour. A Parigi degusterete il meglio del gourmet nei ristoranti più belli ma anche economici della Ville Lumière ed i migliori cocktail nei bar segreti dove si entra solo conoscendo la parola d'ordine. Se vi piace il campeggio vi dedicherete al glamping, come il campeggio glamour in una yurta in Norvegia.

Vergine - Per la Vergine il 2015 è l'anno in cui tagliare i rami secchi e dedicarsi con devozione alle piccole cose che fanno stare bene. Gli astri suggeriscono la scoperta d luoghi magici e segreti come St Paul, il paesino nascosto nel cuore di Parigi. Se avrete la possibilità di fare un viaggio Oltre Oceano, la California sarà il posto giusto per voi: visiterete il concept store ispirato a Wes Anderson in una vecchia pompa di benzina o i motel e i diner vintage della West Coast.

Bilancia - Oltre alla stabilità tanto attesa, durante il 2015 avrete un'inusuale tendenza all'adattabilità e all'elasticità mentale. E' il momento giusto per viaggiare come non avete mai fatto prima d'ora: imparerete a farlo da soli o in gruppo e scoprirete luoghi insoliti e cucine esotiche dell'Asia. Di ritorno dalle vacanze alcune delle stranezze che ancora non conoscete del Giappone vi sembreranno molto più familiari.

Scorpione - Segno caratterizzato da positività nel 2015. Prima dell'inizio di agosto, la fortuna non sarà ancora dalla vostra parte: meglio aiutare gli astri visitando Istanbul e le colonne di Hagia Sophia e gli altri posti fortunati del mondo. Da agosto in poi vi dedicherete all'adrenalina e ai viaggi da brivido che vi piacciono tanto, scalando la cima del Monte Hua Shan in Cina dove una serie di sentieri ripidissimi collegano le 5 vette sacre cinesi.

Sagittario - Le stelle lo dicono a chiare lettere: voi Sagittario siete viaggio-dipendenti. Nel 2015 vi immaginiamo come novelli Don Chisciotte lungo le strade di La Mancha, tra mulini a vento e colline brulle, oppure in India alla scoperta degli angoli meno conosciuti del paese.

Capricorno - Anche al Capricorno gli astri regalano tanta rinnovata energia, ottime news al lavoro ed armonia. Ma si sa, siccome l'equilibrio si vede da sé ma non arriva da solo, vi consigliamo di battere il ferro finché è caldo con un po' di sano trekking spirituale. Visiterete l'eremo di San Bartolomeo in Legio in Abruzzo o l'incredibile tempio del Valadier a Frasassi. Chi si sente in vena di voli internazionali potrà visitare il Tempio dorato di Dambulla con le immagini dei Buddha affrescati nei millenni e sorseggiare tè verde in una bio-farm dello Sri Lanka.

Acquario - Per l'Acquario il 2015 non è un anno facile, almeno fino a settembre quando, con il beneplacito degli astri, potrete realizzare qualche sogno. Avete sempre sognato un safari? Nella seconda metà del 2015 potrete addirittura dormire in un lodge in Sudafrica con enormi vetrate dove si affacciano gli animali selvatici. Se questo vi sembra un po' troppo, niente paura, potrete visitare i fiordi più belli della Norvegia oppure il paese svedese che sembra fatto con i Lego.

Pesci - Nel 2015 la necessità dei Pesci di lavorare su se stessi e trovare la concentrazione necessaria si farà ancora più impellente. Solleticherete le vostre intuizioni filosofiche al Giardino della Speculazione Cosmica ed entrerete in contatto con il vostro lato spirituale davanti alle Moschee più belle dell'Iran. Quando il vostro mood non sarà dei più solari potrete visitare le città più belle con la pioggia, perché il grigio non è necessariamente un colore da evitare.

Classifica dei lavori che fanno ingrassare (e quelli che fanno dimagrire)

La classifica americana: ecco quali sono i mestieri con il più alto rischio di obesità




L'American journal of preventive medicine ha pubblicato, nei giorni scorsi, la classifica del rischio obesità in base all'occupazione. Come riportato dal Corriere della Sera, sono dati molto importanti negli Usa, dal momento che lavoratori in buona forma fisica significano, per il datore di lavoro, un risparmio medio del 9% in spese sanitarie e assenze per malattia.

I dati - Il tasso di obesità, cioè la probabilità di diventare sovrappeso, supera il 40% per poliziotti, pompieri e guardie giurate: sono questi i mestieri più a rischio, seguiti (35,6%) dai lavoratori del sociale e dagli uomini di chiesa. Dopo i primi, i mestieri più colpiti sono infermieri, terapisti, architetti, ingegneri, autisti e camionisti. I più virtuosi, invece, sono gli economisti, gli scienziati e gli psicologi, con un tasso di obesità del 14% circa: poco sopra stanno artisti, attori e reporter, poi cuochi e baristi.

Vuoi vedere dal vivo la finale a Sanremo? Ecco quanto devi pagare per una poltrona

Festival di Sanremo, seguire la finalissima all'Ariston costerà 660 euro




In un modo o nell'altro seguire il Festival della Canzone Italiana, in onda dal 10 al 14 febbraio  ha il suo bel costo, e se i 113,50 euro del canone Rai vi sembrano troppi per un anno di tv, date un'occhiata ai prezzi delle serate del teatro ligure. Per presenziare all'Ariston e seguire Sanremo comodamente seduti in teatro, i prezzi vanno dal centinaio ai 660 euro. Precisamente vi costerà 100 euro la galleria nelle prime 4 serate, 320 nella finalissima, i prezzi del biglietto aumentano per la platea dove costerà 180 euro per sera fatta esclusione per la finalissima dove si arriva a 660 euro. Optando per l'abbonamento, disponibile per la sola galleria il costo rsta quello degli ultimi 5 anni, ovvero 672 euro.  A chi si domanda la ragione, semplice perché Sanremo è Sanremo...

Anche i francescani sono in rosso: buco milionario nei conti, rischio crac

Francescani in rosso: buco milionario, rischio crac




Investimenti sbagliati, controlli insufficienti operazioni finanziarie dubbie e i frati francescani rischiano il crac. In una lettera pubblicata sul sito dei frati e ripresa dal Messaggero, il ministro generale, padre Michael Perry scrive: "La Curia generale si trova in una situazione di grave, sottolineo grave, difficoltà finanziaria, con un cospicuo ammontare di debiti". Da un'indagine interna avviata a settembre sulle attività finanziarie dell'economato degli stessi francescani, è emerso che "i sistemi di vigilanza e di controllo finanziario della gestione del patrimonio dell'Ordine erano o troppo deboli oppure compromessi, con l'inevitabile conseguenza della loro mancanza di efficacia rispetto alla salvaguardia di una gestione responsabile e trasparente". Inoltre "sembrano esserci state un certo numero di dubbie operazioni finanziarie, condotte da frati cui era stata affidata la cura del patrimonio dell'Ordine, senza la piena conoscenza e il consenso né del precedente né dell'attuale Definitorio generale".

Secondo il superiore generale dei francescani "la portata e la rilevanza di queste operazioni hanno messo in grave pericolo la stabilità finanziaria della Curia generale. Queste dubbie operazioni vedono coinvolte persone che non sono francescane ma che sembra abbiano avuto un ruolo centrale nella vicenda". Per questo si è anche deciso di chiedere l'intervento delle autorità civili. Intanto Perry ha chiesto a "tutti i Ministri provinciali e Custodi la loro comprensione e un contributo finanziario per aiutarci a far fronte all'attuale situazione, che implica anche il pagamento di cospicue somme di interessi passivi".

Infine padre Michael, consapevole dell'impatto che questa vicenda avrà su tutti, ha richiamato tutti all'esempio di "Papa Francesco nel suo appello alla verità e alla trasparenza nelle attività finanziarie sia nella Chiesa che nelle società umane".

Le auto blu e la bufala sui tagli: dovevano restarne 93, ce ne sono mille

Auto blu, bufala sui tagli: dovevano restarne 93, ce ne sono ancora mille. Marianna Madia: "Colpa dei rinvii"




Non avranno dimezzato il numero dei parlamentari o i loro stipendi ma almeno hanno iniziato a tagliare le auto blu che secondo il Codacons ci costano un miliardo di euro l'anno. Questa era la speranza della scorsa primavera quando il governo Renzi aveva annunciato che le auto dovevano essere massimo 5 per ogni ministero, per un totale di 93, compresa quella del premier. Speranza che si è tramutata nell'ennesima beffa, dato che a fine 2014 ad oltre sei mesi dal decreto, come segnala Il Messaggero sono ancora più di mille: ben 1.163. Ma il ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia, annuncia un'accelerazione, affermando che finalmente è arrivato il decreto attuativo e quindi dovranno mettersi in regola entro i prossimi due mesi, gli enti che attualmente hanno a disposizione fino a cinquanta auto, entro giugno quelli fino a cento macchine ed entro fine 2015 quelli con oltre un centinaio di vetture. I risparmi 2015 ammonteranno così a 43 milioni. Conferma inoltre la distribuzione delle auto in questione: le amministrazioni con meno di cinquanta dipendenti potranno avere a disposizione solo un'auto, quelle con un numero di addetti tra i cinquantuno e i duecento potranno contare su una coppia, quelle con più di duecento ma sotto i quattrocento tre auto fino a un massimo di cinque veicoli per quelle con oltre seicento lavoratori. Le cause della "solita" lentezza burocratica vengono additate al fatto che gran parte delle auto blu ministeriali non possono essere vendute, così come proposto da Matteo Renzi, perché sono affittate con contratti in leasing che se dovessero essere interrotti prima della scadenza porterebbero al pagamento di grosse penali.