Maltempo, Genova ancora devastata. Milano sott'acqua
E' durata davvero poco la tregua concessa dal maltempo: questa mattina, al nord, è tornato l'allarme, e si registrano danni maggiori tra Liguria, Piemonte, Toscana e Lombardia. A Genova il sindaco Marco Doria lancia l'allarme: "Il Bisagno è preoccupante, invito i cittadini alla massima attenzione: non uscite di casa e se necessario raggiungete i piani alti".
Liguria - Il ponente genovese è sott'acqua: i 103 millimetri di acqua caduti in un'ora hanno causato gravissimi disagi. Il resoconto dei danni è quasi "un bollettino di guerra", come ha affermato l'assessore regionale alla Protezione civile, Raffaella Paita. Una persona risulta attualmente dispersa dopo che la sua automobile è stata travolta da un torrente a Mignanego, in provincia di Genova. La A10 è chiusa da Voltri a Genova Aeroporto, per allagamenti, in entrambi i sensi: sempre sull'A10 è stata chiusa la stazione di Celle Ligure. Diversi tratti chiusi anche sull'A12, intorno a Genova, dove l'esondazione del rio Borzoli e del Polcevera (assieme a suoi affluenti) hanno creato notevoli danni. A Prà si è abbattuta una violenta tromba marina che ha causato danni. La circolazione ferroviaria, inoltre, è stata sospesa sulle linee Genova-Torino e Genova-Milano, mentre è interrotta dalle 6.30 di stamattina la ferrovia Genova-Ventimiglia. Nel pomeriggio "Il Bisagno a Firpo ha superato il livello di attenzione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita a proposito della situazione del torrente Bisagno la cui esondazione il 9 ottobre scorso ha provocato un morto. "I livelli sulle sezioni monitorate del torrente - ha aggiunto - sono in salita, così come il livello del Fereggiano che evidenzia una salita repentina pur attualmente al di sotto del livello di attenzione.
Piemonte - In provincia di Alessandria sono esondati l'Orba, il rio Lovassina, il Grue e il Lemme, mentre preoccupa il Bormida: evacuazioni anche a Gavi, per la terza emergenza maltempo nell'ultimo mese. Per oggi sono previsti picchi di precipitazioni tra il Biellese e il Verbano, con anche 150 mm di pioggia previsti. Il livello dei laghi principali tornerà a salire: il Lago Maggiore dovrebbe risalire di 15 cm. Il livello della neve, lunedì, dovrebbe scendere attorno ai 1200 metri.
Milano e Lombardia - Il fiume Seveso è esondato in via Valfurva, in zona Niguarda a Milano. Sul posto, informa il Comune di Milano, sono presenti le pattuglie della Polizia locale e le squadre della Protezione civile. Sono stati aperti da Mm Servizi idrici tutti i chiusini per il deflusso dell’acqua. In zona Isola gli ambulanti del mercato rionale di piazzale Lagosta sono stati invitati ad anticipare il disallestimento dei banchi lasciando libere piazza Minniti, via Garigliano e via Sebenico. Oltre al Seveso, è uscito dall’alveo anche il fiume Lambro. Il Comune di Milano invita i cittadini dei quartieri interessati di Niguarda, Isola, Garibaldi, Forlanini, Lambrate e Mecenate "a non usare le auto private per quanto possibile nelle prossime ore". Sono presenti sul territorio 70 tra squadre della protezione civile, pattuglie della polizia locale e squadre del servizio idrico di MM. È stato chiuso il mercato di piazzale Lagosta. È stata evacuata al Parco Lambro la sede della Fondazione Exodus al Parco Lambro, informano fonti vicine all'associazione di don Antonio Mazzi. Tutti i ragazzi, tranne un volontario che sarebbe rimasto sul posto, hanno lasciato la sede dell’associazione, protetta da sacchi di sabbia.
Le altre regioni - In Abruzzo, sul Gran Sasso, due militari in escursione sono stati sorpresi dal maltempo: entrambi sono stati trovati morti. In Toscana è già scattato il massimo livello di attenzione: è stata già evacuata la zona rossa a Marina di Carrara, in vista della bomba d'acqua prevista per stasera e che mette ancora a richio gli argini del fiume Carrione. Allerta anche in Veneto, per la piena del Po, così come in Emilia Romagna, fino alla mezzanotte di lunedì. Il sindaco di Ferrara, intanto, ha firmato un'ordinanza di evacuazione per i residenti nelle aree golenali del Grande Fiume.