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sabato 16 agosto 2014

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Banca MEDIOLANUM, costruita intorno a te 

a cura di Gaetano Daniele 


Ennio Doris
Fondatore Gruppo Mediolanum 

Siamo più di una banca tradizionale, molto più di una banca online. Perché vogliamo mettere il cliente “al centro” e costruire le soluzioni più innovative per soddisfare tutte le sue esigenze in modo personalizzato.

Offriamo la massima libertà grazie a tutti gli strumenti disponibili che permettono ai nostri clienti di operare in perfetta autonomia 24 h su 24h, 7 giorni su 7. Ma diamo estrema importanza anche al valore del rapporto umano attraverso la figura del Family Banker, il professionista esperto che offre tutta la consulenza necessaria. Perché prima di tutto siamo una banca di persone per le persone e ogni Cliente è unico, con esigenze e aspettative diverse da ciascun altro.

Siamo un nuovo modello di banca costruita intorno al cliente per dare più valore ai suoi valori. Libertà e relazione: è quello in cui crediamo per costruire un rapporto bancario di nuova generazione. 

2013
Mediolanum Assicurazioni entra a far parte del Gruppo Bancario. Banca Mediolanum è la prima ad offrire un servizio di trasferimento di denaro tramite smartphone (Premio ABI innovazione Bancaria). Inoltre, erogando più di 2 milioni di euro nel 2012 e 1,6 milioni di euro nel 2013 per i Clienti colpiti dalle calamità naturali, il Gruppo sottolinea il valore della sua relazione con i Clienti in tema di Responsabilità Sociale.


La Storia 

1982
Ennio Doris in partnership con il Gruppo Fininvest, fonda Programma Italia, la prima rete di vendita che nasce in Italia con il preciso obiettivo di fornire ai propri clienti una consulenza globale per tutti i problemi riguardanti il risparmio e la previdenza. L’incontro tra l’esperienza ultradecennale di Ennio Doris nel settore ed il supporto imprenditoriale e logistico fornito dal Gruppo Fininvest, consentono all’azienda di qualificarsi fin da subito quale uno degli operatori più importanti nel mercato del risparmio nazionale.

1984
Il concetto di partenza della consulenza globale prevede che un solo Consulente sia il riferimento per la clientela per tutte le tipologie di prodotti finanziari e assicurativi. Per ampliare il carnet di prodotti, vengono acquistate le compagnie assicurative Mediolanum Vita e Mediolanum Assicurazione. L’anno seguente, con la creazione di Gestione Fondi Fininvest, si realizza anche una società in grado di fornire fondi comuni di investimento, aumentando così il potenziale di sviluppo e l’offerta di prodotti e servizi.

1995
Dicembre
In risposta ai cambiamenti epocali quali la globalizzazione dei mercati e l’atteso avvento dell’Euro, nasce Mediolanum S.p.A., come holding di tutte le attività del settore, posseduta ancora dai due soci storici Doris e Fininvest. Questa riorganizzazione è indispensabile per poter quotare in Borsa l’anno seguente tutte le attività. Tutte le società del gruppo danno risultati eccezionali.

1996
Giugno
Mediolanum S.p.A. entra nel listino della Borsa di Milano. L’operazione ha un grande successo ed il titolo, già dalle prime contrattazioni, mostra un significativo aumento di valore.

1997
Il Gruppo Mediolanum, da sempre riconosciuto per la sua innovatività, anticipa le tendenze creando a Dublino Mediolanum International Funds, una società di gestione in grado di offrire fondi avanzati, non ancora contemplati dalla legislazione italiana.
Novembre
La novità dei servizi bancari viene aggiunta alla serie di prodotti forniti ai clienti Mediolanum. Programma Italia si trasforma così in Banca Mediolanum, che sarà la più innovativa banca telematica d’Italia e la prima a sfruttare le possibilità di interconnessione tra il telefono e il teletext del televisore di casa, senza l’impiego di decoder o di altre apparecchiature e ad offrire accanto alla tecnologia il contatto umano, grazie all’affiancamento del cliente da parte del Family Banker. Le tecnologia più evoluta diventa facile da usare. Un servizio sempre presente come, dove e quando lo richieda il cliente.

1998
Continua la valorizzazione del titolo, Mediolanum S.p.A. entra stabilmente nel MIB 30, l’indice delle 30 società più importanti della Borsa di Milano.

2000
Banca Mediolanum sbarca in rete! Si ampliano le possibilità di accesso per i clienti, con un importante sviluppo nella qualità del servizio e l’implementazione di servizi di trading sofisticati.
Giugno
I risultati economici dell’anno dimostrano la sorprendente crescita di Banca Mediolanum che approda in Spagna con l’acquisizione del Gruppo Bancario Fibanc, dando via al processo di espansione all’estero. In tema di alleanze strategiche si colloca l’acquisizione del 2% di Mediobanca da parte di Mediolanum, che ha permesso la sottoscrizione di nuove OPV direttamente in Internet, e con la quale nasce Banca Esperia, la Joint-venture che ha l’obiettivo di diventare il nuovo punto di riferimento per clienti privati ed istituzionali nel private banking italiano.

2001
Con l’intenzione di replicare anche all’estero il modello vincente della multicanalità integrata e della consulenza globale, il Gruppo Mediolanum prosegue l’espansione in Europa nei mercati tedesco e austriaco con l’acquisto di Gamax Holding AG e di Bankhaus August Lenz & Co. L’attuale struttura societaria del Gruppo Mediolanum prevede Mediolanum S.p.A. come società capogruppo, con partecipazioni dirette ed indirette, nelle varie società costituenti il Gruppo (italiane ed estere), ivi inclusa Banca Mediolanum, che dal Settembre del 2001 è capogruppo del Gruppo Bancario Mediolanum.

2002
Il Gruppo Mediolanum festeggia vent’anni di successi, all’insegna di umanità, tecnologia, tradizione e futuro: i quattro cardini attorno ai quali si è sviluppato un progetto vincente che è diventato il punto di riferimento per il settore finanziario.

2003
Banca Mediolanum sponsorizza la Maglia Verde all’ 86° Giro di Italia di ciclismo, titolo assegnato al ciclista vincitore della classifica per il migliore scalatore. E’ una grande occasione di incontro con i clienti e i consulenti globali durante le diverse tappe della manifestazione con eventi, spettacoli e altre attività di comunicazione

2004
Novità e trasmissioni sempre più interessanti lanciate da Mediolanum Channel, la televisione digitale del Gruppo Mediolanum disponibile al canale 803 della piattaforma SKY. Mediolanum Channel rappresenta un’esperienza inedita nel settore finanziario, un nuovo modo di fare televisione nato dall’esigenza di una relazione e un dialogo continuativo tra azienda, clienti e rete di vendita. Assume particolare rilievo i Navigatori del Tempo, una trasmissione che ripercorre importanti vicende storiche per trarne spunti che consentano di attuare una strategia aziendale vincente.

2005
Vengono lanciati nuovi prodotti di punta: il conto corrente Riflex e Riflexcard. Riflex è il conto flessibile che si adatta alle esigenze e necessità del cliente . Riflexcard è la carta di credito con la foto del titolare. Gli acquisti e pagamenti così sono più sicuri. Oltre alle funzioni bancomat e carta di credito, Riflexcard dispone della modalità revolving per pagare gli acquisti a rate. In occasione del lancio è stata promossa una campagna pubblicitaria "Riflex" focalizzata sulla nuova offerta di prodotti.

2006
Dopo l’intuizione avuta con la figura del Consulente Globale, pronto a soddisfare tutte le esigenze del cliente, entra in campo il Family Banker. Un cambiamento necessario data la rilevanza assunta dalla banca nel modello di business di Mediolanum. Il Family Banker è l’uomo di fiducia, il professionista che "porta la banca" a casa del cliente e che lo aiuta nell’uso di tutti gli strumenti a sua disposizione. Una figura professionale nuova e completa, il professionista di riferimento delle famiglie e dei clienti. E’ il volto umano della banca. Parte una grande campagna pubblicitaria: TV, stampa, radio, internet. Un obiettivo importante: lanciare e formare la figura del Family Banker ed ampliare notevolmente la rete di vendita del Gruppo Mediolanum.

2007
Il Gruppo Mediolanum festeggia il 25° anniversario e Banca Mediolanum compie 10 anni: una realtà distintiva sul mercato, che ha superato il milione di clienti e continua a crescere a ritmi altamente competitivi, tenendo ben saldi la mission e i valori che, da sempre la caratterizzano. Il 5° anno della Fondazione Mediolanum si chiude con ottimi risultati e nuovi obiettivi. La nuova campagna di comunicazione mette in scena la customer satisfaction, con i veri clienti "al centro" della relazione e del modello bancario. Nell’anno in cui l’Italia si apre a una nuova normativa nella previdenza complementare, il Gruppo Mediolanum è leader, con circa un terzo del mercato nel 2007.

2008
Viene consolidata un’interessante iniziativa di dialogo e formazione rivolta alla comunità finanziaria, grazie all’istituzione del Mediolanum Market Forum, un convegno finanziario in grado di dialogare con Clienti, investitori, giornalisti ed esperti del settore, al fine di trasferire al mercato la visione di Mediolanum sull’andamentodei mercati finanziari. Banca Mediolanum sigla un importante accordo con le più rinomate società di gestione del panorama finanziario internazionale, da cui nasce Mediolanum Best Brands. I soci di riferimento del Gruppo Mediolanum si fanno carico di tutelare i Clienti coinvolti nella vicenda Lehman Brothers, senza gravare sugli azionisti di minoranza. Banca Mediolanum abbassa unilateralmente lo spread dei mutui a favore dei propri Clienti.

2009
Viene inaugurata Mediolanum Corporate University, una realtà che nasce per trasmettere i valori di Banca Mediolanum e per formare professionisti d’eccellenza: nella relazione con il Cliente, nella consulenza finanziaria e nella gestione del risparmio delle famiglie. Nasce Conto Mediolanum Freedom, lanciato attraverso una nuova campagna pubblicitaria con protagonisti il Presidente Ennio Doris e nuovi veri Clienti-testimonial di Banca Mediolanum.

2010
L'offerta Mediolanum Best Brands si amplia con nuovi prodotti nati dalle alleanze con partner internazionali scelti tra le più importanti società di gestione del risparmio del mondo. Nell'autunno viene rilanciata l'offerta del conto corrente Freedom dove Banca Mediolanum S.p.A. ha previsto per ogni nuovo conto corrente aperto il sostegno alle spese scolastiche per un bambino ad Haiti.

2011
Lancio di InMediolanum, conto deposito ad alta remunerazione e senza spese, sottoscrivibile online. A maggio a Rimini la convention "Estote Parati" per la prima volta viene aperta a Clienti, rappresentanti della comunità fi nanziaria e giornalisti: con i Family Banker® si è raggiunto il numero di 6.000 presenti. L'anno 2011 ha visto la vicinanza del Gruppo alle popolazioni della Liguria e della Toscana colpite dalle alluvioni.

2012
Quest'anno sono stati liquidati i Clienti e i Family Banker® danneggiati dall'alluvione in Liguria, Toscana e Sicilia e sono stati forniti supporti, agevolazioni e stanziate liberalità ai Clienti e Family Banker® colpiti dal terremoto in Emilia Romagna, dall'alluvione in Centro Italia e dal sisma a Potenza e Cosenza. La Fondazione Mediolanum diventa ONLUS e per la prima volta, quest'anno, ha raccolto 104.528€ tramite una campagna sms.

Banca Mediolanum S.p.A
Palazzo Meucci 
Via Francesco Sforza, 15 
20080 Basiglio Milano 3 
Telefono: 02.9049.1 

Se sei già cliente e hai bisogno di assistenza per tutte le attività bancarie operative e informative: Banking Center
Numero Verde dall'Italia: 800.107.107
numero dall'estero +39.02.9045.1625
fax +39.02.9049.2550
e-mail: info@mediolanum.it

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M5S, Alessandro Di Battista: "Sto con l'Isis, vanno capiti"

M5S, Alessandro Di Battista: "Sto con l'Isis, vanno capiti"




"Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana". A parlare non è un jihadista o un militante di Al Qaeda, ma un parlamentare italiano: il grillino Alessandro Di Battista. Con un lunghissimo post sul blog di Grillo, "Dibba" (così ama farsi chiamare dai suoi compagni grillini) si schiera al fianco dei jihadisti iracheni dell'Isis. 

Il delirio - "L'obiettivo politico (parlo dell'obiettivo politico non delle assurde violenze commesse) dell'ISIS, ovvero la messa in discussione di alcuni stati-nazione imposti dall'occidente dopo la I guerra mondiale ha una sua logica". Lo scrive il deputato M5s Alessandro Di Battista in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo. "Il processo di nascita di nuove realtà su base etnica è inarrestabile sia in Medio Oriente che in Europa. Bisogna prenderne atto e, assieme a tutti gli attori coinvolti, trovare nuove e coraggiose soluzioni", afferma il grillino. Poi non può mancare un passaggio sull'11 settembre, tema caro alla banda pentastellata: "L'attentato alle Torri Gemelle fu una panacea per il grande capitale nordamericano. Forse anche a New York qualcuno “alle 3 e mezza di mattina rideva dentro il letto” come capitò a quelle merde dopo il terremoto a L'Aquila. Quei 3.000 morti americani vennero utilizzati come pretesto per attaccare l'Afghanistan, un paese con delle leggi antitetiche rispetto al nostro diritto ma che con il terrorismo internazionale non ha mai avuto a che fare". 


"Vergognati, ignorante, irresponsabile" Pd, Ncd,  e Forza Italia tutti contro Di Battista


A surriscaldare il clima politicamente freddino di questo Ferragosto è stato un lungo post del deputato grillino Alessandro Di Battista. .Affermazioni che hanno scatenato moltissime reazioni, soprattutto nel Pd e negli altri partiti.

“Game over per la credibilità e per il margine di tollerabilità del Movimento 5 Stelle. Forse Grillo e compagni non ricordano cosa il terrorismo ha significato per l’Italia e per il mondo: migliaia di vittime, famiglie intere distrutte, un clima di pericolo insostenibile. Di Battista si vergogni delle dichiarazioni rilasciate sul terrorismo in Irqa”, ha detto la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè che ha aggiunto: “Forse è ignaro di come il terrorismo sia stato sconfitto in Italia e cioè senza dialogo e trattative ma con un contrasto duro e senza aperture. I terroristi sono persone con cui non ci si può sedere a un tavolo per trattare, tanto meno sul futuro di un Paese, come l’Iraq, che ha fame di democrazia. Vergogna è la sola parola corretta che si può utilizzare nei confronti di Di Battista e delle sue dichiarazioni”. Sulla stessa linea anche Nunzia De Girolamo: “Mentre migliaia di uomini sono trucidati, bambini rapiti e donne massacrate Di Battista cerca il suo momento di notorietà. Fa pena la sua ignoranza, indigna la sua arroganza”.

Dal Pd al Gruppo Misto - Il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani aggiunge: “Le parole del senatore Di Battista non vanno sottovalutate perché rappresentano un pericolo per la tenuta di principi sui quali non si può transigere, e anche perché delineano un indirizzo preoccupante della politica estera del M5S. Non è la prima volta che da alcune voci del M5S vengono espressi atteggiamenti comprensivi se non positivi nei confronti di estremismi o intolleranze, a partire dai giudizi di Beppe Grillo sul regime di Ahmadinejad”.

“Oggi avremmo detto che siamo stufi di commentare le panzanate dei grillo-droni. Più che altro gli Usa ora sanno bene chi e« il M5S, poi ognuno valuti di conseguenza. Comunque poche idee ma ben confuse e Di Battista è in crisi di astinenza mediatica e direbbe qualunque cosa pur di avere un titolo su un giornale o l’apertura di un Tg”. È il commento dei due ex senatori dell’M5S Lorenzo Battista e Luis Alberto Orellana ora nel gruppo misto alle dichiarazioni di Alessandro Di Battista riguardo le giustificazioni della lotta terroristica e dei kamikaze. Secondo i due parlamentari il concetto di Di Battista “È del tutto confusionario mettendo insieme la tragedia di Gaza con il genocidio dell’ISIS contro i civili iracheni rei solo di non professare la loro religione”. Ricordano i due senatori che La decisione europea di aiutare anche militarmente il Kurdistan iracheno «non ha nulla a che vedere con il terrorismo islamico jihadista pronto a fare attentati kamikaze nelle metropolitane in Occidente. Consiglieremmo a Di Battista una camomilla, qualche buona lettura di storia e di geopolitica ma soprattutto di tentare con l’Isola dei Famosi o col Grande Fratello quando gli vengono queste crisi di attenzione mediatica. Il suo ego – concludono Orellana e Battista - sarà soddisfatto e noi non dovremo più leggere le sue insulse parole in libertà”.

"Silvio potrà candidarsi ancora" La profezia dell'avvocato Coppi: Ecco quando e come accadrà...

Franco Coppi: "Berlusconi riotterrà l'agibilità politica"




"Berlusconi riotterrà l'agibilità politica". L'avvocato Franco Coppi, legale del Cav, è sicuro. Silvio potrebbe presto tornare in pista e candidarsi. Secondo le dichiarazioni di Coppi rilasciati durante un'intervista ad Affaritaliani, non è più così remota l'ipotesi di un ritorno nell'elettorato passivo dell'ex premier. L'obiettivo è quello di ribaltare la sentenza del processo Mediaset: "La richiesta di revisione è un'ipotesi intorno alla quale stiamo lavorando". "Quando avremo raccolto tutto il materiale e le nuove prove valuteremo se gli elementi sono tali da presentare l'istanza", aggiunge il legale. Che poi afferma: "Se dovesse essere accolta cadrebbe la sentenza di primo grado e cadrebbero tutte le limitazioni che quella sentenza ha comportato. E' la strada più ovvia che c'è". 

Il piano - Insomma nell'inner circle di Berlusconi si riaccende la speranza per una nuova sfida elettorale col Cav in campo da protagonista. "Se per esempio dovesse essere presentata un'istanza di revisione e dovesse essere accolta cadrebbe la sentenza di primo grado e cadrebbero tutte le limitazioni che quella sentenza ha comportato", afferma Coppi. Infine ribadisce la sua posizione in merito alla condanna che è costata il seggio da senatore al Cav: "Noi siamo convinti che la sentenza sia stata sbagliata e scorretta, quindi è chiaro che faremo tutto il possibile per ottenere questo riconoscimento. Però la strada è lunga e complessa".

Salvini ci prova con il Sud: "Una nuova Lega nel meridione"

Salvini ci prova con il Sud: "Un nuovo partito con il simbolo di Alberto di Giussano"




Nel simbolo ci sarà Alberto da Giussano. Matteo Salvini annuncia dal sito dell'Huffington Post un nuovo soggetto politico per gli elettori del Sud spiegando che il progetto è pronto e che la scommessa sarà vinta. Si tratta di "un nuovo soggetto politico amico della Lega. Lo lanceremo in autunno", dice il segretario federale del Carroccio ad Andrea Carugati prima di salire sul palco per il comizio a Ponte di legno, in Valcamonica (tradizione ereditata da Umberto Bossi). 

L'idea è maturata nei mesi scorsi quando aveva aperto all’elettorato meridionale con un impegnativo tour pre-europee in Campania, Calabria e Sicilia. «A queste persone, che sono di Catania, del Salento, della Campania, di Roma, noi diciamo che sarebbe assurdo creare nelle loro città delle sezioni della Lega Nord», spiega Salvini. «Presenteremo un nuovo soggetto, che avrà nel simbolo l’Alberto da Giussano e daremo loro una mano concreta», puntualizza ribadendo che, se si votasse nel 2015, la Lega non andrebbe in coalizione con Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Poi l'affondo al ministro dell’Interno sulla gestione dei flussi di immigrati Alfano annuncia la fine di Mare Nostrum? «Una delle sue tante cazzate - risponde - di lui non ci fidiamo, aveva detto che le partenze sarebbero diminuite ma i numeri lo smentiscono. Per questo il 18 ottobre faremo una grande manifestazione a Milano per la difesa dei confini e lo stop all’immigrazione. Aspettiamo centinaia di migliaia di persone. Saremo in piazza mentre Alfano festeggerà il secondo compleanno di Mare Nostrum».

"Via gli immigrati sanno solo sporcare" A Napoli è bufera sull'attore Barra

Napoli, l'attore Peppe Barra sbotta: "Via da qui, deturpate la città"




"Stanno deturpando, lordando, svilendo Napoli. Questi immigrati sono maleducati, arroganti, cattivi". A Napoli scoppia la bufera per le parole di Peppe Barra. L’attore-cantante si è lasciato andare a uno sfogo contro le politiche di accoglienza degli stranieri che inevitabilmente ha scatenato dure polemiche. "Non voglio dire più niente", afferma Barra dalla sua casa nella zona del Museo archeologico, cuore antico di Napoli, nello stesso palazzo nel quale vivono "stipati in 4 stanze almeno 50 cingalesi, che sono un popolo dolce, ma che nei week-end si ubriacano, diventano tremendi e accoltellano. Non ti dico i rumeni, i tunisini, i marocchini», come ha detto in una videointervista". Secondo Luigi de Magistris l’attore dovrebbe chiedere scusa: "Dispiacciono le parole di Barra verso la cui attività artistica nutro ammirazione — dice il sindaco — parole offensive per i migranti e per quanti operano per l’accoglienza e che contrastano anche con la tradizione di Napoli. L’integrazione è la sfida di questo secolo alla quale non possiamo sottrarci, perciò Napoli ha deciso di riconoscere la cittadinanza onoraria ai figli dei migranti, aspettando che si colmi il vuoto legislativo".

TASI PER GLI AFFITTI Le città dove gli inquilini non pagano

Tasi e inquilini, ecco le città dove chi vive in affitto non paga




La Tasi non è uguale per tutti. Mentre gli italiani si godono le ferie d'agosto le scadenze fiscali cominciano a bussare alle porte di casa. Una su tutte quella della Tasi, la nuova imposta sugli immobili. A giugno c’è stato il primo appuntamento insieme all’Imu e alla Tari, la nuova tassa rifiuti. Ma si è scatenato un vero e proprio caos perché molti Comuni non hanno rispettato la scadenza di maggio per adottare e pubblicare sul sito del Dipartimento delle Finanze, le delibere con le aliquote Tasi sulla prima e sulla seconda casa. Così in extremis il Governo ha deciso che i Comuni ritardatari possono approvare le delibere entro il 10 settembre 2014 per chiedere il pagamento della prima rata il 16 ottobre. Il Parlamento infatti ha dato via libera alla conversione in legge del decreto Irpef, il DL 66/2014 che introduce una serie di novità tra cui nuove scadenze tasi. Fin qui i fatti e le scadenze. Ma le novità riguardano chi vive in affitto. 

Chi vive in affitto - Secondo le disposizioni emanate dal Parlamento in materia di Tasi, è bene ricordare che è previsto, e questa rappresenta certamente una novità rispetto al passato, che il pagamento della nuova tassa sia suddiviso tra proprietario e inquilino. A quest’ultimo, in particolare, dovrebbe toccare una quota che i Comuni possono scegliere di far variare tra il 10 e il 30% del totale. Molti Comuni, come racconta Panorama, però hanno deciso invece di abbattere la suddetta quota di pertinenza degli inquilini, lasciando il pagamento della Tasi ai soli proprietari.

Le città dove non si paga - Non è ancora chiaro se questi ultimi dovranno pagare tutta la tassa calcolata secondo le aliquote prestabilite, oppure se dovranno versare solo la quota che sarebbe stata di loro pertinenza, variabile quindi tra il 70 e il 90%. In ogni caso gli inquilini in questi Comuni non pagheranno la Tasi. Tra le prime realtà a prendere decisioni in questo senso ci sono tre grandi città come Firenze, Torino e Palermo. In tutti questi contesti si è cercato di tenere conto del fatto che spesso le famiglie in affitto subiscono già un disagio economico non indifferente dal pagamento del canone di locazione mensile e quindi si è deciso di evitare questo inutile aggravio.

venerdì 15 agosto 2014

GOVERNO CONFESSA "Gli 80 euro? Sono stati un errore..." E ora scatta la "rapina" d'autunno...

Governo, Delrio: "Gli ottanta euro sono stati un errore, ma non ci sarà un'altra manovra"




Che fosse stato un errore ne erano tutti al corrente. Solo il governo ha aspettato prima di buttare giù la maschera: gli 80 euro sono stati un fallimento. Non hanno rilanciato i consumi e probabilmente hanno aggravato la situazione delle casse dello Stato. Matteo Renzi con la mancia Irpef ha fatto il pieno alle Europee, ma adesso deve fare i conti con le coperture che in via xx settembre faticano a trovare per far diventare il bonus strutturale anche nel 2015. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio confessa in un'intervista alla Stampa: "Pensavo che gli 80 euro avessero più effetto. Ma bisogna pensare cosa sarebbe successo se non ci fossero stati. Hanno avuto effetti se pur più mascherati". Insomma di quel bonus non resta che il sapore di una mancia elettorale per incassare voti lo scorso 25 maggio.

"Non vivacchiamo" - Delrio ormai appare sempre più lontano dalle grazie di Renzi e così affonda il colpo. Poi però smentisce dissidi col premier e le indiscrezioni che parlano delle sue imminenti dimissioni: "Dobbiamo ragionare di un arco di legislatura per arrivare al 2018 consegnando un Paese diverso - ha ribadito il sottosegretario -. Nessuno di noi è qui per vivacchiare". Infine l'ex sindaco di Reggio Emilia assicura che in autunno "non ci sarà nessuna manovra nè nuove tasse". Eppure i soldi per coprire il regalino elettorale da 80 euro da qualche parte vanno recuperati. In tanti ormai non hanno più fiducia nè nel governo nè nelle promesse (fragili e da marinaio) di Matteo Renzi.