M5S, Alessandro Di Battista: "Sto con l'Isis, vanno capiti"
"Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana". A parlare non è un jihadista o un militante di Al Qaeda, ma un parlamentare italiano: il grillino Alessandro Di Battista. Con un lunghissimo post sul blog di Grillo, "Dibba" (così ama farsi chiamare dai suoi compagni grillini) si schiera al fianco dei jihadisti iracheni dell'Isis.
Il delirio - "L'obiettivo politico (parlo dell'obiettivo politico non delle assurde violenze commesse) dell'ISIS, ovvero la messa in discussione di alcuni stati-nazione imposti dall'occidente dopo la I guerra mondiale ha una sua logica". Lo scrive il deputato M5s Alessandro Di Battista in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo. "Il processo di nascita di nuove realtà su base etnica è inarrestabile sia in Medio Oriente che in Europa. Bisogna prenderne atto e, assieme a tutti gli attori coinvolti, trovare nuove e coraggiose soluzioni", afferma il grillino. Poi non può mancare un passaggio sull'11 settembre, tema caro alla banda pentastellata: "L'attentato alle Torri Gemelle fu una panacea per il grande capitale nordamericano. Forse anche a New York qualcuno “alle 3 e mezza di mattina rideva dentro il letto” come capitò a quelle merde dopo il terremoto a L'Aquila. Quei 3.000 morti americani vennero utilizzati come pretesto per attaccare l'Afghanistan, un paese con delle leggi antitetiche rispetto al nostro diritto ma che con il terrorismo internazionale non ha mai avuto a che fare".
"Vergognati, ignorante, irresponsabile" Pd, Ncd, e Forza Italia tutti contro Di Battista
A surriscaldare il clima politicamente freddino di questo Ferragosto è stato un lungo post del deputato grillino Alessandro Di Battista. .Affermazioni che hanno scatenato moltissime reazioni, soprattutto nel Pd e negli altri partiti.
“Game over per la credibilità e per il margine di tollerabilità del Movimento 5 Stelle. Forse Grillo e compagni non ricordano cosa il terrorismo ha significato per l’Italia e per il mondo: migliaia di vittime, famiglie intere distrutte, un clima di pericolo insostenibile. Di Battista si vergogni delle dichiarazioni rilasciate sul terrorismo in Irqa”, ha detto la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè che ha aggiunto: “Forse è ignaro di come il terrorismo sia stato sconfitto in Italia e cioè senza dialogo e trattative ma con un contrasto duro e senza aperture. I terroristi sono persone con cui non ci si può sedere a un tavolo per trattare, tanto meno sul futuro di un Paese, come l’Iraq, che ha fame di democrazia. Vergogna è la sola parola corretta che si può utilizzare nei confronti di Di Battista e delle sue dichiarazioni”. Sulla stessa linea anche Nunzia De Girolamo: “Mentre migliaia di uomini sono trucidati, bambini rapiti e donne massacrate Di Battista cerca il suo momento di notorietà. Fa pena la sua ignoranza, indigna la sua arroganza”.
Dal Pd al Gruppo Misto - Il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani aggiunge: “Le parole del senatore Di Battista non vanno sottovalutate perché rappresentano un pericolo per la tenuta di principi sui quali non si può transigere, e anche perché delineano un indirizzo preoccupante della politica estera del M5S. Non è la prima volta che da alcune voci del M5S vengono espressi atteggiamenti comprensivi se non positivi nei confronti di estremismi o intolleranze, a partire dai giudizi di Beppe Grillo sul regime di Ahmadinejad”.
“Oggi avremmo detto che siamo stufi di commentare le panzanate dei grillo-droni. Più che altro gli Usa ora sanno bene chi e« il M5S, poi ognuno valuti di conseguenza. Comunque poche idee ma ben confuse e Di Battista è in crisi di astinenza mediatica e direbbe qualunque cosa pur di avere un titolo su un giornale o l’apertura di un Tg”. È il commento dei due ex senatori dell’M5S Lorenzo Battista e Luis Alberto Orellana ora nel gruppo misto alle dichiarazioni di Alessandro Di Battista riguardo le giustificazioni della lotta terroristica e dei kamikaze. Secondo i due parlamentari il concetto di Di Battista “È del tutto confusionario mettendo insieme la tragedia di Gaza con il genocidio dell’ISIS contro i civili iracheni rei solo di non professare la loro religione”. Ricordano i due senatori che La decisione europea di aiutare anche militarmente il Kurdistan iracheno «non ha nulla a che vedere con il terrorismo islamico jihadista pronto a fare attentati kamikaze nelle metropolitane in Occidente. Consiglieremmo a Di Battista una camomilla, qualche buona lettura di storia e di geopolitica ma soprattutto di tentare con l’Isola dei Famosi o col Grande Fratello quando gli vengono queste crisi di attenzione mediatica. Il suo ego – concludono Orellana e Battista - sarà soddisfatto e noi non dovremo più leggere le sue insulse parole in libertà”.
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