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martedì 10 giugno 2014

Silvio dopo il ballottaggio pensa alla rivoluzione interna Forza Italia, giro di vite: "Facce nuove, via le mele marce"

Silvio Berlusconi pronto al colpo di spugna: "Facce nuove e fuori le mele marce"



I risultati ai ballottaggi lo dicono chiaro e tondo: il centrodestra vince a Padova, Potenza, Perugia e in tutte quelle città dove ha corso unito e rinnovato. L'analisi del voto il giorno dopo il secondo turno delle amministrative vede un agguerrito Silvio Berlusconi, descritto da chi ha potuto parlarci un po' a metà tra il rabbioso e il determinato a resettare tutto - altro che formattazioni - per ripartire con una sorta di "rivoluzione interna" in tempi brevi.

Fare presto - In Forza Italia sembra convinzione diffusa che una soluzione alla situazione di empasse vada trovata al più presto. Il come è però quel che continua a creare le divisioni interne sempre più evidenti fuori dal partito. Per Raffaele Fitto e gli azzurri a lui vicini (tra cui Mara Carfagna e Renata Polverini) l’unica strada percorribile è rinnovare partendo dal basso, attraverso primarie a tutti i livelli. Per il cerchio magico berlusconiano (Giovanni Toti, Francesca Pascale e Maria Rosaria Rossi su tutti), invece, le primarie sono solo la scusa per lanciare l'Opa sul partito e rottamare Berlusconi.

Guardate Renzi - Dipendesse dal leader di FI, secondo più di un fedelissimo, l'unica cosa da fare sarebbe un drastico colpo di spugna, tanto più dopo i ballottaggi che, in base ad un’analisi a largo spettro, penalizzano Forza Italia soprattutto al nord, dove le ultime inchieste della magistratura hanno coinvolto anche alcuni forzisti. Per l'ex premier il vaso è talmente colmo da convincersi che sia necessaria una linea più dura sul fronte dei corrotti o presunti tali. Nessuna sterzata giustizialista naturalmente, la battaglia garantista rimane la bandiera da seguire così come successo dalla discesa in campo del '94. Si parla più di un giro di vite, che ripulisca l'immagine "offuscata" del partito. L'idea di Berlusconi, raccontano i più vicini, è fare come Matteo Renzi: anche il Pd è coinvolto negli scandali, sostiene la tesi berlusconiana, ma il Presidente del consiglio è stato abile ad apparire come "altro".

Fuori le mele marce - É un clima da "questione morale", esclusiva della sinistra fino a poco tempo fa, ora tema invocato da buona parte della base e da chi se ne fa interprete e vorrebbe mettere ai margini di FI le "mele marce". Una linea sposata per esempio dal Mattinale, il bollettino del capogruppo alla Camera Renato Brunetta: "Il garantismo, da cui non deroghiamo - si legge nella newsletter dell'ex ministro - non è un riparo per corrotti e ladri, ma tutela dei diritti senza cui non c’è civiltà". Sulla questione unitaria dice Daniela Santanchè: "Le elezioni amministrative sono state lo specchio del pensiero degli italiani. Non è un caso - ricorda - che i partiti che sono rimasti lontani dalla vicenda Mose siano stati i più avvantaggiati. E sono stati premiati nei territori in cui essi hanno messo da parte le diatribe interne".

Finita la campagna pacificata - Passati i ballottaggi, la tregua armata tra Fitto e Berlusconi è ormai agli sgoccioli: l'ex governatore pugliese ha fatto un passo indietro a Napoli, dove in nome dell'unità ha annullato una manifestazione, dopo che i vertici azzurri ne avevano prontamente organizzata un’altra con Toti in contemporanea. Passi per la manifestazione, ma Fitto non cederà su primarie e cambio di passo nel partito. Berlusconi non ha nessuna intenzione di arrivare allo scontro e alla conta interna. Non ha intenzione neanche di creare occasioni utili a imboscate, quindi potrebbe anche disertare le riunioni previste per martedì 10 giugno, prima del parlamentino dell'ex Pdl, per chiudere il bilancio, e poi dell'ufficio di presidenza di FI, che all'ordine del giorno ha rigorosamente l'approvazione del bilancio 2013.

Facce nuove - Insiste Berlusconi che sia indispensabile un rinnovamento radicale della classe dirigente del partito. Da un po' è a caccia di volti nuovi e chi gli ha parlato poco dopo i ballottaggi delle ultime elezioni amministrative lo ha sentito più volte citare l'esempio di Andrea Romizi, il giovane avvocato che ha espugnato il comune di Perugia, storicamente roccaforte rossa.

lunedì 9 giugno 2014

Mediaset: La Storia che fa la differenza

Mediaset: La Storia che fa la differenza 


di Gaetano Daniele 




1978 La storia del Gruppo Mediaset inizia trent'anni fa, quando viene fondata una Tv locale di nome Telemilano. Due anni dopo, nel 1980, si trasforma in Canale 5 e inizia le trasmissioni su tutto il territorio nazionale. A Canale 5 si affiancano poi Italia 1 (acquisita dall'editore Rusconi nel 1982) e Retequattro (acquisita dall'Arnoldo Mondadori Editore nel 1984).

1984 Il polo televisivo viene denominato Rti e si stabilizza con tre reti nazionali analogiche, affiancate da una concessionaria pubblicitaria esclusiva denominata Publitalia '80 e da due ulteriori società: Videotime, che esercita tutta l'attività tecnologica e di produzione Tv, ed Elettronica Industriale che garantisce la diffusione del segnale televisivo attraverso la gestione della rete di trasmissione.

1996 Rti, Videotime, Publitalia ed Elettronica Industriale sono riunite in un unico gruppo denominato Mediaset che viene quotato alla Borsa di Milano, aprendo l'azionariato a importanti investitori istituzionali e a piccoli azionisti (circa 300.000).

1997 Mediaset si espande all'estero, acquisendo una partecipazione del 25% dell'emittente privata spagnola Telecinco.

1999 Il Gruppo Mediaset allarga la sua attività al mondo web con Mediaset.it (portale televisivo dedicato a Canale 5, Italia 1 e Retequattro) e Mediaset Online (nel 2001 diventerà TgCom) , quotidiano d'informazione on line, fruibile da diversi mezzi di comunicazione (internet, televisione, radio, teletext Mediavideo e telefonia mobile).

2003 Mediaset aumenta la propria partecipazione in Telecinco e ne diventa azionista di riferimento con il 50,1% di azioni. L'anno successivo la Tv spagnola viene quotata alla Borsa di Madrid. 2004 Debutta in Italia il digitale terrestre, un innovativo sistema di diffusione del segnale ricevibile con la normale antenna televisiva e un piccolo apparecchio per la decodifica del segnale.
Mediaset lancia Boing, una rete interamente destinata ai bambini, e Mediashopping, un canale di vendita a domicilio.

2005 Il Gruppo lancia Mediaset Premium: servizio a pagamento per la televisione digitale terrestre che permette di vedere le partite di calcio di Serie A in diretta Tv, con carta prepagata, senza abbonamento. Mediaset Premium offre anche cinema in prima visione, teatro ed eventi live in pay-per-view.

2006 Mediaset costruisce la prima rete europea per la Mobile Tv in digitale terrestre con tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcast Handheld).

2007 È l'anno delle acquisizioni e dell'espansione internazionale. Mediaset assume la fisionomia di una major, l'unica presente in Europa:

in consorzio con Cyrte Found e Goldhman Sachs, rileva da Telefonica il controllo di Endemol, la casa olandese di produzione di format leader nel mondo; acquisisce Medusa, la principale società di produzione e distribuzione cinematografica italiana; stipula l'accordo per l'acquisizione nel 2008 di Taodue, azienda leader in Italia nella fiction di qualità; sbarca in Cina, dove nel 2008 si disputano i Giochi Olimpici. Mediaset ottiene la concessione per la raccolta pubblicitaria del Gruppo China Global Media che a ottobre lancia il canale sportivo China Sport Network, un consorzio di sette emittenti regionali con un bacino di 400 milioni di telespettatori. Publieurope raccoglierà la pubblicità del canale su base internazionale; lancia un nuovo canale gratuito in digitale terrestre: Iris, rete del grande cinema d'autore, della musica, della letteratura e del teatro.

2008 Nasce Premium Gallery, la nuova offerta di contenuti pregiati acquistabili con carta prepagata sul digitale terrestre. Tre nuovi mondi, Joi, Mya, Steel, in cui è possibile vedere, in anteprima italiana e in esclusiva assoluta, il meglio delle serie e del cinema americano di Time Warner e NBC-Universal. Telecinco entra nel mercato nord americano acquistando una quota del 29,2% di Caribevision, emittente per la comunità statunitense di madre lingua spagnola. A luglio, alla famiglia Gallery si aggiunge Disney Channel e parte anche Premium Calcio 24.

A fine 2008 l'arricchimento dell'offerta Premium prosegue con il lancio di Premium Fantasy: quattro proposte dedicate a bambini e ragazzi. Oltre a Disney Channel e Disney Channel +1, fanno parte della nuova offerta: Playhouse Disney, Cartoon Network, Hiro.
Nel corso del 2008 è stata creata la joint venture tra Medusa Film e Taodue, leader della fiction di qualità. L'unione delle due società darà vita a un polo italiano di produzione in grado di competere con le principali major sui mercati internazionali.

2009 Il 19 febbraio nasce www.tv.mediaset.it, la nuova sezione di Mediaset.it interamente dedicata al mondo tv e a tutte le trasmissioni di intrattenimento delle Reti Mediaset.

Il 6 aprile Mediaset porta la tv in rete e presenta il nuovo portale Mediaset.it . A maggio, Mediaset Premium raddoppia la sua offerta di cinema con la nascita di Premium Cinema e la ripartenza di Studio Universal.

Il 1 luglio nasce Qui Mediaset, nuova sezione di Mediaset.it, gestito direttamente dalla Direzione Comunicazione del Gruppo.

Il 22 luglio, Publitalia '80 e Mondadori Pubblicità definiscono un accordo per la realizzazione di un'iniziativa congiunta finalizzata alla raccolta di pubblicità online e, in base a questo accordo, il 30 luglio viene costituita una nuova società partecipata pariteticamente, Mediamond.

Il 31 luglio nasce TivùSat, la prima piattaforma digitale satellitare gratuita italiana, realizzata da Tivù s.r.l. (la società partecipata da Rai al 48,25%, Mediaset al 48,25% e da Telecom Italia Media al 3,5%). TivùSat è una piattaforma complementare a quella del digitale terrestre, in grado di raggiungere le aree del territorio non coperte dalle reti terrestri.

Il 20 novembre Mediaset Premium lancia una novità rivoluzionaria nel panorama televisivo italiano: Premium On Demand, un servizio che nessun broadcaster ancora offre. Una vera e propria library digitale sempre disponibile con 50 film aggiornati quotidianamente e con le più celebri serie tv americane.
Sempre il 20 novembre Premium, lancia anche due nuove offerte dedicate al cinema: in onda 24 ore su 24: PremiumCinema Emotion e PremiumCinema Energy.

Il 18 Dicembre 2009 Mediaset S.p.A., Gestevision Telecinco S.A. e Promotora de Informaciones S.A. (Gruppo Prisa) approvano e sottoscrivono un accordo che prevede, subordinatamente all'avverarsi di determinate condizioni, l'acquisizione da parte di Telecinco di una società di nuova costituzione, che include il ramo d'azienda di Cuatro (rete televisiva spagnola in chiaro di Sogecable S.A,) e della la quota di partecipazione del 22% in Digital Plus. 2010 Dall'11 gennaio è attiva www.video.mediaset.it la nuova area video del portale Mediaset.it: programmi tv integrali visibili a schermo intero per una migliore fruizione dei video delle principali trasmissioni delle reti Mediaset. 

Il 21 gennaio, si conclude il collocamento del prestito obbligazionario unrated riservato a soli investitori qualificati per un importo nominale complessivo di 300 milioni di euro, della durata di 7 anni, deliberato dal CdA Mediaset il 15 Dicembre 2009. L'importo delle richieste è stato pari a circa 1,3 miliardi di euro, oltre 4 volte l'offerta.

Da lunedì 1 marzo è completamente operativa la nuova testata NewsMediaset, diretta da Mario Giordano: una vera agenzia interna che fornisce immagini, notizie e servizi a tutte le strutture informative Mediaset.
Mercoledì 12 maggio Mediaset lancia La5, nuova rete gratuita del digitale terrestre in onda 24 ore su 24, dedicata alle donne (ma non solo) e diretta da Massimo Donelli.

Martedì 18 maggio, nasce Premium Cinema HD: in alta definizione tutti i film in anteprima esclusiva, gli attori più amati, i cult impedibili di Premium Cinema.

Il 26 maggio, Mediaset si aggiudica il pacchetto di oltre 500 film messo all'asta dal curatore fallimentare della Finmavi, ex società di Vittorio Cecchi Gori.

Dal 16 giugno, La5 è visibile anche via satellite grazie alla piattaforma TivùSat.

Martedì 3 agosto arriva nei negozi la "Premium Cam Mediaset", disponibile sia in versione standard sia in versione HD, che consente, nei televisori con decoder integrato, di ricevere i contenuti e i servizi Mediaset Premium senza alcuna connessione esterna.

Dal 15 agosto, Tgcom è disponibile gratuitamente su iPad e, con l'inizio del Campionato di Calcio il 28 agosto, lo sarà anche Sportmediaset.

Da lunedì 27 settembre, Auditel pubblica anche i dati d'ascolto di LA5, completando l'ascolto complessivo dei canali del Gruppo Mediaset.

Da venerdì 1° ottobre Mediaset Premium manda in onda con modalità on demand (puoi vederlo quando vuoi) film in versione tridimensionale. Per vederli è necessario essere dotati di una tv 3D e di un normale decoder Premium On Demand HD che, oltre al segnale in alta definizione, è anche abilitato a ricevere quello in tre dimensioni.

La Commision Nacional de la Competencia (l'autorità antitrust spagnola), con risoluzione datata 28 ottobre 2010, ha autorizzato l'acquisto da parte di Gestevision Telecinco S.A. del controllo esclusivo di Sociedad General De Television Cuatro S.A.U. attraverso l'acquisto del 100% del suo capitale sociale, subordinandola ad alcune condizioni.

Venerdì 26 novembre nasce Mediaset Extra, nuovo canale tematico gratuito diretto da Massimo Donelli, dedicato al meglio del meglio dei programmi di intrattenimento di ieri e di oggi delle reti Mediaset.

Il 28 dicembre, Telecinco, soddisfatte le condizioni sospensive cui era soggetta, ha acquisito il 22% di "DTS Distribuidora de Televisión Digital SA" ("Digital+") e il 100% del capitale azionario di "Four Television SAU" ("Sogecuatro"), titolare, tra gli altri, del canale free tv "Cuatro". Il Gruppo Mediaset raggiunge così le dimensioni di primo operatore televisivo in Spagna. 2011 Mercoledì 23 febbraio, debutta Premium Net Tv, un nuovo sistema di tv non-lineare che garantisce una quantità e una qualità di prodotto che nessuno è in grado di offrire. Premium Net Tv offre più di 1.000 diversi contenuti, anche in HD: cinema, serie tv, cartoni, documentari, calcio; oltre ai programmi delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni e tutta l'offerta è visibile ovunque, anche su pc con la stessa qualità della tv. Premium Net Tv è un sistema network independent, completamente aperto, visibile con un decoder digitale terrestre abilitato con Bollino Gold e una connessione Adsl di qualsiasi operatore telefonico ed è un'innovazione inclusa nel normale abbonamento a Mediaset Premium, senza costi aggiuntivi.

Martedì 1° marzo, Mediaset Premium allarga la propria offerta alla documentaristica con due nuovi canali, Bbc Knowledge e Discovery World, che fanno parte del pacchetto Gallery. Specializzati in factual entertainment, un giusto mix di scienza, tecnologia, natura, storia e attualità, i due nuovi canali hanno una programmazione studiata per il pubblico italiano.

Martedì 1 marzo, debutta anche Me, il nuovo canale tv semigeneralista digitale terrestre. Mediaset rafforza così la propria presenza nel settore delle vendite a distanza con un nuovo marchio e una nuova filosofia. Me, presente anche su internet (www.byme.com), propone prodotti di celebri marche italiane e internazionali. 

L'8 marzo Tgcom, il tg online di Mediaset, compie 10 anni, si rinnova e si arricchisce di nuovi spazi informativi sempre più all'avanguardia per un'informazione più tempestiva e puntuale.

Venerdì 1 luglio Mediaset lancia due nuovi canali che arricchiscono ulteriormente l'offerta pay del digitale terrestre Mediaset Premium: Premium Crime dedicato a tutti gli appassionati del giallo e del poliziesco e Premium Cinema Comedy a chi ama la commedia brillante italiana ed americana.

Lunedì 4 luglio debutta Mediaset Italia 2, nuova rete gratuita del Digitale Terrestre diretta, come Italia 1, da Luca Tiraboschi. Mediaset Italia 2 rappresenta una sorta di "rivoluzione" televisiva: palinsesto orizzontale anziché verticale; telefilm, film, documentari, cartoon, sport, intrattenimento declinati in "Zone" ad hoc; prime time che si accende alle ore 22.00.

Lunedì 22 agosto debutta Cartoonito, rete digitale terrestre gratuita per bambini in età prescolare (fino ai 6 anni). Cartoonito, frutto come Boing di una joint - venture Mediaset - Turner Broadcasting System Europe Limited, allarga l'offerta gratuita di Mediaset per la fascia bambini e ragazzi, offre al mercato un nuovo target pubblicitario e soprattutto garantisce alle famiglie 24 ore al giorno di contenuti sicuri ed educativi.

Lunedì 3 ottobre esordio Auditel per Cartoonito. Diventano così sei le reti tematiche gratuite Mediaset rilevate da Auditel: La5, Mediaset Extra, Mediaset Italia 2, Iris e Boing.

Venerdì 14 ottobre, l'Assemblea straordinaria di Digital Multimedia Technologies S.p.A. (DMT) e l'Assemblea straordinaria di EI Towers S.p.A. (Ei Towers) hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di EI Towers in DMT. L'attuazione della fusione resta condizionata soltanto al rilascio da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del nulla osta incondizionato alla fusione.

Dal 18 novembre è disponibile per i telespettatori italiani Premium Play, il nuovo servizio di tv che per livello tecnologico, facilità d'uso, qualità e freschezza di contenuti rappresenta un'innovazione senza precedenti con 2.000 contenuti da gestire in prima persona.

Lunedi 28 novembre debutta TgCom24, il canale all news in chiaro in diretta sul canale 51 del digitale terrestre, sul satellite al canale 24 e online in diretta streaming sul il sito TgCom24.it, su smartphone e tablet grazie alle applicazioni scaricabili gratuitamente.

Mercoledì 21 dicembre, DMT e EI Towers comunicano che - preso atto del provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 14 dicembre 2011 - procederanno alla stipula dell'atto di fusione entro la fine dell'anno 2011 e la fusione avrà attuazione nei termini e nei modi deliberati dalle rispettive assemblee.

Venerdì 30 dicembre, DMT e EI Towers comunicano che, in data odierna, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di EI Towers in Dmt. 2012 In data 2 gennaio è stato iscritto al Registro delle Imprese di Monza e Brianza l'atto di fusione per incorporazione di EI TOWERS S.p.a (società precedentemente detenuta al 100% dal gruppo Mediaset attraverso Elettronica Industriale S.p.a.) in Digital Multimedia Technologies S.p.a. ("DMT") holding del Gruppo DMT. Da tale data decorrono pertanto gli effetti giuridici della fusione. In pari data, DMT ha modificato la propria denominazione in "EI TOWERS S.p.a." e le azioni della società sono state regolarmente negoziate sul Mercato telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.a. 

In data 6 luglio Mediaset e Sky Italia hanno raggiunto un accordo avente ad oggetto uno scambio dei diritti televisivi relativi alle prossime due stagioni della Champions League e dell'Europa League precedentemente acquisiti separatamente dalla Uefa. L'accordo consente a entrambi gli operatori di rendere visibili ai propri telespettatori sulle rispettive piattaforme tutti gli incontri delle squadre italiane impegnate in Europa nelle prossime due stagioni. In particolare per effetto di tale accordo e di quelli precedentemente stipulati con la UEFA, Mediaset Premium potrà offrire tutte le partite di Champions League ed Europa League delle stagioni 2012-13 e 2013-14, mentre Italia 1 trasmetterà in esclusiva free il miglior match italiano di Champions League del mercoledì e il miglior incontro di Europa League del giovedì. 

In data 26 luglio e 31 luglio i Consigli di Amministrazione delle società Mediaset Investimenti S.p.s., cui fa capo la quota di controllo di Mediaset Espana S.A. e Mediaset s.p.a. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della società Mediaset Investimenti S.p.a. nella controllante Mediaset s.p.a. che ne detiene il controllo totalitario. La fusione si è perfezionata in data 31 dicembre 2012.

In data 3 agosto 2012 Mediaset Espana ha notificato formalmente a Prisa la rinuncia a continuare il processo di revisione con l'autorità Antitrust spagnola, dopo aver esercitato  l'opzione concessa nell'ambito degli accordi sottoscritti alla fine del 2010, avente ad oggetto alcuni diritti di governance esercitabili in Digital Plus, società in cui Mediaset Espana detiene una quota di partecipazione del 22%. 

In data 7 agosto la controllata Videotime ha ceduto il ramo d'azienda costituito da 10 sedi regionali distribuite sul territorio nazionale cui facevano capo 74 dipendenti che fornisce servizi di ripresa audiovisiva in esterna. Contestualmente Videotime ha stipulato con la società terza di nuova costituzione acquirente del ramo appositi accordi per la fornitura dei servizi in oggetto. 

In data 31 ottobre 2012 Medusa Film ha siglato un accordo con la società Warner Bros. Entertainment Italia per la cessione dell'attività home video. Tale operazione, svoltasi tramite il trasferimento del relativo Ramo d'Azienda, si è resa indispensabile al fine di ottimizzare la distribuzione del prodotto home video sfruttando le sinergie con un primario operatore del mercato. Il settore è da tempo soggetto a forti pressioni competitive sia sul fronte televisivo (in generale tutti i canali a pagamento), sia sul fronte della pirateria: un consolidamento del mercato tramite la riduzione dei soggetti operanti, è frutto di una strategia adottata anche da altri produttori/distributori. L'operazione non ha comportato la cessione dei relativi diritti ma la sola mera distribuzione degli stessi: Medusa Film sarà remunerata con un sistema di royalties basate sui ricavi netti. 

In data 15 marzo 2013, è stato firmato l'accordo per la cessione, con efficacia dal 1°Aprile 2013, del ramo d'azienda detenuto dalla controllata R.T.I. S.p.a. (avente ad oggetto il personale e la library di diritti televisivi e programmi di intrattenimento riservata al pubblico bambini) alla joint venture Boing S.p.a., ivi incluso l'aggiornamento degli accordi relativi al fuinzionamento della JV con il gruppo Turner per la stessa Boing S.p.a..

Nel corso del mese di giugno, Mediaset ha lanciato il nuovo canale tematico "TopCrime" dedicato al genere investigativo e poliziesco.

Nel mese di giugno Mediaset Espana si è assicurata i diritti di trasmissione "free" relativi a 25 partite del Campionato  Mondiale di calcio, tra cui anche quelli relativi alla nazionale di calcio spagnola, che si svolgerà in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014.

In data 27 giugno 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito del parere positivo dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha autorizzato Elettronica Industriale alla conversione della tecnica DVB-H alla tecnica DVB-T del multiplex denominato "Mediaset 3".

In data 29 luglio 2013 Mediaset e Fox International Channels Italy hanno concluso un accordo per la distribuzione nel bouquet Mediaset Premium del nuovo canale "Fox Sports", che trasmette in esclusiva la diretta delle partite dei principali campionati di calcio d'Europa, Premier League e Fa Cup inglesi, Liga spagnola e Ligue 1 francese. "Fox Sports" è presente senza costi aggiuntivi nel pacchetto "Calcio" dell'offerta Premium. In data 1 agosto 2013 Mediaset e il Gruppo Eurosport hanno concluso un accordo per la distribuzione nel bouquet Mediaset Premium dei canali "Eurosport" ed "Eurosport2" che consente un allargamento strategico dell'offerta della pay tv di Mediaset ai grandi eventi dei principali sport diversi dal calcio. I due canali "Eurosport" costituiscono infatti il network sportivo leader in Europa e trasmettono in diretta e in lingua italiana tutti i principali eventi sportivi nazionali e internazionali delle discipline più prestigiose: i migliori tornei di tennis, le grandi corse a tappe e le classiche di ciclismo, gli sport invernali, gli sport motoristici, l'atletica, il nuoto, senza dimenticare gli sport a squadre come il basket, la pallamano e l'hockey e numerosi altri sport emergenti. 

L'11 dicembre 2013 il Gruppo Mediaset ha lanciato Infinity: un innovativo servizio di contenuti a pagamento che offre ai suoi clienti la possibilità di accedere in streaming ad un catalogo di più di 5.000 titoli tra Film, Fiction e Programmi TV. 

In data 18 dicembre, i Consigli di Amministrazione di Mediaset e di Mediaset Espana hanno dato il via alla valutazione del progetto di integrazione e sviluppo delle attività pay-tv del Gruppo in un'unica struttura societaria. L'operazione prevede di far confluire in una Newco il 100% delle attività di Mediaset Premium e la quota di partecipazione del 22% - con tutte le opzioni e i diritti annessi- detenuta nell'operatore spagnolo Digital Plus. 2014 In data 10 febbraio la Uefa, al termine di una gara aperta a tutti gli operatori, ha assegnato a Mediaset i diritti esclusivi per l'Italia su tutte le piattaforme di tutti i match in diretta e gli highlights di Champions League per il triennio 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018.

Mediaset potrà pertanto disporre in esclusiva sia dei diritti per la trasmissione in diretta di tutti i match in pay tv sia quelli per una partita per turno visibile gratuitamente, oltre alla possibilità di trasmettere tutti i match anche in differita, gli highlights, tutti i gol visibili la sera stessa, oltre alla diretta streaming degli incontri su tutti i dispositivi fissi e mobili. Già dalla prossima edizione di Champions League 2014-2015 ci sarà una novità: per la prima volta da 14 anni, la partita più importante del turno del mercoledì sarà trasmessa in esclusiva e gratuitamente in HD solo sulle reti Mediaset. Non sarà quindi visibile sulle reti a pagamento, nè digitali nè satellitari. Dopodichè, dall'edizione successiva e per tre anni fino al 2018, tutte le partite del torneo calcistico più importante d'Europa, compresa la Supercoppa Europea, saranno visibili solo su Mediaset, attraverso le reti free e pay e i servizi online del Gruppo. 

Salvini: "Un sondaggio mi dà al primo posto tra i leader"

Salvini: "Un sondaggio mi dà al primo posto tra i leader"


Il giorno dopo le amministrative si cerca di analizzare i dati. Di dare una lettura politica ai numeri che nella serata di ieri hanno travolto i partiti, di capire dove si è sbagliato e cosa poteva essere fatto diversamente. Il clima in via Bellerio, sede storica della Lega Nord, è molto positivo. E' certamente soddisfatto Matteo Salvini per la vittoria di Massimo Bitonci a Padova, nella città veneta ha debuttato l'asse del Nord" in quanto il candidato padano era appoggiato da Ncd, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Una risultato che il segretario legge come una vittoria della Lega, per questo si "candida" a leader di un nuovo centrodestra. Cita un sondaggio condotto da Swg e commissionato dalla Lega Nord, in cui è in cima al gradimento nell’elettorato di centrodestra. "Immeritatamente l’attuale segretario della Lega, secondo un sondaggio, gode della maggiore fiducia nell’elettorato di centrodestra, prima ancora di Renzi e dello stesso Berlusconi", ha affermato il capo del Carroccio, nel corso di una conferenza stampa, convocata al termine del consiglio federale, in via Bellerio a Milano. In base all’indagine il 49% degli elettori di centrodestra intervistati pone "molta o abbastanza" fiducia in Salvini; il 48% in Matteo Renzi; il 45% in Silvio Berlusconi e solo il 15% in Beppe Grillo. 

L'analisi del segretario - Salvini va oltre la freddezza dei numeri del sondaggio e "si mette a disposizione di un centrodestra che, anche le ultime elezioni, hanno dimostrato essere un pò tanto in difficoltà". "Ci mettiamo a disposizione - ha detto - per discutere di contenuti e proposte da fare al centrodestra senza però ripensare a minestroni e ad amarecord del passato". In pratica Salvini ha detto di non avere "alcuna intenzione di tornare ad un accorpamento delle sigle del centrodestra, ma di voler quindi mantenere la propria identità. "I risultati dei ballottaggi ci dicono -ha aggiunto- che si deve avere la forza di cambiare perché il vecchio ha ormai stufato". Il segretario ha rivelato che nell'incontro di venerdì scorso con Silvio Berrlusconi ha parlato, ma "una cosa è parlare, un'altra è riempire i contenuti con una formazione che, fino all’altro giorno, era dalla parte opposta della barricata. Il centrodestra -ha concluso- è davvero messo male. Ora si deve inventare qualcosa". Salvini annuncia poi che proprio a Padova, città simbolo della rinascita leghista, il 20 luglio si terrà il congresso della Lega. 

"10 militari positivi al test della tbc": impegnati nei soccorsi ai clandestini Ma quando Salvini dava l'allarme...

Mare Nostrum, dieci militari positivi al test della Tbc



"Sono una decina i militari della Marina impegnati nelle operazioni Mare Nostrum risultati positivi al test di Mantoux, la prova di screening che individua la presenza di una infezione latente del microbatterio della tubercolosi". La notizia viene rilanciata dall'agenzia di stampa Adnkronos, che cita fonti della Marina Militare. Una decina di militari italiani, dunque, infettati dalla Tbc. "Nessuno di questi casi - continuano le fonti della Marina - è in fase attiva o contagiosa, sono risultati positivi a questo screening precauzionale e continuano a lavorare. Quindi nessun campanello d'allarme, perché in operazioni così complesse e dove sono impegnati migliaia di uomini questo dato è fisiologico". Secondo quanto si è appreso, tra i dieci casi non c'è nessun medico né operatore sanitario impegnati nei soccorsi a bordo delle navi.

La denuncia della Lega - Eppure, anche se la richiesta è quella di far tacere ogni "campanello d'allarme", alla luce di questa notizia forse a qualcuno verrà in mente l'allarme lanciato da Matteo Salvini e dalla Lega Nord nel corso della campagna elettorale delle ultime elezioni Europee: la nuova ondata di immigrati, denunciava il segretario del Carroccio, riporta in Italia malattie dimenticate da anni. "La tubercolosi e la scabbia - spiegava Salvini - non arrivano dalla Finlandia. Purtroppo con una sanità arretrata in Nordafrica questa gente riporta malattie che avevamo sconfitto da anni". Frasi che a Salvini erano costate le ironie di Ilaria D'Amico, conduttrice di Tango su SkyTg24, alla quale il segretario della Lega rispose: "Se le prenda lei, la tbc". Insomma, quelle di chi denunciava la possibilità che gli sbarchi dei clandestini potessero portarci "in dote" malattie che credevamo debellate non sembrano più "sparate da bar" buone per far campagna elettorale, e oggi arriva una prima prova.

Mare Nostrum - Significativo il fatto che i militari contaminati siano impegnati in Mare Nostrum, l'operazione militare di soccorso in mare degli immigrati iniziata nell'ottobre del 2013 e da tempo nel mirino sia di Forza Italia sia della Lega Nord. Recenti le critiche di Maurizio Gasparri e Paolo Romani, che hanno chiesto al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, di prendere atto del fallimento di Mare Nostrum e di riferirne in Parlamento: "L'operazione - spiegavano i due azzurri in una nota conginuta -, così come si sta sviluppando, travalica gli scopi umanitari e sta diventando un trasporto gratuito e assicurato per qualsiasi clandestino salpi dalla Libia".

Aiuto, la borghesia è sparita (e così c'è meno democrazia)

Aiuto, la borghesia è sparita (e così c'è meno democrazia)


di Giampaolo Rossi 



Globalizzazione e crisi economica stanno spazzando via il ceto sociale che è stato l'ossatura dell'Occidente. Risultato? Trionfano instabilità e disuguaglianze sociali


Per i marxisti era il nemico di classe, l'obiettivo da distruggere per realizzare la società comunista, egualitaria, senza più ingiustizie e scaldata dal «Sol dell'Avvenire». Per l'aristocrazia fu un prodotto di disordine sociale, un elemento di disturbo e di complessità nel lineare kosmos che le consentiva di mantenere i privilegi. Eppure è stato lui a creare la società moderna fondata sull'economia di mercato, sullo Stato nazionale e sulla libertà dell'individuo e, soprattutto, a inventare la democrazia. Stiamo parlando del «borghese», figura archetipica di un mondo che la globalizzazione sta spazzando via. La sua estinzione rischia di generare un vero cataclisma sociale e politico; dagli Stati Uniti all'Europa, economisti, sociologi e intellettuali non possono fare altro che registrare un fenomeno che sembra irreversibile: la classe media sta scomparendo e il borghese, simbolo di questa classe, è più o meno come un panda. Il mondo si sta riducendo a un sistema duale: da una parte un'élite sempre più ricca e dall'altra una massa sempre più povera. In mezzo, più nulla. Assistiamo impotenti alla fine di quella classe media borghese che ha rappresentato la misura della crescita economica, della trasformazione sociale e delle grandi conquiste civili. I segnali sono tanti. Negli Stati Uniti, il 38% dei consumi interni sono ormai generati dal 5% dei cittadini appartenenti alla fascia di reddito top; nel 1960 questa fascia copriva solo il 20% dell'intero consumo. Non solo, ma il 90% dell'aumento del consumo americano registrato tra il 2009 ed il 2012 è stato generato dal 20% delle famiglie americane appartenenti alle fasce di reddito altissime. La classe media non consuma perché sta diventando sempre più povera; ma un mercato dipendente da un numero ristretto di facoltosi è un mercato più volatile e instabile; e soprattutto non garantisce quella scommessa sul futuro che è alla base di ogni ciclo espansivo dell'economia. Per quasi il 25% dei cittadini Usa, il sogno americano è diventato: «Non essere indebitati». L'aspirazione massima non è vincere ma pareggiare.

In Gran Bretagna il reddito medio scende, mentre la parte alta della scala sociale si restringe e cresce economicamente; molti più poveri e pochi molto più ricchi. Suzanne Moore su The Guardian ha scritto: «Chi è nato dopo il 1985 non avrà accesso a quegli strumenti di mobilità sociale che avevano i suoi genitori: istruzione, proprietà immobiliare, reddito costante». È lontana l'Inghilterra degli anni '90, che raccoglieva i frutti della rivoluzione liberale della Thatcher e permetteva a John Prescott, potente ministro del governo Blair, di annunciare trionfante: «Ora siamo tutti classe media». Il segno di un declino è dato anche dalla perdita di consapevolezza di sé: in Italia, un'indagine Demos ha rivelato che le figure professionali che un tempo si consideravano classe media (lavoratori autonomi, liberi professionisti, dirigenti, funzionari, piccoli imprenditori) oggi si definiscono classe sociale bassa. Se la classe operaia è andata in Paradiso, quella borghese è stata spedita all'inferno. Il problema è anche politico: lo aveva capito già Aristotele quando affermava che le città con le migliori costituzioni «sono quelle in cui la classe media è più numerosa e potente». Con la fine della borghesia finisce la democrazia che la borghesia ha creato. La rivoluzione americana, che diede forma e sostanza al moderno Parlamento, fu una rivoluzione borghese; furono commercianti, proprietari terrieri, artigiani, intellettuali illuminati a imbracciare le armi e farsi popolo, come è scritto nel preambolo di quella Costituzione: «We the people». Fu la borghesia a ribellarsi alla tirannia statale e a imporre il principio della rappresentatività racchiuso nel «No tax without representation». Non è un caso che al declino della classe media corrisponda meno democrazia e uno Stato sempre più assoluto e invadente che trasforma le tasse in oppressione fiscale, la legge in burocrazia, la sicurezza in sistema di controllo e il cittadino in suddito.

Con la fine della borghesia aggredita dalla crisi, dall'esclusione dal mercato del lavoro e da una pressione fiscale insostenibile che colpisce volutamente proprio i settori produttivi dell'economia reale, trionfa una diversa disuguaglianza sociale. Stiamo tornando a un nuovo feudalesimo in cui alla vecchia aristocrazia della terra e dell'onore si sostituisce una nuova aristocrazia del denaro e dell'usura; al feudatario si sostituisce il tecnocrate. Il legame di fedeltà al signore, che fondava la lealtà sociale, diventa oggi il legame di dipendenza dal debito indotto da una moneta creata dal nulla. Victor Hugo definiva il borghese «l'uomo seduto»; eppure è stato quest'uomo seduto a costruire la moderna democrazia che ora gli stanno portando via. È tempo che si rialzi.

Amichevoli - L'Italia straccia il Fluminense 5-3. Immobile-show, tripletta: Deve giocare da titolare?

L'Italia convince contro il Fluminense5-3: tripletta-show Immobile, spettacolo Insigne



La prima vittoria dell'Italia in Brasile arriva nell'amichevole contro il Fluminense battuta 5-3. A Volta Redonda (Rio de Janeiro) le seconde scelte degli Azzurri dimostrano tutto il loro ottimo stato di forma, a cominciare da Immobile autore di una tripletta e a finire con Insigne che firma due gol.

Black out Rai - A causa di problemi tecnici, è stato interrotto per alcuni minuti il collegamento televisivo di Rai Uno. L'interruzione si è verificata una ventina di minuti dopo l'inizio dell'amichevole sullo 0-0. Alla ripresa delle trasmissioni, Fluminense e Italia erano già sull'1-1, con il gol di Insigne e il pareggio di Chiquinho. Su Twitter il telecronista Marco Mazzocchi si è anche dovuto scusare, attribuendo comunque il problema a un service locale che non sarà usato per le partite ufficiali del Mondiale.

Non solo una punta - Immobile affiancato da Cerci e Insigne, già compagni di squadra a Pescara e Torino, sforna certezze: è suo l'assist del primo gol di Insigne, che ricambia alla seconda rete. Gli esperimenti tattici di Prandelli espongono più del dovuto gli Azzurri, e il Fluminense ne approfitta per trovare pareggi anche facili con un Perin spesso lasciato solo. Nella ripresa, tirato un sospiro di sollievo dopo un retropassaggio azzardato di Immobile, l'Italia decolla con lo stesso neoattaccante del Dortmund e un altro assist di Insigne. Cerci si fa parare un tentativo, ma comunque c'è e con i suoi sono arrivati anche i messaggi a Prandelli di Thiago Motta. Spazio anche per Mirante tra i pali. Al Volta Redonda la partita si chiude con i tifosi di casa che cantano sulle note di funiculì funiculà, l'Italia regala anche bel gioco e diverte, ma fra una settimana si comincia a fare sul serio.


Il centrodestra che vince, cinque capoluoghi anche nel cuore delle regioni rosse

Il centrodestra che vince, cinque capoluoghi anche nel cuore delle regioni rosse



Andrea Romizi
Sindaco di Perugia 

Passata la sbornia renziana post europee, il centrodestra riesce in uno scatto di reni a conquistare cinque città capoluogo alle elezioni amministrative. Al primo turno l'unico pallino azzurro era su Ascoli Piceno, dove Guido Castelli non ha faticato troppo per chiudere in prima battuta con quasi il 60% dei voti, 40 punti davanti alla coalizione di centrosinistra.

Roccaforti - Nel turno di ballottaggio dove Livorno crolla sotto i colpi dei grillini, dopo 70 anni ininterrotti di sinistra, anche il centrodestra può vantare vittorie epocali. A Perugia Andrea Romizi del centrodestra ha conquistato il capoluogo umbro con il 58%, sconfiggendo Wladimiro Boccali del Pd fermo al 42%. Una rimonta incredibile partita al primo turno dal 26,31%. Altro ribaltone c'è stato a Potenza, dove Forza Italia riconquista la città con Dario De Luca raccogliendo oltre il 62% delle preferenze, quando il 25 maggio la coalizione di centrodestra si era fermata al 16,79%. Si conferma primo cittadino di Teramo Maurizio Brucchi, vincitore alla fine dello spoglio con il 51,54%, dopo aver già sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,77%.