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lunedì 24 marzo 2014

Stipendi, Della Valle: Moretti vada pure. "Sulle Fs giudicano i pendolari"

Stipendi, Della Valle: Moretti vada pure. "Sulle Fs giudicano i pendolari"


Diego Della Valle
"Se Moretti avesse il coraggio e la dignità di andarsene, troverebbe milioni di italiani pronti ad accompagnarlo a casa: sono tutti i viaggiatori costretti a viaggiare con tanti disagi sui treni delle Ferrovie italiane... Spetta a loro il diritto di giudicare come le Ferrovie dello Stato sono gestite". Così il Padron di Tod's, Diego Della Valle, commenta la minaccia dell'Ad di Ferrovie, Moretti, di lasciare il Paese in caso di tagli significativi agli stipendi dei manager. L'imprenditore marchigiano è anche socio di Ntv, l'impresa legata al trasporto ferroviario ad alta velocità, tra cui il treno Italo. 

domenica 23 marzo 2014

Berlusconi: Miei figli non si candidano perchè..

Berlusconi: Miei figli non si candidano perchè..


Per Berlusconi, la minaccia di Squinzi di portare all'estero la sua azienda fa capire che c'è bisogno di cambiamento e che "questo deve avvenire non andando in Ue a ricevere sorrisi e pacche sulle spalle ma andando decisi e consapevoli dei propri diritti e se qualcosa non va", continua Berlusconi, si deve mettere "il veto". L'ex Premier Berlusconi, parlando a un'iniziativa a Roma dei Club di Forza Italia, ha poi escluso che i figli saranno candidati per le europee, "sono tutte invenzioni, ha aggiunto. Infine ha affermato che occorre cambiare l'assetto istituzionale del Paese. 

sabato 22 marzo 2014

Berlusconi: Puntiamo sui Club per recuperare 24 milioni di voti

Berlusconi: Puntiamo sui Club per recuperare 24 milioni di voti

Ampi brani dell'intervento dei Club Forza Silvio di Roma

"Secondo gli ultimi sondaggi alle europee andranno a votare il 46-47% degli italiani. 

Un terzo dei voti sarà per noi e i nostri alleati, un terzo per Grillo e un terzo per il Pd e i comunisti. I sondaggi dicono che alle europee andranno a votare il 46-47% degli italiani. Un terzo dei voti sarà per noi e i nostri alleati, un terzo per il Pd e i comunisti e un terzo per Grillo. Il 50% non andrà a votare o é ancora indeciso perché deluso o disgustato. Come facciamo a conquistarli? Non con la tv, perché gli ascolti sono calati tantissimo. E gli italiani sono così schifati dalla politica che non guardano più i telegiornali e quegli orribili pastoni dove ogni partito manda la sua faccia che smentisce quella successiva.

Nemmeno i giornali servono, perché li legge solo chi già sa per chi andrà a votare. Il 46% degli elettori dei 5 Stelle sono delusi e disgustati da chi hanno eletto e mandato a Roma. E allora abbiamo 24-26 milioni di elettori che si possono convincere: i giovani con i social network, quindi dobbiamo irrobustire la nostra presenza sui social network. Poi ci sono gli anziani da convincere, che sono il 33% e l’unico modo per arrivare a convincerli e’ il contatto diretto e non c’e’ altro modo che i club e le sentinelle del voto contro i brogli della sinistra".

“La politica in Europa non si fa ricevendo e facendo pacche sulle spalle e sorrisini, ma facendo valere con decisione, tutte le volte che é necessario,  il proprio diritto di veto durante i vertici con i capi di Stato e di governo”


"Molte volte sono stato criticato e sbeffeggiato per questa mia continua presa di posizione contro l’ideologia del comunismo, la più criminale e disumana della nostra storia con 120 milioni di morti. Il comunismo si presenta come un bene ma e’ esattamente il male. Il comunismo per i comunisti é la Gerusalemme celeste portata in terra. Non ci sono classi sociali, per loro é il bene assoluto. Quindi chi si oppone é un nemico dei cittadini che aspirano al bene e deve essere eliminato fisicamente. Questo ha portato alle dittature. Io ancora oggi posso dire che pur aver cambiato molte volte nome, non ho ancora potuto sentore loro rinnegare la loro storia , la loro ortodossia ideologia che si é trasformata in invidia e tante altre cose deteriori che sempre caratterizza le loro azioni e dichiarazioni quindi dobbiamo far sì che restino minoranza, una minoranza critica che stimoli il Paese a fare meglio, ma minoranza. Quindi abbiamo la carta da giocare: convincere gli indecisi e i delusi,dobbiamo avere il vento della libertà che gonfia le nostre vele e che ci fa andare verso il bene dell’Italia"

Cosentino risponde alla Pascale: Aver trasformato la Campania la più forte regione d'Italia, non può provocare nessun imbarazzo"

Cosentino risponde alla Pascale: Aver trasformato la Campania la più forte regione d'Italia, non può provocare nessun imbarazzo"


Le cronache politiche continuano a indicarmi come il convitato di pietra a riunioni e tavoli politici. Ribadisco, ancora una volta, di non essere interessato a una candidatura alle Europee. Così l'ex sottosegretario all'economia, Nicola Cosentino. E aggiunge: Non ho chiesto direttamente né per interposta persona alcuna candidatura perché resto fedele all’impegno di non avere ruoli politici attivi o istituzionali finché non avrò risolto la mia pendenza giudiziaria. Purtroppo, però, malgrado l’adozione di una strategia processuale finalizzata a definire il tutto in tempi brevi, con la mia richiesta di giudizio immediato e gli accordi acquisitivi per sfoltire il numero delle udienze, siamo già arrivati a tre anni di dibattimento, e chissà quanto tempo ancora dovrà passare per sentire i 250 testimoni dell’accusa. Quanto poi ad alcune odierne dichiarazioni alla stampa della sig.na Pascale, fidanzata del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mi chiedo e le chiedo: qual'è l’imbarazzo che io starei provocando al partito in Campania? Si riferisce forse all’imbarazzo di aver portato, sotto la mia guida, Forza Italia prima e il Pdl poi a traguardi elettorali mai raggiunti in precedenza? O forse allude al fatto che, dopo vent’anni di bassolinismo, siamo finalmente riusciti a smantellare un network di potere rosso conquistando, in successione, Comuni, Province e Regione? O può essere un imbarazzo aver trasformato la Campania, durante il mio coordinamento, nella più forte regione del centrodestra d’Italia?. Se poi l’imbarazzo riguarda il fatto che io sono indagato, allora cominciamo a guardare anche a quelli che hanno sentenze passate in giudicato. Perché in quel caso ci sarebbe, sì, l’imbarazzo della scelta.

Acqua, Onu: "E' emergenza acqua/Energia

Acqua, Onu: "E' emergenza acqua/Energia 


"L'acqua e l'energia sono tra le sfide più importanti del mondo" e tra i punti chiave della Giornata Mondiale dell'acqua, promossa oggi dall'Onu. Lo sostiene Michel Jarraud, segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale, alla conferenza a Tokyo che dà il via alle celebrazioni. Le Nazioni Unite descrivono una vera emergenza di acqua/cibo/energia. Entro il 2030 la popolazione mondiale avrà bisogno di per il 35% di più cibo, per il 40% di più acqua, per il 50% di più energia. Già oggi 768 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. L'Unicef denuncia: "La mancanza di acqua causa ogni giorno la morte di 1.400 bambini sotto i 5 anni". 

Papa ai mafiosi: "Per favore, convertitevi"

Papa ai mafiosi: "Per favore, convertitevi" 


Un abbraccio tra Papa Francesco e Don Ciotti, che sono entrati insieme nella chiesa romana di San Gregorio VII per la veglia di preghiera organizzata ieri dall'Associazione "Libera" nel ricordo delle vittime di mafia. Tra le autorità presenti, la presidente della Commissione antimafia Bindi, il Sindaco di Roma capitale, Marino e il presidente del Senato, ed ex Procuratore Antimafia, Grasso. Questa di quest'anno è la 19esima Giornata della Memoria e dell'impegno: 900 i familiari presenti, per i 15 mila che hanno perso un parente per mafia: tra gli uccisi, anche 80 bambini. "Il vostro potere è insanguinato. Per favore, cambiate vita, convertitevi": parla direttamente agli "uomini e donne mafiose" Papa Francesco, alla veglia di preghiera per le vittime di mafia. Ai familiari delle vittime, Francesco aveva detto poco prima: "Vi sarò vicino in questo cammino che richiede tenacia e perseveranza". E ancora: "Grazie, perchè non vi siete chiusi ma vi siete aperti e siete usciti per raccontare la vostra storia di dolore e di speranza. E' tanto importante per i giovani". Poi la speranza "che il senso di responsabilità, piano piano, vinca sulla corruzione in ogni parte del mondo". 

venerdì 21 marzo 2014

Cardito (Na): Ci lascia Pietro Gervasio, la fatalità lo ha sottratto all'affetto dei cari

Cardito (Na): Ci lascia Pietro Gervasio, la fatalità lo ha sottratto all'affetto dei cari

di Mario Setola 


Pietro Gervasio
scomparso tragicamente
in un incidente stradale 
La fatalità lo ha sottratto all’affetto dei propri cari, la burocrazia, a volte fin troppo cavillosa, per poco non gli consentiva neppure i funerali al proprio paese. Stiamo parlando del 45 enne carditese  Pietro GERVASIO, coinvolto in un sinistro letale sull’Autostrada del Sole, lo scorso 6 marzo. L’uomo, che viaggiava in qualità di trasportato a bordo dell’ autotreno Scania di proprietà di DEL PRETE Tommaso di Frattamaggiore e condotto da Vitale Pasquale di Crispano, per cause ancora da accertarsi, è rimasto schiacciato nell’abitacolo, dopo che il grosso mezzo si era completamente ribaltato a seguito di continui e ripetuti urti contro il guardrail dell’autostrada. L'autotreno infatti, (con rimorchio) per cause ancora al vaglio degli inquirenti, andava a sbattere con la sua fiancata sinistra  prima sulla barriera centrale e poi per l'urto e per il peso si rovesciava sul lato destro strisciando per metri lungo la carreggiata dell'A1. Già durante i primi soccorsi, le condizioni del Gervasio erano apparse gravissime. Il 45 enne infatti, restava incastrato tra le lamiere del tir, e solo grazie all'intervento dei Vigili del fuoco e della P.S di Fiano Romano,  riusciva ad essere estratto. Trasportato d’urgenza all'Ospedale GEMELLI di Roma, nonostante i tentativi estremi e lunghissimi per tenerlo in vita, è deceduto la sera del 14 marzo. Ben otto giorni dopo lo schianto. La Procura di RIETI aveva aperto un  fascicolo per accertare le responsabilità, e quindi, l’Ospedale romano Gemelli, metteva la salma a disposizione del P.M. dr.ssa Cambi,  per gli accertamenti. Da lì gli assurdi problemi fatti di competenze, burocrazia e carte bollate, che hanno reso un momento già drammatico di per sé, una vera e propria odissea per la sfortunata famiglia Gervasio. Il problema era: come "liberare" la salma per i solenni funerali in paese? Eh si, perché il problema era legato alla competenza. da una parte vi era la competenza territoriale della Procura di Rieti per il sinistro e dall'altra la competenza dell'Ospedale Gemelli di Roma. Solo dopo svariate peripezie, e grazie all’intervento del legale Paolo Granato del foro di Napoli, la famiglia del Gervasio per accorciare i tempi è riuscita a chiedere alla Procura di Rieti di effettuare una rogatoria presso la Procura di Roma, dove finalmente il P.M. di turno incaricato,  in data 19 marzo affida l'incarico per l'autopsia al medico-legale dr. De Giorgio dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto di Medicina legale. Quindi, soltanto oggi (21 Marzo), la famiglia Gervasio molto conosciuta in paese per la generosità che l’ha sempre contraddistinta e la dedizione al lavoro (autotrasportatori da generazioni), potranno salutare per l’ultima volta il povero Pietro, che lascia la moglie Del prete Rosa e tre figli. “è stato un esempio come figlio, marito e padre. Ha sempre lavorato per crescere nel miglior modo i figli” così lo ricordano gli amici, che aspettavano da settimane la possibilità di tributargli l’ultimo saluto, alla presenza delle autorità cittadine ed in una gremita chieda si Sant’Eufemia durante il rito che sarà officiato da Don Vincenzo Marfisa.