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lunedì 17 febbraio 2014

Consultazioni: Renzi al Quirinale alle 10.30. Resta il nodo Alfano

Consultazioni: Renzi al Quirinale alle 10.30. Resta il nodo Alfano 


....Le Poltrone.......
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato per le 10.30 di stamattina, al Palazzo del Quirinale, il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi. E' quanto ha reso noto ieri il Quirinale. Nell'attesa, resta da sciogliere il nodo Alfano (Ncd) che, a quanto pare, da indiscrezioni, vuole rilanciare o quanto meno riconfermare gli stessi ministri del governo precedente: (Alfano-Quagliariello-Lupi-Lorenzin), una squadra, quella del Nuovo Centro Destra, che sedeva alla destra dei bersaniani e riusciva a governare il Paese, o quasi. Oggi, invece, in un clima di rinnovamento, in un clima più socialdemocratico, cioè con i renziani al governo, Alfano inizia a buttare calci. Insomma, Alfano grazie al supporto di Renato Schifani, capo indiscusso del neo partito nato con lo scopo di mantenere stretta la poltrona, riuscì a spaccare il Popolo della Libertà, partito che raggiunse alle scorse politiche circa il 39% dei consensi. Tradisce politicamente Berlusconi per 4 poltrone, si allea con i bersaniani, quelli di sinistra sinistra, e oggi trova difficoltà con i neo moderati renziani, e in tutto questo, Alfano, guida un partito dal nome: Nuovo Centro Destra, per dirla tutta: "Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere"...

domenica 16 febbraio 2014

Nuovo Governo Renzi: Si allungano i tempi. Per Napolitano è difficile, la vecchia guardia preme

Nuovo Governo Renzi: Si allungano i tempi. Per Napolitano è difficile, la vecchia guardia preme

di Gaetano Daniele


Renzi stamattina ha incontrato a Firenze l'Imprenditore di Hogan e Tod's, Diego Della Valle, ma le indiscrezioni non escludono che all'incontro ci vada anche il neo segretario di Nuovo Centro Destra, Alfano. Il segretario del Partito Democratico è alla prese con il nuovo programma e con la nuova formazione di governo. Alfano intanto alle consultazioni con il presidente Napolitano ha posto delle condizioni, al di là della poltrona, la principale, anche quelle degli altri due ministri che stando sempre ai rumors di Palazzo starebbero discutendo proprio sul loro futuro e quindi buttando calci a destra e a manco pur di rimanere incollati con il culo sulle poltrone. Ecco quindi stamattina, l'ipotetico incontro tra Renzi e Alfano per cercare di mediare quanto più possibile affinchè porre fine a questo increscioso diktat. Insomma, per Napolitano queste Consultazioni non erano proprio a numero, anche per Renzi, sì, anche per Renzi, sui tempi di attesa!. 


sabato 15 febbraio 2014

Caivano (Na): Il Comitato "Genitori Incazzati" propone:

Caivano (Na): Il Comitato "Genitori Incazzati" propone: ......

di Mario Setola


Il comitato Genitori Incazzati in collaborazione con la scuola B. Ciari ha iniziato il progetto “Una scuola alla…Raccolta”. Il progetto comprende la distribuzione per ogni classe di 2 cestini per la raccolta differenziata di carta, plastica, alluminio (lattine) e tetrapak (succhi di frutta) donati gratuitamente dalla ditta “Di Gennaro” sita nella zona industriale di Caivano. Il progetto nasce dall’insistenza delle mamme ad educare sin da piccoli i bambini alla raccolta differenziata, facendolo sembrare un gioco, ma utile sia all’educazione del bambino stesso, sia per un’ambiente sano. Oggi il comitato Genitori Incazzati, si ritiene pienamente soddisfatto per aver proposto e portato a termine la seconda iniziativa, la prima è stata la messa in sicurezza dell’area adiacente alla B. Ciari (ex isola ecologica), e vuole continuare con l’appoggio di tutti i partecipanti alla realizzazione di altri progetti, che verranno proposti e discussi prima all’interno del comitato e poi portato alle istituzioni che dovranno fare la loro parte. Noi del comitato intendiamo fare tanti altri progetti che avranno come obiettivo principale il bene dei bambini, perché loro saranno il futuro del paese, e quindi vogliamo che vengano ben preparati. Infine vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al progetto il Dirigente Perna Bartolomeo, la ditta Di Gennaro, le maestre che hanno dato la massima disponibilità, il comandante dei Vigili Urbani di Caivano Gaetano Alborino e a tutti i bambini che inizieranno sin da subito alla raccolta. Un’iniziativa, questa, che segue tante altre già realizzate. Un vero e proprio comitato del fare al servizio della città 

Vesuvio: Aggiornato il piano d'emergenza, 25 comuni da evacuare

Vesuvio: Aggiornato il piano d'emergenza, 25 comuni da evacuare 


L'assessore regionale alla Protezione civile: "Una pietra miliare: i 700mila abitanti interessati (150mila in più rispetto al passato), verrebbero trasferiti nelle Regioni gemellate"


Sono state firmate oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri le disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio.

Il documento, che ha ottenuto l'intesa della Conferenza unificata lo scorso 6 febbraio, oltre a stabilire l'area da evacuare cautelativamente in caso di ripresa dell'attività eruttiva, definisce i gemellaggi tra i 25 Comuni che hanno aree ricadenti proprio nella cosiddetta zona rossa e le Regioni e Province Autonome che accoglierebbero nei loro territori la popolazione evacuata. Le aree da sottoporre ad evacuazione cautelativa sono, infatti, sia quelle soggette ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici (zona rossa 1) sia quelle soggette ad alta probabilità di crolli delle coperture degli edifici per importanti accumuli di materiale piroclastico (zona rossa 2).


In particolare, saranno i successivi protocolli d'intesa che Regioni e Province Autonome dovranno sottoscrivere con la Regione Campania e le amministrazioni comunali interessate - d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile - a rendere effettivamente operativi i gemellaggi, prevedendo specifici piani per il trasferimento e l'accoglienza della popolazione da assistere.

Nel frattempo, entro 45 giorni da quando le Disposizioni del Presidente del Consiglio verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, il Capo del Dipartimento della Protezione civile - d'intesa con la Regione Campania e sentita nuovamente la Conferenza Unificata - dovrà fornire alle diverse componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile le indicazioni per l'aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza previste per lo specifico rischio vulcanico al Vesuvio, aggiornamento che dovrà compiersi entro i successivi quattro mesi.


La pianificazione nazionale nasce dal concorso delle pianificazioni di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni centrali e periferiche, alle organizzazioni di volontariato e alle società di servizi: l'obiettivo del piano di emergenza nazionale, infatti, è quello di assicurare la mobilitazione di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile come un'unica organizzazione volta a portare soccorso e assistenza ai cittadini.


Le aree da sottoporre ad evacuazione cautelativa, fa sapere la Protezione civile, sono sia quelle soggette "ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici" (zona rossa 1) sia quelle "soggette ad alta probabilità di crolli delle coperture degli edifici per importanti accumuli di materiale piroclastico" (zona rossa 2). I flussi piroclastici sono la colata lavica e di gas ad alte temperature.


Saranno i successivi protocolli d'intesa che Regioni e Province autonome dovranno sottoscrivere con la Regione Campania e le amministrazioni comunali interessate - d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile - a rendere effettivamente operativi i gemellaggi, prevedendo specifici piani per il trasferimento e l'accoglienza della popolazione da assistere.


Con la definizione da parte del Governo della zona rossa del Vesuvio e dei gemellaggi, si stabilisce una pietra miliare per il Piano di emergenza Rischio Vesuvio: i 700mila abitanti interessati (150mila in più rispetto al precedente Piano), in caso di necessità verrebbero trasferiti nelle Regioni gemellate, sostenuti dallo Stato", è stato il commento dell'assessore regionale alla Protezione Civile della Regione Campania Edoardo Cosenza.

Ecco i gemellaggi tra i Comuni delle zona rossa e le Regioni Comuni che accoglieranno gli evacuati: 

Piemonte: Portici
Valle D'Aosta: Nola
Liguria: Cercola
Lombardia: Torre del Greco-Somma Vesuviana
Province Trento e Bolzano: Pollena Trocchia
Veneto: San Giuseppe Vesuviano-Sant'Anastasia-Pomigliano D'arco
Friuli Venezia Giulia: Palma Campania
Emilia Romagna: Ercolano 
Toscana: San Giorgio a Cremano
Umbria: San Gennaro Vesuviano
Marche: Poggiomarino 
Lazio: Ottaviano e parte della circoscrizione di Barra-Ponticelli-San Giovanni a Teduccio
Abruzzo: Terzigno
Molise: Massa di Somma
Puglia: Torre Annunziata-San Sebastiano al Vesuvio
Basilicata: Boscotrecase
Calabria: Boscoreale
Sicilia: Scafati-Trecase
Sardegna: Pompei


Fonte: Repubblica.it

Berlusconi: "Io ultimo Leader eletto dal Popolo"

Berlusconi: "Io ultimo Leader eletto dal Popolo"

di Gaetano Daniele


"Io sono stato l'ultimo presidente del Consiglio eletto dal Popolo sovrano". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Berlusconi ha poi ribadito la tesi del "colpo di Stato" ai suoi danni nel 2011, quando si dimise e fu sostituito dal Professore Mario Monti. "Lo spread era un'invenzione. Nel 2009 avevo la fiducia del 75,3% degli italiani. Ho avuto notizia - aggiunge Berlusconi - che allora, la più alta carica dello Stato e i vertici dell'Anm e del Partito Democratico si riunirono e misero a punto una strategia politica per distruggermi e ballare sulla mia pelle". Infine a Renzi: "Auguri di tutto cuore. E' intelligente e non è comunista. Farà un miracolo se trasformerà il Partito Democratico in un partito socialdemocratico". E infine: Nuovo Centro Destra? Utili idioti per la sinistra. Insomma, è proprio vero, lo spread inventato semplicemente per distogliere l'opinione pubblica, è stata un'invenzione ad hoc come lo è a tutto oggi. Sentiamo recitare in alcuni salotti buoni che il governo Letta in questo ultimo anno ha fatto, è riuscito ad abbassare lo spread di circa 100 punti quindi l'economia riprende quota dello 0,01%, praticamente stabile, ma per qualcuno questo risultato è importante. In contemporanea, mentre lo spread si abbassa di 100 punti percentuali, mentre i conti dello Stato salgono dello 0,01%, in Italia, la disoccupazione giovanile supera il 75%, le imprese chiudono a catena e i suicidi sono aumentati del 15%. A questo punto viene da chiederci: ma lo spread realmente a cosa serve? 

Messina: 8 arresti, indagato senatore del Nuovo Centro Destra, Mancuso

Messina: 8 arresti, indagato senatore del Nuovo Centro Destra, Mancuso


Senatore Bruno Mancuso (Ncd)
Otto persone sono state arrestate dalla Polizia a Sant'Agata di Militello (Messina) su mandato del gip del Tribunale di Messina che ha accolto la richiesta della Procura, con l'accusa, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa di liberi incanti, abuso d'ufficio e falso. Tra gli indagati figura anche l'ex Sindaco di Sant'Agata e attuale Senatore del Nuovo Centro Destra, Bruno Mancuso. Altre 11 persone sono state raggiunte da avviso di garanzia perchè indagate nel medesimo procedimento penale. Insomma doccia fredda per il Neo segretario del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano che dovrà prendere posizione sul caso Mancuso. 

venerdì 14 febbraio 2014

E' crisi: Letta al Colle per dimettersi

E' crisi: Letta al Colle per dimettersi


Letta prega per una poltrona in Parlamento........
Il presidente del Consiglio, Letta, sale oggi alle 11.30 al Colle per dimettersi. "A seguito delle decisioni assunte oggi dalla Direzione nazionale del Partito Democratico, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi domani al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei ministri", ha affermato ieri il premier Enrico Letta. Cosi come gli riesce meglio fare il non ancora ex premier Letta si dispone a lasciare Palazzo Chigi in totale discrezione, come riportano le persone vicine. Conta di farlo dopo un mini brindisi di saluto con i collaboratori e si dispone ad indossare i panni di "uomo delle istituzioni, di Civil Servant". Nell'ultimo venerdì di passione, presiederà il Cdm, un vertice del Cipe, un summit sui Marò e poi, di corsa al Colle per fare ciò che gli è stato imposto dal Renzi, cioè, dimettersi. Ma, nello Zen e l'arte di lasciare il potere, circola un pò di rabbia per essere stato associato ad "una palude".