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venerdì 17 gennaio 2014

Regione Piemonte, spese pazze: Chiesto rinvio a giudizio per Cota

Regione Piemonte, spese pazze: Chiesto rinvio a giudizio per Cota


La Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e per altri 39 consiglieri, sulle spese pazze sostenute coi soldi dei gruppi consiliari. L'accusa è di peculato, truffa e finanziamento illecito ai partiti. Per Mercedes Bresso e per Monica Cerutti chiesta l'archiviazione. Sarà il gip a valutare ed eventualmente fissare la data per l'udienza preliminare. L'inchiesta, "Rimborsopoli", iniziata nel 2012, ha coinvolto 56 consiglieri. Le indagini su scontrini e tabulati telefonici ha consentito di circoscrivere le contestazioni più gravi a 43 rinviati a giudizio. "Farò valere le mie ragioni", replica Cota. 

Mercato Auto Ue 2013 in calo: -1,8%. Fiat -7,3%

Mercato Auto Ue 2013 in calo: -1,8%. Fiat -7,3%


Il mercato auto in Europa registra nel 2013 un -1,8% a 12.308.215 unità (erano 12.528.093 nel 2012). Lo rileva l'Acea, l'associazione dei produttori, specificando che si tratta del sesto calo consecutivo e del peggior volume dal 1995. A dicembre sono state vendute 948.090 auto, con un rialzo, invece, del 13%. E' il maggior aumento mensile da dicembre 2009 ma anche peggior dal 2003. Nel 2013 Fiat Group automobiles ha immatricolato in Europa 740.641 nuove vetture, -7,3% sul 2012. Ma a dicembre le vendite salgono del 2,3%. Scende la quota di mercato, al 6% dal 6,4% del 2012. Quota in flessione anche a dicembre, al 5,5% contro il 6% di un anno fa. 

Berlusconi: Per Renzi prova di leadership

Berlusconi: Per Renzi prova di leadership 


Renzi mantiene la barra dritta: vuole incontrare Berlusconi. Il faccia a faccia tra il segretario del Partito Democratico e il presidente di Forza Italia sarebbe in calendario per sabato prossimo. Renzi sembra ignorare l'altolà e le critiche della sinistra del Pd all'incontro con il Cavaliere, decaduto da senatore dopo una condanna in Cassazione, e oggetto di pesante attacchi. "E' un pregiudicato", dice qualcuno. Renzi, però, non sembra voler fare marcia indietro perchè la riforma elettorale "va discussa con tutti" e chi attacca Berlusconi "ci ha fatto il governo insieme". Il neo segretario Renzi mette alla prova la sua leadership. 

giovedì 16 gennaio 2014

Terra dei Fuochi: Ecco i dati sull'emergenza

Terra dei Fuochi: Ecco i dati sull'emergenza 


Duecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi in 25 anni: questi i dati sull'emergenza ambientale nella Terra dei Fuochi, dopo le consulenze tecniche disposte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che indaga per disastro ambientale. I rifiuti sono stati sversati nell'ex cava di Maddaloni, nel Casertano: 12.500 metri quadrati e 187 mila metri cubi già classificati come "discarica incontrollata". Tutto intorno, abitazioni e terreni agricoli; inquinata la falda acquifera e continue emissioni nell'atmosfera di sostanze tossiche emesse dai rifiuti. 

Afragola (Na): Schiaffo alla criminalità organizzata: "Le auto confiscate alla criminalità organizzata, utilizzate dalla polizia Municipale"

Afragola (Na): Schiaffo alla criminalità organizzata: "Le auto confiscate alla criminalità organizzata, utilizzate dalla polizia Municipale"


di Mario Setola


Schiaffo alla criminalità organizzata. Proprio ad Afragola, feudo di una delle famiglie più note del panorama malavitoso italiano, l'amministrazione comunale lancia un segnale chiaro di lotta. Le auto confiscate ai clan utilizzate utilizzate dalla polizia locale proprio per combattere la camorra. Lo rende noto attraverso il suo profilo, l'assessore Salvatore Iavarone, da sempre sensibile alle problematiche cittadine, non ultima quella del forte impatto del crimine organizzato in città. "Mentre la commissione consiliare lavora per il regolamento per l'affidamento dei beni immobili confiscati alla camorra, le auto confiscate sono utilizzate appunto dalla Polizia Municipale di Afragola per la lotta alla criminalità, ha affermato l'assessore Iavarone. Una bella iniziativa che fa ben sperare (benchè meramente simbolica) per un contrasto sempre maggiore, delle forze dell'ordine del territorio, contro una piaga che stenta ad essere debellata. I numeri sono nettamente a favore della giustizia. Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato hanno intensificato controlli e pattugliamenti ed i risultati sono gli occhi di tutti. Risultati d'avvero confortanti. Rispetto al passato, neppure troppo recente, i clan stanno avendo vita difficile. Bene così. 

Comunicato Stampa "Rete dei Comuni Vesuviani"

Comunicato stampa
Rete dei Comuni Vesuviani 



La conversione del DL 136/13 proposto dal Ministro Orlando in risposta allo scempio dell’inquinamento in Campania e Puglia e particolarmente nella "terra dei fuochi" e nell’area di Taranto è alla fase finale.

Il travagliato iter prima in commissione ambiente alla Camera e poi all’aula di Montecitorio sta definendo in queste ore una legge che presenta, a nostro avviso,  molte luci e qualche ombra.
Il dato negativo è senz’altro la conferma dell’art. 3 che apre le porte al possibile uso di 850 unità militari per la repressione dei roghi nella "terra dei fuochi".
Militari di cui nessuno dei comitati in campo sentiva la necessità e le cui risorse necessarie andrebbero investite responsabilizzando le amministrazioni locali in videsorveglianza e incremento dell’attività di vigilanza e le forze di polizia ,aumentandone la disponibilità oraria, dotandole dei mezzi di trasporto efficienti e riforniti.
Dare ai Sindaci gli strumenti e le risorse necessarie per il controllo del proprio territorio di competenza in uno con l’attività di intelligence e di coordinamento interforze è la via maestra per stroncare l’illecito smaltimento dei rifiuti speciali alla base dei roghi tossici.
Importanti emendamenti sono stati approvati a parziale modifica del DL iniziale,  auspicati dalla manifestazione fiume in piena e declinati in proposte concrete dai principali comitati. movimenti  e associazioni che da anni si battono contro lo scempio in Campania, e dalla stessa Chiesa locale, che dai vari confronti col Presidente Caldoro e con i parlamentari campani hanno consentito importanti miglioramenti su aspetti chiave del come affrontare il disastro campano e in modo particolare l’#ecocidio che rischia la popolazione dell’area delle provincie di Napoli e Caserta per l’interramento di un numero immane di rifiuti di ogni specie rinvenuti quotidianamente.
Oltre 150 emendamenti integrati al DL originario che consentono di attivare da subito le analisi ai terreni sospetti e alle relative falde, la mappatura dei terreni per distinguere quelli che dovranno essere esclusi dalla produzione agricola ed essere successivamente bonificati, l’istituzione di comitati istituzionali con la partecipazione dell’Università campana oltre che di rappresentanze della cittadinanza attiva, stanziamento di circa 3 milioni e mezzo di euro alla Guardia forestale per rafforzare l’attività specifica di controllo, repressione e sequestro dove necessario,  la pubblicazione sui siti  web  degli enti istituzionali competenti e in tempo reale di tutti i dati che fanno riferimento all’attività di monitoraggio, la costituzione di consigli consultivi con le associazioni dei cittadini e le maggiori organizzazioni ambientaliste ed agricole in capo alla regione Campania e agli enti locali, la delega per una legislazione più precisa sul tema della qualità delle acque irrigue necessarie alle opere di caratterizzazione, messa in sicurezza ed eventuale bonifica delle aree contaminate, l'emanazione di un decreto specifico sui livelli di contaminazione dei terreni agricoli, la riproposizione del Progetto Sentieri per le aree SIN/SIR campane per lo studio approfondito in chiave epidemiologica dell'effetto di inquinamenti ambientali  sulla salute dei cittadini, l’incremento di screening sanitari specifici definiti dall’ISS di concerto con la regione Campania utilizzando anche medici di medicina generale e le reti territoriali, l'utilizzo dei fondi, delle somme e i beni mobili confiscati alla criminalità organizzata in Campania per essere utilizzati nei processi di bonifica, la definizione di un protocollo per contrastare il pericolo di infiltrazioni della malavita organizzata negli eventuali appalti che potranno essere realizzati per le bonifiche, l’impegno  di un percorso legislativo che superi l'utilizzo dei commissari straordinari per un rientro graduale nell'ordinarietà, l’utilizzo degli strumenti di partecipazione per il  coinvolgimento degli enti locali e dei cittadini per risolvere i problemi del territorio.
A tutto questo c’è da aggiungere l’auspicato impegno del Ministro Orlando a riconvertire le aree SIR della campania in Siti di Interesse Nazionale (SIN) in capo alle competenze ministeriali, l’impegno del Ministro Lorenzin sull'attivazione da subito in Campania del registro regionale dei tumori e l’approvazione in commissione Giustizia della Camera e a giorni in aula, con voto unanime, di un testo unificato che prevede l'introduzione di due nuovi illeciti nel codice penale: inquinamento ambientale (che sarà punito con reclusione da uno a cinque anni e con multa fino a 100mila euro) e disastro ambientale (punito con reclusione da 4 a 20 anni) in previsione, si spera a breve, di incardinare il reato di Ecocidio.
Obiettivamente un grande passo avanti nell’affrontare, come mai in passato, il disastro ambientale in Campania e il rischio che corre la sua popolazione, destinando risorse che, nel prossimo biennio, potrebbero toccare i 50 milioni di euro.
E’ importante ora continuare l’azione di compulsione verso le istituzioni tutte e, nell’attesa delle prossime audizioni in commissione al Senato, dove il DL può ancora essere ulteriormente migliorato esplicitando alcuni aspetti tecnici ancora non ben definiti, occorre concordare da subito una road map di incontri tra comitati e associazioni con la regione Campania nella veste del Presidente Caldoro e con gli Assessori all’Ambiente e all’Agricoltura, i Sindaci dei territori interessati e tutti i soggetti che potranno avere un ruolo per la definizione di un percorso che vedrà destinare in capo alle competenze regionali e agli enti locali norme legislative, risorse economiche e strumenti operativi che dovranno essere definiti nei minimi dettagli e nel modo più trasparente e partecipato possibile al fine di concentrare tutti gli sforzi comuni per uscire dallo stato in cui mala politica, criminalità organizzata, delinquenza  industriale e ignavia civica ha condotto intere aree del paese di cui la Campania ne è la punta più avanzata.
Se questa non è la svolta auspicata è certamente un punto di partenza concreto per dotare l’intero paese, a partire dalla tragedia campana,  di norme e strumenti a tutela del bene primario della vita, della salute, dell’ambiente e per riqualificare l’indotto agro-economico di tali territori.

Franco Matrone
Rete dei Comitati vesuviani
Zero Waste/Rifiuti Zero Campania



Rcauto: In Italia polizze più alte in Ue

Rcauto: In Italia polizze più alte in Ue


"In Italia abbiamo il costo delle polizze più elevato d'Europa, è indiscutibile ed è una situazione insopportabile per il consumatore". Cosi il presidente dell'Antitrust, Pitruzzella. Intervenuto su Radio1, Pitruzzella ha spiegato che "questo è dovuto a una molteplicità di fattori tra cui il fatto che ci siano molte frodi". Per le associazioni dei consumatori i dati diffusi dall'Ania indicano che tra il 2008 ed il 2012 in Italia gli automobilisti hanno pagato 231 euro annui in più rispetto alla media degli altri Paesi Ue.