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venerdì 13 dicembre 2013

La Legge Elettorale passa alla Camera: Intesa tra presidenti Grasso e Boldrini

La Legge Elettorale passa alla Camera: Intesa tra presidenti Grasso e Boldrini 


La legge elettorale passa all'esame della Camera. Lo hanno deciso i presidenti dei due rami del Parlamento, Grasso e Boldrini. Per un'equilibrata condivisione dell'impegno riformatore, i due presidenti hanno convenuto che il Senato abbia priorità nell'esame dei progetti di riforma costituzionale. Sottolineando come serva "una chiara assunzione di responsabilità da parte dei gruppi politici" di Camera e Senato. I due, hanno poi aggiunto che, vigileranno affinchè le due commissioni Affari Costituzionali procedano "parallelamente" per assicurare "un più spedito e proficuo" iter. 

giovedì 12 dicembre 2013

Marcianise (Ce): Intervista all'Assessore Biagino Tartaglione

Marcianise (Ce): Intervista all'Assessore Biagino Tartaglione


Intervista a cura di Gaetano DANIELE


Biagino Tartaglione
Assessore Imprese-Commercio-Politiche Agricole
Sport (Marcianise)
Assessore Tartaglione bentrovato, finalmente la montagna ha partorito il topolino. Stamattina è stato firmato l'ampliamento dell'Outlet. Cosa si sente di dire in merito a quanto?

Innanzitutto, grazie per lo spazio che mi concedete sul blog per parlare di politica e dei problemi reali del Paese. Finalmente è stato firmato l'ampliamento dell'Outlet. La società Capri 2 Outlet, ha confermato appunto, il proprio impegno a rispettare un piano occupazionale già avanzato. Nei prossimi giorni sarà sancito attraverso regolare protocollo d'intesa. 

Assessore Tartaglione, il primo traguardo è stato raggiunto?

Si, è stato raggiunto uno dei miei principali obiettivi. L'occupazione prima di tutto. Ho basato la mia campagna elettorale su temi importanti come l'occupazione, l'ambiente e il randagismo. Il primo è stato raggiunto. Quanto anche grazie al Sindaco De Angelis e ai tanti collaboratori che hanno a cuore il bene di Marcianise e dei marcianisani. 

Assessore Tartaglione, alcune forze politiche hanno da ridire su questo nuovo progetto, ovviamente fanno il loro lavoro, l'opposizione. Non le sembra che sia un eccesso di zero?

Io, unitamente al Sindaco De Angelis, in perfetta sintonia, abbiamo oggi dato prova di alto senso di responsabilità. L'abbiamo fatto per amore di Marcianise, ma soprattutto per i numerosi disoccupati che a fine serata a malapena riescono a mettere il piatto sulla tavola. Combattendo apertamente attacchi sconsiderati di alcune forze politiche che hanno per indole la critica ingiustificata. Infatti dicono di amare Marcianise e non vogliono l'ampliamento dell'Outlet che offre ai disoccupati nuove opportunità di lavoro. Dicono di tenere a cuore le sorti del Paese e, a stento vengono in consiglio comunale e se lo fanno dopo 5 minuti lasciano l'aula. Ma voglio parlare di fare, di Marcianise e dei problemi reali del Paese, i nullafacenti della politica sono contagiosi, a furia di parlare di loro e del nulla si corre il rischio di essere contagiati. 



Berlusconi: Se mi arrestano, rivoluzione. E avrei immediatamente la maggioranza

Berlusconi: Se mi arrestano, rivoluzione. E avrei immediatamente la maggioranza


"Possono controllarmi il telefono, mi hanno tolto il passaporto e possono arrestarmi", ma non ho paura, "se lo fanno ci sarà una rivoluzione". Lo dice Silvio Berlusconi alla radio francese Europe 1. Sarà tuttavia difficile che lo facciano "pooichè avrei immediatamente la grande maggioranza", aggiunge. "Non c'è stato un solo colpo di Stato ma quattro. Il colpo di Stato c'è quando un Paese non può essere governato dagli uomini eletti dal popolo". Poi: amo il mio Paese, non posso terminare la mia avventura umana e di patriota fuggendo. "Spero di poter arrivare alle politiche in Italia avendo già ottenuto la revisione dei miei processi", conclude. 

Aiutarono il Boss Setola, in manette medico e avvocato

Aiutarono il Boss Setola, in manette medico e avvocato 

di C8


Giuseppe Setola
Napoli. Un medico e un avvocato che – secondo l’accusa – favorirono l’ascesa criminale del boss della camorra Giuseppe Setola, sono stati arrestati dai carabinieri di Caserta. Nell’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state notificate ordinanze di custodia cautelare in carcere anche ad altre tre persone. Le persone arrestate su ordinanza di custodia cautelare sono l’oculista Aldo Fronterré, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, e l’avvocato Girolamo Casella che risponde di associazione mafiosa. Secondo l’accusa, i due certificarono la falsa cecità di Giuseppe Setola grazie alla quale al boss, nel 2007, furono concessi gli arresti domiciliari dai quali evase il 7 aprile 2008 dando il via alla cosiddetta “stagione delle stragi” che sfociò nel massacro di Castel Volturno nel quale furono uccisi sei africani. Durante la latitanza, Giuseppe Setola assunse il comando della cosiddetta “ala stragista” del clan dei Casalesi responsabile, in poco più di sette mesi (tra il 2 maggio e il 12 dicembre 2008) di 18 omicidi e altri otto agguati e ferimenti di persone. Stando ai risultati delle indagini della DDA, l’avvocato di Setola ha fornito un consapevole e stabile apporto all’organizzazione camorristica attraverso il recapito di disposizioni e messaggi che il boss latitante inviava agli uomini del clan che si trovavano in libertà. Tra gli indagati vi sono anche coloro che hanno finanziato materialmente la realizzazione dei falsi documenti in favore di Setola.

Il Notiziario sul web al fianco di Telethon, contro le malattie rare: donazioni al numero solidale 45506

Il Notiziario sul web al fianco di Telethon, contro le malattie rare: donazioni al numero solidale 45506


Torna fino al 15 dicembre, l'appuntamento con Telethon per raccogliere fondi a sostegno della ricerca sulle malattie genetiche rare e per rilanciare la campagna "Io Esisto" che ha come protagonisti bambini, familiari e ricercatori. Io esisto, spiega Telethon, è il grido di ogni persona con una malattia genetica per cui non c'è ancora una cura, l'appello di ogni familiare che ogni giorno assiste un figlio per il quale non è ancora disponibile una terapia, un farmaco e, a volte, neppure una diagnosi. Fino al 18 dicembre donazioni al 45506 con sms da cellulari o con chiamate da rete fissa. Info su www.telethon.it

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%


Inflazione e disoccupazione più alte del reale e calo del Pil più contenuto di quanto in realtà registrato dai numeri ufficiali. Sono i dati macroeconomici come percepiti dagli italiani, secondo quanto rilevato dall'Istat. In particolare, il 37,3% degli intervistati è in grado di esprimere un valore circa l'andamento del Pil, indicando in media un tasso di variazione del -1% (contro il dato ufficiale del -2,4%) per il 2012. La quota di coloro che non sanno dare una risposta (pari al 61,5%) è riconducibile in gran parte a persone che ne hanno sentito parlare (45%) e in misura inferiore a chi non ne ha neanche sentito parlare (15,6%)

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato


Il Governo Letta supera il voto di fiducia del Parlamento. Prima alla Camera con 379 voti a favore, 212 contrari e 2 astenuti; poi al Senato con 173 si e 127 no. Il disco verde di Montecitorio è arrivato dopo un dibattito rovente. Contestazioni e bagarre dell'aula di Palazzo Madama. Hanno votato a favore Pd, Nuovo Centro Destra, Scelta Civica, Per l'Italia. Contrari Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega, Sel, Fratelli d'Italia. Bagarre al Senato durante le dichiarazioni di voto del governo Letta. Prima il leghista Calderoli, nel suo turno di presidente, e quindi il presidente Grasso hanno minacciato di espellere chi protestava contro gli interventi. Contestati la capogruppo del M5S Taverna, Zanda (Pd) e il leghista Davico, che in dissenso dal suo gruppo ha annunciato il voto a favore. Calderoli ha ironizzato sui "trenta denari" e ha annunciato di non partecipare al voro. "Chi non vuole votare, lo dica", ha detto poi Grasso dopo le proteste a Zanda. E quando i leghisti tentano di impedire a Davico di parlare, risponde: "Lasciate parlare, non è un bell'esempio di democrazia".