Visualizzazioni totali

giovedì 12 dicembre 2013

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%


Inflazione e disoccupazione più alte del reale e calo del Pil più contenuto di quanto in realtà registrato dai numeri ufficiali. Sono i dati macroeconomici come percepiti dagli italiani, secondo quanto rilevato dall'Istat. In particolare, il 37,3% degli intervistati è in grado di esprimere un valore circa l'andamento del Pil, indicando in media un tasso di variazione del -1% (contro il dato ufficiale del -2,4%) per il 2012. La quota di coloro che non sanno dare una risposta (pari al 61,5%) è riconducibile in gran parte a persone che ne hanno sentito parlare (45%) e in misura inferiore a chi non ne ha neanche sentito parlare (15,6%)

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato


Il Governo Letta supera il voto di fiducia del Parlamento. Prima alla Camera con 379 voti a favore, 212 contrari e 2 astenuti; poi al Senato con 173 si e 127 no. Il disco verde di Montecitorio è arrivato dopo un dibattito rovente. Contestazioni e bagarre dell'aula di Palazzo Madama. Hanno votato a favore Pd, Nuovo Centro Destra, Scelta Civica, Per l'Italia. Contrari Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega, Sel, Fratelli d'Italia. Bagarre al Senato durante le dichiarazioni di voto del governo Letta. Prima il leghista Calderoli, nel suo turno di presidente, e quindi il presidente Grasso hanno minacciato di espellere chi protestava contro gli interventi. Contestati la capogruppo del M5S Taverna, Zanda (Pd) e il leghista Davico, che in dissenso dal suo gruppo ha annunciato il voto a favore. Calderoli ha ironizzato sui "trenta denari" e ha annunciato di non partecipare al voro. "Chi non vuole votare, lo dica", ha detto poi Grasso dopo le proteste a Zanda. E quando i leghisti tentano di impedire a Davico di parlare, risponde: "Lasciate parlare, non è un bell'esempio di democrazia". 

mercoledì 11 dicembre 2013

Stato-Mafia: Di Matteo non è in aula

Stato-Mafia: Di Matteo non è in aula


Dopo l'ultimo allarme legato alle nuove minacce del Boss Totò Riina, il Pm Nino Di Matteo non partecipa all'udienza sulla trattativa Stato-Mafia che si svolge oggi a Milano, dove depone il pentito Giovanni Brusca. Per la procura, non ci sono le condizioni di sicurezza per una trasferta del Pm. Brusca sta rispondendo alle domande del procuratore Messineo da dietro il paraventi. Davanti all'aula bunker di Milano, un gruppo di cittadini ha organizzato un Sit-in di solidarietà al magistrato Di Matteo. Brusca: strage Capaci? per fermare Andreotti. "Decisi di dire anche quel che avevo fino ad allora taciuto dopo un incontro con la sorella del Giudice Borsellino, Rita, che mi chiese di sapere tutta la verità sulla morte di suo fratello". Così il pentito Giovanni Brusca, deponendo al processo sulla trattativa Stato-Mafia, racconta cosa lo indusse a fare, anni dopo l'avvio della collaborazione, il nome di Dell'Utri, contattato tramite il boss Mangano per ottenere benefici per i detenuti. Sulla strage di Capaci: "Fatta per stroncare le elezioni di Andreotti al Colle" (Non collaborava con Cosa Nostra). "In una riunione nel 91, Riina disse che dovevano morire tutti, che i politici lo tradivano". 

Fiducia al Governo, Capitale blindata

Fiducia al Governo, Capitale blindata

Forconi a Montecitorio: "Dimissioni"


Prosegue il presidio di protesta dei Forconi davanti Montecitorio. I manifestanti, oltre un centinaio, sono stipati al di là delle transenne poste dalle forze dell'ordine. La situazione appare tranquilla e circa sei manifestanti hanno deciso di sedersi a terra in segno di protesta. "Quello che vedete è quello che è ciò che è rimasto dell'Italia, vergognatevi". E' uno dei cartelli esposti durante il Sit-in. "Via i nominati dal Parlamento" grida uno dei manifestanti al megafono. Intanto prosegue il presidio a Roma in Piazza dei Partigiani e un gruppo di manifestanti ha bloccato la metro B e la linea della Roma-Lido. 

Terra dei Fuochi: Arrestato boss ecomafie

Terra dei Fuochi: Arrestato boss ecomafie 


Manette per Cipriano Chianese, legato al clan camorristico dei Casalesi e ritenuto l'inventore del traffico dei rifiuti in Campania, "Terra dei Fuochi". Arrestato in un operazione della Direzione investigativa antimafia di Napoli, Chianese, 62 anni, è accusato di aver estorto quote e gestione di una società di trasporti. Chianese, già ai domiciliari, è stato condotto in carcere. Secondo le accuse, l'avvocato-imprenditore dei Casalesi era riuscito a portare una società attiva nel trasporto dei rifiuti nelle mani di suo fratello. Nel 2006 fu arrestato per disastro ambientale e avvelenamento di falde acquifere. Sequestrati beni per 82 milioni. Chianese commissionò per 1 milione di euro l'omicidio di un magistrato della Dda di Napoli che stava indagando su di lui. Arivelarlo è la persona incaricata dell'assassinio, nel frattempo diventato collaboratore di giustizia. Al pentito si rivolse, per conto di Chianese, Carlo Verde, collaboratore dell'avvocato, anche lui arrestato dalla Dda di Napoli per estorsione. Secondo il pentito, il progetto di omicidio del magistrato non andò in porto perchè Chianese venne arrestato nel gennaio del 2006. Il collaboratore di giustizia ha sempre affermato di non ricordare il nome del magistrato da uccidere. 

Oggi nuova prova di fiducia per il governo: Letta all'esame del Parlamento

Oggi nuova prova di fiducia per il governo: Letta all'esame del Parlamento


Forte già di due voti di fiducia, l'esecutivo Letta approda oggi in Parlamento per ottenere il terzo "via libera", dopo l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza. Secondo indiscrezioni, l'intervento di questa mattina del premier Letta sarà incentrato sulla necessità di riforne istituzionali e scelte per l'economia. Potrebbe esserci anche qualche "provvedimento concreto" per consentire di agganciare la ripresa. Potrebbe trattarsi di misure per lo sviluppo, contenute in un collegato alla legge di Stabilità. Altro tema sarà la legge elettorale. La posizione di Letta coincide con quella di Renzi: deve occuparsene il Parlamento. E intanto il neo segretario Renzi, sprona Letta: "Avrà la nostra fiducia". "Qui ci sono 400 persone che possono portare fuori l'Italia dalla crisi. La palla ce l'abbiamo noi". "L'agenda del governo per il 2014 - aggiunge Renzi - sarà su riforme, lavoro, Europa". Poi la linea per il voto: "Sulle riforme costituzionali il dialogo con Legga è positivo, avrà la nostra fiducia". "Basta con il balletto sulla durata: il governo può arrivare fino al 2018". Sul ruolo del Pd in Euripa: "Non c'è alternativa all'ingresso nel Pse, ma va contrattato". In corso dalle 07.30 la prima riunione della nuova segreteria. 

martedì 10 dicembre 2013

Inps: "Disoccupati e Cig in aumento"

Inps: "Disoccupati e Cig in aumento"


Aumentano ancora le domande di disoccupazione e le ore di cassa integrazione autorizzate. Lo rende noto un comunicato dell'Inps giunto oggi in redazione. Nei primi 10 mesi del 2013 l'Inps ha ricevuto 1,7 milioni di domande di disoccupazione, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo del 2012 (1,3 milioni). Aumento tendenziale, a novembre, anche per la Cassa integrazione con 10 milioni di ore autorizzate: +1,7%. Insomma, si parla spesso di cervelloni in fuga dall'Italia, purtroppo vi sono anche cervelloni che sono costretti a rimanere a malincuore nel proprio Paese. Perchè? perchè non hanno neanche la forza di comprarsi un pacchetto di sigarette, figuriamoci investire in un altro Paese d'Europa. Oggi giorno anche nella disgrazia bisogna essere privilegiati. Pure per scappare all'estero, i giovani italiani hanno bisogno di soldi.