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martedì 12 novembre 2013

Caivano (Na): Dopo la spaccatura di Indipendenti per Caivano, il Partito Repubblicano "Risbatte" la porta e se ne va. Si torna al voto anticipato?

Caivano (Na): Dopo la spaccatura di Indipendenti per Caivano, il Partito Repubblicano "Risbatte" la porta e se ne va. Si torna al voto anticipato?


di Ettore Tessitore


Il gruppo Indipendenti per Caivano, composto dai consiglieri comunali Maiello Giuseppe, Bernardo Giuseppe e Della Rossa Mario, si spacca dopo pochi mesi di vita. Il neo Segretario Enzo Ginestra non ha saputo tenere unito il nuovo gruppo indipendente. In seguito, appunto a divergenze interne, il consigliere comunale Della Rossa, unitamente all'ex Segretario Ginestra, hanno protocollato un documento dove si dichiarano nuovamente indipendenti, quindi non più dipendenti da Bernardo e Maiello. Conseguentemente, Mario Della Rossa prende parte al Gruppo Misto. Al momento non conosciamo il motivo della spaccatura, alcune indiscrezioni, alludono al rifiuto da parte dell'intero Gruppo Indipendente di rilasciare il nulla osta come assessore al neo eletto consigliere comunale Mario Della Rossa che, politicamente, appunto, premeva per far entrare all'interno del Civico Consesso, il neo Segretario Ginestra, primo dei non eletti: "con un sol colpo volevano prendere due piccioni". Insomma, un piano studiato e ponderato a tavolino dai due dissidenti, purtroppo mal riuscito. Ma un'altra tegola colpisce l'amministrazione Falco. Il Partito Repubblicano, infatti, "risbatte" la porta e se ne va. Ricordiamo che, il Partito Repubblicano già 3 settimane fa, protocollava le dimissioni del suo assessore Cerbone che, stranamente ad oggi, nonostante siano passati più di 20 giorni, sul sito del Comune, certo, compare ancora in organico. Solo ieri il sì definitivo dei  due consiglieri Gennaro Riccio e Marino Giuseppe, di passare ufficialmente all'opposizione. Insomma, come si suol dire: meglio tardi che mai. Si torna al voto anticipato? 


Legge di Stabilità e tasse: Accordo Pdl-Pd. Esenzione Irpef sotto i 12 mila euro

Legge di Stabilità e tasse: Accordo Pdl-Pd. Esenzione Irpef sotto i 12 mila euro


Esentare l'Irpef i redditi inferiori ai 12 mila euro. E' il contenuto di due emendamenti alla Legge di Stabilità  - uno proveniente dalle file del Popolo della Libertà/Forza Italia, l'altro da quelle del Pd - per modificare il cuneo fiscale. Un altro emendamento del Popolo della Libertà/Forza Italia alla Manovra prevede lo stop alla tassa sulla prima casa anche con il nuovo regime della Tasi, che sostituisce l'Imu, e l'introduzione del Tuc (Tributo unico comunale) al posto di Tasi e Tari, nuova tassa sui rifiuti. Tra le coperture si prevede che dal 2014 possano arrivare dalla spending review 1,2 miliardi. Emendamento bipartisan per modificare le norme sull'offerta pubblica d'acquisto. 

lunedì 11 novembre 2013

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde

Spazio settimanale dedicato all'Avvocato risponde 


Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio Avvocato, mi chiamo Rodolfo, ho 24 anni e scrivo da Afragola. Prima dell’estate avevo prenotato con un mio amico una vacanza di una settimana in un villaggio turistico in Marocco. Al nostro arrivo abbiamo constatato che la struttura mostrata nelle foto del catalogo ed i servizi promessi non corrispondevano a quelli realmente offertici. Abbiamo passato una settimana totalmente diversa da quella che pensavamo di aver acquistato. Il personale del tour operator è stato molto disponibile e si è scusato per i disagi. Ma sinceramente non ci basta e vorremmo sapere se si può fare qualcosa per ottenere un risarcimento. Grazie e complimenti per la professionalità e la presenza costante sul blog "Il Notiziario" che fornisce ogni settimana a me affezionato lettore un vero servizio informativo.  

Vedi, la disavventura da voi vissuta rientra nell'ambito del cd. danno da vacanza rovinata, argomento peraltro già oggetto qualche mese fa del quesito di un altro lettore. È tuttavia doveroso rispondere anche a te e sarà senz’altro positivo per tutti “rispolverare” l’argomento. Capita spesso che i servizi, le escursioni acquistate nelle agenzie di viaggio e promosse da un tour operator non vengano eseguite affatto ovvero siano difformi da quelle inizialmente offerte nel pacchetto. I rapporti contrattuali tra tour operator e viaggiatore sono disciplinati dal Decreto Legislativo n. 111/1995 che ha attuato la direttiva comunitaria n. 90/314/CEE, dalla Legge n. 1084/1977 con cui l'Italia ha ratificato la convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio firmata a Bruxelles del 23.4.1970. Nel tuo quesito non sono indicate in maniera dettagliata le difformità che avete incontrato una volta giunti nel villaggio. Resta il fatto che nell'ipotesi di inadempimento contrattuale del tour operator, il viaggiatore ha diritto al risarcimento del danno sia patrimoniale che morale. Tralasciando l'aspetto relativo al risarcimento del danno patrimoniale dovuto ex art. 1218 e seguenti del Codice Civile, maggiori difficoltà ha incontrato a livello giurisprudenziale il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno cd. non patrimoniale. Tale voce di danno mira a risarcire il pregiudizio che si sostanzia nel disagio e nell'afflizione subiti dal turista per mancato godimento della vacanza intesa come momento di svago e risposo. Recentemente due pronunce della Cassazione (nn. 8827-8828/2003) hanno riconosciuto la risarcibilità di tale danno a prescindere dalla presenza di una fattispecie di reato. Alla luce di tale nuovo orientamento nel caso di danno ingiusto da cui sia derivata una lesione ai valori della persona riconosciuti e tutelati a livello costituzionale il danno non patrimoniale, cd. morale, viene risarcito anche nell'ipotesi in cui il fatto non integra gli estremi del reato. La risarcibilità di tale danno inoltre è stata affermata dalla Corte di Giustizia CE la quale ha statuito che il fondamento normativo di tale risarcibilità va rinvenuto nella direttiva n. 90/314/CEE. Recentemente un Giudice di merito ha stabilito che un turista aveva diritto al risarcimento del danno determinato dal disagio e stress sopportato a causa dell'inesatta esecuzione della prestazione promessa dall'organizzatore del viaggio. In sede di giudizio una volta che il viaggiatore ha allegato l'inadempimento contrattuale in capo al proprio organizzatore del viaggio è quest'ultimo che deve fornire al Giudice la prova di aver fatto tutto quanto richiesto dalla legge e che l'evento lesivo era imputabile o ad un terzo o al caso fortuito ovvero a forza maggiore. Si deve ricordare ai nostri lettori che, se si è protagonisti durante la propria vacanza di una disavventura ricollegabile all'organizzatore del viaggio, non appena si rientra in Italia si deve provvedere a denunciare al proprio tour operator quanto accaduto chiedendo il risarcimento del danno, il tutto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno nel termine di dieci giorni lavorativi dal rientro dal viaggio. L'inoltro della raccomandata può essere omesso solo se il turista ha avuto modo di denunciare al proprio organizzatore l'evento lesivo nell'immediatezza del fatto. E' molto importante che, prima dell'acquisto di un pacchetto turistico, vengano attentamente lette le condizioni generali di contratto che normalmente sono riportate in fondo ad ogni catalogo. Va rammentato che acquistato il viaggio il cliente ha diritto di ricevere una copia del contratto di vendita.

Cordiali Saluti
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 

Cgil-Cisl-Uil: Settimana di scioperi in tutta Italia contro la manovra

Cgil-Cisl-Uil: Settimana di scioperi in tutta Italia contro la manovra 


Questa settimana tutte le province saranno investite dalla mobilitazione promossa dai sindacati. Previste 4 ore di sciopero in tutti i settori che si articoleranno con decine di iniziative in programma. Le rivendicazioni alla base della mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil mirano a colpire sprechi e a chiedere misure per diminuire le tasse su lavoratori e pensionati e risorse per rivalutare le pensioni. Proposte, quindi, per cambiare radicalmente la Legge di Stabilità. 


Berlusconi: Se Pd mi "uccide", no governo. Alle Colombe Pdl: "Ricordatevi Fini"

Berlusconi: Se Pd mi "uccide", no governo. Alle Colombe Pdl: "Ricordatevi Fini"


L'inciucio
Il Leader del Popolo della Libertà/Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervistato dall'Huffington Post, replica anche al segretario del partito, Alfano. "Come può pretendere il Pd che i nostri senatori e ministri continuino a collaborare con chi compie un omicidio politico, assassina politicamente il leader dei moderati? Gli italiani hanno capito che questa fretta di espellermi dalle istituzioni è sospetta. Sarà un boomerang per la sinistra". E i dissidenti? "Se si contraddicono gli elettori, gli stessi sapranno cosa fare alle prossime elezioni-politiche, cosi non si va da nessuna parte. Ricordate anche Fini e gli altri e come è finita". Berlusconi, ha infine invitato le Colombe a non commettere errori "che li segnerebbe per tutta la vita". Ma intanto, il Segretario Alfano, contraddicendosi più volte in queste ultime settimane, chiede a Berlusconi di continuare a sostenere il governo, anche se decade da Senatore. Poi: il caso giudiziario di Berlusconi "non è chiuso". Pensa alla grazia? Non mi riferivo a questo - precisa Alfano - ma al fatto che l'ordinamento giuridico prevede ancora delle possibilità per il cittadino Berlusconi". "Spero sia lui candidato Premier", ma al "prossimo giro" dopo "aver dimostrato la propria innocenza". Il Pd? Se sta con Pse va a "sinistra sinistra", tradendo il partito. Sulla Legge di Stabilità: "Rischio di richieste eccessive, nel Pdl e nella sinistra". Insomma, Alfano da un lato tende la mano al suo avversario politico, il Pd, proponendo al suo Leader Berlusconi, colui il quale gli ha consentito di sedere in Parlamento di continuare a farsi del male, cioè, continuare a dare ossigeno, appunto, al suo avversario politico, come? sostenendolo politicamente. Dall'altro lato, dopo aver detto a Berlusconi di continuare a sostenere il governo Letta, dove all'interno vi sono anche i traditori politici che hanno consentito la caduta di Berlusconi, chiede, appunto a Berlusconi, la candidatura come Premier alle prossime elezioni politiche. Alfano pur di governare ha perso il lume della ragione. Si contraddice da solo. 

sabato 9 novembre 2013

Pd: Scontro Epifani-Fioroni su Pse

Pd: Scontro Epifani-Fioroni su Pse


"Tra fine febbraio e inizio marzo, per la prima volta, abbiamo l'onore di organizzare a Roma il Congresso del partito Socialista europeo, segno di un'appartenenza che dice quali sono le nostre radici e i nostri legami", dice il Segretario del Partito Democratico, Epifani, a Milano. E si innesca una nuova polemica. Fioroni e gli ex Popolari annunciano battaglia. "E' un blitz pericoloso e grave", dice l'ex Ministro su Twitter e ammonisce: allora "lo scioglimento della Margherita è annullato perchè la non adesione al Pse era clausola risolutiva". Insomma, Epifani oltre a rompere gli equilibri all'interno del partito rompe anche le "giarretelle" a chi cercava di credere che all'interno del Pd, poteva esistere una sola corrente, cioè quelli fuoriusciti, appunto dalla Margherita. 

Manovra: Centinaia gli emendamenti. Pd: Rivalutare le pensioni più basse. Pdl: Vendere le spiagge

Manovra: Centinaia gli emendamenti. Pd: Rivalutare le pensioni più basse. Pdl: Vendere le spiagge 


Pioggia di emendamenti alla Legge di Stabilità. Il Pd ne presenterà 600, mettendo al centro delle proposte di modica sviluppo e crescita. Per le pensioni si ipotizza di rivalutare quelle più basse con tagli a quelle d'oro. Si propone per lo sgravio del cuneo fiscale un tetto più basso di reddito: da 55 mila euro a 28 mila. Per le fasce deboli, si pensa ad un "fondo di povertà" per il sostegno all'inclusione attiva dei "senza reddito". Per gli esodati, più flessibilità del sistema di tutele e ammortizzatori per gli over 62, in pensione con vecchie regole. L'obiettivo, non facile, è di arrivare fino a un miliardo di risorse in più. Il Pdl, propone una sanatoria sulle sanzioni delle cartelle esattoriali e "sdemanializzazione" delle spiagge, allungando le concessioni. L'incasso, appunto derivato dalla sanatoria andrà non solo a finanziare le pensioni ma potrà addirittura raddoppiare il previsto cuneo fiscale. Sarà proposto il parametro dell'età nella deindicizzazione delle pensioni per evitare penalizzazioni a chi se ne va con il massimo, non potendo questi evitare altre entrate. Si ipotizza anche l'eliminazione delle province.