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mercoledì 23 ottobre 2013

Caso Marò: Sabato 23 novembre le famiglie La Torre e Girone scendono in Piazza a Roma in segno di solidarietà per i due Marò trattenuti ingiustamente in India

Caso Marò: Sabato 23 novembre le famiglie La Torre e Girone scendono in Piazza a Roma in segno di solidarietà per i due Marò trattenuti ingiustamente in India


Le famiglie dei fucilieri, La Torre e Girone, organizzeranno per sabato 23 novembre a Roma, una marcia di solidarietà al fine di richiamare l'attenzione delle Istituzioni italiane, sulla tragica vicenda che ha colpito, ingiustamente, i due fucilieri di Marina, trattenuti in India da oltre 20 mesi. Tutti sono invitati a partecipare alla stessa in modo che la voce sia altisonante e possa dimostrare quanto alto sia l'interesse e l'amore degli italiani tutti nei confronti, appunto, dei due militari. Il Corteo si unirà e partirà alle ore 15.00, da Piazza Bocca della Verità a Roma, e si sonderà per le vie del centro. Si evidenzia che lo stesso avrà connotazioni assolutamente pacifiche, apolitiche ed apartitiche. Non appena confermato, il Notiziario sul Web, diretto da Gaetano Daniele, renderà noto il percorso dettagliato. Le famiglie, La Torre e Girone, contano e confidano sulla numerosa partecipazione e sostegno da parte di tutti gli italiani. 


Teverola-Indesit: I lavoratori bloccano l'accesso al sito. Stop anche ai rifornimenti

Teverola-Indesit: I lavoratori bloccano l'accesso al sito. Stop anche ai rifornimenti 


Indesit: sembrava tutto tranquillo. Pareva che gli operai volessero aspettare il tavolo di lavoro tra i sindacati e il governo, invece, i lavoratori dello stabilimento Indesit di Teverola-Carinaro hanno bloccato l'accesso al sito. Tutto fermo. Non si entra e non si esce dal polo produttivo. Tutti i camion sono stati bloccati all'ingresso. I lavoratori fanno sul serio. Non si scarica. Il piano-tagli proposto dall'azienda che, anche se rivisto non accontenta gli operai, difatti, in mattinata hanno deciso di riscendere in piazza per i loro diritti. 

PDL: Gravissime le parole del presidente della Camera Grasso su voto Palese

PDL: Gravissime le parole del presidente della Camera Grasso su voto Palese


"E' molto grave che il presidente della Camera Grasso ipotizzi il voto Palese, essendo il Regolamento sul punto chiaro e inequivocabile. Sospettare, poi, che attraverso il voto segreto i senatori possano perseguire interessi diversi rispetto alla propria coscienza è incredibile". Così Schifani, Capo gruppo del Popolo della Libertà al Senato, sulla questione della decadenza di Berlusconi. Stigmatizza le parole del presidente del Senato anche Brunetta, Capo gruppo Pdl alla Camera, che afferma: "dichiarazioni da uomo di parte, anzi di fazione". "Sono insinuazioni gravissime". 

Musica: Andrea Bocelli si Laurea in "Canto"

Musica: Andrea Bocelli si Laurea in "Canto"


Andrea Bocelli ha conseguito la Laurea in "Canto" al Conservatorio di Musica "Giacomo Puccini" di La Spezia: lo stesso giorno di uscita mondiale del nuovo album, "Love in Portofino". Già dottore in Giurisprudenza, cinquantacinque anni compiuti da pochi giorni, l'ultima tappa per conseguire la Laurea Magistrale in "Canto" è stata la discussione della tesi dal titolo "il valore e il senso del canto lirico agli inizi del terzo millennio". Relatrice è stata Fulvia Bertoli, docente presso l'ente di alta formazione spezzino. Bocelli, originario della provincia di Pisa, ma da molti anni residente a Forte dei Marmi, in Versilia, ha studiato pianoforte al conservatorio di Livorno senza però mai arrivare a diplomarsi. Adesso, spronato dai figli, ha deciso di portare a termine anche gli studi musicali, dopo che in gioventù si era Laureato, appunto, in Giurisprudenza. 

Antagonisti lasciano presidio Porta Pia. Ma il 31 ottobre nuove proteste

Antagonisti lasciano presidio Porta Pia. Ma il 31 ottobre nuove proteste


Ringraziamo "il Sindaco della sua presenza ma era la nostra assemblea". Così Divetta (Blocchi precari metropolitani) sull'arrivo del Sindaco di Roma, Marino, dopo l'incontro con il ministro Lupi, annunciando per il 31 ottobre "un'assedio popolare alla Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni", sulla casa. "Stiamo lasciando il presidio a Porta Pia perchè ci sembra insufficiente, rispetto ad un governo schiacciato sempre di più sui poteri forti, ma la lotta continua", dice Fagliano (Movimento per il diritto all'abitare). Secondo Divetta il ministro Lupi avrebbe detto che "sarebbe non pensabile un blocco degli sfratti". 

Antimafia: Rosy Bindi eletta presidente. Pdl: Commissione delegittimata, lasci

Antimafia: Rosy Bindi eletta presidente. PdL: Commissione delegittimata, lasci


Rosy Bindi (Pd) è stata eletta presidente della Commissione parlamentare Antimafia. La Bindi è stata eletta nel voto di ballottaggio con il sì di Pd e Sel, mentre Scelta Civica si è astenuta. Scontro Pdl-Pd. Il Popolo della Libertà ha disertato le votazioni protestando contro la volontà del Partito Democratico di "imporre" un suo candidato "senza la necessaria condivisione per una scelta cosi importante", hanno sostenuto i capigruppo Schifani e Brunetta. Nuti (Movimento 5 Stelle) ha smentito qualsiasi giallo su una presunta spaccatura dei cinque stelle nel primo voto: Gaetti aveva avuto 6 e non 8 voti "perchè lui non si è votato" e c'era un assente. Intanto, Fava (Sel) e, appunto, lo stesso Gaetti (M5S) sono stati eletti vicepresidenti della commissione parlamentare Antimafia. Fava ha avuto 21 voti e Gaetti 7. 5 le schede bianche. Di Lello (Psi) e Attaguile (Lega Nord), invece, sono stati eletti segretari dell'Antimafia. Entrambe hanno ottenuto 11 voti. In precedenza Rosy Bindi (Pd) è stata eletta, appunto, presidente nel voto di ballottaggio contro Gaetti. 

Il Popolo della Libertà dopo non aver partecipato alle votazioni, contesta l'elezione di Rosy Bindi (Pd) alla presidenza della Commissione parlamentare Antimafia. Cicchitto invita la Bindi a dimettersi: il comportamento del Partito Democratico "e del tutto inaccettabile perchè ha eletto da solo il presidente della commissione antimafia". Ora il Popolo della Libertà, dice Cicchitto, "non prenderà più parte ai lavori della Commissione togliendole così un'effettiva rappresentanza generale". Gasparri attacca: "Inaccettabile strappo del Partito Democratico pur di dare una poltrona alla Rosy Bindi". Brunetta chiede al Pd "un segnale di distensione": la Bindi - dice - si dovrebbe dimettere immediatamente". 

Con il Popolo della Libertà "tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia". Rosy Bindi (Pd), appena eletta presidente della Commissione parlamentare Antimafia, invita il Popolo della Libertà "a sanare la frattura" della sua non partecipazione alle votazioni. "Mi auguro che chi non ha partecipato al voto, riconosca che oggi c'è stato un voto", sostiene Bindi. "Siamo qui - osserva - per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi". Il Pd ha rotto i patti con il Pdl? "Se ci sono stati patti - continua Bindi - non ero a conoscenza". E al Pdl che chiede le sue dimissioni replica: "Non posso non rispettare le 25 persone che mi hanno votato". Il Pdl "indichi il capogruppo". 

martedì 22 ottobre 2013

Palermo. Umi: Il Presidente Alessandro Sacchi interviene sul problema politico nazionale

Palermo. Umi: Il Presidente Alessandro Sacchi interviene sul problema politico nazionale. Sacchi, spiega la Carta Costituzionale

a cura di Alessandro Sacchi 
(Per Il Notiziario sul web)