Antimafia: Rosy Bindi eletta presidente. PdL: Commissione delegittimata, lasci

Il Popolo della Libertà dopo non aver partecipato alle votazioni, contesta l'elezione di Rosy Bindi (Pd) alla presidenza della Commissione parlamentare Antimafia. Cicchitto invita la Bindi a dimettersi: il comportamento del Partito Democratico "e del tutto inaccettabile perchè ha eletto da solo il presidente della commissione antimafia". Ora il Popolo della Libertà, dice Cicchitto, "non prenderà più parte ai lavori della Commissione togliendole così un'effettiva rappresentanza generale". Gasparri attacca: "Inaccettabile strappo del Partito Democratico pur di dare una poltrona alla Rosy Bindi". Brunetta chiede al Pd "un segnale di distensione": la Bindi - dice - si dovrebbe dimettere immediatamente".
Con il Popolo della Libertà "tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia". Rosy Bindi (Pd), appena eletta presidente della Commissione parlamentare Antimafia, invita il Popolo della Libertà "a sanare la frattura" della sua non partecipazione alle votazioni. "Mi auguro che chi non ha partecipato al voto, riconosca che oggi c'è stato un voto", sostiene Bindi. "Siamo qui - osserva - per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi". Il Pd ha rotto i patti con il Pdl? "Se ci sono stati patti - continua Bindi - non ero a conoscenza". E al Pdl che chiede le sue dimissioni replica: "Non posso non rispettare le 25 persone che mi hanno votato". Il Pdl "indichi il capogruppo".
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