Politica. I Ministri del Popolo della Libertà si dimettono. Annuncio dopo richiesta di Berlusconi. Napolitano riceverà il Premier Letta
Il Vice Premier Angelino Alfano ha annunciato le dimissioni dei ministri del Popolo della Libertà dal governo. "I ministri del Pdl rassegnano le proprie dimissioni". E' quanto ha fatto sapere il portavoce del vice presidente del Consiglio, Ministro dell'Interno e segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, a nome dell'intera delegazione del partito al governo. Pochi minuti prima dell'annuncio, il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, in una nota aveva invitato ministri e parlamentari alle dimissioni immediate, definendo "inaccettabile l'ultimatum di Letta". In merito al gesto politico avanzato dagli esponenti del Pdl, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, concorderà con il Premier Letta un incontro "necessario". E' quanto si legge in una nota del Quirinale. Il Capo dello Stato fino a domani mattina sarà a Napoli per una serie di eventi programmati in occasione del 70° anniversario delle Quattro Giornate. Il rientro di Napolitano nella Capitale è previsto nel pomeriggio di domani.
"Ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l'opportunità di proprie dimissioni", per non essere complici sull'aumento dell'Iva. Lo ha ripetuto in una nota il Cavaliere, Silvio Berlusconi, chiedendo, appunto, dimissioni immediate anche ai parlamentari del partito. "Inaccettabile e irricevibile l'ultimatum lanciato dal Premier e dal Partito Democratico agli alleati di governo". "La decisione di Letta - nota Berlusconi - di congelare l'attività del governo, determinando l'aumento dell'Iva, è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo, contraddice il programma presentato alle Camere e ci costringerebbe a violare gli impegni con gli elettori".